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marialezcanoNON È SUFFICIENTE CONOSCERE LA LUCE: BISOGNA SAPERE CHE ESISTE ANCHE IL NEGATIVO E AGIRE DI CONSEGUENZA
Venerdì 7 maggio, presso la sala del Teatro Fernandino della città di Maldonado, Uruguay, ha avuto luogo l’“Incontro del cuore”, organizzato da alcune persone che seguono diverse correnti spirituali, al fine di far conoscere al pubblico la “Pietra Cuore” portata dalla città di Artigas da Hugo Lucas, amico di Giorgio da molto tempo. È stato invitato come relatore anche il giornalista e collaboratore diretto di Giorgio Bongiovanni, Georges Almendras, che si occupa della pagina web “Antimafia Dos Mil”.
Oltre 350 persone hanno accolto l’invito e in molti purtroppo sono rimasti fuori perché la sala era extra piena. Un evento spirituale molto speciale e significativo che il pubblico ha seguito con estrema attenzione riuscendo a creare un’atmosfera particolare. Gli spettatori hanno potuto apprezzare il valore e il significato di tanti Segni che il Cielo invia costantemente all’uomo di questo pianeta per prendere coscienza del tempo che stiamo vivendo, della situazione reale del nostro mondo e dell’urgente necessità di agire di conseguenza per realizzare questo cambio che ci viene annunciato in modi diversi e in tutte le lingue possibili e che ci porterà inesorabilmente ad un’era nella quale si potrà vivere quella pace e quell’amore che tutti aneliamo. Ma molti di questi segni ci stanno annunciando anche la Giustizia… sono segni che non sono così facili da comprendere o da accettare da tutte le persone.
Hugo Lucas ha avuto la possibilità di raccontare al pubblico la storia di questa pietra che ha girato il mondo; e ha rinnovato anche in questa occasione il suo sentimento di riconoscenza verso una persona speciale che ha cambiato la sua vita dal momento che lo ha incontrato, questa persona è precisamente Giorgio Bongiovanni, il quale a suo tempo gli disse la sua opinione sui segni della pietra.
Questa pietra ha la forma di cuore (un’agata) che possiede al suo interno miracolosamente impressi i segni di Gesù Cristo, la lettera J e la C, così come il pesce e altri disegni, un richiamo alla coscienza dell’umanità da un Paese, l’Uruguay, che ha anche la forma del cuore, che deve sviluppare i valori indispensabili per poter far parte di questa nuova Era.
Ma per essere in grado di sviluppare il valore dell’amore e della pace tra gli uomini è necessario comprendere e accettare che nel mondo non tutto è così semplice da cambiare... che nel mondo si vivono situazioni diametralmente opposte a questi valori, bisogna essere consapevoli che ci sono esseri che soffrono la fame, la tortura, la violenza esercitata in ogni aspetto possibile e immaginabile da menti malate che cercano il potere sottomettendo i popoli, causando orrore, provocando la distruzione e la morte di tante persone nel mondo che gridano nel più profondo silenzio di questa umanità: basta!, gridando il loro bisogno che qualcuno senta nel proprio cuore la fiamma di un amore più grande, che qualcuno senta il coraggio di impugnare la bandiera della lotta per la Verità, contro l’ingiustizia che opprime e annulla il diritto alla pace, all’amore che in tanti anelano ferventemente…! È proprio questo ciò che cerca di fare un pugno di giusti...; questo è ciò che hanno cercato di fare persone come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e molti altri che hanno offerto la propria vita al servizio di valori così sacri; che hanno donato se stessi per il prossimo; questo fa Giorgio, vivendo ogni minuto della sua vita come se fosse l’ultimo, in un tempo che non basta mai, che non è sufficiente per risvegliare le anime e far capire agli uomini che siamo in una guerra! che stiamo vivendo una guerra umana, una guerra spirituale… che il male è in agguato nell’intento, con ogni mezzo a disposizione, di rubare anime a Cristo… e non ce ne rendiamo conto! E non riflettiamo che non c’è tempo, che il tempo è adesso… che presto, molto presto Cristo dovrà ritornare e ci chiederà cosa abbiamo fatto; cosa non abbiamo fatto per amare il nostro prossimo come noi stessi… per metterci al posto dell’altro, per sentire la sua sofferenza. Per far crescere nel nostro cuore il desiderio fervente di opporci al male con tutte le nostre forze e aspettare allora il ritorno del Cristo con quella pace dentro di aver fatto tutto il possibile e ancora di più… per un mondo più fraterno e più giusto.
