
DAL CIELO ALLA TERRA
HO SCRITTO IL 27 OTTOBRE 2018:
IL MIO AMICO E RABBI, FLAVIO CIUCANI, HA SCRITTO SAGGIAMENTE.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
IN FEDE
G.B.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
27 ottobre 2018
UN VANGELO SOTTO SCORTA
Di Flavio Ciucani
Negli ultimi due secoli ci sono stati molti tentativi di offuscare e addirittura di neutralizzare la figura storica di Gesù. Di conseguenza l’attacco andava a colpire anche i Vangeli: la redazione di questi, infatti, veniva considerata essere effettuata molto lontana dai fatti narrati; essi sarebbero stati composti quando oramai il proselitismo era molto avanzato e necessitava di essere accreditato da prove scritte. Mentre però alcuni studiosi e critici raccontavano il mito di Gesù e le false credenziali dei Vangeli, altri professionisti dei vari settori facevano scoperte archeologiche, paleontologiche, recuperavano manoscritti, papiri e altro materiale che parlavano diversamente: Gesù era realmente vissuto e i testi evangelici ne riportavano le azioni,le idee e le parole.
Un esempio tra tanti, e non il più importante. Sappiamo dalla storiografia che già alla fine del primo secolo erano in circolazione i quattro vangeli e che se ne parlava con precisa cognizione di causa sui tempi di composizione e sugli autori. Ireneo era vescovo di Lione e morì martire; egli era stato discepolo di Policarpo (morto martire nel 155) e Papia (anch’egli martirizzato nel 160), rispettivamente vescovo di Smirne e di Ierapoli, i quali a loro volta erano stati discepoli di Giovanni evangelista. Ireneo lascia numerosi scritti composti tra il 150 e il 202 (anno della sua morte); egli asserisce che Matteo scrisse il suo Vangelo mentre Pietro e Paolo erano a Roma a predicare, quindi prima del 64, anno dell’incendio di Nerone e il successivo martirio dei due apostoli; che Marco seguiva Pietro come interprete e scrisse il Vangelo secondo quanto Pietro predicava; che Luca era seguace e medico di Paolo e il suo vangelo ricalca la predicazione dell’Apostolo dei gentili; che Giovanni divulga il suo Vangelo mentre dimorava a Efeso (la tradizione addirittura dice che, oramai vecchio, lo abbia dettato a Papia) e morirà sotto Traiano, che governò dal 98 al 117. Se si mettono in comparazione le date sopra riportate, i Vangeli sono stati scritti tra il 60 e il 110 circa, e sono trascorsi dai trenta e agli ottanta anni dalla morte di Gesù; troppo poco tempo è passato per creare un mito così complesso sulla vita, le opere e le idee di un uomo.