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chile_02UNA ESPERIENZA LATINOAMERICANA, L'AMORE NON HA FRONTIERE
Alcuni giorni fa mentre stavo chattando per skype con Erika su alcuni accorgimenti da apportare ai siti web lei mi chiese: “Te la senti di andare in Cile? Ci sarà la presentazione del Documentario della Madonna”.  
Era notte tardi ed incominciai a pensare come risolvere alcune cose per riuscire ad andarci. Sognavo di trovare il modo di sistemare tutto e la mattina risposi ad Erika che l’avrei accompagnata.
Mi sentivo emozionata, sarei stata presente alla presentazione del documentario che la Vergine l’anno prima aveva chiesto a Giorgio di realizzare precisamente in Cile e accompagnare i fratelli ed Erika era un vero privilegio.  
Non potevo nemmeno immaginare le emozioni che avrei vissuto in questo viaggio. Prima di tutto sorvolare la cordigliera, cercando di cogliere con gli occhi e con le foto quell'immensità e maestosità della creazione del nostro Padre, poi  quella di incontrarmi con una famiglia di fratelli cileni avidi di condividere con noi le proprie esperienze. E la cosa più importante trasmettere a tutti i messaggi della Vergine e la Seconda venuta di Cristo.  
Tre paesi uniti dal vincolo più importante e forte che è l'Amore, l'Amore tra fratelli che desiderano servire umilmente dentro le proprie possibilità il nostro amato Giorgio, la nostra Madre Celeste, Cristo e nostro Padre Celestiale. Tre paesi senza alcuna frontiera.  
Siamo stati ospiti di Marco Antonio ed Andrea, ad attenderci c’era il loro figlio David e Patrizia, la mamma di Andrea. Poi sono arrivati Claudio e sua moglie Cecilia e José Antonio, tre fratelli dell’Arca del Cile. Era il compleanno di Marco Antonio e la sera abbiamo festeggiato. Abbiamo distribuito i compiti per il giorno dopo e condiviso dei momenti, come dicono i cileni, “super gradevoli”.  
Venerdì 12. - La mattina arrivò Francia, una dolce signora che condivide questo messaggio dagli anni del nostro caro Eugenio Siragusa di cui seguiva l’opera epistolarmente, mentre adesso è in contatto con il centro operativo in Italia e in Uruguay.   
Tutti dediti ai nostri compiti e tra un caffè e l’altro procedeva l’organizzazione dell’incontro del giorno dopo.  
Il pomeriggio andammo agli studi del canale La Rete, dove Erika e Marco Antonio avrebbero registrato un loro intervento per un programma di televisione annunciando la conferenza e invitando il pubblico ad assistere.  
Erika aveva creato un canale di live streaming per permettere i fratelli di tutto il mondo di seguire la conferenza.
Poco a poco si era completato il gruppo operativo, era arrivato Luis Ayala con sua sorella Yasna. Luis, Marco Antonio ed Erika erano partiti il primo pomeriggio a preparare la sala, mentre Yasna, Andrea, Francia e Patrizia erano indaffarate in cucina preparando la cena che avremmo condiviso tutti insieme la sera ed io fissa al computer impegnata ad inserire le notizie nei siti.  
A cena si unirono a noi Claudio, Cecilia e José Antonio. Abbiamo condiviso una sera in armonia ultimando anche gli ultimi preparativi. La mattina presto del giorno dopo saremmo andati ad allestire la sala della Conferenza.  
Sábato 13 - Finalmente il giorno tanto atteso, la conferenza era prevista per le 10:30  
Erika si stava occupando di preparare il live streaming. Come era da supporre, incominciarono i problemi con la connessione della telecamera, senza perdere più tempo decidemmo di usare direttamente la webcam del notebook.  
Alle 11 ebbe inizio. Aveva preso per primo la parola Marco Antonio per ringraziare tutti i presenti, anche quei fratelli ed amici che avevano collaborato moltissimo affinché quell'incontro fosse possibile.   
