Giorno: Dicembre 18, 2015

ICH WERDE EUCH NICHT ALS WAISEN ZURÜCKLASSEN, SONDERN ICH KOMME WIEDER ZU EUCH

VOM HIMMEL ZUR ERDE     ICH HABE AM 18. DEZEMBER 2015 GESCHRIEBEN:   ICH WERDE EUCH NICHT ALS WAISEN ZURÜCKLASSEN, SONDERN ICH KOMME WIEDER ZU EUCH  HEUTE MORGEN BEI SONNENAUFGANG HATTE ICH EINEN FARBIGEN TRAUM. ICH HABE CHRISTUS GESEHEN, ERNEUT.ICH BEFINDE MICH IN ROSARIO (ARGENTINIEN) BEI EINEM TREFFEN VON ALLEN ARCHEN. WIR SIND IN EINEM SAAL, WO HUNDERTE BRÜDER AUS ALLEN ARCHEN DER WELT ANWESEND SIND, MEINE FAMILIE INBEGRIFFEN. ALLE WARTEN IN EINER SCHLANGE ANDÄCHTIG DARAUF, DIE HEILIGE KOMMUNION ZU ERHALTEN, DIE ICH JEDEM VON IHNEN EINZELN ANBIETE. AM ANDEREN ENDE DES SAALS SENDET EIN FERNSEHER NACHRICHTEN MIT BILDERN DER ERNSTEN WELTLAGE. ICH ERBLICKE DAS DATUM: 25. MÄRZ 2016 (TAG DER VERKÜNDIGUNG MARIÄ UND GEBURTSTAG VON EUGENIO SIRAGUSA, DER MEIN GEISTIGER VATER WAR).EIN WUNDERSCHÖNER MANN MEINER GRÖßE, GEMEINSAM MIT ALLEN BRÜDERN IN DER SCHLANGE, TRITT VOR MICH. ER TRÄGT EINEN BART UND LANGE HAARE, IST BARFUß UND MIT EINER HELLBRAUNEN TUNIKA BEKLEIDET. ER IST DIESELBE GESTALT, DIE ICH VIELE JAHRE ZUVOR IN MEINEM HAUS SAH, ALS ER MIR ERSCHIEN, INDEM ER AUS DER ZIMMERDECKE IN EINEM LICHTSTRAHL HERUNTERKAM, UND ICH IHM BROT ANBOT. ICH ERKENNE SOFORT, DASS ER DER MEISTER JESUS IST.DIE SZENE SCHEINT SICH IN EIN STANDBILD ZU VERWANDELN,

NON VI LASCERÒ ORFANI RITORNERÒ IN MEZZO A VOI

DAL CIELO ALLA TERRA
 
Cristo Ernetti padre1
 
HO SCRITTO IL 18 DICEMBRE 2015:
 
NON VI LASCERÒ ORFANI RITORNERÒ IN MEZZO A VOI
 
QUESTA MATTINA ALL’ALBA HO FATTO UN SOGNO A COLORI. HO VISTO CRISTO, DI NUOVO.
MI TROVO A ROSARIO (ARGENTINA) DURANTE UN INCONTRO CON TUTTE LE ARCHE. CI TROVIAMO IN UNA SALA DOVE SONO PRESENTI CENTINAIA DI FRATELLI VENUTI DA TUTTE LE ARCHE DEL MONDO COMPRESA LA MIA FAMIGLIA, TUTTI IN FILA ATTENDONO DEVOTAMENTE DI RICEVERE LA SANTA COMUNIONE CHE IO OFFRO A CIASCUNO DI LORO, UNO AD UNO.
IN FONDO ALLA SALA UNA TELEVISIONE TRASMETTE LE NOTIZIE DEL TELEGIORNALE DOVE SCORRONO LE IMMAGINI DELLA GRAVISSIMA SITUAZIONE MONDIALE. VI SCORGO LA DATA: 25 MARZO 2016 (GIORNO DELL’ANNUNCIAZIONE E COMPLEANNO DI EUGENIO SIRAGUSA CHE È STATO IL MIO PADRE SPIRITUALE).
UN BELLISSIMO UOMO DELLA MIA STESSA STATURA, IN FILA INSIEME A TUTTI I FRATELLI, MI COMPARE DINANZI, HA LA BARBA ED I CAPELLI LUNGHI, SCALZO E CON LA TUNICA MARRONE CHIARO, LA STESSA FIGURA CHE VIDI  MOLTI ANNI FA NELLA MIA CASA QUANDO MI APPARVE SCENDENDO DAL TETTO IN UN RAGGIO DI LUCE E GLI OFFRII IL PANE. RICONOSCO IMMEDIATAMENTE CHE È IL MAESTRO GESÙ.
LA SCENA SEMBRA TRASFORMARSI IN UN FERMO IMMAGINE, TUTTI I FRATELLI SI BLOCCANO DA QUALSIASI MOVIMENTO PER LA FORTE EMOZIONE.
“TU, SIGNORE, DEVI DARE LA COMUNIONE A ME. NON IO A TE”, DICO AL MAESTRO QUASI IN GINOCCHIO. “IO SONO IL FIGLIO DELL’UOMO GESÙ. DAMMI LA COMUNIONE DI CRISTO AFFINCHÉ LE SCRITTURE SI COMPIANO”. GLI OFFRO QUINDI IL PANE INTINTO NEL VINO. “IL CORPO DI CRISTO” SUSSURRO. “AMEN” RISPONDE LUI.
“IO DIMINUISCO E LUI CRESCE. SEGUITE LUI ORA”, DICO AI MIEI FRATELLI.
IL SEGNO PIÙ GRANDE DI QUESTA VISIONE È CHE GESÙ NON SI TROVAVA ACCANTO A ME MA INSIEME AI FRATELLI, IN FILA CON LORO. È UN GRANDE MESSAGGIO QUESTO, PER TUTTI NOI.
IL CRISTO SI MANIFESTA A NOI E VUOLE CHE TRA DI NOI CI AMIAMO COSÌ COME LUI CI HA AMATO E CI AMA.
È UNA VISITAZIONE. CI DOBBIAMO PREPARARE A QUALCOSA CHE PRESTO DOVRÀ AVVENIRE CHE RIGUARDA TUTTI NOI E CHE POTREMO VIVERLA SOLO SE SAREMO INSIEME.
VOSTRO IN CRISTO
G. B.