2 Dicembre 2017 – di Marco Marsili & Francesca Panfìli
Torino. Una città magica immersa nel mistero e nell’esoterismo. Una città dall’animo fine in cui luci ed ombre si avvicendano dando spazio ad istanti di raffinato e luminoso misticismo alternati a sentori di oscure energie sotterranee che saettano nell’aria bassa. Queste energie scure vengono arginate dal potere numinoso del famigerato tessuto che da duemila anni è testimone del più divino prodigio della storia e con la sua Luce dona equilibrio alle potenti forze qui presenti: la celebre Sindone che avvolse il corpo del giovane più bello dell’Universo, il Figlio di Dio Gesù il Cristo. Lui, espressione dell’Amore più grande di tutti gli amori, Lui che ha benedetto questa città con la Sua presenza sottile e manifesta attraverso il sudario della Resurrezione, in questo giorno ha sparso il Verbo Redentore su quelli che hanno ascoltato il Suo Messaggero Giorgio Bongiovanni, Calice del Suo Sangue.
L’incontro, organizzato presso l’Hotel Rivoli dal professor Salvatore Bova e dai ragazzi dell’Arca di Torino, ha regalato molte emozionanti rivelazioni e profonde conoscenze presentate dallo Storico Flavio Ciucani e dal Ricercatore Pier Giorgio Caria, che sono intervenuti prima dell’arrivo dello Stigmatizzato di Fatima.
La Profezia di Fatima oggi si compie sotto i nostri occhi e rappresenta un`ultima chiamata al ravvedimento per coloro che hanno orecchie per udire e occhi per vedere. Fatima. Una città lontana eppure così vicina alle nostre vite. Una città che irradia la sua preziosa testimonianza su tutta la Terra, attraverso la Missione di Giorgio che procede incessante da trent’anni, una Missione che cammina anche sulle gambe di altri uomini di buona volontà che si rendono disponibili ad accompagnare per le vie del mondo la sacra presenza del Segno Vivente, una Missione istruita dai Signori de l’infinito, universo e mondi: la presenza di questi Esseri angelici rientra nella rivelazione profetica che la Madre Santissima ha affidato prima ai 3 pastorelli di Fatima e poi a Giorgio stesso.
Ancora una volta la forza della Parola ha pervaso il cuore di un pubblico attento. Un invito a rimettere in discussione i nostri parametri di vita, a considerare e vincere le nostre debolezze, a ragionare sulle falle e le contraddizioni del sistema in cui viviamo e un’esortazione che fa sussultare il cuore: il Messaggio di Cristo e la forza profetica del Vangelo come sintesi di vita e quintessenza delle Leggi dell’esistenza. Il Vangelo, oltre a raccontare qualche vicenda della vita di un ragazzo straordinario, ci fornisce l’esempio santo e rivoluzionario del Messaggio Universale attraverso la forza delle idee e delle azioni di Cristo, fino al supremo sacrificio del martirio. Un uomo, Gesù Cristo, che anche oggi ci coinvolge nei Suoi ragionamenti attraverso le parole dei Suoi Messaggeri e attraverso la presenza dei Suoi Angeli di ieri, Extraterrestri di oggi, i quali si mostrano in un crescendo di Segni escatologici e un giorno non lontano si mostreranno a tutta l’umanità.