Erika ha spiegato la missione della Madre Celeste nel richiamarci continuamente,. Durante le Sue manifestazioni Lei parla della caduta e distruzione del Vaticano, e se non ci pentiamo ci saranno catastrofi naturali, Lei parla dei potenti, di Satana seduto sul trono della Chiesa, spiega che gli uomini devono permettere a Cristo di entrare nel loro cuore.  Poi Erika ha aggiunto: "L'anno scorso ebbi il privilegio di accompagnare Giorgio qui in Cile, e Giorgio espresse il desiderio di visitare un posto molto speciale che si trova qui, la zona di Peñablanca, dove anni prima erano avvenute manifestazioni prodigiose della Vergine che parlò al popolo cileno ed attraverso il popolo cileno parlò al mondo intero”, ha raccontato che fu lì che Giorgio ricevette la richiesta da parte della Vergine di fare un mosaico audiovisivo che racchiudesse le Sue più importanti apparizioni. "La Vergine chiese specificamente che doveva essere finito a Maggio come un'ultima chiamata, un grido disperato di una madre che vede i suoi figli attraversare il peggiore momento della loro storia, ormai più che evidente. Ma questo momento può essere vissuto nel dolore, o nella Fede, nell’umiltà e nell’unione”.
"Lei desidera che tutti noi, noi che stiamo in sala in questo momento e coloro che si risveglieranno alla verità, ad una gran verità, che prendiamo coscienza di essere una sola cosa con l'universo, che siamo tutti fratelli in questo pianeta e fratelli di altri esseri che abitano in altri pianeti, è Suo interesse che le nostre anime possano essere salve e sperimentare l'amore di Dio dentro di noi. Ci sono purtroppo molti ostacoli materiali, fisici, intellettuali, che ci impediscono di sviluppare quello che abbiamo dentro, ma credo che essere presenti qui un sabato mattina per vedere un documentario, significhi che si ha voglia di risvegliarsi, di cercare qualcosa, una risposta, una strada, qualcosa che ci dimostri che il Cristo e la Vergine stanno sempre con noi e che ci tendono la mano per camminare al loro fianco. Non c’è molto che noi possiamo dire, in realtà è lei che parla attraverso il documentario. Lei ha deciso di manifestarsi e ha scelto questo paese per ispirare questo documentario”.
Marco Antonio ha poi precisato la data dell’apparizione a Giorgio il 15 Novembre del 2009 spiegando che avremmo visto in primo luogo un trailer di 5 minuti del momento fatidico in cui Giorgio riceve la richiesta della Vergine, per proseguire poi con il documentario e per la sua lunga durata si sarebbe fatta una pausa con gradita sorpresa.
Purtroppo, a causa di alcuni problemi tecnici, il documentario inizialmente ha subito alcune interruzioni (situazioni che siamo abituati ad affrontare ogni volta che combattiamo l’oscurità svolgendo il nostro compito). Abbiamo cercato di colmare questi inconvenienti con l'intervento di un testimone che ha raccontato i fatti di Peñablanca e la storia del veggente Miguel Angel:
"La cosa incredibile di questo ragazzo era vederlo con le braccia aperte correndo, con la testa completamente all’indietro, giù dal colle scivolare vicino ad una gola. Io ed il mio amico lo osservavamo, ma essendo increduli per natura non lo avevamo preso in considerazione, perché pensavamo che avesse qualche dono o qualità per poterlo fare. Non c’erano alberi, cespugli, e lui correva, correva, era incredibile, io lo vidi personalmente”.
Dopo aver risolto l'inconveniente si è continuato con la proiezione del documentario. Ma poco dopo il riflettore cedeva nuovamente e mentre si cercava di sostituirlo ci veniva annunciato l’intervento telefonico di Giorgio che a sua volta si trovava in una conferenza a Roma.  Dopo i saluti Giorgio si è reso disponibile a rispondere ad alcune domande, purtroppo non le abbiamo registrato tutte, ma ne trascrivo alcune.  
D: Conosce l'organizzazione Damanhur in Italia?  
G: "Si la conosco personalmente, ho conosciuto il fondatore anni fa e mi sembra un'alternativa, una forma di vivere positiva, ma non condivido la metodologia della chiusura. Io penso che noi dobbiamo avere un'alternativa di vita per gli altri, creare una nuova società, una comunità, creare una società alternativa positiva…ma in questo momento io considero che è più importante denunciare la situazione nel mondo affinché la gente risvegli le anime e diventi un'alternativa di vita. Allora, prima denunciare, aiutare coloro che soffrono e dopo, se uno può, costruire una società, iniziando dalla propria famiglia o dalla propria comunità alternativa. Damanhur è positivo ma non è tutto, manca la parte più importante che consiste nel cambiare questa società, non rinchiudersi in un'altra società per molto positiva che sia".
