Giorno: Aprile 12, 2011

L’ENNESIMA CHIAMATA DELL’INFINITO AMORE DI DIO E DEL CRISTO

L’ENNESIMA CHIAMATA Di Mara testasecca Cari tutti, da Bari mi trovo a trascrivere quanto accaduto ieri pomeriggio. Cercando di mettere insieme in fila i ricordi e le delicate emozioni che hanno pervaso le anime di ciascuna di noi che è stata testimone diretta di un evento divino che ha coinvolto in prima persona lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni. Apro questa cronaca con le espressioni di San Paolo. San Paolo che in una delle sue epistole grida: “Non vogliate spegnere lo Spirito Santo! Non disprezzate le profezie: esaminate tutto e tenete ciò che è buono!” (1 Tess. 5,19-20).Non tutte le apparizioni ed i Segni della Madre Celeste vengono riconosciute come vere, nello specifico non hanno spento lo Spirito Santo quei Vescovi che, in questi nostri tempi difficili, hanno approvato le apparizioni e i pianti della Madonna a Parigi (nel 1830, in Rue de Lubac), a La Salette (nel 1846), a Lourdes (nel 1858), a Pontmain (nel 1871), a Fatima (nel 1917), a Siracusa (ove, nel 1953, un quadro del Suo dolcissimo volto ha pianto per 4 giorni), ad Akita in Giappone (ove nel 1975 ha pianto, anche sangue, ben 100 volte); a Kibebo in Ruanda (ove è apparsa e ha pianto dal

FBI: nuova luce sugli UFO

ufo_miniHO SCRITTO IL 13 APRILE 2011:
LA VERITÀ DA SOTTO IL MOGGIO VIENE ALLA LUCE.

GIORGIO BONGIOVANNI

Fukushima, evacuata la centrale

grado7FUKUSHIMA, EVACUATA LA CENTRALE. LA TEPCO: LIVELLO DI GRAVITÀ 7

Fukushima come Chernobyl: l’agenzia giapponese per la sicurezza

Apocalisse Fukushima

APOCALISSE FUKUSHIMA
La centrale nucleare è fuori controllo. Le autorità giapponesi non sanno come muoversi. Non possono cementificare prima di settembre.

Il poligono della morte

IL POLIGONO DELLA MORTE SALTO DI QUIRRA
Quirra, una manciata di modeste case rurali sparse in una vallata racchiusa tra un aspro altopiano di selvaggia bellezza e un’ampia

Giappone: un mese dopo

NEL GIAPPONE IN GINOCCHIO UN MESE DOPO LO TSUNAMI
Viaggio attraverso sedici luoghi mutati: 500 km che non saranno mai più gli stessi
Centinaia di persone vagano alla ricerca di paesi rurali spopolati da occupare

Giappone: un mese dopo

NEL GIAPPONE IN GINOCCHIO UN MESE DOPO LO TSUNAMIViaggio attraverso sedici luoghi mutati: 500 km che non saranno mai più gli stessiCentinaia di persone vagano alla ricerca di paesi rurali spopolati da occupare Dopo l´inferno che abbiamo vissuto, è chiaro che muraglie frangiflutti e cemento antisismico non bastano Nessuno può più imbrogliarciSale e lagune hanno distrutto i campi. Per cinque anni non si potrà piantare e i prodotti saranno invendibili. E la pesca è una bomba pronta ad esplodereishinomakiL´eccesso della natura e la miseria degli uomini: l´amplesso cieco che alle 14.46 di venerdì 11 marzo 2011 ha generato la fine di un´era, non solo del Giappone. Nella città che non esiste più è scomparsa anche l´anonima ragazza con i capelli e gli stivali rossi, rimasta impressa nelle prime immagini assetate di morte e di bellezza. Il vano viaggio attraverso sedici luoghi mutati, iniziato per chiederle chi fosse allora e chi sia diventata poi, penetra dunque nello spazio che essa ha lasciato, salvando la forza vuota della sua più vasta rappresentazione. Tornare nel Nordest del Tohoku, risalendo di spiaggia in obitorio, permette di rivedere il profilo spietato, per così dire interiore, della contemporaneità sul pianeta. Esplora però anche il nucleo di

Dentro l’inferno di Fukushima

DENTRO L’INFERNO DI FUKUSHIMA

Ecco dei giornalisti veri, con le palle. Una troupe è entrata in auto dentro la zona deserta attorno Fukushima.

Tempesta di sabbia in autostrada

GERMANIA: TEMPESTA DI SABBIA IN AUTOSTRADA, ALMENO 10 MORTI E 60 FERITI
Incidente a catena sulla A19 nei pressi di Rostock: auto in fiamme dopo lo schianto per mancanza di visuale

Staff di Emergency operativo

emergency02LIBIA, STAFF DI EMERGENCY OPERATIVO A MISURATA
Il team della Ong italiana ha raggiunto questa mattina la città libica e ha iniziato a lavorare