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neuquen100CRONACA DEL VIAGGIO A NEUQUEN
Dopo quindici ore di viaggio arriviamo a Cipolletti. Il vento della Patagonia si fa sentire nelle orecchie e nella pelle. Ci aspettano Joel e Eloísa che ci accolgono con l’amore di sempre. Ci sistemiamo un po' e andiamo a vedere la città, Eloisa ci fa da guida. La natura della città dove c’è  è esplosiva, le strade che ci portano alla costa del fiume Negro sono costeggiate di campi di mele e pere. I raggi del sole combinati con diverse tonalità di verde compongono un'immagine quasi irreale, dal mondo delle fiabe. Ed ecco il fiume… che scorre veloce, magnifico. Tutto è bello, la vegetazione lussureggiante, i suoni del silenzio ...Famiglie di anatre mescolati con i cigni dal collo nero. Di fronte a questo spettacolo l’emozione ci invade al ricordare che l'uomo li sta lentamente estinguendo nel loro affanno di inquinare i fiumi perseguendo senza scrupoli dei vantaggi economici. Pranziamo insieme a Joel e approfittiamo per parlare degli ultimi dettagli della conferenza del sabato e delle attività da svolgere durante la nostra permanenza.
Lo stesso pomeriggio partecipiamo a Radio del Plata, in provincia di Neuquén, che trasmette insieme a Radio del Plata - Buenos Aires. Juan Alberto risponde alle domande e spiega di cosa si occupa l'Associazione Del Cielo a la Tierra, presenta il nostro amato Giorgio e l’Opera  messianica in cui siamo impegnati, risponde alle domande sul bene e il male. Conclude invitando tutti gli ascoltatori a conoscere i Messaggi segreti della nostra Madre, che la Chiesa ha tenuto occulti fino ad oggi. La sera siamo ospiti di Pearl, che ci accoglie amorevolmente. Altri fratelli ci raggiungono e, senza renderci conto, i concetti cosmici cominciano a fluire ... domande, risposte e momenti di riflessione si alternano.
Il venerdì partiamo per la città di Neuquen, dove restiamo fino a domenica. Si unisce a noi, Emilce, figlia di Joel, venuta da Bahia Blanca per collaborare con il gruppo nell’organizzazione della conferenza.
A Neuquén veniamo amorevolmente ospitati da Liliana. Mentre Juan Alberto controlla le mail, Liliana, Emilce ed io approfittiamo per visitare questa città immersa nella natura, tra colline e fiumi. Non posso non ricordare la bella esperienza vissuta da tutte tre mentre eravamo sedute ammirando il fiume Limay, pieno di vita, un universo in sé ... Un’aquila è scesa a bere l'acqua vicino a noi, lentamente, entrava ed usciva dall’acqua. All’improvviso riprende a volare sopra di noi, gira più volte e si eleva verso il cielo fino a diventare un puntino. Ringraziamo il Padre per questo segno così chiaro per noi.
A cena incontriamo tutti i fratelli che in qualche modo hanno contribuito a rendere possibile questo evento. Parliamo di diversi argomenti spirituali, il calendario Maya, la realtà socio-politica del paese e del mondo. Alejandra, una sorella di Neuquén, chiede a Juan Alberto il suo pensiero sull’attuale Presidente e sulla continuità del suo mandato: "Sebbene non difendo questo governo, riconosco che il momento economico che sta vivendo il paese è comunque più favorevole di quello vissuto dieci anni fa". Juan Alberto parla dell'uso politico dei diritti umani da parte di questo governo, dell’origine delle politiche dei diritti umani… Cita una famosa frase di Alfonsin “Grazie alla democrazia si mangia, si vive, ci possiamo curare…”, una nefasta bugia  poiché il popolo ha conosciuto la fame e la miseria più spaventosa. I fratelli gli chiedono se lo scontro tra il governo militare e il movimento sovversivo poteva considerarsi una guerra alla pari: "No. I due fronti non erano affatto uguali, uno di loro lottava per cambiare il mondo, per la giustizia, per la parità dei diritti degli uomini e l’altro rispondeva agli interessi economici e di potere. Non dimenticate che il governo militare ha permesso l’ingresso in paese di gruppi mafiosi che gestiscono il mondo di oggi". Alla domanda se la meditazione e l’amore universale sono sufficienti per cambiare la realtà planetaria risponde di no. Che per noi è necessaria l’azione concreta e parla delle diverse tribù. Ogni tribù ha una missione diversa e la tribù di Giovanni, della quale facciamo parte, è formata da guerrieri, che gridano la verità, che lottano per la giustizia e denunciano l'ingiustizia, guerrieri che non tacciono, che preparano il cammino affinchè quando il Maestro Gesù si manifesterà con potenza e gloria, ci siano centinaia di anime ad aspettarlo.
