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ValeSicilia“UN’ARCA SOTTO L’ALBERO”
24 dicembre 2009! Una data che io e i fratelli di Catania non dimenticheremo mai…
E’ la mattina del 24 dicembre ed io, Angelo ed Enzo ci rechiamo a Belpasso per firmare il contratto d’affitto dell’abitazione trovata qualche giorno prima tramite un’agenzia immobiliare.
Non sembra vero neanche a noi. Dopo varie peripezie e mille imprevisti che ci hanno spesso portato a pensare di aver trovato finalmente una sede, un punto di riferimento per la nostra associazione (quando invece poi non era così), questa volta sembrava essere la volta buona!
Però, fino al momento della firma apposta da Angelo ed Enzo sul contratto, non abbiamo voluto illuderci, ancora una volta…
Com’è strana la vita, abbiamo impiegato mesi e mesi a cercarla, ne abbiamo visitate tante di case e alla fine lei ha trovato noi. Sì perché era un po’, oramai, che ci eravamo fermati, non cercando più sui giornali o su internet con la stessa accuratezza e frequenza di prima, pensando forse che non era il momento giusto, che dovevamo occuparci temporaneamente di altro.
E così abbiamo fatto. Abbiamo iniziato a far qualcosa per i bambini della FUNIMA, realizzando un presepe da mettere in esposizione nella scuola presso cui insegna Grei, e poi in palio come primo premio in sorteggio. Una bella soddisfazione per un’iniziativa riuscita molto bene, ed in particolare per la fase di realizzazione del presepe, in polistirolo e gesso…un gran bel lavoro di gruppo!
A distanza di qualche giorno ricevo, poi, la telefonata di Giusi che nel frattempo, tramite un suo collega andato in pensione da poco, è venuta a sapere della presenza di un’appartamento in affitto nella zona di Belpasso.
Grazie a lei, allora, prendiamo contatto con l’agenzia, e con Grei, Angelo e la stessa Giusi andiamo a vederla. Ovviamente l’appartamento ci colpisce positivamente sin da subito!
L’agenzia ci dà appuntamento proprio alla vigilia di Natale per firmare il contratto...
E finalmente abbiamo una sede!
In questi ultimi mesi abbiamo cercato di renderla il più accogliente possibile: durante i fine settimana, e non solo, assieme ad Angelo, Enzo ed Antonio ci siamo recati spesso a Belpasso.
Enzo ed Antonio in particolare, essendo del mestiere, si sono dati da fare nell’imbiancare le pareti delle stanze, mentre io ed Angelo ci siamo occupati della pulizia dei pavimenti, delle porte, delle finestre e dei balconi, cercando di dare una mano qui e lì ove necessario. Dal canto mio, quando è capitato di dover rimanere a lavorare l’intera giornata,  mi sono occupata di preparare qualcosa da mettere sotto i denti durante la pausa pranzo.
Questi sono stati momenti particolarmente belli ed intensi perché stando insieme, lavorando insieme, gomito a gomito, si ha la possibilità di conoscersi meglio. Parlando ognuno delle proprie esperienze e dei sogni che ciascuno ha fatto da quando conosce Giorgio, ci si sente davvero uniti da un qualcosa che è più grande di noi.
Personalmente non dimenticherò mai quei fine settimana a lavorare alla vecchia Arca assieme ad Angelo e Giorgino, quella sede che poi, alla fine, dopo varie vicissitudini abbiamo dovuto abbandonare a causa degli insostenibili effetti dell’umidità.
Anche stavolta ce l’abbiamo messa tutta per sistemare l’Arca. Quando non si poteva andare insieme a fare le pulizie, io ed Angelo andavamo per centri commerciali alla ricerca di sedie, tende, lampadari ed altri oggetti d’arredamento a poco prezzo, limitandoci pur sempre al minimo indispensabile, vista la scarsa disponibilità economica del gruppo.
Ci son voluti vari fine settimana per rimetterla in sesto, ma ce l’abbiamo fatta e, sebbene ancora manchino parecchie cose, ci sentiamo abbastanza soddisfatti perché l’indispensabile non ci manca.
Essendo, a questo punto, riusciti a recuperare un certo numero di sedie e disponendo già del materiale audio/video, decidiamo di organizzare un incontro, fissato per domenica 28 febbraio, con tutte quelle persone che avevamo avuto occasione di conoscere già in precedenza o che avevano lasciato il proprio contatto sia dopo la conferenza di Acireale che, ancor prima, dopo l’incontro avvenuto lo scorso anno all’Hotel Biancaneve.

