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gbcumbre_mx_02EVENTI MESSICO – CUMBRE MUNDIAL OVNI MARZO 2010

Quando Jaime Maussan mi ha comunicato che desiderava invitare Giorgio Bongiovanni, Antonio Urzi e il sottoscritto alla Cumbre Mundial OVNI (Vertice Mondiale sugli UFO), a Città del Messico, nel marzo del 2010, non credevo alle mie orecchie. Intervenire a questo importante evento con Giorgio, Jaime e Antonio era una grandissima soddisfazione.

Soddisfazione accresciuta anche dal livello di primissimo piano degli altri relatori partecipanti: Erich Von Daniken, Haktan Akdogan, Nick Pope, A. J. Gevaerd, i Vigilantes, solo per citarne alcuni. La maggior parte li avevo già incontrati e conosciuti in altri convegni internazionali, altri li avrei visti per la prima volta.
 
Con Giorgio poi era una assoluta novità trovarmi assieme come relatore ad un congresso internazionale sugli UFO. Dopo tanti viaggi in cui lo avevo accompagnato come spettatore alle sue conferenze, in importanti congressi internazionali,  ci ritrovavamo ora dalla stessa parte del palcoscenico. Una grande soddisfazione certo, ma mi sentivo anche una grande responsabilità... a dire il vero il fatto mi incuteva un po' d'ansia...
Altro fattore per me di notevole interesse era la presenza del duo Urzi – Sibilla in terra messicana. Come ben sanno gli studiosi e gli appassionati, il Messico è terra privilegiata per gli eventi a carattere ufologico: dischi volanti, sfere, flotillas, EBANI e altre manifestazioni aeree non meglio definite sono il ricchissimo catalogo di fenomeni che copiosamente sono documentati in fotografie e filmati dai numerosi caccia-ovni locali, meglio conosciuti come “Vigilantes”. Quindi la presenza di un cacciatore di UFO d'eccezione come Antonio, che in realtà è un vero e proprio contattato, suscitava in me la curiosità di  vedere cosa sarebbe accaduto in quella terra.
Il Messico degli UFO avrebbe dato ad Antonio la stessa attenzione che riserva ai Vigilantes messicani?  L'interrogativo se lo poneva anche Jaime Maussan che alcuni giorni prima della partenza mi chiama proponendomi di restare qualche giorno in più in Messico, dopo la fine del convegno, per dare ad Antonio maggiori possibilità di filmare degli UFO. Cosa che sia io che Antonio e Simona accettiamo di buon grado. Chissà quando si sarebbe verificata un'altra simile opportunità! Arriviamo in Messico la sera (tempo locale) del giovedì 18 marzo 2010. Viene a prenderci in aeroporto il carissimo amico e fratello Pascal Lopresti.

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Bob Dean, Giorgio Bongiovanni, Sonia Cordella
Pascal è un punto fermo nei nostri viaggi messicani. Di origini italiane, si è stabilito in Messico da tanti anni, diventando un imprenditore di notevole successo. Sensibile alle tematiche spirituali ha vissuto con Giorgio eventi epici come il grande Tour messicano del 2006 con Jaime Maussan, in cui Pascal è stato un protagonista fondamentale per la gestione della logistica di Giorgio. Ancora oggi quando si incontrano, usano scambiarsi delle battute scherzose che risalgono a quell'episodio.
Pascal ci accompagna all'Hotel scelto dagli organizzatori della Cumbre Mundial. Appena arrivati vediamo subito che hanno fatto le cose in grande...
 
Stiamo ancora scaricando le valige dalla macchina quando vediamo arrivare una vecchia conoscenza: l'ex Sergente Maggiore americano Robert Dean, Bob per gli amici.
Sono più di dieci anni che Giorgio e Bob non si incontravano. Io lo avevo visto nel 2009 in Nevada, ma Giorgio era dal 1998 che non lo vedeva.
Negli anni '90 Bob è stato molto vicino a Giorgio, ha anche trascorso un paio di mesi come suo ospite in Italia verso la fine degli anni '90. Dean gli fu particolarmente vicino in un momento molto difficile per la sua vita, era il periodo della separazione con Eugenio. L'incontro è cordialissimo e i due scambiano parole ed emozioni che da tempo non si esprimevano.
Dopo incontriamo Jaime che ci accoglie con grande affetto e cordialità. Chiudiamo la serata con una cena tutti assieme. Jaime comunica a me e ad Antonio una “bella” notizia: l'indomani mattina sveglia alle 5.00, siamo ospiti negli studi di Città del Messico di Univision, una TV satellitare americana, in un programma molto seguito in lingua spagnola, che si chiama “Despierta America” (Svegliati America), che inizia alle 6.00. Saremo in collegamento via satellite con gli studi americani dove si trova il giornalista che fa le domande. Proprio quello che ci voleva dopo un viaggio di oltre 20 ore...
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Pier Giorgio Caria, Antonio Urzi e Jaime Maussan
L'indomani mattina è ancora buio quando puntuali, Jaime, io, Antonio e Simona siamo negli studi di Univision per la registrazione del programma. Il principale protagonista è Antonio che Jaime presenta con la solita maestria. Ogni volta che ho l'occasione di ascoltare Jaime ne ammiro la grande padronanza del tema e la particolare passione e chiarezza con cui riesce a trasmettere i fatti. Un vero maestro del giornalismo investigativo e della comunicazione televisiva. In campo ufologico sicuramente una delle personalità di maggiore spicco a livello mondiale, allo stato attuale nessuno riesce a fare quello che fa Maussan nella ricerca e nella diffusione massiva.
Io faccio da interprete ad Antonio e, ad un certo punto, spiego anche quella che è stata la mia parte nella investigazione del caso Urzi.
Le immagini dei più bei filmati di Antonio scorrono sul monitor destando stupore nell'intervistatore americano, una reazione ormai abbastanza comune con questo materiale incredibile. Terminiamo verso le 8.00 e, rientrati in hotel e fatta colazione, ci avviamo con un pullman messo a disposizione dall'organizzazione verso la fantastica città Azteca di Teotihuacan.
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___________Urzi e Caria con Michael Salla ___Simona sulla piramide del Sole

Una cortesia per i ricercatori ospiti della Cumbre. Siamo in compagnia di altri noti personaggi tra cui Haktan Akdogan, Bert Janssen, Suzanne Taylor, Michael Salla. Michael si aggrega al nostro gruppetto e così lui, io, Antonio e Simona ci addentriamo tra le bellissime strutture dell'antica città. Un luogo sicuramente frequentato dai “Signori delle stelle” molto tempo prima che l'arrivo dei sanguinari europei cancellasse quasi del tutto l'antica conoscenza. Salla è una persona molto cordiale e simpatica, c'è stato subito “feeling” sin da quando ci siamo conosciuti la prima volta. E' di origini nostrane e parla un po’ di italiano, sufficiente, assieme al mio irrisorio inglese, per imbastire una chiacchierata sui temi a noi cari mentre ci inoltriamo tra le antiche piramidi. E' un esperto del nuovo ramo ufologico dell'esopolitica e da poco ha ospitato in un convegno alle Hawaii l'ingegner Stefano Breccia, autore del libro “Contattismi di
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Il World Trade Center
massa”, sul caso Amicizia. Si rientra a Città del Messico in orario sufficiente per pranzare ed essere presenti all'apertura della Cumbre, prevista per le 15.00 e presieduta da Jaime Maussan.

