Quando Jaime Maussan mi ha comunicato che desiderava invitare Giorgio Bongiovanni, Antonio Urzi e il sottoscritto alla Cumbre Mundial OVNI (Vertice Mondiale sugli UFO), a Città del Messico, nel marzo del 2010, non credevo alle mie orecchie. Intervenire a questo importante evento con Giorgio, Jaime e Antonio era una grandissima soddisfazione.
Soddisfazione accresciuta anche dal livello di primissimo piano degli altri relatori partecipanti: Erich Von Daniken, Haktan Akdogan, Nick Pope, A. J. Gevaerd, i Vigilantes, solo per citarne alcuni. La maggior parte li avevo già incontrati e conosciuti in altri convegni internazionali, altri li avrei visti per la prima volta.
Con Giorgio poi era una assoluta novità trovarmi assieme come relatore ad un congresso internazionale sugli UFO. Dopo tanti viaggi in cui lo avevo accompagnato come spettatore alle sue conferenze, in importanti congressi internazionali, ci ritrovavamo ora dalla stessa parte del palcoscenico. Una grande soddisfazione certo, ma mi sentivo anche una grande responsabilità... a dire il vero il fatto mi incuteva un po' d'ansia...
Altro fattore per me di notevole interesse era la presenza del duo Urzi – Sibilla in terra messicana. Come ben sanno gli studiosi e gli appassionati, il Messico è terra privilegiata per gli eventi a carattere ufologico: dischi volanti, sfere, flotillas, EBANI e altre manifestazioni aeree non meglio definite sono il ricchissimo catalogo di fenomeni che copiosamente sono documentati in fotografie e filmati dai numerosi caccia-ovni locali, meglio conosciuti come “Vigilantes”. Quindi la presenza di un cacciatore di UFO d'eccezione come Antonio, che in realtà è un vero e proprio contattato, suscitava in me la curiosità di vedere cosa sarebbe accaduto in quella terra.
Il Messico degli UFO avrebbe dato ad Antonio la stessa attenzione che riserva ai Vigilantes messicani? L'interrogativo se lo poneva anche Jaime Maussan che alcuni giorni prima della partenza mi chiama proponendomi di restare qualche giorno in più in Messico, dopo la fine del convegno, per dare ad Antonio maggiori possibilità di filmare degli UFO. Cosa che sia io che Antonio e Simona accettiamo di buon grado. Chissà quando si sarebbe verificata un'altra simile opportunità! Arriviamo in Messico la sera (tempo locale) del giovedì 18 marzo 2010. Viene a prenderci in aeroporto il carissimo amico e fratello Pascal Lopresti.
Bob Dean, Giorgio Bongiovanni, Sonia Cordella |
Pascal ci accompagna all'Hotel scelto dagli organizzatori della Cumbre Mundial. Appena arrivati vediamo subito che hanno fatto le cose in grande...
Stiamo ancora scaricando le valige dalla macchina quando vediamo arrivare una vecchia conoscenza: l'ex Sergente Maggiore americano Robert Dean, Bob per gli amici.
Sono più di dieci anni che Giorgio e Bob non si incontravano. Io lo avevo visto nel 2009 in Nevada, ma Giorgio era dal 1998 che non lo vedeva.
Negli anni '90 Bob è stato molto vicino a Giorgio, ha anche trascorso un paio di mesi come suo ospite in Italia verso la fine degli anni '90. Dean gli fu particolarmente vicino in un momento molto difficile per la sua vita, era il periodo della separazione con Eugenio. L'incontro è cordialissimo e i due scambiano parole ed emozioni che da tempo non si esprimevano.
Dopo incontriamo Jaime che ci accoglie con grande affetto e cordialità. Chiudiamo la serata con una cena tutti assieme. Jaime comunica a me e ad Antonio una “bella” notizia: l'indomani mattina sveglia alle 5.00, siamo ospiti negli studi di Città del Messico di Univision, una TV satellitare americana, in un programma molto seguito in lingua spagnola, che si chiama “Despierta America” (Svegliati America), che inizia alle 6.00. Saremo in collegamento via satellite con gli studi americani dove si trova il giornalista che fa le domande. Proprio quello che ci voleva dopo un viaggio di oltre 20 ore...
