UNA FOTO ALLA LUNA
Di Valter ParonMercoledì 25 novembreAlzarsi presto al mattino per andare a lavorare, a parte le poche ore di sonno, ha i suoi lati positivi.Per strada non c’è quasi nessuno perciò i pericoli di incidenti sono ridotti al minimo. Puoi ascoltare musica a tutto volume oppure puoi in silenzio pensare pensieri che ti portano a ricordare o a spaziare in altri luoghi, ad ogni uno più consoni dell’attuale.Come al solito, da qualche mese, mercoledì stavo andando al lavoro. Per strada assoluto silenzio. Ero assorto nei miei pensieri tanto da non sentire neppure il rumore del motore e non accorgermi che mi ero fermato al semaforo o messo l’indicatore di direzione per svoltare. Mi capita spesso. Ma quella mattina pensavo ai fratelli, alle chat di Sonia Alea, alle foto di avvistamenti fatte da alcuni fratelli e mi dicevo quanto è bella la TERRA, questo nostro pianeta che non meritiamo.Quella mattina oltre ai miei pensieri c’era anche chi mi accompagnava lungo il percorso illuminando la strada. Premetto che a quell’ora il cielo era sereno senza nemmeno una nuvola. Verso nord/ovest si vedeva la luna di un colore arancione fuoco circondata da nubi che la contornavano. Bella, splendente. Il mio pensiero è stato: però