L’incontro avrebbe dovuto avere inizio alle 16:30, ma io, Angelo ed Enzo alle 15 eravamo già a Belpasso.
Enzo si occupa di montare alcuni mobili che aveva portato da casa sua, un comodino e una spalliera da letto. Angelo predispone il salone per la proiezione, ed io mi occupo della cucina dove sistemo un tavolino con dei biscotti e dell’acqua da offrire agli ospiti.
Nel frattempo arrivano Claudio, Dario, Cristina e Daniel che subito dopo i saluti danno immediatamente una mano ad Angelo a sistemare le sedie, il proiettore e il pc.
Quindi è la volta di Saro con la moglie Flavia e le figlie Aurora e Stella.
Intorno alle 16:30 iniziano ad arrivare i primi ospiti: così, dopo qualche mese, riabbracciamo i ragazzi che avevamo conosciuto al Biancaneve e che avevamo rivisto alla conferenza di Acireale: Giuseppe, Pasquale, Giovanni e Nunzio. Poi tocca a MariaGrazia accompagnata da un suo amico, Lucio. Subito dopo arriva una “vecchia guardia”, Stella, sorella conosciuta grazie ad Elisabetta Montevidoni la “talent scout” di Sant’Elpidio!
Nell’attesa che ci raggiunga altra gente io e Saro stiamo a parlare fuori sul balcone, da cui tra l’altro si vede uno splendido panorama, l’Etna ancora innevata, quando ad un tratto mi accorgo che davanti al portone d’ingresso del palazzo ci sono una signora ed un ragazzo con una videocamera professionale che citofonano proprio da noi…
Mi appresto ad aprire e con nostra grande sorpresa scopriamo che si tratta degli inviati di “Antenna 1”, un’emittente televisiva locale, informata, non sappiamo ancora bene da chi, della presenza di Giorgio Bongiovanni all’“inaugurazione della nuova sede dell’associazione a Belpasso”!
Allora spieghiamo alla giornalista, che tra l’altro ci rivela di essere una sensitiva e, non a caso, di chiamarsi Profeta di cognome, che purtroppo Giorgio non interverrà fisicamente alla riunione ma solo attraverso un collegamento via Skype.
Allora la signora chiede almeno di poter visionare un filmato relativo agli argomenti da noi trattati, ed Angelo manda in proiezione il documentario sulla vita di Giorgio che il cameraman riprende integralmente. Subito dopo comincia ad intervistare Saro ed Angelo promettendo di mandare in onda il servizio nel giro di pochi giorni.
A questo punto la giornalista avrebbe voluto intervistare Giorgio Bongiovanni, si sarebbe accontentata anche di un’intervista tramite Skype, ma proprio in quel momento (erano le 17:30) lui stava sanguinando e solo qualche giorno dopo, grazie all’emozionante cronaca di Pier Giorgio, ci siamo potuti rendere conto del fatto che in quel frangente egli stesse vivendo un’esperienza molto forte, toccante e dolorosa allo stesso tempo.
Allora i due decidono di congedarsi lasciandoci i propri contatti e chiedendoci di avvertirli non appena Giorgio si farà vivo dalle parti di Catania…
E’ il momento di Saro, il nostro responsabile, che prende la parola ringraziando quanti hanno risposto positivamente all’invito e spiegando quelli che sono i motivi che ci hanno spinto a prendere una sede e quali le attività che l’associazione “Dal Cielo alla Terra” intende portare avanti.
Prima fra tutte la divulgazione della missione di Giorgio e dei suoi aspetti messianici che riguardano l’annuncio della seconda venuta di Cristo sulla Terra, il risveglio delle coscienze, la promozione di attività a favore della vita e la lotta alla mafia, all’illegalità più in generale, appoggiando le cause portate avanti da uomini giusti.
Anche Angelo interviene e le sue parole provengono direttamente dal cuore. Riesce a trasmettere una grande passione per quella che è l’Opera. In lui è forte lo spirito di giustizia e basta guardarlo negli occhi quando esprime certi concetti per leggervi tutto il suo amore per Cristo.
L’incontro si conclude intorno alle 20.
E’ stato un bellissimo pomeriggio, trascorso insieme a persone particolarmente sensibili ai temi affrontati. Ci salutiamo con la consapevolezza che questa giornata non è stata un evento sporadico, ma che presto ci rivedremo con più entusiasmo e più spirito di collaborazione.

Valeria Di Blasi
Angelo Aiello
Catania, 12 marzo 2010