LA VERITÀ, TUTTA LA VERITÀ
A SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO
Noi non abbiamo dimenticato, Sua Santità Francesco, la richiesta di pentimento al Padre di Cristo, Adonay il Signore, che il Cardinale Bergoglio pronunciò nell’anno duemila ricordando il peccato di omissione e di azione della chiesa argentina durante la dittatura sanguinaria di Jorge Videla e degli altri generali militari. Desideriamo ricordare quella richiesta adesso a chi legge questo nostro messaggio: Anno 2000, Argentina. Dice il Cardinale Bergoglio: «Siamo stati indulgenti verso le posizioni totalitarie… Attraverso azioni e omissioni abbiamo discriminato molti dei nostri fratelli, senza impegnarci abbastanza nella difesa dei loro diritti. Supplichiamo Dio che accetti il nostro pentimento e risani le ferite del nostro popolo…».
Ci sono quindi prove documentate di collaborazione che l’allora sua Eminenza Bergoglio ha prestato ai criminali nazi fascisti argentini. Una è la seguente:
Nella nota apposta sulla documentazione dal direttore dell’ufficio del culto cattolico, allora organismo del Ministero degli Esteri, c’è scritto: “Questo prete è un sovversivo. Ha avuto problemi con i suoi superiori ed è stato detenuto nell’Esma”. La fonte di queste informazioni su Jalics era proprio il superiore provinciale, Bergoglio.
Un’altra, ancora più autorevole, è la testimonianza del dittatore sanguinario più potente dell’epoca: il generale Jorge Videla il quale ha dichiarato dal carcere dove attualmente sconta la sua pena, la piena collaborazione della Chiesa Cattolica argentina allo sterminio di decine di migliaia di ragazzi, uomini e donne dell’opposizione politica denominati desaparecidos.
Vi sono molte altre prove inconfutabili che evidenziano in modo grave i peccati-reati commessi da sua Eminenza Jorge Mario Bergoglio, dai suoi fratelli vescovi e cardinali negli anni della dittatura argentina: omissioni, collaborazione con la polizia segreta per la cattura dei “sovversivi”, impartizione della comunione santa a feroci assassini dittatori. Partecipazione a festini e convegni dove si esaltava con delirio la politica sanguinaria dei gerarchi militari e quant’altro.
Nella dichiarazione di pentimento sopra citata da sua Eminenza il Cardinale Bergoglio si evince chiaramente il dolore per essere stato, anche in prima persona, colpevole.
Il 13 marzo dell’anno domini 2013 il Cardinale Jorge Mario Bergoglio è stato eletto per volontà Divina e degli uomini Pontefice massimo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, il suo nome spirituale è Francesco. Un nome che ricorda l’umile e santo stigmatizzato di Assisi.
Papa Francesco quindi conosce benissimo la metodologia millenaria del Cielo e di Cristo quando gli stessi comunicano alla Chiesa e agli uomini messaggi d’Amore e di Giustizia attraverso persone umili e semplici. Le apparizioni di Fatima, La Salette, Lourdes e tante altre sono la prova di ciò che affermiamo.
Per tale e logica ragione e con la stessa metodologia sopra citata, attraverso uno strumento umano di fede, stigmatizzato da Cristo e dalla Santissima Madre le trasmettiamo quanto segue:
DIE WAHRHEIT, DIE GANZE WAHRHEIT
VOM HIMMEL ZUR ERDE AN SEINE HEILIGKEIT PAPST FRANZISKUS DIE WAHRHEIT, DIE GANZE WAHRHEIT Die Einfachheit und die demütige Haltung des christlichen Einsatzes sind sehr gute Ausdrücke der Hoffnung für die Katholische Kirche, die durch Skandale und Lästerungen gegen den Heiligen Geist getrübt wird.Wir haben, Ihre Heiligkeit Franziskus, die Bitte um Vergebung an den Vater Christi, den Herrn Adonay, nicht vergessen. Diese Bitte sprach Kardinal Bergoglio im Jahr 2000 aus, als er die Sünde der argentinischen Kirche in Bezug auf Versäumnisse und Taten derselben während der blutigen Diktatur von Jorge Videla und anderen Generälen erwähnte. Wir möchten die damalige Bitte hier für die Leser zitieren: Jahr 2000, Argentinien – Kardinal Bergoglio sagt: «Wir haben gegenüber den totalitären Positionen Nachsicht geübt… Durch Taten und Versäumnisse haben wir viele unserer Brüder diskriminiert und wir haben uns nicht genug Mühe gegeben, ihre Rechte zu verteidigen. Wir flehen Gott an, unsere Reue anzunehmen und die Wunden unseres Volkes zu heilen…».Es gibt dokumentierte Beweise, dass die damalige Eminenz Bergoglio mit den nazistisch-faschistischen, argentinischen Verbrechern zusammenarbeitete. Einer ist der folgende:Der Direktor des Amtes für katholischen Kultus – damals eine Organisation des Außenministeriums – schrieb einen Vermerk in die Akten, der lautet: „Der Pfarrer ist
15.03.13 Programma “Tierra Viva” – Rosario
Intervista