Il sabato giungono fratelli da tutte le parti. Anche Raul e Gaby, la cui presenza ci rallegra tanto. L'appuntamento è alle 18:00. Tutto è pronto, ogni dettaglio è stato amorevolmente curato. La gente inizia ad accomodarsi, desiderosa di vedere e ascoltare. Quello che molti di loro non sanno è che dopo aver visto il video, la loro vita cambierà per sempre, diventeranno testimoni della Verità, una verità che brucia nel petto e che li renderà  liberi.
Eloisa apre l’incontro ringraziando tutti della presenza e passa il microfono a Juan Alberto, che saluta il pubblico: "Io sono uno dei fondatori dell’Associazione senza scopo di lucro Del Cielo a la Tierra che diffonde l’Opera di un essere molto speciale, un messaggero del cielo, Giorgio Bongiovanni con  i segni della Passione di Gesù-Cristo nel suo corpo, le stigmate. Il fenomeno manifestativi è forse il fatto più significativo, ma l’aspetto più importante della sua vita è il suo contributo nella conoscenza della verità, a favore della divulgazione della presenza dei nostri fratelli del cosmo come è profetizzato nei libri sacri. Il suo impegno nella lotta alla mafia attraverso la sua rivista Antimafia Duemila pubblicata in Italia, ma presente anche in Argentina con la pagina web dove viene dato risalto al lavoro che svolge nella sua terra, denunciando la corruzione, qualunque atto contro la tutela della Terra, come il caso delle miniere, tutte quelle situazioni che hanno generato situazioni sociali disagiate e che spingono persone come mio fratello, Raúl Bagatello, a spendere la propria vita a sfamare, nel suo caso, i bambini della Cordigliera delle Ande. Ma questi bambini non soffrono la fame perché Dio lo vuole, soffrono perché vivono in una società ingiusta, perché c'è un mondo malvagio che li opprime. Mentre alcuni hanno tutto e lo sperperano, questi bambini muoiono di fame, non solo in Argentina, ma in interi continenti come l'Africa, parte dell'Asia, del Medio Oriente ... è un caos... il frutto di quel cervello del mondo, come diceva Adrian Salbucci, che muove le fila della politica, dell’economia, della cultura.
Noi, nel nostro piccolo, seguendo il percorso tracciato da Giorgio Bongiovanni, siamo continuamente impegnati nell’azione per far conoscere quanto è rimasto nascosto per volontà dei potenti, specialmente per quanto riguarda i messaggi segreti della Vergine, motivo per il quale è stato realizzato questo documentario. Il nostro impegno si vede nell’azione sociale, ma non significa dare una moneta ad un ragazzo e pensare che questo gesto risolve il problema dell’ingiustizia sulla terra; bisogna denunciare le ingiustizie, cercando di alimentare la consapevolezza che la vita e un mondo diverso sono possibili. Ma fondamentalmente annunciamo che molto, molto presto si manifesterà il Maestro Gesù con tutto il potere e la gloria, L’evento più significativo in questa fase dell'umanità. Spero di aver sintetizzato le attività dell’Ass. Del Cielo a la Tierra; anche se è molto difficile in dieci minuti presentare la figura paradigmatica di Giorgio Bongiovanni, riusciamo almeno a spiegare che quello che stiamo facendo, non sono solo parole, crediamo che esse siano inutili se non sono accompagnate dall’azione. Così adesso vi presento qualcuno che ha concretizzato le parole in azione… Raúl per favore ... " Raul ringrazia Juan per le sue parole, saluta tutti, presenta la sua Fondazione, le attività a favore dei bambini, i luoghi di intervento. Viene proiettato il video di Funima e Raúl dice: "Questo non è un film, è la realtà che viviamo in Argentina e in tutta l'America Latina, perché sappiamo che abbiamo seri problemi con questi ragazzi che hanno  tanto bisogno di una mano. Nel secolo XXI abbiamo a che fare con questo ... Siamo un po' colpevoli della società che abbiamo oggi, con tutti questi bambini che soffrono la povertà, una povertà gestita dalla mafia, non parlo solo di questo paese, di questo governo, ma del mondo, un gruppo di persone che gestisce la guerra della fame, la peggiore di tutte ... Quindi penso che la Madonna prenderà una decisione riguardo questa umanità. Così come il Cristo, ritorneranno, penso di sì.
