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rambaldoCONFERENZA DEL DR. JUAN ALBERTO RAMBALDO A BUENOS AIRES IL 10-04-2010
L’appuntamento era alle ore 16:30. I nostri fratelli di Buenos Aires avevano già predisposto tutto e, come sempre, non avevano trascurato il minimo dettaglio affinchè tutto fosse perfetto. Una bellissima armonia, la soave musica del Cielo di sottofondo, accoglieva la gente che iniziava ad arrivare.
Juan Alberto era molto concentrato, gli occhi chiusi, pronto a trasmettere a tutte le anime in attesa il messaggio che illumina le nostre vite da tanto tempo, il Messaggio più reale e più perfetto, da Colui che È… È STATO E SARÀ… IL CAMMINO, LA VERITÀ E LA VITA… il Nostro Maestro Gesù-Cristo, che attraverso il suo messaggero, il nostro amato Giorgio, ci rende liberi ogni giorno…
Juan José ha aperto l’incontro con una piccola introduzione e ha dato poi la parola ad Alicia Conti, che rappresentava il nostro fratello Raúl Bagatello, il missionario delle Ande. Ha parlato della realtà che vivono i nostri bambini delle montagne, i bambini di Funima, i bambini della Madonna… i bambini del Sole. Ha sottolineato che questi bambini che nascono in circostanze di sofferenza ci danno l’opportunità di essere più buoni, ci danno la possibilità di evolvere…
La parola è passata a Juan Alberto, che dopo aver salutato il pubblico, ha detto: “Immagino che tutti voi che siete qui credete nella presenza dei nostri fratelli del cosmo… Credete in Cristo… Avete visto le pietre piangere lacrime di gioia e lacrime di sangue, di dolore… Oggi il mio proposito è legare tutti questi segni… Dimostrarvi che queste realtà ci portano direttamente alla pronta manifestazione di Cristo sulla Terra…”, ha proseguito Juan Alberto, collegando ogni aspetto attuale all’Apocalisse di Giovanni.
Ci ha fatto sentire che il Maestro Gesù è già sulla Terra, che molti di noi presenti all’incontro, lo avevamo già incontrato. Ha detto… “Lui è qui oggi stesso! Non ci ha promesso forse che quando ci riuniamo  due o più di due in Suo nome Lui sarebbe stato presente? “La gente gli ha chiesto come Lo avrebbero riconosciuto… se lo avrebbero visto fisicamente… Tutte le domande hanno trovato risposta e i concetti cosmici hanno illuminato le coscienze.
Juan ha ricordato le parole di Eugenio, ha spiegato che i concetti di PACE, AMORE E GIUSTIZIA sono tre aspetti dello stesso valore, che ognuno non può esistere senza l’altro. Ha detto che la Pace non è l’assenza dei conflitti bensì l’armonia, che l’amore non è condiscendenza, che noi siamo soldati della Luce e ci ha invitato a lottare per Cristo, ha affermato che in questo Armagheddon che stiamo vivendo, c’è una guerra che mira a risvegliare la coscienza e l’anima degli uomini, ha esortato a denunciare le mafie radicate nel potere, a denunciare le istituzioni religiose che occultano i loro pedofili… Alle organizzazioni occulte che determinano da centinaia di anni chi deve morire e con affanno hanno determinato lo sterminio di migliaia di esseri umani, come per esempio in Africa, e in tanti altri paesi dimenticati, affamati e disperati… Mentre ascoltavamo le sue parole, nella mia mente pensavo che saremmo stati giudicati per il male che abbiamo fatto, ma anche per il bene che non abbiamo fatto…
Immersi nell’oceano di concetti, sentimenti, sensazioni diverse, mentre la Luce invadeva le nostre anime, il tempo passava fino a dare spazio alle domande. Le aspettative iniziali dell’incontro sono state colmate e alla fine la voce che grida nel deserto si è fatta sentire ancora una volta nelle parole di Juan Alberto, un uomo giusto al servizio di Cristo.

Ale Maceiras
Santa Fe, 13 aprile 2010