D: In che momento riusciremo a dare un senso alla nostra vita?  
G: "Diamo un senso alla nostra vita, a questa vita, nel momento che conosciamo Cristo, Jesus Cristo, quello è il senso della nostra vita, conoscere quello che Egli fece, il perché fu crocifisso, i suoi insegnamenti sono l'alternativa di vita che Cristo ci offre ed è interessante leggere il Vangelo, capire gli insegnamenti di Cristo, il senso della vita lo troviamo in Lui, nel suo sacrificio, nel suo amore".
D: Come possiamo avvicinarsi ai sacramenti di una chiesa tanto logorata ed in crisi?
G: "La chiesa è una cosa, il Vaticano è un'altra cosa, la Chiesa di Cristo è il vangelo, l'umanità intera, il tempio dell'uomo, il cuore dell'uomo, il Vaticano è soprattutto un'istituzione formata per la maggior parte da corrotti e mafiosi, ma non tutto è così, Ci sono messaggeri, preti missionari, e noi, cristiani. Seguire il vangelo è il Cristo la Chiesa, questo dobbiamo avere presente, non il Vaticano, il Vaticano è un'altra cosa".
D: Poiché i messaggi sono stati affidati a dei bambini quale è il messaggio che dobbiamo dare ai bambini in questo mondo tanto terribile?
G: "Il messaggio che noi dobbiamo dare loro è un messaggio di protezione, di amore, educarli ad amare la vita, il pianeta, la Madre terra e proteggerli. Se noi non proteggiamo i nostri figli ci trasformiamo in una forma di vita che deve essere annichilita dal pianeta stesso, il pianeta è un essere vivo e tutela la sua propria vita, il pianeta si difende, se noi non difendiamo i nostri figli, il pianeta ci distrugge, questo è quello che succederà nel futuro se l'uomo non cambia. Allora, più amiamo i nostri figli, più ci ama il pianeta e ci protegge. Se noi violiamo i nostri figli, ammazziamo i nostri figli, li lasciamo morire di fame, il pianeta ci annienterà”.
D: Il volto di Gesù è come quello che stiamo vedendo sullo schermo?  
G: "Si, è così, quello che io vedo è molto simile a quello della Sacra Sindone di Torino, quello è il viso di Cristo che io vedo.
Un bacio grande vi voglio bene”.
Il pubblico ha applaudito emozionato.
Si è proseguito con la proiezione del documentario. Erano già le 14:00 quando è terminato il video e nessuno se n’era andato. Il pubblico molto attento ha poi iniziato a fare delle domande a cui hanno risposto Erika e Marco Antonio.
D: Vorrei chiedere se ogni popolo deve abbandonare la propria religione, voglio dire, per esempio il lamaismo, tibetano, induisti, buddisti, ... se tutti dovranno convertirsi al cristianesimo o potranno continuare a professare la loro religione e caratteristiche culturali.
Erika: "No, ognuno può professare la propria religione, il problema non è la religione, ma le persone. Quando Cristo dice che nessuno si salva se non attraverso di Lui, molte persone non capiscono e pensano che sia letteralmente e quindi significa che i buddisti non saranno salvati, che gli ebrei non saranno salvati... Non è così. Per mezzo di Lui significa attraverso gli insegnamenti e i messaggi. Se prendi i testi sacri delle varie religioni, il Corano, il Popol Vuh, la Torah, in realtà trovi gli stessi precetti, le stesse condizioni che servono alla tua anima per evolversi, ma non c’è alcuna differenza alla fonte. Dio è uno, lo chiamiamo in modi diversi, ma se si guardano obiettivamente tutte le manifestazioni di Dio attraverso i Suoi messaggeri sulla terra siamo tutti uguali, nessuna differenza, non c'è religione che dice di uccidere il prossimo tuo, no, tutti ti dicono di amare il prossimo. Non c’è nessuna religione che ti dica di disonorare i tuoi genitori, la tua famiglia. Allora non è necessario abbandonare la tua religione, ma essere pienamente consapevoli di ciò che ti sta insegnando dimenticando quello che ti è stato inculcato attraverso i dogmi, perché l'essenza è nei testi, così dice Giorgio, il cristianesimo è ciò che è nei Vangeli non è quello che professa il Vaticano. La verità emerge sempre, anche se si specula su come è stato creato il Vangelo, l'Antico Testamento e Nuovo Testamento. Si possono avere molte interpretazioni, tradurre in lingue diverse, lingue diverse, ma la verità di Dio è intrisa in quelle parole e giungono a te, ti eleva energeticamente, non solo intellettualmente. Quando lo leggi, la tua anima riceve il messaggio che Dio vuole che tu riceva. La tua mente lo assimila in un altro modo, ma il tuo spirito riceve la parola di Dio".
