MA SIAMO SOLO SERVI DEI SERVI DI DIO

DAL CIELO ALLA TERRA

Madonna Pordenone300HO SCRITTO IL 22 AGOSTO 2017:

UNA GIOVANE DONNA MI HA DEDICATO LO SCRITTO CHE SEGUE QUESTA MIA RIFLESSIONE. LA RINGRAZIO CON TUTTO IL MIO CUORE E CON TUTTA LA MIA ANIMA. ANCHE IO HO PENSATO E VISSUTO GLI STESSI SENTIMENTI ED EMOZIONI NEI CONFRONTI DEL MIO PADRE SPIRITUALE EUGENIO SIRAGUSA.

ANCORA OGGI, MALGRADO TUTTO, VIVO E PROVO TALI SENTIMENTI ED EMOZIONI.
E, COMUNQUE, SIAMO SOLO STRUMENTI E SERVI DEI SERVI DI DIO.
IN FEDE
G.B.

22 agosto 2017

bannereugenioespa2012Per amico un Gigante del Cielo
Di Francesca Panfili

 Ci sono spiriti che traboccano amore e verità e che camminano per il mondo lasciando solchi di disarmante profondità, rari gioielli di emozioni sconosciute ai più. Spiriti che donano tutto se stessi per amore dei fratelli che hanno di fronte. Spiriti che ti rimandano a lontani ricordi conservati negli animi e scolpiti nella memoria. Una memoria lontana che ti riporta fino all’indeterminatezza degli spazi cosmici, ai tempi in cui eravamo solo un’idea della Mente Onnicreante, di Colui che dagli ammassi galattici ci donava poco a poco coscienza della nostra individualità fino a consentirci di essere qui in questo momento e dire IO SONO.

Io sono nel vento, io sono una donna, io sono uno spirito che si riconosce nello spirito del fratello che ho davanti e che nello stesso tempo si fonde nel tutto ed in ogni manifestazione dell’assoluto che permea tutto ciò che ci circonda.

Quando incontro questi Spiriti sconfinati prendo coscienza che il Padre mi ha benedetto concedendomi momenti di Grazia che sembrano dilatare il tempo e racchiudermi in una bolla incantata fatta di incontri, sguardi, profumi, lacrime, emozioni, ricordi, abbracci, sussurri e carezze che so che saranno per me sempre momenti di incontenibile sublimità da conservare nel cuore.

Incontrare gli eterni Mutanti che hanno istruito, amato ed educato alle Sacre Leggi dello Spirito le nostre anime nel corso del tempo, mi riempie di gioia e gratitudine. Mi fa assaporare cosmiche ebrezze e vibrare all’unisono con la parte migliore di me. È come se per un istante ci fosse completa convergenza tra spirito, anima e corpo. È come se la nostra umana natura lasciasse posto alla nostra reale identità per assaporare la libertà e la leggerezza che permea mondi lontanissimi eppure amici. Mondi in cui tutto è in sintonia con le leggi del creato, in cui tutto è un’emanazione cosciente di cause giuste e conformi agli insegnamenti di Cristo.

Capisco che tutto quello che vivo è un grande dono. Un dono che mi ha concesso la Madre Santissima Miriam che con il Suo amore indirizza i passi del suo piccolo gregge sparso per il mondo e guida i messaggeri di suo figlio il Cristo. É attraverso la conoscenza di questi antichi vegliardi che, oggi come allora, i nostri spiriti bambini e pieni di desiderio di amore e conoscenza possono accedere all’amore di Cristo.

Ogni volta che questi esseri donano inaspettatamente e in modo così totalizzante la loro vita ai fratelli, loro simili, assistiamo ad un miracolo raro per questo pianeta. Una sorta di silenzioso colloquio di Dio che parla all’uomo e lo accoglie seppur con tutte le sue debolezze e sofferenze, fino ad elevarlo ad uno stato di coscienza superiore, permettendogli di permanere alcuni istanti nella sua vera natura, lo spirito, e nella sua vera dimensione, l’eternità.

Incontrare Giorgio e vivere con lui dei momenti di intensa comunione e amore è come toccare l’Ineffabile con le mie mani.

Ancora una volta l’amore di Cristo distoglie i nostri cuori dagli squilibri di cui ci contorniamo, dai pensieri e dalle malattie della nostra anima intrappolata nelle esigenze del corpo e nei flussi e riflussi del karma che il Signore ci insegna a vincere e trasmutare con la potenza della Croce.

Si rimane sospesi di fronte a tanto amore. Come inermi ed attoniti. Una parte di noi si chiede come fare a contenerlo tutto, un’altra parte di noi, invece, con estrema malinconia, si distacca da quel sentimento di unione fraterna per ritornare a combattere con la nostra umanità, le nostre debolezze e le ingiustizie del mondo.

“La vostra salvezza è la mia consolazione”

“La ricompensa che chiedo alla Madre Santissima per aver amato e da sempre servito suo figlio dandogli la mia vita, è la vostra protezione”

Una preghiera si staglia nel cielo. Rimaniamo tutti sospesi a contemplare l’amore che si manifesta. Un amore puro, disinteressato, anomalo per questa dimensione, a tratti umanamente incontenibile, che sembra strapparti il cuore.

Un uomo stanco che è al contempo padre, figlio, fratello, amico, confidente, compagno di viaggio e guida. Un uomo che ti fa luce nelle impervie vie buie del mondo. Un maestro di vita, un visionario, un esempio, un profeta antico, un rivoluzionario, un provocatore, un bambino. Si inginocchia veloce sopra una geometria di sassi tenuti insieme dall’amore che permea quel luogo, e supplica Dio di salvare i suoi fratelli, in modo così profondo e straziante che ti toglie il fiato. Assisto alla preghiera e alla supplica silente di un uomo che ci sta donando tutto se stesso.