L'edificio, il World Trade Center di Città del Messico, è un gigantesco grattacielo a 5 minuti di strada dall'hotel. La sala è enorme, può contenere sino a 3000 persone ed è stata adattata per circa 1500. Gli spettatori presenti all'apertura sono oltre un migliaio. Dopo l'introduzione Jaime propone al pubblico la prima parte della sua relazione, incentrata sui grandi cambi del nostro tempo, le gravi crisi in cui ci dibattiamo, la visita delle civiltà cosmiche, il futuro dell'umanità.  
Ancora una volta il ricercatore dimostra la sua chiara visione della situazione globale, la sua particolare sensibilità verso l'ambiente e il pianeta, la piena consapevolezza della visita di civiltà cosmiche. Jaime riesce sempre a toccare la mente ma soprattutto il cuore. Le sue parole, le immagini che sceglie spiegano e commuovono il pubblico presente che segue attento e in un religioso silenzio la sua esposizione per sfociare al termine, in un caloroso applauso. Che aggiungere? Si rischia di diventare monotoni a parlare sempre per superlativi, ma il genio bisogna riconoscerlo e plauderlo. Successivamente Giorgio sanguina dalle stigmate nella sua stanza d'hotel. Circa due ore dopo, con le ferite ancora sanguinanti, insieme a Jaime Maussan registra attraverso Skype un programma per una televisione boliviana che andrà in onda lunedì 22 marzo.
 
Il collegamento Skype non impedisce a Giorgio, che mostra le stigmate sanguinanti attraverso lo schermo, il momento di comunione spirituale che si crea durante le interviste.
Parla 40 minuti toccando tutti gli aspetti della sua opera: la visita extraterrestre, la lotta alla mafia attraverso il giornale AntimafiaDuemila, di cui è direttore, il sostegno ai bambini di Funima Argentina attraverso l’associazione da lui fondata in Italia, la Funima International, ma soprattutto il Ritorno di Cristo.
Intanto Antonio Urzi inizia la sua incredibile perfomance con i non identificati che ha caratterizzato la sua presenza in Messico, dando una eclatante risposta al quesito iniziale che ci ponevamo io e Maussan: come accoglieranno Antonio e Simona in Messico le intelligenze che stanno dietro il fenomeno UFO?

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Antonio e Arturo in strada
L'avvio è stato realmente scenografico, questi i fatti. Ad un certo punto, io, Antonio e Simona decidiamo di prendere una boccata d'aria e una pausa dai vari impegni organizzativi che ci avevano assorbito sino a quel momento, compreso il vero e proprio assalto di pubblico e media ad Antonio e Simona, divenuti famosissimi in Messico grazie alle numerose trasmissioni televisive dedicate loro da Maussan. Mentre scendiamo con le scale mobili al piano terra dell'enorme grattacielo dove si svolge la Cumbre, incrociamo sulle scale mobili che porta al piano superiore il notissimo vigilante Arturo Robles Gil accompagnato dalla moglie. C'è un attimo di sospensione, i due si riconoscono e poi si scatena la festa. Scesi tutti al piano terra baci e abbracci si fondono assieme a una fortissima emozione dei due importanti protagonisti dell'ufologia attuale. Intanto arriva anche il caro amico Guillermo Figueroa, produttore e cameraman del programma di Jaime, che si aggrega alla combriccola assieme a sua figlia. Terminate le espressioni di affetto e amicizia decidiamo di andare ad un vicino locale per prendere un caffè tutti insieme, ma ecco che arriva l'ospite inatteso... improvvisamente compare sulle nostre teste una bellissima sfera bianca. E' bassissima, si staglia nitidamente sullo sfondo azzurro del cielo. Antonio grida per richiamare l'attenzione di tutti e inizia a filmarla. Il gruppetto si mette all'unisono a naso all'insù per osservare l'affascinante spettacolo. La sfera aleggia elegantemente sopra di noi e i
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La foto di A. R. Gil della sfera Urzi filma. Gil scatta foto e gli altri si godono lo spettacolo
o sono letteralmente allibito.

E' talmente chiara ed evidente, e vola talmente bassa, che penso ad un palloncino, nonostante non mostri nulla che faccia realmente sospettare in tal senso. Confido i miei dubbi ad Antonio che mi apostrofa: “ma no! Che dici? E’ una sfera, è una sfera!!!”
Intanto anche Arturo Robles Gil si attiva e con la sua macchina fotografica esegue una serie di scatti. Mi avvicino a lui e gli chiedo di ingrandirla sullo schermo della sua macchina fotografica... mi arrendo, non ci sono dubbi, è una sfera volante, non un palloncino. E' perfettamente sferica, il colore è il classico bianco-perla evanescente tipico delle sfere volanti e non c'è assolutamente traccia del filo e del peduncolo tipico dei palloncini. Torno a guardarla dal vivo mentre continua a volteggiare sopra di noi... assolutamente fantastica! Lo spettacolo dura vari, eterni, minuti e, alla fine, l'oggetto scompare dietro i palazzi. Euforici per quel primo eclatante approccio agli UFO messicani, alla fine raggiungiamo la meta inizialmente programmata: il bar per un caffè.
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____Simona, Juan Alberto, Antonio _____Incontro con i collaboratori del Messico

Successivamente mi avvio con Pascal verso l'aeroporto. Arriva il nostro carissimo fratello e collaboratore argentino Juan Alberto Rambaldo che viene appositamente per partecipare ad un importante incontro che Giorgio ha programmato per il giorno 22 marzo con i numerosi simpatizzanti e collaboratori messicani, oltre che per seguire la Cumbre.
L'episodio della sfera appena narrato è stato il degno prologo di una incredibile serie di manifestazioni, per numero e durata, che hanno coinvolto Antonio Urzi e numerose altre persone, compresi i vigilantes, per tutta la durata della permanenza in Messico. Antonio ha filmato da tutti i luoghi in cui si trovava... a Città del Messico, a Puebla e a Tepoztlan. Gli oggetti volanti l'hanno seguito sempre, offrendo uno spettacolo celeste affascinante e facendoci quasi abituare data l'assiduità della loro presenza. Ha filmato da solo, con Simona, con i Vigilantes, con testimoni occasionali, con i cameraman messicani e internazionali convenuti alla Cumbre e anche assieme al sottoscritto, testimone diretto di numerosi avvistamenti che
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Antonio in attesa sul tetto del palazzo… Sfere fotografate da Urzi
Antonio ha avuto in Messico.

In un filmato mi faccio riprendere mentre Urzi filma un UFO dal tetto del palazzo dove si trova l'appartamento di Pascal, che ci ha ospitato i giorni successivi alla Cumbre. E, sempre nello stesso luogo, io stesso filmo lui e l'UFO, realizzando così il mio primo filmato di un oggetto volante non identificato.
Altro episodio curioso ed emblematico di queste intense giornate di avvistamenti è stato quando Urzi, subito dopo aver filmato una sfera, vede sopraggiungere l'amica ricercatrice Paola Harris. Antonio le dice di avere filmato pochi istanti prima, al che Paola esprime il suo disappunto, avrebbe voluto vedere anche lei. Antonio d'istinto le risponde: “stai qui, tra due minuti tornano!” e con enorme stupore della Harris effettivamente dopo un paio di minuti si presentano due sfere di luce che viaggiano accoppiate. Paola è felicissima, cerca di scattare qualche foto ma non riesce. Antonio allora si fa dare la sua macchina fotografica e scatta lui alcune foto.

