Sono 460 i focolai di incendio attivi in Russia: lo hanno rivelato i satelliti Nasa, confermando il profilarsi di una nuova emergenza incendi, dopo quella dell'estate scorsa in cui morirono 62 persone. Secondo le immagini inviate dai veicoli spaziali, la terra brucia in Siberia, Jakuzia e nell'estremo oriente federale. A riferirlo è stata ScanEx, azienda addetta all'elaborazione, valutazione e pubblicazione di dati satellitari. All'inizio del mese, secondo accertamenti svolti dal ministero per le Situazioni di emergenza, su una superficie di 7390 ettari vi erano 344 incendi. Dall'inizio della primavera in totale si sono verificati 4780 roghi su un territorio pari a 103.520 ettari. La scorsa estate, la Russia era stata investita da una ondata di calore senza precedenti. Per oltre 50 giorni si registrarono temperature costantemente superiori ai 40 gradi. Gli incendi provocati da caldo e siccità distrussero 3200 abitazioni in 199 città, causando 62 morti.