Marco Antonio: "E rispondendo alla tua domanda,, per esempio qui ci possono essere delle persone che non credono in nulla, ma secondo quello che dice Jesus-Cristo, gli atei si possono salvare anche lavorando a favore della vita, per l'umanità, prendendosi cura della natura, dei figli, degli animali. Non importa se gli atei non credono in Cristo, o in Dio. Il loro credo cambierà in un secondo momento, ma se fanno buone opere queste persone sono sulla strada giusta".
Erika: "Nessuno di coloro che mi dicono: Signore, Signore,  entrerà nel regno dei cieli, ma solo coloro che fanno la volontà del Padre Mio". Vuol dire che coloro che realizzano opere per il prossimo, che amano i bambini, la vita, che amano la verità, la giustizia, sicuramente questi si salveranno, non importa se nella loro mente non c’è Dio, perché Dio e il Cristo sono nel loro cuore e nelle loro azioni. Verrà il tempo in cui si manifesterà questo grande segno annunciato dalla Vergine, quando le persone si convertiranno, gli atei, già scelti per le loro azioni, capiranno che il loro agire era ispirato da quel sentimento cristico."
D: Recentemente ho letto che era in lavorazione un film sulle apparizioni della Vergine a Michel Angel, non so se sapete qualcosa al riguardo.
Marco Antonio: "Si, effettivamente, più che un film si sta realizzando un documentario, come avete visto oggi, Miguel Angel, dopo tutto quello che è successo è stato molto criticato, quindi ciò che si intende qui è davvero rivalutare l'immagine di Miguel Angel, dimostrare che quanto gli è accaduto è vero e lo dimostriamo qui. Sicuramente il documentario sarà presentato più avanti in una conferenza come questa per far conoscere la verità ... si sta facendo ora perché molte persone si stanno svegliando adesso, cristicamente, la loro mente si sta aprendo perché i tempi richiedono questo, perché i tempi si stanno avvicinando, si stanno accorciando ed è una realtà. Ce ne rendiamo conto tutti, un giorno non dura niente, le settimane, i mesi passano volando, già siamo a fine anno ed entriamo nel successivo. Queste conferenze servono ad informare la gente, senza forzare nessuno, ognuno ha diritto al libero arbitrio, qui tutti sanno cosa fare, nessuno comanda, nessuno ci punta il coltello alla gola, diffondiamo un messaggio che noi abbiamo ricevuto affinchè le persone siano consapevoli che i tempi sono arrivati, molto presto. Quando si verificheranno i segni direte: "Pensare che c’è stata una conferenza e noi non abbiamo creduto”.  L'idea è di iniziare a credere”.
Erika: "Bisogna ricordare che dentro le bugie c’è sempre una parte di verità e nelle verità c’è sempre una parte di menzogna, quindi bisogna sempre usare il discernimento quando vediamo documentali, ecc. E a volte la verità potrebbe essere condizionata, quindi bisogna sempre controllare, indagare per conto proprio, per analizzare, ma soprattutto sentire".
D: Una seconda consultazione sul tema della reincarnazione, la Chiesa cattolica non accetta la reincarnazione in questo caso, qual è la posizione di Giorgio riguardo questo tema?
Marco Antonio: “Ti rispondo brevemente, Giorgio Bongiovanni, potete vedere che è un essere rivoluzionario, giustiziere, lui conferma la reincarnazione, la vita che abbiamo adesso, non è l'unica che abbiamo avuto sulla terra, ci sono delle persone che attraverso le regressioni hanno saputo che si sono reincarnati sulla terra 85 volte, stiamo parlando di persone che potrebbero essere in questo momento qui alla conferenza e avere vissuto in Atlantide nel passato, questo conferma la reincarnazione. Noi, siamo tutti parte di una goccia in un oceano chiamato Dio e portiamo avanti delle missioni, possiamo agire bene o sbagliare, ci reincarniamo più volte fino che impariamo le lezioni completamente. Poi non ascendiamo di livello e non ci reincarniamo più”.