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Antonio e Simona (Basiliche di Guadalupe)
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Fantastico oggetto fotografato da Simona

Dopo riprende a filmare e al termine, a bruciapelo, chiede un commento alla stupefatta ricercatrice senza interrompere la ripresa. Penso che un fatto del genere non sia mai accaduto prima: un contattato che filma, fotografa degli UFO e raccoglie la testimonianza  in diretta di una ricercatrice presente ad una manifestazione ufologica, con tanto di Vigilantes e pubblico testimone. Urzi è proprio un cacciatore e collezionista di UFO-primati, ormai manca solo che Antonio filmi un atterraggio e la discesa degli esseri che vi sono a bordo...
Perciò il viaggio in Messico ha offerto una ulteriore conferma dello stretto legame che esiste tra questi oggetti, o meglio, le intelligenze che li creano e il contattato italiano.

Io, Antonio e Simona ci siamo trattenuti in Messico anche la settimana successiva alla Cumbre, mentre Giorgio e Sonia sono rientrati il 23 marzo. Come ho già scritto siamo stati anche a Tepoztlan e a Puebla, sempre accompagnati dai visitatori che Antonio ha continuato a filmare incessantemente. Tra le altre sfere, belle quelle di colore rosa acceso che Antonio ha filmato dal centro di Puebla. Dietro espresso desiderio di Simona abbiamo visitato anche il sacro luogo delle apparizioni della Vergine di Guadalupe a cui lei è molto devota. Siamo stati anche negli studi della Maussan producciones. Lì Antonio e Simona hanno potuto conoscere gli altri collaboratori di Jaime che ci ha invitati a casa sua, per la colazione, la mattina di sabato 27 marzo. L'accoglienza di Jaime e Beatriz è squisita, Jaime ha fatto da cicerone per la visita alla loro stupefacente abitazione ricavata sul fianco di una delle montagne che sovrastano Città del Messico.E' un susseguirsi di vani e corridoi scavati e completati con mattoni di adobe, realizzati con la terra di riporto degli scavi.
 
Impossibile descriverla, solo visitandola di persona si apprezza questa vera e propria opera d'arte perfettamente in simbiosi con la natura. La mattina di domenica 28 marzo, giorno della nostra partenza per l'Italia, siamo andati a casa di Arturo Robles Gil. Nella celebre “sotea” (terrazza) di casa sua ci aspettavano anche Pedro Hernandez, Alfredo Carrillo e Ismael Lopez. Una volta tanto gli UFO non si sono mostrati e mi hanno permesso di intervistare tutti con relativa tranquillità, cosa che era stata impossibile nei giorni della Cumbre. Ringrazio di cuore i nostri amici di altri mondi per la cortesia e collaborazione.
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_____Carrillo, Hernandez, Lopez, Gil, Urzi
Prima di andare in aeroporto abbiamo pranzato a casa di Norma, l'ex moglie di Pascal e a uno dei loro figli, Fabian, lì convenuto con la famiglia. Il suo bimbo Fernando è veramente particolare, sembra proprio un'”indaco” per come si comporta e per le cose che dice. C'era anche Ana, la sorella di Pascal appena arrivata dagli Stati Uniti. Purtroppo Antonio e Simona non sono potuti venire a causa di un doloroso ascesso che ha colpito Simona. Dopo il rientro in Italia Simona si è accorta della presenza di un’astronave di luce in una delle foto che aveva scattato alla città dalla camera dell'hotel. Una chicca inaspettata di questo ricchissimo e intenso viaggio. Pascal Lopresti ci ha accompagnato dappertutto in questa avventura messicana, ci ha ospitati a casa sua e ci ha anche sostenuto nell'aspetto economico. Grazie Pascal, sei un vero amico e hai tutta la nostra riconoscenza, affetto e gratitudine.
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Pascal Lopresti
Tirando le somme, alla fine del viaggio, Antonio ha collezionato circa 50 (cinquanta) filmati di oggetti volanti non identificati di vario genere e tipo, ma soprattutto sfere. Un numero quasi assurdo anche se, forse, non tutti sono veri UFO. Un numero che, ripeto, conferma la straordinarietà dell'esperienza che vivono Antonio Urzi e Simona Sibilla. Molti si scandalizzano in Italia e nel mondo per numero,  frequenza e chiarezza dei filmati di Urzi. Ma non è sempre stato così, con diverse forme e metodologie, per tutti i contattati mondiali? Per sua stessa natura il contatto tra intelligenze terrestri ed extraterrestri esula dai canoni conosciuti ed è impossibile comprenderlo attraverso la comune logica razionale umana. Allo stesso modo con cui il grande musicista Antonio Salieri, il più importante e famoso compositore d'Europa dei suoi tempi, non comprendeva e si stupiva, affascinato e incredulo, dell'incredibile talento di un impertinente e scapestrato giovane di nome Wolfgang Amadeus Mozart. Un esempio chiarificatore usato da Giorgio Bongiovanni quando le persone gli fanno questa osservazione relativamente al caso Urzi. Perciò Antonio rinnova e rafforza in Messico gli exploit esteri già visti in America, Turchia e Argentina, proponendosi con maggiore forza all'attenzione dei ricercatori, dei media e degli appassionati come caso in assoluto più importante al mondo tra coloro che oggi filmano gli UFO.

Una selezione dei più importanti filmati di Antonio si possono vedere in queste edizioni fatte da Simona Sibilla che da autodidatta dimostra un buon talento per i montaggi video:
 

Un ulteriore dato da riportare in merito ad Antonio è stato il suo incontro con gli altri Vigilantes messicani. Dopo Robles Gil, con affetto e ammirazione, si sono accostati ad Antonio e Simona Pedro Avila, Pedro Hernandez, Alfredo Carrillo, Ismael Lopez. Anche i filmati dei Vigilantes stanno facendo la storia dell'ufologia moderna e vederli tutti insieme filmare gli stessi oggetti che passavano in cielo è stata una grande emozione e una grande soddisfazione, oltre che una ulteriore conferma della reale e tangibile presenza di una aviazione non umana nei cieli del mondo.
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Urzi, alcuni dei Vigilantes, testimoni occasionali guardano gli UFO Il vigilante Ismael Lopez












Solo i disinformati, i ciechi e gli scettici per professione o per scelta possono continuare a negare la realtà della visita di esseri di altri mondi sul nostro pianeta. I fatti sono ormai così eclatanti che non si possono più negare. I media messicani si sono affollati attorno alla coppia italiana e radio, televisioni e reporter della carta stampata, hanno chiesto la loro testimonianza. Da segnalare anche una intervista ad una televisione della Bolivia rilasciata da Antonio via Skype con Jaime dal suo ufficio. In mezzo a questi fatti la Cumbre messicana è andata avanti proponendo il fior fiore dei ricercatori internazionali. Tra gli altri segnalo Erich Von Daniken, nome ormai leggendario della paleoastronautica, cioè della presenza sul nostro pianeta di esseri di altri mondi sin dall'antichità. Ha esposto dati e fatti su questo tema, dicendosi convinto che le attuali manifestazioni ufologiche preludono al ritorno sulla Terra degli “Avatar”, i maestri del passato. Altra importante testimonianza è stata data da Ademar José Gevaerd, il maggiore ufologo brasiliano, che ha esposto gli importantissimi risultati ottenuti nel suo Paese. Il suo gruppo di ricerca ha infatti ottenuto dal governo brasiliano il rilascio di importanti documenti top secret sugli ufo. Una disclosure che si aggiunge alle altre comunque rilevanti di Francia, Inghilterra, Ecuador, Vaticano ecc. che dimostra il reale interesse dei governi per un fenomeno... che non esiste!

