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VULCANO SI SVEGLIA IN ERITREA, VOLI A RISCHIO
Diverse compagnie aeree sono in Stato di allerta. Ma per ora nessuna cancellazione

Anche Hillary Clinton costretta ad accorciare il viaggio diplomatico in Africa: le ceneri verso Addis Abeba
MILANO - Un altro vulcano, dopo il cileno Puyehue-Cordon Caulle, si è «svegliato». E ancora una volta incombe sui viaggiatori l'incubo della cancellazione precauzionale dei voli. Il nuovo focolaio è stato registrato in Eritrea, dove un cratere «in sonno» dal 1861, il Dubbi, ha cominciato ad eruttare la notte scorsa e oggi ha aumento l'espulsione di cenere e lapilli che, secondo i rilevamenti del Volcanic Ash Advisory Centre (Vaac), superano ormai i 13.000 metri d'altezza. L'eruzione ha costretto il segretario di Stato americano Hillary Clinton, ad Addis Abeba per un incontro con i Paesi dell'Unione africana (Ua), ad accorciare il viaggio e a ripartire per non rischiare di rimanere bloccata (come già successo a Obama in Gran Bretagna e Irlanda a fine maggio per il vulcano islandese). La nuvola di cenere si sta infatti progressivamente avvicinando alla capitale etiope.
ALLERTA SUI VOLI - Le compagnie aeree che gestiscono voli nell'Africa orientale sono in allerta. Il portavoce di Ethiopian Airlines, Getachew Tesfa, ha detto che finora nessun volo è stato interrotto ed esperti di meteorologia stanno seguendo con attenzione la questione. Il portavoce di Lufthansa, Marco Dall'Asta, ha spiegato però che i voli da Francoforte alle capitali dell'Etiopia e dell'Eritrea, Addis Abeba e Asmara, potrebbero subire cancellazioni o ritardi a causa del vulcano.
13 giugno 2011(ultima modifica: 14 giugno 2011 – Corriere della Sera