Io penso che questa umanità è persa, devo vivere con questi ragazzi, toccarli, vedere da vicino cosa sta succedendo. Vedo come a Buenos Aires per una partita di calcio si muovono quattordici milioni di persone, che una bambola viene venduta all'asta a € 340.000 mentre nel mondo ogni due minuti muore un bambino di fame e malattie.
Si dice che ogni giorno stiamo meglio ... È una bugia, stiamo sempre peggio, sempre più bambini bussano alla nostra porta. La cosa più triste è che non possiamo aiutarli tutti, solo un migliaio, più non posso ho bussato alle porte del governo, non mi hanno mai detto di no, ma non mi hanno mai aiutato. Grazie a Giorgio Bongiovanni abbiamo fondato la Funima International, la sua famiglia ci dà una mano. È così che è cominciato ad allentarsi il peso sulle nostre spalle e abbiamo iniziato a realizzare dei progetti, da Jujuy a Rio Negro. Stiamo aiutando i Mapuche con alimenti e borse, abbiamo realizzato pozzi di acqua, etc ...” E aggiunge: “Io conosco Gesù e la Vergine, li conosco e promettono di tornare presto”. Juan Alberto prende la parola “Ció che abbiamo appena visto non è una finzione, anzi, la realtà è ancora peggio. È una piccola dimostrazione di quello che la gente come lui sta facendo per alleviare la situazione dei bambini nelle Ande argentine. Questo è infame, non ha ragione di essere, questo pianeta, questo mondo è dominato e controllato dalle forze del male. L’umanità ha ceduto, si è lasciata tentare dalla materialità e ha dimenticato il cammino indicato duemila anni fa dal Maestro. Ma non è solo colpa di coloro che si sono lasciati prendere dal male. La responsabilità più grande è di coloro che si danno da fare per far prevalere l’incoscienza. La Madonna annuncia da oltre cento anni il futuro del pianeta e dell'umanità se questa non cambia. Coloro che hanno la responsabilità di far conoscere i messaggi dalla Madre Celeste li hanno tenuti nascosti. Perché? Per paura? "Paura di perdere i privilegi che hanno le istituzioni religiose? La risposta è la seconda. Hanno disobbedito e così a Fatima nel 1989, il 2 settembre, la Vergine apre le stigmate sulle mani di Giorgio e gli chiede di far conoscere il terzo messaggio di Fatima che la chiesa ha tenuto segreto fino ad oggi. Ci sono voluti anni per portare avanti questo compito, ma è stato fatto, contemporaneamente ad altre cose che gli sono state indicate a lui e suo tramite a tutti noi. Ma l’anno scorso Giorgio riceve un messaggio dalla Vergine che dice che deve fare una raccolta di tutti i messaggi totalmente o parzialmente tenuti segreti per farli conoscere. Diciamo che questo è stato l’ultimo tentativo da parte della Madre per farci prendere coscienza della situazione in cui ci troviamo.  Non possiamo essere spettatori di un mondo che sta crollando, ma dobbiamo essere i protagonisti di un mondo nuovo, la nuova era che tutti aspettiamo. Quello che state per vedere è molto forte e  rimarrà nelle vostre menti e nei vostri cuori ...” Vediamo il video. Tutti rimangono in silenzio solo l’emozione delle immagini nei volti dei presenti.
Dopo la proiezione Juan Alberto dice: "Spero... non che vi sia piaciuto, ma che  abbia colpito il cuore di ognuno di voi ..." Vi invito a porre le domande che desiderate.
Una donna dice che è molto emozionata e chiede: “Perché queste cose non sono divulgate in tv, perché ci sono tanti programmi che attentano contro la famiglia, contro la vita e di queste cose non si parla? Sembrerebbe che il male trionfi sul bene? Noi non possiamo fare niente!
Juan Alberto dice: "Ci sono due opzioni. O aspetto di avere tutto per fare qualcosa, o vado con quello che ho e non mi sto zitto. Anni fa, quando noi, per diffondere il messaggio di Giorgio abbiamo chiesto degli spazi, quasi non li ottenevamo, tutto era molto difficile. Ma ho pensato, il padrone dell’educazione, dei media, della scienza, è il diavolo, quindi se ti concedono uno spazio è per attaccarlo. Bisogna agire in un altro modo, uscire lo stesso, crearci i nostri propri spazi,  per noi è nostro dovere trasmettere questa Verità e noi dobbiamo moltiplicarci per cento ed essere portatori di essa. Bisogna andare avanti nonostante tutto e tutti, la chiesa…tutto.
