Giorno: Giugno 25, 2015

COMPRENDENDO L’AMORE

Di Erika PaisCome riuscire a comprendere l’amore che unisce i nostri mondi ancora prima di aver percorso i diversi sentieri che il Padre ha tracciato per tutti noi.In che modo riuscire a sentirlo, viverlo, esprimerlo e soprattutto manifestarlo se ancora le catene che imprigionano le nostre anime si arrugginiscono al Sole.Sotto quello stesso Sole che nutre la nostra linfa vitale. Il Sole che ci fortifica ed allo stesso tempo corrode lentamente le vecchie catene che ci sovrastano, impedendoci di volare e di mettere a frutto l’Amore. L’Amore reale, quello Giusto, quello Vero che vivifica, ti riempie, ti illumina, che va oltre qualsiasi miseria, qualsiasi limite. L’Amore che vibra in calde ed armoniose melodie e fa vibrare la nostra pelle, fa battere i nostri cuori ed ali di farfalle nel nostro petto soffocato dalla solitudine. L’arrivo di Giorgio e Sonia in Brasile, per prendere parte come invitati al Foro, ha scosso la nostra routine piena di attività, a volte portate avanti con negligenza, meccanicamente, forti del nostro sapere e della conoscenza, ma senza fare realmente nostro il dono che il Cielo ci ha dato. Facciamo semplicemente perché consapevoli che bisogna fare.Ogni opportunità di abbracciarci, guardarci in volto, è acqua nel deserto

DOBBIAMO DARE LA FACCIA

giorgioalmendrasDAL CIELO ALLA TERRA

 
HO SCRITTO IL 25 GIUGNO 2015:

IL MIO AMICO E FRATELLO, IL NOTO GIORNALISTA, SCRITTORE ED EROE NAZIONALE DELL’URUGUAY, JEAN GEORGES ALMENDRAS (PROTAGONISTA DELLA RESA DI ALCUNI DELINQUENTI CONSEGNATI ALLA GIUSTIZIA OLTRE CHÈ DI AVER PLACATO NEGLI ANNI ’80 UN TUMULTO DEI RECLUSI DI UN CARCERE DEL SUO PAESE) HA SCRITTO QUESTO SAGGIO SULL’ULTIMO FORUM DEI CONTATTATI CHE SI È SVOLTO IN BRASILE.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
IN FEDE
G. B.

DOBBIAMO DARE LA FACCIA
Di Jean Georges Almendras

In che modo può esserci utile nei tempi che corrono, un incontro tra contattati extraterrestri – III Foro Mundial de Contactados 2015 – organizzato dal ricercatore ufologo e giornalista brasiliano specializzato in materia, Adhemar Gevaerd, che si è svolto presso l’Hotel Plaza Sao Rafael, di Porto Alegre, Brasile, dal 12 al 14 giugno?

In quale misura può interessarci, come collaboratori dell’Opera di Giorgio Bongiovanni, un incontro di questa natura?

In quale maniera può favorire la nostra conoscenza, una serie di testimonianze sui rapimenti e sui contatti con esseri di altri pianeti?

IL SECOLO PIÙ IMPORTANTE PER L’UMANITÀ. CRONACA DEL III FORO MUNDIAL DE CONTACTADOS

Di Inés LéporiPorto Alegre, Brasile, dal 12 al 14 Giugno 2015 PRIMA PARTE Il cammino: appunti di viaggio verso la destinazione Lo Stato di Río Grande do Sul assomiglia ad un immenso mare di dolci colline e bassi colli, una catena continua di colli che sembrano onde, ricoperti da diversi tipi di vegetazione, a volte selvatica, altre molto rigogliosa e ben coltivata. Alle pendici ci sono boschi che crescono all’ombra del clima umido della regione e vasti vigneti preannunciano la vendemmia che culminerà con la produzione del vino, con paesaggi dal grande fascino naturale. È una zona dove la cultura disegna un’interazione molto intima con lo stile di vita delle pianure dell’Uruguay e dell’Argentina. Forse si deve al fatto che questo territorio un tempo formò parte del Vicereame del Río de la Plata, che comprendeva il centro ed il nord della grande Banda Oriental (Striscia orientale). È lo Stato più meridionale del paese. Ha una superficie di circa 300mila km2 e la sua capitale è Porto Alegre. Un paese che custodisce parte della storia americana e della conquista spagnola. Le città di Sao Miguel das Missoes e Santo Angelo conservano ancora le rovine delle Missioni dei Gesuiti del secolo XVIII,