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merendero_uniVARIE ATTIVITÀ NELLA MENSA "HIJOS DEL SOL"
Di Hilda e Omar Cristaldo
I bambini della mensa "Hijos del Sol" sono seguiti da studenti e docenti della St. Lawrence University (UNISAL), che li visitano e assistono accuratamente e che inoltre si sono offerti di parlare dei valori, della salute sessuale, mentale e dell'educazione, con il tentativo di aumentare la loro autostima.

hijos_del_sol_2011_01hijos_del_sol_2011_02
Il 6 Febbraio l'Associazione ha avuto la gradita visita di due italiani: il fotografo Giovanni Marrozini e Rosalía Filippetti cameramen professionisti, che ci hanno raggiunto per realizzare un documentario sulle diverse attività della nostra Associazione, visitando anche le case dei bambini accuditi nella mensa. Le foto qui sotto mostrano una casa nel quartiere chiamato Thompson nella città di Ypane che dista dalla capitale circa 20 km.

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In questa casa vive la famiglia della nonna Asoya, che cerca di mantenere figli e nipoti, che sono più di dieci. Ci confida: “Se non escono nella strada non riescono a mangiare.” Una delle sue figlie si trova in prigione, un'altra è morta ed ora tutti dipendono da lei.
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L’Odontomobile del Ministero della Salute con a bordo dei veri professionisti raggiunge la mensa una volta alla settimana per offrire ai bambini le cure odontoiatriche. Sono molti i bambini e i genitori che sono assistiti nel merendero hijos del sol.



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Bambini e adolescenti arrivano per riposare nei diversi luoghi del merendero, per recuperare le forze per l’intensa attività fisica che svolgono in strada soprattutto in questi giorni dove il caldo raggiunge i 35 gradi. Il lavoro di questi angeli consiste, nel migliore dei casi, nel salire e scendere dagli autobus nella speranza di vendere qualche oggetto.
I nostri amici italiani, Giovanni e Rosalía giunti in Paraguay per realizzare un documentario al fine di denunciare la grave situazione in cui i bambini vivono e si sono dati da fare sin dal primo giorno.
hijos_del_sol_2011_05Il giorno 15 Febbraio partiamo per raggiungere Aregua, una città che dista 30 km. Insieme a Hilda, Giovanni, Rosa raggiungo la casa di una nostra collaboratrice, Margarita Ramos mamma di Nelson, Brayan e di altri 10 figli, i quali affrontano tutti i giorni  due ore di viaggio per andare a lavorare  nelle strade di Asuncion.
Dopo una lunga conversazione con tutta la famiglia per riuscire a conoscere la realtà della loro vita, Giovanni e Rosalía hanno raccolto interviste e scattato fotografie. Il giorno seguente proseguiamo con la visita alla casa della signora Yolanda Ríos, una madre sola con 8 figli tra i quali, Ángel, Moisés, Kiara, Elizabeth che frequentano quotidianamente la nostra mensa.

hijos_del_sol_2011_06Il posto denominato  Cateura (discarica), dove vivono intere famiglie è la discarica della città di Asunción e delle città circostanti.
Un'altra attività in via di sviluppo è la visita ai giovani che vivono in strada in condizione di pericolo e di disagio, considerando che si drogano per alleviare la fame, la solitudine, la mancanza di amore e anche per dimenticare il disprezzo della società che li umilia e li abbandona. Un numero sempre crescente di bambini e giovani cadono nella droga, consumano soprattutto il Crack (Chespi), che può essere reperito facilmente in molti luoghi nella capitale a partire da 5.000 Guaranis, la cocaina da 10.000 Guaranis, ma ci sono anche quelli che fumano Marijuana e che inalano mastice per calzature.
Questa è la realtà in cui vivono i bambini abbandonati a se stessi in Paraguay, molti parlano di programmi che il governo sta elaborando attraverso il Ministero dell’Infanzia e dell’Adolescenza ma, come si suol dire, "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare."
Il primo trimestre di ogni anno le istituzioni si avvicinano alle famiglie disagiate per aiutarli, ma in realtà il loro interesse è avere un motivo per richiedere fondi all’estero che di fatto giungono in quantità di milioni di dollari, mentre a queste famiglie arrivano solo le briciole. Cioè, 60 $USA al mese e pochi prodotti alimentari, considerando che un salario minimo è di circa 330 $USA, il contributo offerto a queste famiglie riesce appena a soddisfare i bisogni primari. In questo modo queste famiglie, molto presto, ritornano in strada per cercare di raccogliere il necessario per mantenersi. Non sappiamo bene quale sia la qualità dei viveri donati a queste persone, ma siamo stati testimoni di come vengono trattati i fratelli indigeni che lasciano il loro habitat per trasferirsi in città e richiedere l’aiuto delle autorità, che danno loro cibi scaduti, alimenti marci.
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Il 21 Febbraio ci siamo incontrati con due ufficiali del Ministero dell'Infanzia e dell'Adolescenza che stanno svolgendo indagini e si sono interessati alle attività che svolgiamo a favore dei più piccoli.
Tutto questo lavoro che viene svolto con dedizione ed impegno verso i più deboli e in particolar modo per i bambini lo svolgiamo grazie all'aiuto di molti  sostenitori, così cogliamo l'occasione per esprimere il nostro sincero ringraziamento a chi da lontano sta lavorando per i nostri figli, per i bambini che vogliono un mondo migliore in cui vivere una vita finalmente serena e sana. Diciamo GRAZIE, a nome di questi bambini che frequentano la mensa, GRAZIE a tutti i fratelli Italiani e Spagnoli, che attraverso Funima International Onlus ci fanno arrivare le loro donazioni, il loro contributo per l'Opera di Amore e di Misericordia dello Stigmatizzato Giorgio Bongiovanni.
Con amore Fraterno

HILDA Y OMAR
Asunción-Paraguay
Giovedì 24 Febbraio 2011