Giorno: Luglio 20, 2015

UN SIMPATICO CONFRONTO

Di Giamprieto Mondin Cara Francesca,questo simpatico confronto mi stimola perché mi costringe ad andare all’origine delle parole e dei significati.Ora tu fai questa osservazione: “Certo io non sono nessuno per giudicare e non ho giudicato…” ma quando affermi che i Greci stanno scontando un karma perché erano pedofili, pederasti e omosessuali, a  me francamente sembrano due giudizi, uno di karma e uno di costume.Sul karma materia assai complessa, mi chiedo come si possa essere tanto sicuri, sui costumi andiamo sul mondo della relatività, oggi può essere reato ciò che un tempo era lecito e viceversa.Sul declino delle civiltà non sarei così sicuro nell’affermare che cadono sempre per l’immoralità, perché allora non so spiegarmi la scomparsa delle civiltà dei nativi americani, o degli araucani, o degli aborigeni australiani tanto per fare alcuni esempi.Riguardo a Sodoma e Gomorra non siamo stati noi a giudicarle, ma dalla Bibbia chi le ha giudicate è stato Dio. “altrimenti non dovremmo stare qui a tifare che Dio ci mandi una serie di tornadi…” Francamente io non desidero che arrivino i tornadi, terremoti, alluvioni, posso dirti che desidero che arrivi la giustizia di Cristo, il come, il dove e il quando deciderà Lui. “Chi siamo noi allora

LE LACRIME DELLA MADONNA DI AUDITORE

madona200
DAL CIELO ALLA TERRA
LE LACRIME DELLA MADONNA DI AUDITORE

HO SCRITTO IL 20 LUGLIO 2015:

IL RISULTATO DELLE ANALISI È CHIARO. SI TRATTA DI SANGUE DI ANIMALE.
ORA, BISOGNA PROVARE IL REATO DI PROCURATO ALLARME.
RIMANIAMO IN ATTESA DI INDAGINI DEFINITIVE.
CIÒ CHE È ANCORA CHIARO È CHE NEL VISO DELLA STATUA DELLA SANTISSIMA MADRE SCORRONO LACRIME DI SANGUE.
G.B.
 
Palermo (Italia)
20 Luglio 2015
DAL CIELO ALLA TERRA

LE LACRIME DELLA SANTA MADRE NELLE MARCHE
NOI SAPPIAMO IL PERCHÉ.
DOVRESTE SAPERLO ANCHE VOI.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE LA CRONACA DEL NOSTRO FRATELLO FLAVIO CIUCANI.
PACE!

 
DAL CIELO ALLA TERRA

Palermo (Italia)
17 Luglio 2015. Ore 22:38
G. B.
 
IL SEGNO DI UNA NOTTE E UN GIORNO
Di Flavio Ciucani
Auditore è un paesino di 1600 abitanti a una trentina di chilometri da Pesaro. L’otto luglio un’anziana signora si reca presso una celletta, tipo “porziuncola” in miniatura, per accudirla, pulire, cambiare l’acqua ai fiori o rinnovarli, sotto una statua della Madonna di Fatima, perché sua cognata, colei che aveva provveduto a questa incombenza per trent’anni, la signora Ada, era stata sepolta il giorno avanti. Nel giorno del funerale il signor Gualfardo, proprietario della chiesetta, aveva creduto opportuno lasciare aperta la porticina in legno della celletta come saluto e ringraziamento alla signora Ada per il suo devoto lavoro quando la bara sarebbe passata sotto lo sguardo della Madonnina; al ritorno della cerimonia funebre la celletta è stata richiusa senza che fosse stato notato alcunché di strano.