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banderamexicoNUOVE ARCHE NASCERANNO IN MESSICO
Da molto tempo, molte persone del Messico scrivono alle segreterie attive in Sudamerica e in Italia perché interessate a creare un’arca in Messico per collaborare attivamente nell’opera di Giorgio Bongiovanni.
In occasione del viaggio in Messico di Giorgio per partecipare come relatore alla “2012 Cumbre Mundial Ovni”, che si è appena conclusa registrando un grande successo di pubblico, Giorgio si è mostrato disponibile a prolungare di un giorno la sua permanenza in questo paese per incontrare queste persone.
La risposta delle anime messicane ha superato le aspettative, persone che nemmeno si conoscevano tra loro hanno collaborato nell’organizzazione dell’incontro. In pochi giorni oltre cento persone avevano espresso la loro gioia per una simile opportunità e confermato la loro presenza.
Il giudice Juan Alberto Rambaldo, responsabile di tutti i centri operativi dell’Argentina, si è incaricato di coordinare l’evento.
L’incontro si è concretizzato lunedì 22 marzo alla presenza di circa 150 persone provenienti da diversi parti del Messico, come Monterrey, Aguas Calientes, Toluca, Matamoros, Guadalajara e di altri luoghi.
Giorgio arriva in sala accompagnato da Sonia, Pier Giorgio Caria, Antonio Urzi e Simona Sibilla che avevano partecipato insieme a lui alla Cumbre Mundial.
Trovano ad accoglierli persone molto umili, sensibili e affettuose. Dalle domande rivolte a Giorgio è emersa la profondità dei valori dell’anima messicana.
Giorgio ha consigliato loro di iniziare a riunirsi, magari in diversi punti dovuto alle distanze e periodicamente riunirsi collettivamente tutti i gruppi insieme: “Siate molto spontanei, dovete conoscervi, affiatarvi, volervi bene. Non importa se all’inizio siete in pochi. Condividete le vostre esperienze, leggete i messaggi. Deve nascere un gruppo che si senta una famiglia”.
In seguito possono iniziare a organizzare piccole iniziative che permetteranno ad ognuno di capire quale aspetto dell’opera di Giorgio Bongiovanni sia più affine alle propria qualità, se la lotta contro la mafia e a favore della legalità, oppure il sostegno ai nostri bambini di Funima, o ancora  la divulgazione del messaggio spirituale attraverso incontri, trasmissioni radio, etc.
Solo tra un anno, se ci saranno i presupposti, l’arca sarà ufficializzata.
Molte persone hanno detto che seguono Giorgio da oltre dieci anni e che la loro vita è cambiata da allora, pur non avendolo conosciuto mai personalmente. Con emozione hanno detto di sentirsi privilegiate di avere avuto la possibilità di partecipare a questo incontro.
Juan Alberto Rambaldo continuerà ad essere il loro punto di riferimento.

Il seme è stato buttato anche in questa terra, purtroppo teatro dalla crudele guerra del narcotraffico che ogni giorno costringe questo popolo a convivere con l’orrore delle notizie di gente uccisa con estrema ferocia. Anche nell’inferno possono sorgere dei piccoli lumi accessi, un lume di speranza ma anche di certezza che insieme è possibile fare tanto.

La Redazione
24 marzo 2010