Pier Giorgio Caria, Antonio Urzi e Jaime Maussan |
L'indomani mattina è ancora buio quando puntuali, Jaime, io, Antonio e Simona siamo negli studi di Univision per la registrazione del programma. Il principale protagonista è Antonio che Jaime presenta con la solita maestria. Ogni volta che ho l'occasione di ascoltare Jaime ne ammiro la grande padronanza del tema e la particolare passione e chiarezza con cui riesce a trasmettere i fatti. Un vero maestro del giornalismo investigativo e della comunicazione televisiva. In campo ufologico sicuramente una delle personalità di maggiore spicco a livello mondiale, allo stato attuale nessuno riesce a fare quello che fa Maussan nella ricerca e nella diffusione massiva.
Io faccio da interprete ad Antonio e, ad un certo punto, spiego anche quella che è stata la mia parte nella investigazione del caso Urzi.
Le immagini dei più bei filmati di Antonio scorrono sul monitor destando stupore nell'intervistatore americano, una reazione ormai abbastanza comune con questo materiale incredibile. Terminiamo verso le 8.00 e, rientrati in hotel e fatta colazione, ci avviamo con un pullman messo a disposizione dall'organizzazione verso la fantastica città Azteca di Teotihuacan.
Le immagini dei più bei filmati di Antonio scorrono sul monitor destando stupore nell'intervistatore americano, una reazione ormai abbastanza comune con questo materiale incredibile. Terminiamo verso le 8.00 e, rientrati in hotel e fatta colazione, ci avviamo con un pullman messo a disposizione dall'organizzazione verso la fantastica città Azteca di Teotihuacan.
___________Urzi e Caria con Michael Salla |
___Simona sulla piramide del Sole |
Una cortesia per i ricercatori ospiti della Cumbre. Siamo in compagnia di altri noti personaggi tra cui Haktan Akdogan, Bert Janssen, Suzanne Taylor, Michael Salla. Michael si aggrega al nostro gruppetto e così lui, io, Antonio e Simona ci addentriamo tra le bellissime strutture dell'antica città. Un luogo sicuramente frequentato dai “Signori delle stelle” molto tempo prima che l'arrivo dei sanguinari europei cancellasse quasi del tutto l'antica conoscenza. Salla è una persona molto cordiale e simpatica, c'è stato subito “feeling” sin da quando ci siamo conosciuti la prima volta. E' di origini nostrane e parla un po’ di italiano, sufficiente, assieme al mio irrisorio inglese, per imbastire una chiacchierata sui temi a noi cari mentre ci inoltriamo tra le antiche piramidi. E' un esperto del nuovo ramo ufologico dell'esopolitica e da poco ha ospitato in un convegno alle Hawaii l'ingegner Stefano Breccia, autore del libro “Contattismi di
Il World Trade Center |
L'edificio, il World Trade Center di Città del Messico, è un gigantesco grattacielo a 5 minuti di strada dall'hotel. La sala è enorme, può contenere sino a 3000 persone ed è stata adattata per circa 1500. Gli spettatori presenti all'apertura sono oltre un migliaio. Dopo l'introduzione Jaime propone al pubblico la prima parte della sua relazione, incentrata sui grandi cambi del nostro tempo, le gravi crisi in cui ci dibattiamo, la visita delle civiltà cosmiche, il futuro dell'umanità.
Ancora una volta il ricercatore dimostra la sua chiara visione della situazione globale, la sua particolare sensibilità verso l'ambiente e il pianeta, la piena consapevolezza della visita di civiltà cosmiche. Jaime riesce sempre a toccare la mente ma soprattutto il cuore. Le sue parole, le immagini che sceglie spiegano e commuovono il pubblico presente che segue attento e in un religioso silenzio la sua esposizione per sfociare al termine, in un caloroso applauso. Che aggiungere? Si rischia di diventare monotoni a parlare sempre per superlativi, ma il genio bisogna riconoscerlo e plauderlo. Successivamente Giorgio sanguina dalle stigmate nella sua stanza d'hotel. Circa due ore dopo, con le ferite ancora sanguinanti, insieme a Jaime Maussan registra attraverso Skype un programma per una televisione boliviana che andrà in onda lunedì 22 marzo. Il collegamento Skype non impedisce a Giorgio, che mostra le stigmate sanguinanti attraverso lo schermo, il momento di comunione spirituale che si crea durante le interviste.