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Analisi di Garofalo sulla piramide
Haktan Akdogan ha presentato le eclatanti riprese UFO del turco Yalcin Yalman sempre di grande fascino e impatto. Il caro amico Fernando Correa, astronomo e consulente scientifico di Maussan, ha presentato le indagini su una spettacolare foto della piramide di Chichen Itzà da cui fuoriesce un misterioso fascio di luce e la connessione Maya-2012. Di notevole spessore e chiarezza come sempre le relazioni di Fernando. Da segnalare le importanti e approfondite analisi fatte sulla foto della piramide con il raggio dall'amico ricercatore Giuseppe Garofalo. Hanno fatto la parte del leone nella presentazione di Correa.

Anche un ricercatore messicano che aveva a sua volta analizzato la foto di Chichen Itzà si è complimentato con noi per il bel lavoro di Giuseppe. Bravo Beppe! Un nuovo importante successo internazionale per il suo serio e approfondito lavoro.
I Vigilantes hanno proposto la loro esperienza e i loro straordinari documenti: sfere, EBANI, flotillas, hanno incantato il pubblico presente in sala. Segnalo il nuovo astro emergente del gruppo, il giovane Ismael Lopez. Con un vero e proprio strumento “fai-da-te” Ismael sta ottenendo le riprese più spettacolari mai viste sinora del fenomeno degli EBANI.
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Alcuni dei fantastici EBANI filmati da Ismael Lopez.









Con geniale inventiva Lopez ha adattato una comunissima macchinetta fotografica compatta, quelle che si comprano nei centri commerciali a 60-100 €, ad un vecchio telescopio. Lo strumento è efficacissimo, può scattare foto e riprendere filmati con la stessa apparecchiatura. Lo possiamo ben valutare dai fotogrammi che vi allego.
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______La sfera fotografata da Lopez
Ismael Lopez ha filmato numerosi oggetti assieme ad Antonio. Vi propongo qui la bellissima foto di una sfera da lui immortalata mentre la filmava anche Urzi. Vi ricordo anche lo straordinario evento filmato contemporaneamente all'insaputa l'uno dell'altro da Pedro Hernandez e Alfredo Carrillo, il 22 maggio del 2009. Un caso che ha creato grande clamore per la eccezionalità del fenomeno e la presenza di due riprese da due diversi punti di vista.

Pedro Avila è invece uno dei Vigilantes storici assieme a Arturo Robles Gil e il loro materiale è ampiamente conosciuto dal pubblico e dagli appassionati italiani.
Ma torniamo ai fatti specifici della Cumbre...
Sabato 20 marzo era il giorno delle relazioni mie e di Antonio. Di mattina mentre Urzi imperversava con la sua telecamera, io restavo chiuso in hotel a ritoccare il materiale per le nostre presentazioni. Il programma era che io dovevo affiancare Antonio nella spiegazione della sua esperienza e poi avrei presentato la mia investigazione sul caso Amicizia.
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Giorgio Bongiovanni e Jaime Maussan Beatriz, moglie di Maussan
Alla fine è giunto il fatidico momento, in sala erano presenti circa mille persone e mi sentivo abbastanza emozionato, anche perché in prima fila, proprio davanti al palco, erano seduti Jaime e
Giorgio. Mi sentivo un po' come lo scolaretto che deve essere sostenere l'esame davanti al preside e al vice-preside. Antonio era invece tranquillo.
Poco prima di salire sul palco ci siamo prestati, per l'ennesima volta in quei giorni, all'usuale rito delle foto con il pubblico, una cosa a cui non riesco ancora ad abituarmi. Comunque il calore e l'apprezzamento che ci esprimevano le persone era notevole e ci rincuorava per le numerose incomprensioni che viviamo in terra nostrana, soprattutto i continui attacchi ad Antonio e alla sua straordinaria e vera esperienza. Quasi veniva voglia di trasferirsi in Messico tanto era caldo l'affetto del pubblico e serio l'interesse dei media. Una volta sul palco le ansie e i timori sono svaniti e siamo partiti con le relazioni.
Prima quella di Antonio e subito a seguire quella mia sul caso Amicizia. Alla fine, a giudicare dalla reazione del pubblico, il gradimento è stato notevole. Un'altra primizia che abbiamo presentato in esclusiva per il Messico è stato il filmato di Antonio del disco dell' 8 marzo e le splendide analisi fatte sempre
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_________________Due momenti presentazione caso Urzi
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_________Un fotogramma dell’UFO dell’8 marzo e le analisi di Garofalo
dall'amico Giuseppe Garofalo.
 
Come ho già detto, grazie ai vari programmi dedicati da Jaime ai due casi, il pubblico era attento e ben disposto per entrambe le tematiche. Ovviamente la componente umana della cordialità e simpatia di Antonio ha fatto la differenza e la sua relazione è stata particolarmente apprezzata e plaudita dal pubblico... insomma un ottimo successo su tutti i fronti. Anche il preside e il vice preside sembravano soddisfatti a giudicare dai sorrisi...

Alla fine della serata siamo stati ospiti con tutti i relatori al ristorante di Beatriz, la graziosissima moglie di Jaime.
Una delle presentazioni più attese dal pubblico messicano era quella di Giorgio Bongiovanni.
Jaime aveva insistito tantissimo per averlo ospite all'evento. Era dal 2006 che Giorgio mancava dal Messico. “Il pubblico lo aspetta...” mi aveva ripetuto numerose volte Maussan nelle settimane precedenti, “deve venire, non può mancare a questo evento...” ; così alla fine Giorgio ha accettato l'invito che insistentemente gli proponeva l'amico.

La presentazione era programmata per domenica 21 marzo alle ore 18.00. Un paio d'ore prima della relazione ci vediamo un attimo nella sua stanza in hotel, mi esprime il desiderio di isolarsi in attesa del suo turno a parlare e mi chiede di assistere e filmare la relazione di un'altra persona con il segno delle stimmate: la messicana Elizabeth Sanchez. Perciò armato di telecamera e cavalletto torno verso il World Trade Center. Già Maussan mi aveva presentato mesi prima la stimmatizzata, che era stata anche ospite del programma televisivo di Jaime. Sapevo che aveva i segni su mani, piedi e costato, compresa una vistosa croce di sangue sulla fronte, tale e quale quella che portava Giorgio qualche anno fa.
Non ero presente ma Giorgio aveva incontrato Elizabeth qualche ora prima e non era la prima volta che si vedevano. Anni prima che Elizabeth decidesse di proporsi pubblicamente in televisione e in conferenze, avevano avuto modo di vedersi e confrontarsi sulla reciproca, straordinaria, esperienza mistica e umana di portare le sacre ferite di Cristo.
Dopo l'introduzione di
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Stigmatizzata Elizabeth Sanchez
 Maussan, Elizabeth entra in sala accompagnata dal giornalista ricercatore Yoanan Diaz che le dà il lancio e la accompagna con le sue domande e osservazioni.
L'imminenza del ritorno del Cristo sulla Terra, la presenza attiva e pacifica delle civiltà cosmiche, la loro connessione con la missione del Maestro Gesù, il grave stato in cui versa l'umanità, la preoccupazione delle sfere divine per il nostro futuro sono gli argomenti proposti da Elizabeth. Temi che ben conosciamo e che sono tra i cardini della stessa missione di Giorgio. Mentre parla la stimmatizzata si scopre i segni delle mani e dei piedi, facendo accorrere un nugolo di fotografi ai piedi del palco.
 
