Ho visto le più meravigliose manifestazioni di amore e sublimità che la natura intera imprime in ogni senso umano. La bellezza del suono, e quella del silenzio. La soavità di ciò che affiora e l’evocazione di ciò che è maturato. L’espressione dell’amore umano, in ogni sua peculiarità.
La scoperta di ogni colore, sfumatura e saturazione che il fuoco sacro imprime quando appare allo zenit in cielo, si manifesta in tutto il Creato.
Ogni incontro con Giorgio è un momento unico nel Tutto, ineffabile, straordinario e meraviglioso. Il mondo si ferma alle sue parole ed ogni priorità estranea a quel momento scompare. Ciò che conta è solo essere lì, dove tutto intorno svanisce. Un punto perso nell'infinito che si trasforma nel suo centro e che racchiude tutto l'universo. Un momento magico, con parole magiche e sentimenti che quella stessa magia fa germogliare in ognuno di noi, facendoci sentire che lì c’è la vita che sgorga come l’acqua di una sorgente, illuminando tutto con la sua luce.
Si è svolta sabato 7 novembre a Cinisello Balsamo la conferenza spirituale dal titolo “LA PRESENZA DEGLI ESSERI DI LUCE NEL VANGELO”, organizzata da Antonio Urzi, Simona Sibilla e tutti i ragazzi del gruppo Contatto Massivo di Milano. L’incontro, svoltosi presso il Cosmo Hotel Palace, ha visto la partecipazione di moltissime persone giunte da tutta Italia e dall’estero: già prima dell’inizio della conferenza la sala era gremita.
Di Patricio César Alod
Gesù propose loro ancora questa parabola per mostrare
che dovevano pregare sempre e non stancarsi:
In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto
per nessuno. E in quella città vi era una vedova,
la quale andava da lui e diceva: "Rendimi giustizia sul mio avversario".
Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé:
"Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno,
pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia,
perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa".
Il Signore disse: Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto.
Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui?
Tarderà nei loro confronti? Io vi dico che renderà giustizia con prontezza.
Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?
Ciao caro Pablo, come stai? Dalla Terra ti scrive un amico, un tuo ammiratore. Anche se non ci siamo incontrati in questa vita, di sicuro in qualche momento dell'eterno presente le nostre vite si sono incrociate, tu per insegnarmi ed io per imparare, come oggi mi insegni dall’aldilà.