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4tepcodescontaminarmarTEMPESTA E ALLAGAMENTI A FUKUSHIMA: LIVELLI ALTISSIMI DI CESIO E IODIO NELL'ACQUA DEGLI EDIFICI DEI REATTORI 1 E 2
La Tepco prova a decontaminare il mare, ma la pioggia allaga gli edifici della centrale

La Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha detto che oggi inizierà ad installare apparecchiature per depurare l'acqua di mare altamente radioattiva nei pressi delle prese dei reattori 3 e 4 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. I "depuratori" utilizzeranno la zeolite per assorbire le alte quantità di cesio radioattivo contenute nell'acqua di mare. L'operazione di "depurazione" dovrebbe iniziare già giovedi.
Prima la Tepco aveva costruito barriere sottomarine e galleggianti per contenere il limo vicino alle prese d'acqua dei reattori 2 e 3, fortemente contaminato dall'acqua altamente radioattiva fuoriuscita in mare, ma il problema è che, sia all'interno che all'esterno delle barriere, sono presenti grosse quantità di sostanze radioattive, ben oltre i generosi limiti di sicurezza stabiliti dal governo giapponese. Per questo l'utility sta cercando di fermare la contaminazione del mare installando queste nuove apparecchiature per la decontaminazione.
Il programma prevede di trattare un massimo di 20 tonnellate di acqua all'ora di quella contenuta dentro i recinti di limo, dove i livelli di radiazioni sono più elevati, per ridurre almeno la contaminazione dell'acqua al di fuori delle barriere.
Intanto le forti piogge portate dalla tempesta tropicale che si è abbattuta sul Giappone hanno aumentato il volume di acqua altamente radioattiva all'interno degli edifici della centrale nucleare che erano già inondati dallo sversamento di acqua per raffreddare i noccioli, le barre di combustibile e le piscine del combustibile esausto dei retattori.
La Tepco, che ieri assicurava che la pioggia non sarebbe stata un problema, oggi dice che «Il livello dell'acqua è salito più velocemente lunedi, dato che la pioggia scrosciava all'interno degli edifici gravemente danneggiati». Stamattina, nel seminterrato dell'edificio del reattore 1 il livello dell'acqua radioattiva è salito di 37,6 centimetri, in 24 ore. La pioggia ha fatto salire il livello dell'acqua negli edifici dei reattori danneggiati ad un ritmo di 3 - 4 millimetri all'ora.
Nel reattore 2, il livello dell'acqua è aumentato di 8,6 centimetri nel tunnel sotterraneo che parte dall'edificio. L'acqua contaminata in uno dei pozzi del tunnel è ormai a soli 39 centimetri dalla superficie del suolo e la Tepco sta accelerando i lavori per sigillarlo. L'utility vuole decontaminare l'acqua all'interno degli edifici e riciclarla per raffreddare i reattori, ma il sistema non sarà pronto almeno fino al luglio, intanto si stanno studiando provvedimenti per impedire infiltrazioni d'acqua piovana e cercando nuovi siti di stoccaggio per trasferire l'acqua contaminata, dato l'avvicinarsi del periodo delle piogge.
La situazione sembra particolarmente grave nel seminterrato dell'edificio del reattore 1 dove l'acqua è fortemente contaminata da sostanze altamente radioattive e dove le perdite potrebbero aumentare con le piogge: la Tepco ha rilevato oltre 2 milioni becquerel di cesio radioattivo per centimetro cubo nell'acqua del seminterrato.
Un campione d'acqua prelevato venerdi nel seminterrato dell'edificio del reattore conteneva 2,5 milioni di becquerel di cesio-134 per centimetro cubo, 2,9 milioni becquerel di cesio-137 e 30.000 becquerel di iodio-131. I livelli sono quasi identici a quelli già misurati nell'acqua contaminata nel seminterrato dell'edificio turbina del reattore 2.
Si pensa che le sostanze radioattive provengano dalla fusione del combustibile nucleare e che siano fuoriuscite dai "buchi" nel pressure vessel che circonda il nocciolo del reattore e dalle fessure nelle piscine del combustibile nucleare.. Le grandi quantità di acqua contaminata negli edifici della centrale stanno ostacolando il già lentissimo lavoro dei "liquidatori" per contenere la situazione. La Tepco ha detto che esaminerà «La possibilità di decontaminare l'acqua, dato che i suoi livelli di radiazione sono troppo elevati per permettere ai lavoratori di avvicinarsi».
L'azienda ha anche finalmente realizzato una mappa che mostra la distribuzione dell'acqua contaminata negli edifici dei reattori, per evitare che si ripetano incidenti come quello di marzio, quando due liquidatori "passeggiarono" nell'acqua contaminata nel sotterraneo dell'edificio turbina del reattore 3.
31 maggio 2011 - Greenreport