L'OPERA ETERNA E UNIVERSALE DI CRISTO

Di Francesca Panfili

Corri come il vento, liberati nell’aria, abbraccia la vita, vivila con tutta la passione che possiedi, avvicinati al Sole e, in punta di piedi, raggiungi la Mèta; porta chi ami, trascina chi non sa osare, parlargli del tuo Amore, l’Amore del Cielo e delle Stelle, di quell’Amore che tu conosci e doni per fare Luce tra le tenebre.

A come amante
A come Ashtar Sheran
A come Arca
A come Alea
A come Arat Ra

A come Amore… Quell’Amore che Cristo ci ha dato, quell’amore che ci ha insegnato, un Amore che supera la natura, un amore crocifisso e poi risorto, l’amore che conduce all’Essere, che sfida le leggi conosciute e le consuetudini dei ben pensanti, un Amore che oltrepassa la volta del Cielo e conduce verso l’infinito; l’amore di chi sa dare la vita per chi lo odia, l’Amore di chi sa offrire la proprio esistenza per rigenerare l’eternità e rifare nuove tutte le cose, l’amore del sangue dei giusti, l’amore dell’esistenza che va avanti, dell’Opera che prosegue, della Verità che cammina sulle gambe di chi eredita il prezioso valore che si è incarnato sacrificando se stesso; l’amore di chi si inginocchia ai piedi di tutti e li serve uno ad uno, porgendo loro il pane della vita, assaggio del paradigma celeste.

L’amore… noi in fondo siamo ed ambiamo a questo amore.

Noi siamo amore se sappiamo contemplare e vivere la Verità, anteponendola a tutto.

Ieri, oggi e domani si incontrano nel cuore di una bimba oggi donna.

La niña de Dios guidata dal Cielo, erede di una storia e di gioiello prezioso che è chiamata a curare, custode di un seme sacro che deve continuare ad essere sparso per il mondo e che oggi inizia a dare frutti e diviene messe per un nuovo domani, per un nuovo mondo, per una nuova vita che sta crescendo e che incendia la terra con la potenza del Padre.

Cavalchiamo verso orizzonti selvaggi proiettati verso la dimensione ascendente che diventa anche immanente: lotta, rottura di paradigmi, utopia possibile, alba di un nuovo giorno. Abbracciare il mondo, abbracciare l’umanità, anche quella che non ama, incarnare un’alternativa alla morte dello spirito…

E mentre colui che ci guida si prepara ad affrontare le ultime stazioni del rosario, i nostri piedi devono seguire le sue orme impresse nella sabbia di un mare che ci mostra le prime luci dell’aurora mentre noi troviamo le sue tracce nelle vie recondite del mondo, nei parcheggi ai lati di strade trafficate, nelle aule dove siedono giusti, nelle sale dei teatri dove si inscena lo spettacolo della vita. Una vita che è amore e che ci parla di futuro e di un lascito straordinario di un’eterna Verità che dobbiamo impegnarci, non solo servire, ma anche ad incarnare in ogni istante del nostro divenire con umiltà, conoscenza e devozione, con logica, discernimento e fede, come ci viene insegnato dall’Eterno Mutante.

‘Avevo un sogno quasi impossibile: fare innamorare di Cristo tutti voi, i miei amici, i miei figli e penso di esserci riuscito e Lui vi abbraccerà presto uno ad uno.

Non resterò molto tempo con voi… ora ho un altro sogno: lasciarvi con Sonietta aspettando Lui che torna. So che questo sogno si compirà…

Dal 1952 l’Annunciatore annunciò la venuta di Colui che non ci ha lasciati orfani e quando Colui che non ci ha lasciati orfani secondo Eugenio si è manifestato, lui lo annunciò. E Colui che non ci ha lasciati orfani venne con i segni della crocifissione e visitò le nostre case, lasciò un segno nelle nostre vite, ci toccò anche fisicamente. Il terzo patto dell’uomo con Dio era la sua rivelazione a coloro a cui ha detto ‘Non vi lascerò orfani’. Ora simbolicamente il Padre vuole manifestarsi sempre attraverso uno strumento e vuole vivere come persona la Gloria di Suo Figlio nel mondo e lo vuole fare umilmente tramite uno che serve, tramite una che lotta e che però fa la sua volontà.

Questo è ciò che sta accadendo. Capirlo o meno non è un mio problema ma è un vostro problema. Il mio maestro mi insegnò sempre questo dicendomi: ‘Donare la mia verità è la cosa più difficile che mi sia accaduta’. Quella che vi dico è la mia verità. Non obbligo nessuno a crederci però la voglio dire e la dico.

Questi giovani stanno lottando nelle strade del mondo. Gridano forte e lo fanno con coscienza perché hanno la protezione del Padre. Per questo non hanno paura. Anche io ho paura delle cose che fa mia figlia ma poi dico che se c’è il Padre non devo avere paura. Quindi questo è ciò che stiamo vivendo. Lo dobbiamo vivere con umiltà, responsabilità ed anche con paura superandola. Quello che so e di cui sono cosciente è che nessuno la fermerà, né suo padre e né sua madre. Anche se lei sarà lasciata sola compirà la sua missione. Questo mi fa paura ma allo stesso tempo mi emoziona. E la seconda cosa di cui sono certo è una garanzia che il Cielo mi ha donato: se Sonietta o i ragazzi saranno tentati, la garanzia è che io mi farò ammazzare e così lei supererà la tentazione e andrà avanti.

Per questo dico che nessuno la fermerà perché se qualcuno lo farà suo padre darà la vita e lei proseguirà.

Quello di oggi non è un addio ma un arrivederci in questa terra, è un appuntamento che si ripeterà ancora’

Una nuova tappa nella nostra vita sta iniziando e con lei una nuova fase dell’Opera e dell’iniziazione solare sta sorgendo. Ci uniamo sotto le ali della grande aquila che ci dona Conoscenza e Verità per dirigerci verso questo nuovo momento e per servire Cristo e i suoi strumenti nel mondo.

‘Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito’ Giov. 3.8

Lo spirito ti ha generata e ti ha cullata ancor prima di nascere al mondo Sonia. Così hai comunicato fin da subito la tua natura e la missione che ti è stata affidata. In te la potenza del sole, la forza delle stelle, la musica dei pianeti, l’unione con la vita e con la terra hanno potuto plasmare l’anima.

Ed è per questo che tu sei così come sei, Sonia Tabita, figlia di un profeta e di una donna di Dio, figlia della Verità e delle stelle.

Siamo pronti ad accompagnarti e a sostenerti. Sappi che in noi avrai sempre una famiglia che potrà aiutarti a portare quella croce dell’umanità che sorreggi.

Siamo pronti ad esserti amici e ad amarti, a proseguire insieme a te un’Opera militante che porti i valori universali del cosmo sulla terra e che rivoluzioni il pianeta facendo breccia nel deserto arido che è il cuore dell’uomo.

Abbraccia il mondo

Abbraccia l’umanità

Abbraccia la vita, Sonia, come tu sai fare e corri, corri veloce verso l’infinito sorretta dalle ali di quell’amore che ti guida e da quel Padre che ti conduce alla Fonte Primigenia della vita di cui ti nutri.

Corri veloce come il vento e vivi la gioia dello spirito che ti condurrà alla Mèta, Sonia!

Ti amiamo tanto

‘Lo haremos tú y yo,
nosotros lo haremos,
tomemos la arcilla
para el hombre nuevo’ Daniel Viglietti

Con amore ed emozione,
Francesca