Anche la natura si ferma per assistere a questo grido di amore e richiesta che risuona nel cielo. Gli uccellini smettono di cantare in quel momento. La terra stessa sembra trattenere il fiato. I nostri cuori sussultano alla vista di questa scena che narra di un Esempio irripetibile di servizio… incontenibile… per poi riprendere a battere regolarmente nell’istante in cui questo Amico dell’Uomo si rialza.

Ho potuto incrociare il sul sguardo in quel momento.

Il suo volto in quell’istante era quello dell’antico vegliardo che ha rapito i nostri cuori, e i suoi occhi quelli di un essere che non appartiene a questo mondo e che ti fa palpitare di un amore divino che senza di lui non avremmo potuto conoscere. La sua è l’espressione di chi è caduto e si è rialzato più volte nel tempo portando il peso delle nostre croci.

Uno dei suoi fratelli lo sostiene con devozione sorreggendo la sua schiena e il suo corpo stanco, stordito da tutta l’energia riposta nella supplica fatta alla Santa Madre, provato dagli innumerevoli viaggi ed incontri che lo vedono essere in più luoghi al medesimo tempo come uno spirito ramingo che ogni giorno percorre con fierezza differenti vie ed incrocia sguardi differenti per portare il messaggio di Colui che sta per ritornare.

Chiedo a me stessa se potrò mai contenere tutto questo amore, se potrò mai sdebitarmi con lui per il suo sacrificio, per il suo testimoniare con noi verità e sentimenti a cui raramente possiamo accedere… mi chiedo se potrò sempre ricordare questi momenti nel mio cuore. Mi prometto di non scordarmi mai di queste grazie vissute, qualsiasi cosa mi accada.

Giorgio, uno spirito immenso, che ti sembra inafferrabile eppure sempre presente nelle nostre esistenze. Uno spirito che per i suoi fratelli, per Cristo e la Verità ha dato sempre tutto. Ci spiazza sempre con il suo amore. Per alcuni è un folle, per altri come noi il Dono più bello che potevamo incontrare in questa vita… Giorgio, un confidente silenzioso, che sa tutto di noi e che legge i reconditi spazi del nostro cuore. Giorgio che lavora per noi e ci aiuta con riservatezza e ci sostiene anche quando noi non ce ne accorgiamo. Giorgio che sente da lontano quando la malinconia di mondi lontani si fa sentire e ci avvolge e con un messaggio, uno sguardo, una carezza, un sogno, ci viene a cercare e ci dona un sorriso che racchiude tutto il suo infinito.

Giorgio, un uomo che porta i Segni di Cristo impressi nel corpo senza mai lamentarsi e che con il suo sangue ripulisce ed alchimizza le nostre oscurità e sofferenze. Giorgio… Ogni volta che siamo insieme a lui tutto si trasforma. Lui ti disorienta sempre perché il suo amore non è di questo mondo.

Usciamo sempre cambiati e rinnovati da queste iniziazioni che ci spingono a compiere un gradino evolutivo superiore, svelandoci ogni volta un segreto ulteriore della sublime dottrina che l’eterno Mutante ci dona, in sintonia con i nostri amati Maestri che dal Sole infondono la loro scienza dall’immanifesto al manifesto.

“Difendete la Vita dando la Vita” ci dice mentre ci esorta ad armonizzarci all’insegnamento cosmico.

Annuncia un nuovo cambiamento nel nostro cammino nel mondo e ci invita ad accogliere le evoluzioni che il Padre Adonay già aveva annunciato.

Realizzando la nostra vera identità spirituale ed accordandoci con il nostro IO Superiore, rifletteremo nei nostri occhi la creazione e potremo ambire a divenire gli occhi e la bocca del Padre Adonay!

“Logica, Discernimento e Fede”

Questi sono i tre elementi che dobbiamo realizzare per rimanere in sintonia con le Deità Solari che obbediscono al Santo Spirito.

Solo in questo modo avverrà il processo alchemico di trasformazione del nostro essere.

Madre Santissima aiutaci a servire sempre Tuo Figlio, a fare in modo che i nostri spiriti siano sempre in sintonia con il Suo insegnamento e con il Segno che il Padre ci hai mandato nel mondo. Aiutaci a realizzare la Conoscenza che per amore, solo per amore, i tuoi figli del cielo ci donano.

Padre Adonay plasma i nostri cuori e le nostre menti trasformandoci in esseri migliori e pienamente in sintonia con la volontà del Santo Spirito per essere parte della Tua tribù nel mondo.

Giorgio MadonninaLogica, Discernimento e Fede siano i tripodi che guidano le nostre vite.

Gnosi, Giustizia e Amore vengano da noi realizzate tramite la pratica della Legge.

Santa Madre rinnovaci con il Tuo amore per farci essere un sussurro del Tuo respiro nel mondo, una rosa che fiorisce sulla croce di Colui a cui dobbiamo tutto. Colui che È tutto. Colui che ci ha salvati duemila anni fa ed ogni giorno continua a salvarci.

Nella mia mente un mantra si ripete: Signore Gesù Cristo, Signore Gesù Cristo, Signore Gesù Cristo. Tutta me per te. Brucia le mie zavorre, dissipa ogni mia umana illusione, sciogli come neve al Sole dubbi, inganni ed ogni parvenza di egoismo.

Da Te vengo, a Te desidero ritornare, Padre.

Fammi evolvere in Te e servirti come Tu ci hai servito da quando eravamo ancora solo un’idea della Tua Mente.

La Rosa fiorisce sulla Croce.

Per Cristo sempre.

Ave Maria Purissima.

Nel tempo, Francesca

Gubbio 17 agosto 2017