Erika: "In origine la Chiesa accettava la reincarnazione, poi l'annullò, perché se la Chiesa accetta la reincarnazione, non avrebbe più modo di inculcarti la paura per sottometterti. Perché se insegnano che hai diverse vite per imparare, che non sei perfetto e che in realtà sono necessarie diverse vite per evolversi, allora si perde il timore verso quella istituzione che ci ha inculcato, ci ha insegnato l'inferno e il cielo in questa vita, giusto? Dovevate donare i vostri beni alla chiesa per guadagnare il cielo, ecc.
Ma nel Vangelo ci sono molti passaggi, dove si parla di reincarnazione. Cristo stesso parla di reincarnazione quando dice che Giovanni Battista aveva lo spirito di Elia. A chi si riferisce? Sta dicendo che lo spirito si incarnò in un altro essere, in un altro corpo. Inoltre, come ben dice Marcos, hanno fatto degli esperimenti di regressioni, soprattutto psichiatri hanno fatto regredire delle persone che hanno  parlato di esperienze di vita passata. Perché non ti ricordi? Perché non serve, ti condizionerebbe, è un meccanismo per proteggerti. Ma la memoria spirituale è viva”.
D: Tra tante cose che gli esseri umani si trovano ad affrontare in questi tempi, c'è un problema che preoccupa in particolare. Riguarda la salute mentale delle persone. Si dice che il Cile statisticamente ha registrato un incremento di problemi di salute mentale come la paranoia, attacchi di panico. La mia domanda è questa, tutte queste cose che stanno accadendo, queste malattie di carattere spirituali, di carattere mentale, sono dovute in parte al nostro cattivo comportamento, perché siamo alla ricerca di una risposta, perché noi siamo in cerca di Dio o è una forma di virus che sta attaccando le nostre menti, le nostre coscienze? Il venire qui è un passo avanti, ma si dice che quando una persona è alla ricerca di una risposta è ancora più vulnerabile agli attacchi nemici...
Erika: Ci sono due aspetti che possono incidere sulla salute mentale, da un lato esiste una malattia chiamata Harbar che è la peste dei neuroni del cervello di cui a suo tempo parlò Eugenio Siragusa e noi abbiamo ricevuto le informazioni tramite diversi messaggi. La scienza, anche se non ufficialmente e senza darle un nome, quasi l'ha riconosciuta. L'Harbar rende più violenti, avviene attraverso la contaminazione del cibo che consumiamo. Non abbiamo una dieta equilibrata, le nostre carni, ortaggi, frutta, sono contaminati da sostanze chimiche. Il nostro corpo è preparato per consumare i prodotti che la natura ci offre, ma se aggiungiamo le sostanze chimiche...  Non sappiamo fino in fondo come possano influenzare il nostro fisico. L'altro aspetto è che siamo esseri spirituali che vivono le loro esperienze nella 3° dimensione, l'esperienza fisica, materiale, psichica. Risvegliarti alla verità può in qualche modo, portarti in squilibrio, perché tutti i dogmi, la cultura, tutto ciò che ti è stato insegnato da quando sei nato fino a quando si muore, tutto ciò che ti hanno inculcato, deve cadere e allora ti trovi di fronte a una realtà che per tutta la vita hai creduto che non esistesse. Ad esempio,  ti hanno sempre insegnato che gli esseri extraterrestri non esistono, che sono  una invenzione, una bugia, giusto? Tutta la tua vita ti hanno detto che se pecchi o fai un errore vai all'inferno, tutta la tua vita ti hanno detto in qualche modo quello che devi mangiare, come ti devi vestire, come devi pensare e  agire, e ora, il tuo essere, perché tutte le anime in questo momento sono chiamate, non importa se non si è coscienti. Il tuo spirito ti dice tutto il contrario di quello che ti dice la tua psiche. Non so se si capisce cosa voglio dire. Avviene una spaccatura dentro di voi, che può provocare quello che comunemente chiamiamo stress, gli attacchi di panico famosi, la depressione, ci sono molti casi di schizofrenia, i casi bipolari, è normale che ora, incluso i bambini, che vengono con una genetica diversa, una genetica che si adatta al nuovo mondo, vengono trattati con psicofarmaci dai 3, 4 anni. E' ovvio che si entra in contrasto dentro se stessi”.