 
Anche io sono turbato, gli stessi segni che tante volte e sempre con stupore ho visto sul corpo di Giorgio. Elizabeth termina tra gli applausi del pubblico, mentre io rifletto sul misterioso gemellaggio che unisce Italia e Messico, due Paesi nei quali si manifestano con maggior forza due importantissimi segni di questo tempo: gli UFO e le stimmate.
Jaime consegna anche a Elizabeth la targa ricordo dell'evento e poi presenta il successivo relatore. Quando Jaime scende mi avvicino a lui e subito mi chiede di Giorgio; non lo vede in sala ed è preoccupato. Gli spiego che si trova in isolamento nella sua stanza; mi guarda un attimo perplesso e poi mi chiede allarmato: “sei sicuro che sarà qui al momento opportuno? Il pubblico mi lincerebbe se non venisse...” Il tono è più serio che scherzoso, ma gli dico, cercando di essere il più convincente possibile, che andrà tutto bene. Strabuzza gli occhi, mi fissa e sussurra: “... lo spero vivamente!”.

Prima dell'intervento di Giorgio c'è un break. Esco dalla sala con Antonio e Simona e, come ogni volta che transitiamo per l'ampio corridoio pieno di stand che vendono gadget, dvd, alimenti, bevande, terapie esotiche di vario genere e tipo, il pubblico ci assale con domande, felicitazioni, manifestazioni d'affetto e richieste di foto ricordo e autografi. Ad un certo punto incontro il vigilante Pedro Hernandez.
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_____Alfredo Carrillo, P.G. Caria, Pedro Hernandez
 
 
Sono quasi 15 anni che non ci vediamo e ci abbracciamo ricordando le vecchie avventure degli anni '90. Gli faccio i complimenti per il filmato del 22 maggio 2009 e gli strappo una promessa per intervistarlo appena possibile. Incontro per la prima volta anche Alfredo Carrillo e Ismael Lopez, anche a loro chiedo una intervista in un momento più opportuno. Nel turbinio dei giorni precedenti ancora non ero riuscito a fermarmi a parlare con loro. Come ho già detto riuscirò solo la domenica successiva ad averli davanti alla mia telecamera.
Il pubblico intanto rientra. A un certo punto mi avvisano che Giorgio è arrivato, attende il suo turno in un corridoio sul lato opposto della sala. Mi dirigo verso di lui, il corridoio è deserto, in fondo vedo Giorgio che passeggia di fronte al portone di sicurezza della sala. Lo raggiungo e gli chiedo se sia nervoso, gli dico che la sala ha raggiunto il massimo della presenza. Sono stimate circa 1300 persone. Mi risponde enigmatico ma non troppo: “no, sono tranquillo. Attendo solo con curiosità di sentire che tipo di discorso vuole fare il cielo attraverso di me...”. La risposta mi lascia un attimo interdetto, non me l'aspettavo, anche se capisco bene cosa intende dire. Gli rispondo che anche io sono curioso di ascoltare il messaggio del cielo. Entro per primo in sala, voglio accertarmi che la parte tecnica per la proiezione sia a posto, devo presentare il filmato delle recenti analisi alle sue stimmate. Varcata la porta il colpo d'occhio è spettacolare, la sala è stipata di persone: hanno dovuto aprire un'altra sezione per contenere tutti. Mi dirigo verso la mia postazione, è tutto ok e mi metto in posizione per quando verrò chiamato a introdurre il filmato.
Parte un audio di presentazione che ripercorre brevemente la storia e il messaggio di Giorgio e poi, tra gli applausi fragorosi del pubblico, entra lui... ed è subito religioso silenzio.
Dopo un breve discorso introduttivo e i ringraziamenti a Jaime Maussan che tanto ha fatto per divulgare la sua storia e il suo messaggio, Giorgio mi chiama a presentare il filmato delle analisi delle stimmate. Come terminano di scorrere le immagini parte il suo messaggio.
Un discorso di circa 50 minuti senza ridondanze e ripetizioni. Chiaro, fluente e cristallino come acqua di sorgente. Il ritorno del Cristo Gesù, la crisi dell'umanità, la vera e reale natura della visita Extraterrestre, la lotta contro i criminali, l'accusa ai poteri che schiacciano l'umanità... Il tutto perfettamente inquadrato a disegnare un drammatico puzzle che non lascia adito a fraintendimenti.
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Giorgio durante la sua presentazione Giorgio durante un’intervista












 
Ho perso il conto di quante volte ho ascoltato Giorgio, eppure riesce sempre a sorprendermi e i concetti che scorrono davanti alle mie orecchie si  rinnovano in una luce ancora nuova, nonostante li conosca bene tutti, molto bene oserei dire.
Una presentazione magistrale, a parer mio la migliore, la più completa, emozionante e in grado di fare luce sui drammatici tempi che stiamo vivendo e sul futuro che ci attende.
Sto suonando il violino al capo della combriccola? Qualcuno mi ha lanciato questa accusa, forse invidia o semplicemente ignorante e colpevole superficialità. No niente violini e sdolcinature, ho veramente ammirato e goduto interiormente di quelle parole, dell'energia che vi era racchiusa, della speranza che danno e della certezza che annunciano. Quando il Maestro parla il discepolo deve avere le orecchie pronte. La parola viva è balsamo per l'anima e ristoro per lo spirito in questo tempo buio e squallido, drammatico e crudele, segnato da crimini aberranti. E quando dico il Maestro penso di indicare senza fraintendimenti a chi mi riferisco, a chi guizza come fiamma ardente d'amore e di giustizia da quelle parole. Ecco il cielo ha soddisfatto la nostra curiosità iniziale, mia e di Giorgio, e il pubblico ha percepito e risponde con un grande applauso che sottolinea la magica e intensa atmosfera che si è creata. Entra Jaime che visibilmente emozionato commenta e ringrazia Giorgio per poi consegnargli la targa ricordo.
Spero di conservare sempre dentro di me queste parole, questa energia, questa chiarezza, nei tempi ancora più bui che ci attendono, prima che il cielo si squarci e la luce torni a splendere su questa derelitta umanità con la manifestazione fisica del ritorno del Cristo.

