IL MOVIMENTO È UNIONE
DAL CIELO ALLA TERRA
L’UNIONE È LA FORZA DELL’AMORE.LA COMUNICAZIONE È LA COMUNIONE CRISTICA DEGLI SPIRITI DEVOTI ALL’INTELLIGENZA COSMICA.
VOSTRO.
AD
PIANETA TERRA
27 Dicembre 2019.
G.B.
GETSEMANI
Respiro profondamente cercando conforto nelle braccia di mia madre, e nella guida di una speciale sorella. Le ore scorrono interminabili.
Le sussurravo “Forza mamma! Vai, esci!!! Vola via, libera e leggera! Forza che ce la fai!
Lui che ci aveva dato la Vita, ora la donava a noi la Sua di Vita.
Incontro con Giorgio
Rispondere con un cenno alle informazioni celesti che il Cielo vi invia tramite i Suoi servi, significa essere attenti, presenti alla chiamata che Lui ci sta offrendo. Questo è il tempo del Padre e del Figlio, cari amici e fratelli. Oggi stiamo vivendo il periodo più oscuro della storia dell’uomo e il Cielo ci dà segni ben precisi della Sua presenza. Ci invita alla comunicazione perché la comunicazione è Comunione. Vedete, noi viviamo l’Opera di Cristo, ma siamo stati chiamati anche alle responsabilità terrene della vita quotidiana, non abbiamo la possibilità di vivere di rendita, quindi siamo tutti i giorni impegnati a procurarci il pane, a trovare, attraverso il lavoro, la certezza di poter sfamare la nostra famiglia. E questo è un onore. Il computer, i mezzi multimediali, il cellulare e il denaro non sono solo un’invenzione diabolica, dobbiamo servirci di questi strumenti per fare la volontà di Dio. Non abbiamo la possibilità di vederci tutti i giorni, di conseguenza è importante che ci sia la comunicazione tra noi attraverso questi mezzi che la tecnologia ci offre. Quando leggete un messaggio, una cronaca o un articolo antimafia è importante rispondere con un cenno, un saluto, un commento, l’immagine di una mano, di un cuore. Non è obbligatorio commentare, ma rispondere sì, anche perché da questo io posso trovare lo spunto per darvi un messaggio. Anche questa è comunione, così come quella che stiamo vivendo adesso che siamo insieme. Sono contento che ci siate praticamente tutti, so che i fratelli delle altre arche sono collegati in attesa di ascoltare o ascolteranno più tardi in differita. Questa è la comunione cristica. In realtà dovremmo riunirci tutti i giorni, ma so benissimo e comprendo che non possiamo farlo, vi chiedo di non trascurare, però, le mie comunicazioni. Come sapete, io parlo con molti di voi tramite whatsapp o attraverso Sonia, o le sorelle e i fratelli delegati a mandarvi le mie comunicazioni, come Maria Josè e altri. Questo è importante per stare meglio. Sentirci significa che non siamo soli anche in vista del prossimo futuro, quando si manifesteranno gli eventi concatenati uno dietro l’altro di natura celeste, politica e naturale. Eventi che dobbiamo interpretare come segni dei tempi , che culmineranno con la seconda Venuta di Cristo. Quindi la comunicazione è estremamente importante per dare forza a noi che siamo in prima linea, per infondere coraggio e insegnamento ai giovani di Our Voice che sono il nostro futuro, sono la vera Opera, il disegno del Padre Adoniesis, e per dare forza anche ad ognuno di voi. Eugenio Siragusa, che riceveva questi messaggi di Adoniesis quando io ero un ragazzino, sognava di creare nel mondo un grande gruppo di giovani. Non ci è riuscito, ma ha lasciato degli iniziati che siamo noi. Grazie a colui che vi parla e a persone come Domenico, che simboleggia tutti, oltre agli altri operatori sparsi in mezzo a voi, oggi ci sentiamo fortunati perché nell’Opera sono nati tanti giovani capitanati oggi da Sonietta che hanno trascinato altri giovani come loro. Sono diventati centinaia, tutti ferventi, rivoluzionari che fanno resistenza, che lottano nel sociale e hanno bisogno della nostra comunicazione, della nostra presenza. Facciamo in modo che possano sentirla. Voi non potete immaginare quanto sia importante per me e per questi ragazzi la presenza dei fratelli delle arche; dalla persona più conosciuta che possiamo identificare in Pier Giorgio che tutti noi seguiamo nelle sue conferenze o Flavio, a una persona meno nota che io amo sempre ricordare come simbolo di umiltà e fratellanza: Franchino, dell’arca di Sant’Elpidio, che coltiva l’orto. Ecco, è fondamentale che Franchino, il quale pensa di essere inesistente, di non avere nessuna importanza, risponda a un messaggio dei giovani di Our Voice, soprattutto ai messaggi di chi è operativo. Quindi, raccomando la comunicazione tra di noi. Dobbiamo comunicare continuamente, non in forma frenetica, ma in modo tale che ci sentiamo insieme perché io sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo. Veramente, non ve lo dico perché siete presenti o, ipocritamente, per ringraziarvi del sostegno che mi avete dato. Oggi festeggiamo Domenico, ma non è un caso. Le arche della regione del Triveneto, da Pordenone a Trieste che ora sono qui, sono state protagoniste dell’Opera. Voi mi avete sostenuto, salvato la vita diverse volte, mi avete risollevato da situazioni economiche difficilissime, siete presenti con il sostegno dell’amicizia, così come lo sono stati altri fratelli nel mondo. Devo dire che sono soddisfatto di tutte le arche sparse in Italia e in Sudamerica.