Marco Antonio: "Certo, avviene in noi come un senso di colpa, ci chiediamo se  Dio è un Dio che punisce per quello che stiamo facendo oppure è Satana. Dio è supremo Amore, legge suprema, ma anche suprema giustizia. Noi esseri umani arroganti andiamo incontro alla punizione, se oltrepassiamo i limiti che Dio ci pone, Egli diventa suprema giustizia. Se stiamo passando dal punto ipercritico al punto ipercaotico, significa che abbiamo mancato di rispetto a Dio, se si manca di rispetto a Dio e alla Madre Terra, si manca di rispetto al Cosmo.
Dio è il Creatore del Cosmo, gli Esseri di Luce sono i guardiani del Cosmo, il che significa che essi non consentono che una dimora di Dio sia distrutta dall'uomo. Il castigo ce lo attiriamo noi stessi".
Erika: "L'uomo si sta evolvendo ed è attualmente in una fase di cambiamento, giusto? Ma anche la terra è in un momento di cambiamento, siamo tutt'uno con il  pianeta, uno con l'universo, uno con Dio, vibriamo insieme. Allo stesso tempo che palpita il pianeta, palpita anche la terra, palpita il nostro cuore, siamo molto legati energicamente con il pianeta. Se il pianeta soffre, soffriamo noi, se lo danneggiamo, ci facciamo del male noi. C'è un avanzamento nel processo di evoluzione, la vibrazione del pianeta e dell'essere umano cambieranno. Il pianeta sta passando di dimensione e noi, per vibrare all'unisono, dobbiamo fare il grande passo. Come facciamo a vibrare all'unisono? Generando gli stessi sentimenti del pianeta terra, che non chiede nulla, ma ti dà tutto, ti dà l'acqua, il cibo, tutto viene donato, ma noi vogliamno di più e abbiamo preso, e  preso, e  preso. Tutte le persone che non riusciranno a vibrare all'unisono con il cosmo, con il pianeta, entreranno sempre di più in squilibrio, diventeranno sempre più aggressive perché non stanno risvegliando la luce al loro interno, stanno alimentando il buio. Dentro di te, per dirlo in qualche modo, hai Cristo e il diavolo, e devi sapere quale parte alimentare. Da che parte stare. E' in atto la famosa battaglia di Armageddon, di cui si parla nei Vangeli, ma questa avviene in primo luogo dentro di te e poi fuori. Così tutte queste cose influenzano direttamente la tua psiche e ovviamente ci sarà un momento in cui entrerai in crisi. Siamo tutti soggetti a queste pressioni, dobbiamo lavorare sempre con più fermezza e concentrazione e dedicarci a questa verità. Dobbiamo riconoscere che esiste il buio, se c'è la luce, c'è anche il buio, che non vuole che le anime si risveglino e lavorerà sodo per impedirlo”.
D: Prima di tutto voglio ringraziarvi per l'organizzazione, anche a mia figlia Magda che ha 8 anni, per la pazienza che ha avuto (ha fame).
La mia domanda, per le informazioni che avete, o se Giorgio ha parlato di questo... l'amore che può provare un padre, l'amore verso la moglie, il vicino di casa, il prossimo. Quelli che un giorno meriteranno la vita eterna, avranno la coscienza di quello che siamo adesso?
Erika: "Avrai coscienza di tutte le tue vite, vedrai come in un film le vite che hai vissuto su questo pianeta, sarai cosciente. Per questo motivo la punizione, ma in realtà significa che non si viene eletti, sarà così dolorosa. I famosi fuochi dell'inferno, in realtà significa che sarai consapevole di ciò che avresti potuto guadagnare se ti fossi risvegliato alla vita dello spirito. Regredirai mantenendo la coscienza di quello che sei oggi, soffrirai con la coscienza di non poter più essere quello che sei oggi. Cioè sarai cosciente del bene che hai fatto, se sarai salvo, o del male che hai fatto, per questo la sofferenza sarà maggiore.
D: E questa evoluzione avverrà sulla terra o in qualche altro luogo?
