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fabiomaggCONVEGNO “APRIRE GLI OCCHI ALL’ANIMA”
Verona, 02-03 Ottobre 2010
Noi che non abbiamo diritto di esprimere quello che abbiamo dentro…
Noi che non abbiamo diritto di vivere quello che abbiamo realizzato…
Noi che non abbiamo diritto di amare come sappiamo fare…
Noi che non abbiamo diritto di essere ingenui e credere alle promesse…
Noi che non abbiamo diritto di avere figli e crescerli coi nostri ideali…
Noi che non abbiamo diritto di godere delle bellezze di questo mondo…
Noi che non abbiamo diritto di essere felici e spensierati…
Noi che non abbiamo diritto di ascoltare la musica che ci piace e cantare di gioia…
Noi che non abbiamo diritto di vedere il rispetto per la Madre Santissima…
Noi che non abbiamo diritto di vivere in pace, giustizia e armonia col prossimo…
Noi… non abbiamo diritto di solcare questa terra… di vivere in questo mondo…
È inutile prendersela e lamentarsi… non abbiamo diritto di vedere regnare logica e giustizia.
Non abbiamo diritto di sperare nella presa di coscienza dell’uomo. L’Uomo non c’é… anzi è un essere raro, rarissimo su questo pianeta dominato da animali pensanti che non vogliono realizzare l’Ego Sum.
Dire che l’uomo è un essere intelligente sembrerebbe una bestemmia contro la vita intelligente, contro lo Spirito Santo…
Questa Terra non ci appartiene… appartiene agli assassini, ai dissennati, agli irresponsabili, ai mostri… e alle “brave persone”. I violenti, gli assetati di sangue, gli usurpatori della vita e dell’innocenza… loro sì che hanno diritto di solcare questo pianeta e di manifestare i loro folli ideali. Gli sfruttatori, i despoti, i tiranni… loro sì che possono godere e compiacersi del mondo, poiché tutte le “brave persone” alla fine li sostengono. Questi ultimi, forse i peggiori, che non si schierano veramente e rimangono a guardare… facendo finta di non appoggiare le ingiustizie e facendosi scudo dietro un perbenismo ipocrita e vuoto…
Questa Terra appartiene al principe del mondo Lucifero. Per ora. Ancora per poco.
Fino a quando non ritornerà Cristo… sono i figli di Satana ad aver diritto di vivere e occupare il mondo. Noi, non abbiamo nessun diritto.
Noi, del resto, non abbiamo fatto abbastanza per salvare Cristo dal Calvario.
Noi… abbiamo però diritto… di avere Cristo nel cuore e di servirlo… certi del suo prossimo ritorno. Noi abbiamo diritto di riscattarci e donargli la nostra vita… sperando di guadagnarci il suo perdono, un suo sorriso… che ci aprirebbe le porte del Paradiso… dove in un istante tutte le pene e le angosce di questa Terra svanirebbero.

D’altra parte il suo messaggio è semplice… non facile da mettere in pratica, ma semplice nell’essenza: “ama il prossimo tuo come te stesso”, “amatevi come Io ho amato voi”… non è complesso, chiunque intuisce cosa significa. È questa la grandezza disarmante del nostro Maestro. Una filosofia cosmica in una sola riga, in grado di essere compresa anche da esseri poco evoluti come noi. Semplice perché dice chiaramente quello che devi fare.
Intanto il tempo stringe… e più il tempo stringe più l’Uomo ha la possibilità di emergere e donarsi ad una causa per aiutare questo pianeta che sta per implodere su se stesso.
Se l’uomo per miracolo prendesse coscienza delle gravi crisi del pianeta a livello ambientale, economico, energetico, politico… impazzirebbe all’istante.

Era questo il filo conduttore della relazione di Pier Giorgio Caria al convegno cui ha partecipato domenica 03 Ottobre. Ma andiamo con ordine…

Sabato 02 ottobre partiamo per Verona, una città antica, la cui storia romana si perde nella foschia del tempo…

Qui si è tenuto il II° convegno “APRIRE GLI OCCHI ALL’ANIMA – la via della conoscenza sul visibile e l’invisibile”, organizzato dalla signora Tekla Avesani con il validissimo aiuto di Teka, del Centro Pietro Ubaldi, che già aveva invitato a Pier Giorgio ad un convegno ad Assisi.