In Italia e in America del Sud tantissimi ragazzi fanno parte di Our Voice impegnati in continue attività sociali. Ad esempio, di recente il gruppo Our Voice è stato in Cile, ha fatto delle presentazioni di denuncia a teatro ed in televisione. Il Cile viveva e vive una situazione drammatica ma oramai da tanto tempo non accadeva niente, la gente era succube e timorosa del potere che governava. Incredibilmente dopo la partenza dei nostri giovani, tanti altri ragazzi del Cile hanno cominciato a fare protesta attraverso i social network, le chat, facebook, perché le televisioni sono in mano al potere; così hanno portato in piazza un milione di persone. Un milione! Avete visto le foto che vi ho mandato, quelle persone sono state trascinate in piazza dai ragazzi, non da un partito politico, né dalla Chiesa cattolica o dal movimento rivoluzionario della sinistra, che non esiste più. Sono stati i nostri giovani, coloro che hanno seguito l’arte, la cultura, che appartengono a tutte le religioni comprese quelle laiche. Si sono riuniti e si sono scatenati ottenendo grandi risultati. La stessa cosa è accaduta in Paraguay, in Argentina e spero ciò avvenga anche in Bolivia, dove c’è un colpo di Stato in corso. Eccovi la prova, in questo tempo si stanno realizzando i messaggi che abbiamo ricevuto, siamo il sale e il lievito della Terra. Dobbiamo solo prenderne coscienza. Lo dico con umiltà, non abbiamo bisogno di andare nei ministeri, essere politici, deputati, presidenti. Noi siamo il popolo e la gente segue con la forza della fede perché sta comprendendo che il messaggio è vero, sincero e trasparente. Vi volevo trasmettere questo. Comunichiamo. Stiamo vicini, amiamoci, siamo amici. L’altro giorno ho chiuso un’arca perché alcuni componenti facevano polemica; poi l’ho riaperta quando i fratelli mi hanno detto: “Abbiamo capito”. Il confronto è necessario, ma non c’è più tempo per le divisioni e le polemiche. Noi non dobbiamo avere il tempo nemmeno di respirare, dobbiamo lavorare, stare insieme, amarci; cari fratelli, ci è rimasto solo questo. La nostra salvezza, quando ritorniamo a casa dal lavoro, è pensare che siamo insieme, è il nostro conforto, il nostro dono, perché là fuori non c’è niente. Dobbiamo vivere nella società, ovviamente, non rinchiuderci in una setta come forse un tempo abbiamo fatto, parlo per me; ma quando torniamo a casa, la nostra forza siamo noi, l’unione, lo stare insieme, l’essere amici, il nostro cercarci. Tanti fratelli mi hanno scritto: “Io leggo e sono felice, poi inoltro l’articolo agli altri, ma non ho pensato che avrei dovuto rispondere …”. Ma io vi chiedo se avete una fidanzata, la guardate solo negli occhi senza dirle che la amate, senza darle un bacio? Se non le dimostrate di amarla, come potrebbe sentire il vostro sentimento? La stessa cosa è tra di noi. Mi comprendete vero?