Marco Antonio: "Ti rispondo: Guarda, qui sulla terra, quando muore una persona che era miliardaria diciamo “guarda, se né andata in cielo e non si è portata niente”. Questo è falso, quella persona si è portata uno zaino invisibile che si chiama karma e dharma, i karma sono tutto il negativo che hai fatto sulla terra e il dharma sono tutte le cose positive che hai fatto. Quando deve sostenere l'esame si tiene contro del peso dello zaino. Se i karma pesano più dei dharma la persona ripete il corso. È un esempio banale per farvi capire. Cosa significa? Che bisogna cambiare adesso...venendo a questa conferenza state già facendo qualcosa di positivo, ascoltando pazientemente per quasi due ore e mezza. Quello che voglio dire è che bisogna fare opere buone, anche piccole, raccogliere un animale in strada, togliere lo sporco dalle spiagge, e ci sono migliaia di esempi, avere cura dei bambini, aiutare un cieco ad attraversare la strada, aiutare la natura, lottare contro la fame nel mondo, potrei continuare elencando un migliaio di cose. Queste azioni aiutano a purificarsi, a caricare lo zaino con le cose positive, senza prestare attenzione a quello che possano dire di te, fare quello che ti viene dal cuore. Sempre ti osserveranno, ci osservano tutti. Se tu fai cose buone... hai una bambina, è un essere umano, non conosce la malizia e rivoluzionerà il mondo. I piccoli che vengono al mondo, questi piccoli, come mio figlio che è lì in giro e centinaia di migliaia di bambini che vengono al mondo ora, uno si chiede cosa succede con questi bambini, sono più evoluti di noi, saranno i nostri maestri, perché abbiamo fatto del male al pianeta, perché noi siamo consapevoli del bene e del male, ma i bambini conoscono solo il bene".
Erika: “Dopo il giudizio, il pianeta sarà purificato, allora può essere che ti toccherà tornare di nuovo alla terra, che continuerà nella sua evoluzione. Può essere che ritorni insieme alle persone che devono ricostruire l'umanità, oppure dovrai andare in un altro pianeta. Può succedere che tu evolvi e tua moglie no, per esempio, o tua madre. Ma in quel momento sarai cosciente della verità in modo supremo,  proverai amore verso tutte le anime e comprenderai che non era il momento per tua moglie e non lo vivrai come una frustrazione umana, al contrario, sarai soggetto alla legge del Padre, cosmica, universale e assoluta, allora non dovete avere paura, o dubbi che si causano sofferenza nel vedere che tuo fratello non cerca la verità, o che ha un altro cammino. Non soffrirai come un essere umano, il tuo spirito capirà, forse potresti anche aiutarlo nel futuro.”
D: La profezia Maya è legata al messaggio segreto della Madonna?
Erika: "Al 100%"
Marco Antonio: "I Maya non sono solo profetici, i Maya sono precisi. In ogni caso, dobbiamo chiarire una cosa, i Maya parlano del 21/12/2012, ma state attenti a non prendere le date seriamente. Si pensa che in quella data il mondo si distruggerà, ma questo è falso, il mondo non sarà distrutto,  mai si distruggerà una casa di Dio, mai! sì ristrutturerà con tutte le sue forme di vita, compresi noi. Le date non sono precise, ma i cambiamenti ci saranno, i Maya non  sbagliano".
Erika: "Gli eventi si verificheranno, è innegabile. E non lo diciamo noi, lo riconosce la scienza. E dovete ricordare una cosa, è la prima volta nella storia, parlando di religioni, che tutte concordano sul fatto che siamo arrivati al punto critico. Per i buddisti inizia una nuova era, per gli ebrei il Messia, per i musulmani è il dodicesimo Aiman, per noi ritorna Cristo, per i Maya arriva anche il sesto sole, allora dovremmo cominciare a chiederci come mai queste persone gridano come noi, non siamo gli unici, ci sono molti cammini che portano alla stessa meta, dovremmo chiederci se sono tutti pazzi, fanatici, veramente siamo un po' fanatici perchè non guadagniamo niente, in una società dove si cerca sempre il profitto in qualunque cosa, forse da questo lato ci possono chiamare fanatici."
D: Volevo sapere se avete informazioni voi o Giorgio a proposito del salvataggio dei 33 minatori.