Parla 40 minuti toccando tutti gli aspetti della sua opera: la visita extraterrestre, la lotta alla mafia attraverso il giornale AntimafiaDuemila, di cui è direttore, il sostegno ai bambini di Funima Argentina attraverso l’associazione da lui fondata in Italia, la Funima International, ma soprattutto il Ritorno di Cristo.
Intanto Antonio Urzi inizia la sua incredibile perfomance con i non identificati che ha caratterizzato la sua presenza in Messico, dando una eclatante risposta al quesito iniziale che ci ponevamo io e Maussan: come accoglieranno Antonio e Simona in Messico le intelligenze che stanno dietro il fenomeno UFO?
Antonio e Arturo in strada |
L'avvio è stato realmente scenografico, questi i fatti. Ad un certo punto, io, Antonio e Simona decidiamo di prendere una boccata d'aria e una pausa dai vari impegni organizzativi che ci avevano assorbito sino a quel momento, compreso il vero e proprio assalto di pubblico e media ad Antonio e Simona, divenuti famosissimi in Messico grazie alle numerose trasmissioni televisive dedicate loro da Maussan. Mentre scendiamo con le scale mobili al piano terra dell'enorme grattacielo dove si svolge la Cumbre, incrociamo sulle scale mobili che porta al piano superiore il notissimo vigilante Arturo Robles Gil accompagnato dalla moglie. C'è un attimo di sospensione, i due si riconoscono e poi si scatena la festa. Scesi tutti al piano terra baci e abbracci si fondono assieme a una fortissima emozione dei due importanti protagonisti dell'ufologia attuale. Intanto arriva anche il caro amico Guillermo Figueroa, produttore e cameraman del programma di Jaime, che si aggrega alla combriccola assieme a sua figlia. Terminate le espressioni di affetto e amicizia decidiamo di andare ad un vicino locale per prendere un caffè tutti insieme, ma ecco che arriva l'ospite inatteso... improvvisamente compare sulle nostre teste una bellissima sfera bianca. E' bassissima, si staglia nitidamente sullo sfondo azzurro del cielo. Antonio grida per richiamare l'attenzione di tutti e inizia a filmarla. Il gruppetto si mette all'unisono a naso all'insù per osservare l'affascinante spettacolo. La sfera aleggia elegantemente sopra di noi e i
o sono letteralmente allibito.
E' talmente chiara ed evidente, e vola talmente bassa, che penso ad un palloncino, nonostante non mostri nulla che faccia realmente sospettare in tal senso. Confido i miei dubbi ad Antonio che mi apostrofa: “ma no! Che dici? E’ una sfera, è una sfera!!!”
Intanto anche Arturo Robles Gil si attiva e con la sua macchina fotografica esegue una serie di scatti. Mi avvicino a lui e gli chiedo di ingrandirla sullo schermo della sua macchina fotografica... mi arrendo, non ci sono dubbi, è una sfera volante, non un palloncino. E' perfettamente sferica, il colore è il classico bianco-perla evanescente tipico delle sfere volanti e non c'è assolutamente traccia del filo e del peduncolo tipico dei palloncini. Torno a guardarla dal vivo mentre continua a volteggiare sopra di noi... assolutamente fantastica! Lo spettacolo dura vari, eterni, minuti e, alla fine, l'oggetto scompare dietro i palazzi. Euforici per quel primo eclatante approccio agli UFO messicani, alla fine raggiungiamo la meta inizialmente programmata: il bar per un caffè. La foto di A. R. Gil della sfera | Urzi filma. Gil scatta foto e gli altri si godono lo spettacolo |
E' talmente chiara ed evidente, e vola talmente bassa, che penso ad un palloncino, nonostante non mostri nulla che faccia realmente sospettare in tal senso. Confido i miei dubbi ad Antonio che mi apostrofa: “ma no! Che dici? E’ una sfera, è una sfera!!!”
____Simona, Juan Alberto, Antonio | _____Incontro con i collaboratori del Messico |
Successivamente mi avvio con Pascal verso l'aeroporto. Arriva il nostro carissimo fratello e collaboratore argentino Juan Alberto Rambaldo che viene appositamente per partecipare ad un importante incontro che Giorgio ha programmato per il giorno 22 marzo con i numerosi simpatizzanti e collaboratori messicani, oltre che per seguire la Cumbre.