A questo link trovate la conferenza in spagnolo:
http://www.youtube.com/view_play_list?p=850104516F6A5988

Appena uscito dalla sala Giorgio viene assaltato da pubblico e giornalisti. Faticosamente, tra la ressa, viene accompagnato nella sala stampa, dove si rende disponibile ai media per le numerose interviste.
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Jaime consegna la targa a Giorgio Il Padre Nostro
La serata prosegue con il secondo intervento di Jaime che presenta la esaustiva investigazione sull'essere di Metepec e termina con Robert Dean che parla della sua esperienza con gli UFO quando era militare al servizio della NATO ed ebbe l'opportunità di conoscere dai documenti segreti la verità della presenza delle civiltà extraterrestri sul nostro pianeta. Bob cita alcuni passaggi del discorso di Giorgio in relazione alla venuta del Cristo e alla connessione spirituale della visita extraterrestre. Il vecchio leone ruggisce ancora anche se stanco e acciaccato.
E ancora affascina il pubblico con la sua profonda voce alla Sean Connery.
La Cumbre si chiude con Jaime che invita nuovamente Giorgio sul palco e tutti insieme, pubblico e relatori, recitiamo il Padre Nostro.
Ho veramente difficoltà a credere che oltre a Jaime Maussan ci sia qualcun altro che abbia il coraggio di chiudere in questo modo un convegno internazionale sugli UFO e fenomeni connessi. C'è poco da fare: il genio è genio.

P.G. Caria.
14 aprile 2010
urzi_03ANTONIO URZI FILMA MOLTI AVVISTAMENTI IN MESSICO
 
Durante la “Cumbre Mundial Ovni” di Città del Messico (19-21 marzo 2010) Antonio Urzi ha avuto l’opportunità di filmare chiaramente vari avvistamenti di oggetti luminosi nel cielo. Insieme alla sua sposa, Simona Sibilla, ha immortalato gli eventi in presenza di numerosi testimoni e alla piena luce del giorno nel centro della città.

urzi_8mar2010AVVISTAMENTO ASTRONAVE EXTRATERRESTRE
NOTIZIA DI REDAZIONE:
Ieri, 8 marzo 2010, nella città di Cinisello Balsamo (Milano) dove risiede, il contattato Antonio Urzi ha filmato un’astronave extraterrestre (tracciatore magnetico), comunemente chiamato Ufo.
L’avvistamento è avvenuto alle 17:10 e il filmato è durato circa cinque minuti.

urzi_8mar2010DAL CIELO ALLA TERRA

 

NOTIZIA DI REDAZIONE:
Ieri, 8 marzo 2010, nella città di Cinisello Balsamo (Milano) dove risiede, il contattato Antonio Urzi ha filmato un’astronave extraterrestre (tracciatore magnetico), comunemente chiamato Ufo.
L’avvistamento è avvenuto alle 17:10 e il filmato è durato circa cinque minuti

9 marzo 2010

 
estambul2“UFO E NEWAGE CONGRESS”
PARTE I
Istanbul – Turchia - Giugno 2009

In occasione del 4º Convegno internazionale “UFO e Newage Congress” arriviamo con poche ore di volo da Roma ad Istanbul dove ad attenderci c’è il nostro amico Haktan Akdogan, ricercatore molto famoso e rispettato in Turchia, promotore e organizzatore del convegno in oggetto.
La cena di benvenuto si è svolta sulle sponde del Mar Nero con i relatori di fama internazionale giunti assieme a noi, quali: Erich Von Daniken: svizzero, famoso scrittore sulle civiltà antiche; Roger Leir: americano, medico chirurgo coinvolto nella ricerca di impianti alieni; Nick Pope: inglese, capo della commissione governativa sulla presenza extraterrestre; Norma Milanovich: americana, contattista e scrittrice su temi spirituali.
La serata ci ha permesso di approfondire l’amicizia con Erich Von Daniken e i suoi ultimi studi.
L’indomani mattina intorno alle 11:00 abbiamo partecipato alla conferenza stampa nella quale erano presenti moltissimi giornalisti tra stampa e TV nazionali. Un ottimo riscontro. Ha partecipato anche Jaime Maussan, noto ricercatore e giornalista televisivo messicano, arrivato la sera prima con il suo produttore ed amico Guillermo.
Sempre alla conferenza stampa, avvenuta presso l’hotel in cui si svolgerà il congresso, assieme agli altri relatori Fabio ha presentato splendidamente, sempre all’altezza della situazione, il caso di Antonio Urzi e il ricercatore Piergiorgio Caria,  i quali assieme a Simona ci hanno raggiunti nel pomeriggio.
Haktan, dopo aver riunito tutti i relatori, ci accompagna negli studi di HaberTurk, la più nota TV nazionale della Turchia. Un bellissimo programma di news e approfondimento. Hanno partecipato in diretta tutti i relatori compresi Pier e Antonio. Bravissimo il conduttore supportato a sorpresa dal sempre disponibile e professionale Fabio nella veste di interprete.
Molti gli argomenti trattati e le testimonianze dei singoli relatori che ci hanno emozionato molto, visto e considerato che oltre ad essere una diretta nazionale è trascorsa per ben due ore in un clima sereno e professionale, non facile da trovare in altre nazioni dove viene trattato l’argomento UFO in tutti i suoi molteplici aspetti.
Milioni di telespettatori hanno potuto vedere, grazie anche al contributo degli ospiti tra i più importanti esperti del tema, i migliori filmati UFO della storia.

La sera per tutti noi è terminata al centro di Istanbul consumando la cena in una cornice di colori, suoni e sapori tipici del posto.
La mattina del sabato ci rechiamo nella sala del convegno. Pier si reca subito in regia per preparare la sua relazione. Fabio si rende subito disponibile alla richiesta di Haktan come interprete per la traduzione ai relatori ospiti dall’italiano all’inglese.
Antonio e Simona si preparano in prima fila per intervenire e fare il loro ingresso al palco al gesto di Pier.
Nella sala antistante, nel frattempo, allestisco uno spazio per esporre i nostri documentari in formato DVD da proporre al pubblico del convegno.
La sala è pronta a ospitare circa un migliaio di persone e in pochi minuti, con nostra sorpresa, si è riempita completamente.  Uomini e donne di ogni età, soprattutto giovani.
Composti e molto interessati. Un bel pubblico.
Haktan apre il convegno presentando tutti i relatori e relazionando per circa due ore sui casi da lui investigati in terra turca, ad esempio chiamando a testimoniare un pilota che ha avuto la possibilità in volo di avvistare oggetti volanti non identificati, e chiudendo con il caso più importante: quello di Yalcin Yalman.
Come ospite internazionale apre il convegno Piergiorgio presentando il materiale e la straordinaria esperienza di Antonio Urzi e Simona Sibilla, chiamando Antonio sul palco.
Nell’ambito della relazione ha dato la sua importantissima testimonianza il giornalista messicano Jaime Maussan. Piergiorgio nella sua estesa relazione della durata di circa due ore tocca molteplici temi inquadrando l’esperienza di Antonio nel contesto attuale dell’umanità, spiegando l’implicazione spirituale del fenomeno e chiudendo con la relazione stretta che c’è tra l’esperienza di Antonio e quella di Giorgio Bongiovanni, spiegandone la figura spirituale.

Un ulteriore riscontro è stato che a partire dalla relazione di Haktan, anche gli altri relatori hanno messo in risalto l’implicazione spirituale del fenomeno extraterrestre e l’importanza positiva della loro presenza in questo momento di grande crisi planetaria.
Moltissime persone hanno gradito la relazione di Pier e il materiale da noi esposto.
Una conferma positiva dell’interesse del popolo turco a temi spirituali e sicuramente grazie all’ottimo lavoro svolto dal sua organizzatore, il giovane Haktan che da anni si prodiga per divulgare in mille modi la presenza extraterrestre e il loro messaggio positivo.