Arrivati all’ora di cena, Pier Giorgio Caria saluta con affetto gli organizzatori, che lo accolgono con grande entusiasmo e gli chiedono di fare un piccolo seminario informale dopo cena con un gruppetto di persone interessate. Pier accetta e dopo cena ci appartiamo in una saletta per circa un paio d’ore, in cui Pier ha risposto a tante domande, soprattutto da parte di una signora che circa 35 anni fa aveva incontrato personalmente il contattista Eugenio Siragusa.

Il giorno seguente, svegliati di buon mattino, allestiamo il banchetto prima della relazione di Pier. L’atmosfera è tranquilla, ma come al solito carica di attesa mentre circa 150 partecipanti affollano la sala del convegno.

Pier Giorgio comincia la sua relazione prima di pranzo. Come sempre la relazione di Pier Giorgio è seguita molto attentamente dagli ospiti in sala. Applausi scroscianti provengono dalla platea mentre mostra gli ultimi cerchi nel grano col volto del Cristo della Sindone, con la relativa spiegazione e simulazione. Gli argomenti trattati da Pier annoverano la profezia dei Maya, le stimmate e la Missione di Giorgio Bongiovanni ed il messaggio dal Cielo alla Terra che culmina con l'annuncio dell'imminente ritorno del Re dei Re, Gesù Cristo.
Come suo solito fare, Pier illustra l’aspetto scientifico e spirituale del fenomeno dei cerchi nel grano, accenna all’esperienza di Antonio e Simona Urzi, mostra eclatanti video e foto come l’immagine del raggio di luce in cima alla piramide messicana di Chichén Itzá e spiega le missioni di Eugenio Siragusa e Giorgio Bongiovanni alla luce dei tempi in cui viviamo. Parlando della situazione vigente nel mondo, Pier spiega alla platea la metafora dei due ladroni che rappresentano la nostra civiltà sul punto di scegliere se stare con Cristo o con Mammona. Metafora che spiegò Gesù quando comparvero le due croci sanguinanti nei piedi di Giorgio, il 2 settembre 1991. Preludio, anticipo dell'ultimo Katun (1992 - 2012) che i Maya hanno chiamato “il tempo della scelta”, in piena sintonia con il messaggio profetico di Cristo. Come esempio di azione disinteressata di uomini che hanno dato la vita per i loro ideali e per il benessere dell’umanità, Pier cita il sacrificio estremo di Falcone e Borsellino, simboli della legalità e della lotta contro il sistema degenerato. Infine Pier Giorgio introduce il documentario sui messaggi segreti della Madonna, stimolando un grandissimo interesse del pubblico, il quale ne ha poi richieste diverse copie al banchetto.

Uno dei principali pregi di Pier Giorgio è la capacità di esprimere concetti da iniziato, trasportando e facendosi comprendere da tutti, portando gli spettatori a riflettere sull’importanza dell’azione. Infatti l’applicazione di questa conoscenza alla vita reale tramite gesti concreti, sarebbe in grado di realizzare noi stessi e allo stesso tempo cambiare il mondo.

Finita la relazione, un nutrito gruppo di persone lo seguono all’uscita della sala, per ringraziarlo, fargli domande e richiedere una copia del documentario sui messaggi segreti della Madre Santissima…

A pranzo abbiamo raggiunto alcuni ospiti che ci hanno invitati a sederci al loro tavolo, momento nel quale come era facile aspettarsi, Pier Giorgio ha continuato a rispondere alle tante domande delle persone che percorrono un cammino di ricerca interiore. La completezza della visione lasciava tutti a bocca aperta e forniva l’ulteriore sigillo dell’universalità e veridicità del messaggio.

In serata ci aspetta il viaggio di ritorno, sereni per aver testimoniato quello per cui vale la pena vivere e che abbiamo diritto di attendere con ansia.

Fabio Maggiore
03/10/2010