HO SCRITTO IL 24 NOVEMBRE 2018:
EUGENIO SIRAGUSA, IL 24 NOVEMBRE 1978, FU ARRESTATO INGIUSTAMENTE A CATANIA CON ACCUSE INFAMANTI. CONTRO DI LUI FU ORDITA UNA CONGIURA PER CERCARE DI FERMARE LA SUA VOCE CHE DIVULGAVA ALL’UMANITÀ IL MESSAGGIO DEGLI EXTRATERRESTRI.
IN QUEGLI ANNI C’ERA ANCORA UN’OTTUSA, BLASFEMA E NEFASTA PERSECUZIONE CONTRO TUTTI COLORO CHE DAVANO UN MESSAGGIO NUOVO ALL’UMANITÀ, SOPRATTUTTO SE QUESTO RIGUARDAVA LA PRESENZA EXTRATERRESTRE CHE ANNUNCIAVA GIUSTIZIA, PACE E AMORE.
EUGENIO SIRAGUSA DICEVA CHE LA LORO PRESENZA ERA MESSIANICA PERCHÉ STRETTAMENTE LEGATA A GESÙ CRISTO.
ALL’INGIUSTO ARRESTO SEGUÍ UN PROCESSO CHE SI CONCLUSE CON LA PIENA ASSOLUZIONE. RIPORTIAMO LA STORIA DI EUGENIO SIRAGUSA CON UN ARTICOLO E UN VIDEO CHE RICORDA ANCHE QUELLA VICENDA.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
Montevideo (Uruguay)
24 novembre 2018
G. B.
UNA STORIA VERA
Di Giorgio Bongiovanni
Quando una persona muore, lascia dietro di se il ricordo che vive nella memoria e nell’affetto delle persone che lo hanno conosciuto e amato e nel valore delle sue opere.
A volte lo spirito che abbandona il corpo era ed è un essere speciale che ha tracciato nuove vie, segnando un’epoca e lasciando tracce indelebili nella storia dell’umanità. Non sempre questo viene recepito dalla società durante la loro vita. Molte volte solo il tempo e gli eventi hanno permesso di comprendere la grandezza di quanto hanno detto e fatto. Eugenio Siragusa appartiene a questa categoria di uomini. Il 27 agosto dell’anno 2006, Eugenio Siragusa muore, però come sempre aveva insegnato: “la morte non esiste”. Il suo spirito si libera dal corpo all’età di 87 anni nella sua casa di Nicolosi, alle falde del vulcano Etna. I suoi straordinari incontri con esseri provenienti da altri mondi e i messaggi a lui affidati e diffusi al mondo, hanno segnato la parte finale del secolo scorso, lasciando una eredità di grande importanza oggi visibile anche nell’opera che alcune anime continuano a portare avanti.
Tra queste, anche noi, che lo abbiamo conosciuto da vicino.
Ma chi era e cosa ha vissuto realmente Eugenio Siragusa?
Sono circa le dieci di sera del 30 aprile 1962, il catanese Eugenio Siragusa si trova su uno stretto sentiero del Monte Sona Manfrè, un cratere spento alle falde dell’Etna, il vulcano più grande d’Europa… Mentre avanza trema e suda per l’emozione, all’improvviso vede davanti a lui due esseri. Sono vestiti con tute dalle strane fogge, simili a tute di volo, una soave luminescenza li avvolge… Provengono da altri pianeti e hanno una importante missione da compiere… Proiettano su Eugenio un fascio di luce che lo rasserena immediatamente…
“…Erano due persone, ai margini della discesa, erano bellissimi, e mi dissero testualmente: “Figliolo, ti abbiamo aspettato…”
Gli dettano un messaggio da inviare ai Capi di Stato e agli uomini più importanti della terra. Il messaggio contiene un appello alla immediata cessazione degli esperimenti nucleari e a realizzare una unione fraterna fra tutti i popoli della terra. Se l’uomo farà questo, gli extraterrestri dicono di essere disposti a manifestarsi pubblicamente al mondo e a concedere un aiuto scientifico e tecnologico in grado di proiettare l’umanità verso un futuro di inimmaginabile progresso spirituale e materiale. Non era la prima volta che Eugenio Siragusa dialogava con esseri provenienti dallo spazio, ma era la prima volta che li incontrava fisicamente… questa incredibile storia ha inizio circa dodici anni prima.
“La mia esperienza ebbe inizio l’anno 1951 il 25 marzo. Era l’alba. Mi trovavo in Piazza dei Martiri, dovevo attendere il filobus che mi portasse in ufficio. Ad un certo momento, alzando gli occhi in cielo, vidi un globo luminescente, da questo globo partì un raggio che mi investì ed ebbi la sensazione profonda di essere stato completamente ridimensionato, cioè non mi sentivo quello che ero prima.”
Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Una voce comincia a farsi sentire nel suo intimo, dice di chiamarsi Barath: lo rassicura e lo istruisce. Incredibili nozioni sulla geologia, sulla cosmogonia e sui misteri dello spirito e del Creato si presentano alla sua coscienza. “Che mi succede?” chiede Eugenio e la voce risponde: “Il tuo risveglio”. Alla sua mente si affacciano visioni di remote e dimenticate civiltà. Epoche meravigliose in cui la Saggezza e l’Amore erano il pilastro della società. Eugenio, che non aveva mai avuto talento per l’arte, inizia a disegnare le mappe di antichi continenti dove queste civiltà erano esistite e a conoscere le cause della loro scomparsa… Lemuria, Mu, Atlantide, nomi che oggi sono solo un mito diventano reali e tangibili alla sua coscienza.
E ancora… suona delle bellissime melodie che hanno un sapore antico e arcano allo stesso tempo… realizza disegni e grafici dal profondo significato esoterico e spirituale. Gli viene spiegata la legge della reincarnazione e del dolore come fondamento dell’evoluzione dell’anima. Acquista la consapevolezza delle sue vite precedenti e lo scopo della sua attuale esistenza. Conosce il mistero della redenzione portata dal Cristo e gli viene rivelato che oggi viviamo i tempi dell’Apocalisse di Giovanni, l’epoca che precede la seconda venuta di Gesù-Cristo sulla terra. Trova conferma della realtà della vita intelligente in milioni di altri mondi e della verità sulla visita extraterrestre al nostro pianeta. Comprende i motivi del Cover-Up, dell’insabbiamento, la incessante opera di occultamento della visita extraterrestre attuata da tutti i governi e tutte le religioni del mondo. Altri esseri non terrestri lo affiancano successivamente dandogli il loro amore e la loro sapienza. Così, giorno dopo giorno, la sua coscienza si espande e si arricchisce di Verità mai rivelate prima all’uomo… sino ad arrivare al fatidico incontro del 30 aprile 1962.