Sono le 18:00 e ad un tratto un fiume di persone “svuota” la sala conferenze e, con visibile entusiasmo ed emozione, si riversa nella stanza adiacente dove abbiamo allestito il nostro tavolo.
La riempie completamente… anche i nostri cuori.

Luca
13 giugno 2009
 
estambul1“UFO E NEWAGE CONGRESS”
PARTE II
Istanbul – Turchia - Giugno 2009

La Turchia ci riserva ancora moltissime emozioni e sorprese.
Finita la prima giornata del congresso i relatori e noi accompagnatori capeggiati da Haktan ci rechiamo al centro di Istanbul per consumare tutti assieme la cena. Arriviamo in un posto incantevole. Un ramo del Mar Nero costeggia le moltissime strutture ricettive che riempiono di colori e suoni tutta la costa. Radici d’acqua che penetrano con vigore e armonia la solida e anziana storia turca.
In questo affascinante scenario si inserisce la festa organizzata a nostra insaputa dall’amico Ahmed per i novelli sposi Antonio e Simona. Prato verde fino a bordo acqua, due tavoli addobbati di bianco come colombe innamorate. Un catering di prima classe e musiche da capogiro.
Siamo colpiti dall’ospitalità e dell’attenzione che ci hanno finora riservato.
La serata si consuma a tempo di candela.
Il giorno seguente, il convegno ci richiama ognuno ai propri posti. Pier, Antonio e Simona in sala al tavolo dei relatori ad assistere alla relazione del ricercatore messicano Jaime Maussan, mentre Fabio e io al solito banchetto allestito con i nostri DVD.
La sala sempre gremita di gente ad avallare anche oggi il serio lavoro svolto da Haktan e il suo staff. Dopo un rapido spuntino il pomeriggio diventa teatro di eventi cosmici.
Antonio è nervoso… sono appena le 14:50… esce dalla sala, mi invita a seguirlo fuori perché sente il solito richiamo interiore. Fabio e Simona ci seguono e ci posizioniamo in un prato adiacente l’ingresso del convegno. Un cielo limpido e privo di nuvole si anima con la presenza di un oggetto luminoso. E’ Antonio a segnalarlo. Filma tempestivamente il movimento di un oggetto bianco di energia, una tipologia ben nota ad Antonio, filmata e fotografata in varie occasioni anche da altri testimoni in varie parti del mondo.  Immediatamente ci raggiunge Yalcin Yalman, un importante testimone e “vigilantes” turco, che con la sua telecamera cattura anche lui i veri protagonisti del convegno. Timidamente fanno capolino oltre al personale dell’hotel, anche le moltissime persone giunte ad ascoltare i relatori… ignari che sarebbe stato solo l’inizio.
L’oggetto si fa riprendere per circa 5 minuti, tempo necessario a scolpire nelle coscienze dei testimoni la loro presenza pacifica e incisiva. Rientriamo tutti all’interno della sala a continuare a rivestire ognuno la propria parte per un attimo smarrita e unificata in un unico ruolo collettivo: la veste di testimone. L’astronave viene denominata da Antonio “deltoide” di tipo “geometrico variabile” a causa della struttura mutaforme manifestata durante la sua evoluzione.
Riprendo la mia postazione e cerco con tempestività un contatto attraverso Skype con i fratelli di Porto Sant’Elpidio in Italia per commentare e condividere l’accaduto. Dopo circa 30 minuti richiamano la mia attenzione moltissime persone che dalla mia sinistra escono dalla sala e si riversano nuovamente all’esterno dell’hotel. Un vero fiume in piena che con frenetico entusiasmo scavalca la diga dell’ufficialità e si lascia trasportare da un letto già disegnato.
Come un forte abbraccio, fanno da cornice ai due strumenti del cielo Yalcin e Antonio, già posizionati a riprendere una seconda manifestazione di questi esseri che irrompono nel nostro quotidiano torpore.  Assistono tutti all’evoluzione di una “sfera ad alta quota” che pulsa in direzione del sole scomparendo poi dopo 3 minuti dietro le nuvole, questa volta anche in compagnia della troupe televisiva nazionale appena giunta con un mezzo attrezzato. Un vero evento!
Il programma richiama tutti, relatori compresi, a presenziare la parte finale del convegno: “le domande dal pubblico”. Composti e un po’ disorientati, nuovamente rientriamo in sala attraversando un corridoio oramai familiare. Alcune persone rimangono fuori augurandosi che la giornata possa continuare a offrire loro ulteriori emozioni, che pochi minuti dopo sopraggiungono per Antonio, Pier e Simona per la terza volta.
Antonio sente nuovamente il richiamo e si posiziona al centro del piazzale. Proprio sopra la loro testa all’altezza dello zenit, una sfera ad alta quota sosta nel cielo blu. Jaime Maussan interrompe una sua intervista per assistere all’evento. Pier e Simona vedono ad occhio nudo la sfera nel cielo ferma. Ad un tratto compare accanto alla prima una seconda sfera più piccola che con un movimento fulmineo la supera passandola accanto.  Dal basso sale un boato! Tutti hanno visto! Dalla forte emozione Antonio intento a coinvolgere le persone presenti non riesce a catturare su nastro il “terzo atto”.
Come una fotocopia a colori rientriamo concitati in sala per la chiusura dei lavori. Pier nel frattempo si reca in camera a editare i video filmati da Yalcin e Antonio in un unico video da proiettare in sala. Nessuno dei presenti si alza fino all’arrivo di Pier.
Applausi e commenti.
Haktan lasciando alle spalle le porte chiuse del convegno, invita i relatori e noi accompagnatori ad un ultimo aperitivo prima della cena. Un tappeto di note percorrono i corridoi dell’hotel, un richiamo efficace ad indicarci la sala! Un’orchestra composta da quattro elementi ci accoglie festante. Ennesimo segno di stile che  sempre di più valorizza il giovane e determinato direttore d’orchestra: Haktan. Tra drinks e scambi di opinioni, ancora una volta Antonio richiama la nostra attenzione. Esce fuori e filma un quarto disco fisso nel cielo. Questa volta circolare, ben visibili e netti sono i lineamenti. E’ di color bronzeo canna di fucile. Non appena Antonio inizia a zoommare, l’oggetto con un breve movimento nel cielo limpido si nasconde dietro le alte mura dell’Hotel, per poi scomparire. Anche in questa occasione, molti sono i testimoni.
Un'emozione dietro l’altra.
Abbiamo visto un film in 4 tempi. Gli attori protagonisti in cielo hanno catturato magicamente i nostri spiriti con un’ottima interpretazione tra movimenti e bagliori.
Un filosofo di cui non ricordo il nome, puntando il dito per far vedere ai presenti un astro, affermava che  le persone si soffermavano solo ad osservare la punta del dito. Qui ad Istanbul la punta del dito è rappresentata da questi mezzi, e il vero obiettivo è il Cristo, autore e regista del film che è sempre presente nella nostra vita manifestandosi nel sole.
“Sono veramente felice, dovrebbe andare sempre così”, questa è una delle dichiarazioni di Haktan
l’organizzatore del congresso che ci confida di non essere meravigliato in quanto sentiva tra lo staff e i relatori una bella vibrazione e armonia. Con queste parole ci invita a salire nuovamente sul bus per concludere tutti assieme la serata in una splendida gita in barca sul mare Bosforo.
Ad attenderci sulla prua è nuovamente Ahmed e la sua famiglia che ci invitano a salire a bordo.
Costeggiamo le bellissime sponde di Istanbul. Passiamo sotto imponenti ponti. Incrociamo piroscafi che ci proiettano in epoche più antiche. Le luci disegnano una cultura diversa e misteriosa. In questa atmosfera conosciamo altre persone, sempre amici carissimi di Haktan che avevano deciso di passare la serata con noi e conoscerci più a fondo. La serata si consuma tra un bicchiere di vino e  un sorriso.