L'episodio della sfera appena narrato è stato il degno prologo di una incredibile serie di manifestazioni, per numero e durata, che hanno coinvolto Antonio Urzi e numerose altre persone, compresi i vigilantes, per tutta la durata della permanenza in Messico. Antonio ha filmato da tutti i luoghi in cui si trovava... a Città del Messico, a Puebla e a Tepoztlan. Gli oggetti volanti l'hanno seguito sempre, offrendo uno spettacolo celeste affascinante e facendoci quasi abituare data l'assiduità della loro presenza. Ha filmato da solo, con Simona, con i Vigilantes, con testimoni occasionali, con i cameraman messicani e internazionali convenuti alla Cumbre e anche assieme al sottoscritto, testimone diretto di numerosi avvistamenti che
Antonio in attesa sul tetto del palazzo… | Sfere fotografate da Urzi |
In un filmato mi faccio riprendere mentre Urzi filma un UFO dal tetto del palazzo dove si trova l'appartamento di Pascal, che ci ha ospitato i giorni successivi alla Cumbre. E, sempre nello stesso luogo, io stesso filmo lui e l'UFO, realizzando così il mio primo filmato di un oggetto volante non identificato.
Altro episodio curioso ed emblematico di queste intense giornate di avvistamenti è stato quando Urzi, subito dopo aver filmato una sfera, vede sopraggiungere l'amica ricercatrice Paola Harris. Antonio le dice di avere filmato pochi istanti prima, al che Paola esprime il suo disappunto, avrebbe voluto vedere anche lei. Antonio d'istinto le risponde: “stai qui, tra due minuti tornano!” e con enorme stupore della Harris effettivamente dopo un paio di minuti si presentano due sfere di luce che viaggiano accoppiate. Paola è felicissima, cerca di scattare qualche foto ma non riesce. Antonio allora si fa dare la sua macchina fotografica e scatta lui alcune foto.
Antonio e Simona (Basiliche di Guadalupe) |
Fantastico oggetto fotografato da Simona |
Perciò il viaggio in Messico ha offerto una ulteriore conferma dello stretto legame che esiste tra questi oggetti, o meglio, le intelligenze che li creano e il contattato italiano.
Io, Antonio e Simona ci siamo trattenuti in Messico anche la settimana successiva alla Cumbre, mentre Giorgio e Sonia sono rientrati il 23 marzo. Come ho già scritto siamo stati anche a Tepoztlan e a Puebla, sempre accompagnati dai visitatori che Antonio ha continuato a filmare incessantemente. Tra le altre sfere, belle quelle di colore rosa acceso che Antonio ha filmato dal centro di Puebla. Dietro espresso desiderio di Simona abbiamo visitato anche il sacro luogo delle apparizioni della Vergine di Guadalupe a cui lei è molto devota. Siamo stati anche negli studi della Maussan producciones. Lì Antonio e Simona hanno potuto conoscere gli altri collaboratori di Jaime che ci ha invitati a casa sua, per la colazione, la mattina di sabato 27 marzo. L'accoglienza di Jaime e Beatriz è squisita, Jaime ha fatto da cicerone per la visita alla loro stupefacente abitazione ricavata sul fianco di una delle montagne che sovrastano Città del Messico.E' un susseguirsi di vani e corridoi scavati e completati con mattoni di adobe, realizzati con la terra di riporto degli scavi. Impossibile descriverla, solo visitandola di persona si apprezza questa vera e propria opera d'arte perfettamente in simbiosi con la natura. La mattina di domenica 28 marzo, giorno della nostra partenza per l'Italia, siamo andati a casa di Arturo Robles Gil. Nella celebre “sotea” (terrazza) di casa sua ci aspettavano anche Pedro Hernandez, Alfredo Carrillo e Ismael Lopez. Una volta tanto gli UFO non si sono mostrati e mi hanno permesso di intervistare tutti con relativa tranquillità, cosa che era stata impossibile nei giorni della Cumbre. Ringrazio di cuore i nostri amici di altri mondi per la cortesia e collaborazione.
_____Carrillo, Hernandez, Lopez, Gil, Urzi |
Pascal Lopresti |
Una selezione dei più importanti filmati di Antonio si possono vedere in queste edizioni fatte da Simona Sibilla che da autodidatta dimostra un buon talento per i montaggi video: