DAL CIELO ALLA TERRA
HO SCRITTO IL 16 GENNAIO 2017:
“TI RINGRAZIO, PADRE, SIGNORE DEL CIELO E DELLA TERRA, PERCHÉ HAI NASCOSTO QUESTE COSE AI GRANDI E AI SAPIENTI E LE HAI FATTE CONOSCERE AI PICCOLI (Mt. 11:25)
QUESTO INSEGNAVA IL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ CRISTO ALLE FOLLE!
LA STORIA SI RIPETE.
IL MIO AMICO CIRO DI MILANO È UNO DI QUEI BEATI, SEMPLICI E PURI, AI QUALI SI RIFERIVA GESÙ.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
IN FEDE
G. B.
Palermo (Italia)
16 gennaio 2017
IL PREZZO DEL DISCEPOLO
Di Ciro Corrao
“Allora Gesù disse ai suoi discepoli: se uno vuol venire dietro me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà, ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. Che gioverà a un uomo se avrà guadagnato tutto il mondo e perde la sua anima? O che darà in cambio l’uomo dell’anima sua? Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli e allora renderà a ciascun secondo la sua opera. In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiamo visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno” (Matteo 16, 24-28).
Ripetiamo la frase letta molte volte:
Siamo nel tempo della venuta del Re dei re e Signore dei signori.
Molti di noi, individui peccatori in questa terra meravigliosa che abbiamo chiamato mondo, ricca di luoghi, montagne, posti d’acqua, che sia mare o fiume, non siamo degni dopo millenni di dire: “Signore, ti accogliamo umilmente in questo paradiso che tu ci hai donato e che ti abbiamo mantenuto con rispetto seguendo la tua legge e i tuoi consigli, per mantenere al meglio questa tua creazione come ce l’hai donata per la nostra evoluzione”.
Infatti è tutto da rifare, tutto è sbagliato!!!
Ed è giusto che quando verrà il Padre nostro, resetti quest’ambiente infernale che abbiamo continuato a costruire con il menefreghismo, distruggendolo.
Bastava attenersi a qualche punto, difficile adesso, ma possiamo riuscirci provandoci. Dobbiamo:
– essere umili;
– essere altruisti;
– essere tolleranti;
– praticare l’amore fraterno;
– spogliarsi di tutto e darlo al fratello;
– essere servo dell’altro;
– non avere sentimenti egoistici;
– non avere sentimenti possessivi;
– non avere paura di lasciare le cose terrene;
– non avere il desiderio di avere di più, ma solo l’amore fraterno.
Pochi di noi hanno capito e sono cambiati. Io, che scrivo, sono cambiato e ne sono felice. Da sempre portavo una croce, ma quella errata, e difatti con la legge causa effetto ne pagavo i ritorni delle mie azioni.
Se pensiamo alle parole scritte sopra: che serve che un uomo diventi padrone del mondo, per poi perdere l’anima sua dopo?
Nessuno ci riflette, perché ormai questo sistema maligno ci ha preso tutto, rubandoci anche i nostri pensieri.
Quindi in sintesi: operiamo nella vigna del Signore, aiutiamo, difendiamo i deboli, additiamo il male e potremo guadagnarci un attimo di pace evolvendoci in altri luoghi, se no, sapete che cosa ci rimane al Suo ritorno? Solo la morte seconda.
In fede
Ciro Corrao
16 Gennaio 2017