Luca

Domenica 14 giugno 2009
Istanbul – Turchia - Giugno 2009

Alle 9:00 il nostro primo appuntamento lo abbiamo con Erich Von Daniken. Ultimo momento per approfondire la nostra amicizia prima di separarci definitivamente, in quanto parte dei relatori rientrano oggi, mentre Jaime Maussan, Guillermo, Roger Leir e consorte, Haktan e il suo staff e noi rientreremo il 18.
Ci scambiamo opinioni ed esperienza. Erich con gesto spontaneo e sincero ci invita calorosamente a Interlaken nella sua dimore per realizzare un’intervista sui suoi ultimi lavori e promettendoci di accompagnarci personalmente al Mystery Park. Unico parco a tema al mondo, da lui ispirato, sul contatto tra le antiche civiltà della terra e gli extraterrestri.   
In tarda mattinata ci prepariamo a lasciare l’hotel per dirigerci a Kumburgaz, località costiera nota per gli avvistamenti di Yalcin Yanman con l’obiettivo di realizzare uno speciale sulla sua esperienza.
Haktan molto fiero e felice ci mostra alcuni articoli usciti sui principali giornali nazionali a tutta pagina sul convegno, sui relatori e sugli eventi straordinari avvenuti nei giorni scorsi.
Antonio richiama l’interesse di altri giornalisti che ci raggiungono all’hotel per realizzare un’ultima intervista sui filmati da lui registrati. Dopo una breve ma interessante chiacchierata terminata con foto e abbracci ci salutiamo con i giornalisti e saliamo tutti nel bus per la volta di Kumburgaz a circa 40 km da Istanbul.  Una cittadina di villeggiatura dal sapore italiano anni 70.
Ci ospitano sempre amici di Haktan in una casa a vista mare. Sempre più ci conferma la generosità e l’amore che circonda Haktan e la nostra presenza. Persone semplici, umili e attenti ad ogni nostra esigenza.  Antonio per ricambiare il gesto, a modo suo ci fa partecipi nuovamente della sua straordinaria esperienza filmando delle sfere bianche passare velocemente sopra di lui tra la coreografia di nuvole silenti.
Il sole sta tramontando. Tutti noi intorno ad un tavolo fuori all’aperto commentiamo e organizziamo le ore successive. Jaime Maussan desidera restare assieme tutta la notte con Antonio e Yalcim affinchè possano in nostra compagnia filmare OVNI e documentare giornalisticamente questo evento unico.
La notizia arriva alla TV nazionale che tempestivamente contatta Haktan. Chiede di partecipare con due cameraman e un mezzo mobile per effettuare una diretta della nostra “notte bianca”. Accettiamo………
Sono molte le emozioni vissute in questi giorni. Non nascondo l’imbarazzo nel cercare di trasferirvi tutto ciò che accade in questa parte di terra turca. Eventi attesi ma nello stesso tempo inaspettati. Sguardi, sorrisi, gesti d’affetto, interviste, presentazioni,…. tutto così veloce che sono io stesso in ritardo con il presente.

Un abbraccio fraterno

Luca

Lunedì 15 giugno 2009
luganoCONGRESSO INTERNAZIONALE DI LUGANO
Dopo il successo del Simposio Internazionale di San Marino organizzato dal CUN, è la volta del 4° congresso internazionale dedicato all'ufologia e lo spazio, organizzato dal CUSI, Centro Ufologico della Svizzera Italiana in Svizzera. Ad invitare Piergiorgio Caria e me è appunto la Presidente del CUSI, la Professoressa Candida Mammoliti, una sua cara amica di cui, io e Simona abbiamo potuto riscontrare direttamente la sua dolcezza, la professionalità nonchè il serio impegno a favore della divulgazione e della ricerca ufologica.

milanufo409MILANO: AVVISTAMENTO COLLETTIVO CON ANTONIO URZI DEL 5.4.2009

Domenica 5 aprile alle ore 15, ancora una volta filmo con la mia videocamera insieme con altri due amici, anch'essi muniti di videocamere, un oggetto volante non identificato, un UFO, quella che per noi è un'Astronave di origine extraterrestre.

L'Astronave si manifesta secondo una mia precisa richiesta, puntualmente sopra una nota piazza vicinissima al centro di Milano.
Numerosi  sono i testimoni, una quarantina di persone tra  passanti occasionali ed alcuni amici, di cui molti rimangono sbigottiti, molti increduli ma incuriositi, dell' insolito e inaspettato.

Setun-ShenarDAL CIELO ALLA TERRA

 

SETUN SHENAR E ITHACAR COMUNICANO:

LA NOSTRA ATTIVITÀ DIMOSTRATIVA CONTINUA CON COERENZA ED È ANIMATA DA SENTIMENTI D'AMORE E DI PACE.
I FOTOGRAMMI QUÌ ALLEGATI SONO PARTE DI UN FILMATO CHE UNO DEI NOSTRI OPERATORI SULLA TERRA, ANTONIO URZI, FRATELLO E AMICO DEL NOSTRO MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI, HA GIRATO NEI CIELI DI MILANO.
NON MERAVIGLIATEVI SE LE ESPERIENZE DI ANTONIO URZI E QUELLE MISTICHE DI GIORGIO BONGIOVANNI COINCIDONO NEI TEMPI E NEI LUOGHI. ESSI SONO TESTIMONI DI UNA PROFEZIA PROSSIMA AL COMPIMENTO: LA SECONDA VENUTA  DI CRISTO GESÙ SULLA TERRA, IL GIUDIZIO FINALE  E L'INIZIO DELLA NUOVA ERA.

antoniourzi LA STORIA DI ANTONIO URZI
Antonio Urzi, un essere speciale, appassionato del fenomeno ufo, amico e fratello di Giorgio Bongiovanni, segue da diversi anni il messaggio divulgato da Giorgio, lui stesso è stato testimone di moltissimi avvistamenti che ha filmato con la sua videocamera, diventando un contattato. Dopo aver filmato numerose evidenze, Giorgio lo ha presentato al suo amico giornalista e ricercatore messicano Jaime Maussan, il quale, dopo aver studiato il caso  per circa due anni, lo ha dichiarato  reale. Vi indichiamo i link per ascoltare l’ ampia e profonda intervista realizzata da Jaime ad Antonio Urzi e opportunamente divulgata dallo stesso Jaime nel suo programma “Terzo Millennio”, trasmesso dal canale “Televisa” del Messico.