Questo fanno anche le persone che accompagnano Giorgio in una missione che comporta rinuncia e sacrificio... dedicando il meglio della propria vita, del proprio tempo, nell’impegno di contribuire ad un cambio. Uno di loro è Georges Almendras, che ha spiegato al pubblico che il Cielo invia segni “come bottiglie in mare”... in tanti modi diversi, che ci annunciano in tutte le lingue possibili che qualcosa sta avvenendo e che riguarda il Ritorno del Maestro dei maestri. Ha aggiunto che in questo mondo in cui viviamo il crimine organizzato non è lontano dal nostro paese, non fa parte di un romanzo poliziesco o di suspence… ma è una realtà così tangibile e evidente che domina il mondo e che l’America e anche il nostro paese non sono esenti dal soffrire le gravi conseguenze dei suoi tentacoli. Almendras ha proiettato le immagini del video realizzato in Sicilia sulla Mafia e che è stato presentato durante il Congresso Antimafia a Rosario lo scorso novembre e che porta il  titolo “Resistenza”.
“Il mondo transita lungo sentieri belli e lungo sentieri disastrosi… e noi che tocchiamo con mano i segni, come per esempio questa pietra che si può toccare e vedere, conviviamo anche con la malvagità umana; basta vedere un telegiornale per renderci conto di dove può arrivare la condizione umana. La stessa condizione umana che può farci comprendere anche quanto sia meravigliosa la vita, conoscere e riflettere su segni, su eventi che si manifestano nel mondo: segni mistici, divini, metafisici, spirituali, come questa pietra che parla da sé, che ha qualcosa da dirci e che ci ha convocato qui oggi.
Mentre noi siamo seduti qui diffondendo in qualche modo energia positiva in questo incontro, ci sono persone che stanno soffrendo la fame, penurie, violenze; ci sono persone che sono vittime del crimine organizzato. Noi qui, cittadini comuni, pensiamo erroneamente che siamo lontani dal sistema, che il tema non ci deve preoccupare; così come altri pensano che non siano importanti le immagini della Madonna che sanguina, la presenza di stigmatizzati come Padre Pio o Giorgio Bongiovanni nel mondo; e tanto meno i prodigi o i Segni Divini…
Dobbiamo cominciare a vedere le cose per quello che sono; renderci conto che esiste anche il negativo, che non esiste soltanto l’etereo della spiritualità…
La religiosa più grande del mondo, Madre Teresa di Calcutta, non pregava più di qualche minuto al giorno...; tutto il suo tempo era dedicato all’azione, all’impegno e alla lotta sociale: liberare i bambini dalla miseria di Calcutta.
E quella fame, quella miseria dei bambini che frugano nell’immondizia, in America, in Uruguay, in Africa, purtroppo ha origine nelle menti negative come quelle della mafia, del crimine organizzato; il male del nostro mondo.
Allora, oggi vi voglio rubare la vostra tranquillità, la vostra pace spirituale, mistica... e farvi vedere la realtà della Mafia e la sua influenza nel mondo; perchè per combattere l’oscurità non è sufficiente soltanto conoscere la luce; dobbiamo conoscere anche la parte negativa che esiste, sapere che mentre siamo seduti qui, contiamo tre, quattro secondi e muore un bambino di fame o di violenza; perché tutti in qualche modo facciamo parte di questa società.
Quello di Cristo è stato il primo omicidio politico commesso nella storia del crimine organizzato. Cristo ritornerà, lo annunciano le sue profezie, lo annuncia Giorgio Bongiovanni, stigmatizzato; la sua missione è smascherare il volto dell’anticristo, diffondere il Terzo Segreto di Fatima e risvegliare la coscienza degli uomini sui segni celesti che si stanno manifestando nel mondo, come questa pietra che oggi ci ha riunito qui; le croci formate da sfere in cielo che adesso vedremo nelle immagini; le croci nei cerchi di grano, le croci di luce apparse nei cieli di Russia e Messico, che annunciano il Suo ritorno.
È ora di riflettere su queste realtà, sull’Armaghedon che stiamo vivendo!
Oggi l’uomo ha nelle sue mani, con la tecnologia, la decisione di distruggere il mondo. Forse non abbiamo la minima idea degli effetti della bomba nucleare; ma la storia ne ha diversi esempi.
Questo è il mio messaggio, mi auguro che tutti noi possiamo riflettere e percorrere un sentiero di luce che costruisca un mondo migliore per le nuove generazioni…; perché non stiamo lavorando per noi, ma per i bambini…
Noi vogliamo un mondo diverso per loro!”

María Lezcano
Maldonado, 25 maggio 2010