Dobbiamo trasformare noi stessi e diventare portatori. È la nostra missione, ma per questo  bisogna sentire l'amore e la responsabilità per gli altri. È facile provare amore per coloro che la pensano come voi, ma ... Cosa facciamo per quelli con gli occhi chiusi, cosa facciamo per risvegliarli? Amare chi ci ama è facile, ma dobbiamo prodigare il nostro amore a chi è in disaccordo con noi ... Questo ci ha insegnato Cristo...”
Un breve silenzio e Juan Alberto continua: "In origine, il tema di questi incontri era Armaghedon, ma da quando la Vergine è apparsa a Giorgio a Peñablanca, abbiamo iniziato a proiettare questo documentario, che non si discosta dal programma originale, ma si incastra perfettamente, perché riguarda le denunce della Vergine stessa riguardo la situazione in cui viviamo sulla Terra, cosa dovremmo iniziare a cambiare. Una volta a Neuquén, Joel era presente, mi hanno chiesto cos’era Armaghedon, ha detto che era la guerra per le anime, una guerra profonda per ognuno degli esseri che abitano questo pianeta, affinchè quando il Maestro si manifesterà ci siano migliaia di anime in grado di meritare il Regno Promesso. Questa è la nostra missione, questa è la proposta che facciamo a tutti in ognuna delle nostre presentazioni”. Qualcuno chiede: "Quando si parla del ritorno di Gesù, di quale data si parla?" J.A. risponde: "Se hai ascoltato quanto abbiamo detto, sai che succederà quando l'Anticristo s’incarnerà. Circa venti giorni fa Ariman, il figlio di Satana, si è personificato. Questo ci ha stupito perché fino a poco tempo fa abbiamo detto che l'Anticristo era  rappresentato dalle forze che gestiscono il mondo, quei gruppi di potere che creano guerre, carestie, le organizzazioni che si occupano di politica, cultura ecc ... …Ora inglobato in queste potenti famiglie, ha la sua personificazione. Ti dico che è vicina la manifestazione di Gesù perchè l'Anticristo si è personificato, ma anche perché manca di superare l’ultima prova. Nel video vengono dette cose che passano inosservate e dicono che lui, come capo di questo mondo, ci presenterà una situazione ingannevole e dovremo essere in grado di capire l’inganno attraverso il quale cercherà di sottometterci. Offrirà dei benefici sul piano materiale, soluzioni miracolose, guarigioni ... Mirerà al miglioramento materiale nel momento in cui stiamo per fare il salto di qualità verso una nuova dimensione che comporta proprio lasciarsi alle spalle la struttura materiale. Si perderà poco a poco la densità della materia mentre invece cercheranno di illuderci sulla sua perpetuità. Bisognerà discernere ciò che è la realtà e qual’ è il velo dell'illusione che ci presentano. Cercheranno di farci cadere attraverso sottili inganni ... Il compito di Giorgio e di tutti coloro che lo seguono sarà quello di denunciare questa menzogna perversa, motivo per il quale saremo puniti, rimproverati, imprigionati, come è scritto nelle Sacre Scritture… Ma ... Cristo è la via, la verità e la vita e noi seguiamo quella Verità”. Raúl prende il microfono e con un sorriso dice al pubblico che dopo questo evento al quale hanno assistito, nulla sarà uguale nella loro vita e avranno una responsabilità verso il cielo perché ora sanno la verità ... "Nessuno può dire io non sapevo" sono state le sue parole.
Con queste parole termina la conferenza. Dentro di noi la soddisfazione di aver gridato ancora una volta la Verità, questa Verità che ci spinge ad andare avanti ogni giorno, nonostante tutto.
Sono profondamente grata al Padre e alla Madre Celeste per la possibilità di essere, di appartenere, di accompagnare Juan Alberto in questa Opera messianica, un essere nobile e giusto con cui condivido il cammino per far sì che LA VOCE CHE GRIDA NEL DESERTO si senta ancora una volta.
Grazie amato Giorgio di questa opportunità.

Maceiras Ale
Las Parejas (Argentina)
14 novembre 2010