Erika: "Non gli ho chiesto specificamente che, beh, lo hanno associato molto con l'aereo uruguaiano che si è schiantato sulle Ande, in effetti, adesso siamo uruguaiani e cileni seduti allo stesso tavolo. Penso che per il popolo, c'è qualcosa che sta succedendo qui, qualcosa sta succedendo in Cile, e quanto accaduto ai minatori deve avere un profondo significato simbolico, erano 33, penso che in Cile ci sarà sofferenza e di fatto c'è stata, ? E che cosa era che essi abita vano insieme, persone provenienti da diverse realtà sociali, religiose, di salvare queste persone che sono state no? E' emersa l'unione tra persone di diversi strati sociali, religiosi, per salvare queste persone che erano sepolte, quello che io personalmente non condivido, è lo sfruttamento economico che si è creato attorno alla sofferenza di queste persone, sopra sembrava un circo, e quello che si viveva sotto era qualcosa di totalmente diverso, in effetti penso che ci sono stati molti dei minatori che  hanno avuto stress post traumatico. Ma successe qualcosa laggiù, c'è stata l'illuminazione spirituale di una persona che  poi ha sostenuto tutte le altre. C'è stato uno che si è convertito, che ha avuto forte esperienza spirituale".
Marco Antonio: "Volevo lasciare un messaggio di riflessione ricevuto da Giorgio nella Santa Pasqua che ho trovato molto forte. Dopo che Gesù era stato torturato, insanguinato, martoriato, realmente non riusciamo ad avere la dimensione di come era Gesù prima di essere giudicato, si trovò di fronte a Pilato alle 10 del mattino. Pilato, arrogante, guarda a Gesù e gli dice: "Così tu sei Re, il re?”, come burlandosi, Gesù non rispose nulla, ero molto emaciato, "e di dove sei re?” e lui dice: "Il mio regno non è di questo mondo” è un'affermazione di Cristo: "Perchè se lo fosse i miei angeli verrebbero a salvarmi”. Dopo, noi non ci rendiamo conto, ma Gesù Cristo stesso ha dovuto portare la propria croce, il figlio di Dio, noi stessi stiamo crocifiggendo Gesù ogni giorno, portò la sua croce e alle 12:00 lo crocifissero, soffrì 3 ore, tre ore sulla croce, e ascese al Padre alle 15:00, 3 giorni di buio e poi tornò sulla terra dove rimase per 40 giorni sulla terra. Camminò con gli apostoli e ascese, ascese in una nuvola di luce e dalla nube luminosa uscirono due esseri, o due angeli e uno parlò al popolo di Israele e disse: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo». Questo è scritto nelle Scritture, in Atti 1,11, potete cercarlo e rendervi conto di quello che sto dicendo e che avverrà in un batter d'occhi di questo tempo. Ringrazio Erika per il supporto, vi chiedo un applauso.
La verità è che Erika è in contatto costante con Giorgio Bongiovanni, per noi è sempre di stimolo, infatti, ci siamo visti già sei volte quest'anno.
Ora recitiamo tutti insieme un Padre Nostro. Grazie a tutti”..
Con grande devozione si è recitato il Padre Nostro. Molte delle persone, nonostante fosse già tardi, non volevano andare via e si sono avvicinati a salutare Marco Antonio e Erika.
Alle 17:00 ci aspettava un incontro con il gruppo Friendship. Un gruppo di persone che hanno collaborato molto con l'arca del Cile nell'organizzazione della conferenza. È stato un incontro molto positivo.
La sera ci siamo incontrati tutti da Marco Antonio, ormai tutti più rilassati e soddisfatti del lavoro svolto, abbiamo parlato dei momenti vissuti durante la conferenza e condiviso una serata molto piacevole. Abbiamo salutato Luis e Yasna che partivano il giorno dopo.

Domenica 14.- Ci siamo incontrati per trascorrere la giornata su una spiaggia a due ore da Santiago, nella casa dei genitori di José Antonio che gentilmente ce l'avevano offerta. Tre paesi uniti dall'amore fraterno che Cristo ci insegna, tre paesi e nessun confine.
Grazie Erika per avermi invitato a vivere questa esperienza, grazie Francia, Claudio, Cecilia, Luis, Yasna, Patricia, José Antonio, David, Magdalena e José Antonio per avermi permesso di condividere la loro vita e conoscerli nel profondo della mia anima.
Grazie Padre e grazie Madre, grazie per averci riuniti.
Eternamente grata

Carmen De Huertos
Las Parejas-Santa Fe (Argentina)
20 de noviembre 2010