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estigma2LE STIGMATE E IL RINNOVAMENTO DELL’OFFERTA DI REDENZIONE FINO AL RITORNO DI CRISTO
Di Elisabetta Montevidoni

La mattina di sabato 16 aprile io, Lorella, Piergiorgio e Fabio, raggiungiamo Giorgio a Bologna invitato dalla dottoressa Paola Giovetti a partecipare all’11° Giornata di Studio - Mistica e parapsicologia svoltasi presso la Biblioteca Bozzano - De Boni, per parlare della sua esperienza di stigmatizzato.  Durante il viaggio in auto commento la presentazione del convegno inserito in Home page nel sito della fondazione: .  In effetti ci sono diverse persone che in determinati periodi dell’anno come la settimana santa mostrano i segni evidenti della passione di Gesù nel loro corpo ma Giorgio è l’unico stigmatizzato vivente in Italia che ha impresse nel corpo da oltre venti anni  cinque stigmate permanenti che gli trafiggono mani piedi e costato.
La spiegazione del fenomeno delle stigmate, dal greco stigma che significa marchio, ha da sempre generato aspri dibattiti tra coloro che lo attribuiscono a varie patologie, o vere e proprie frodi, e coloro che lo attribuiscono in alcuni casi ad un miracolo. D’altro canto dopo la risurrezione di Cristo fu proprio uno dei Suoi apostoli, Tommaso, a dubitare per primo dei sacri segni della crocifissione: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò”. E così Gesù disse a Tommaso:  “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!” Gv 20:25
E per mantenere vive le Sue parole “Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi.  Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete… Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui” (Gv 14:18),  il Cristo ha continuato a rinnovare nel corso dei secoli la Sua offerta di redenzione all’umanità imprimendo i segni della sua crocifissione nel corpo degli strumenti umani che Lo  glorificano con la propria sofferenza.
Gli stigmatizzati, con l’accettazione della sofferenza nel voler espiare col dolore corporale le colpe dei confratelli ancora lontani dalla perfezione, si rendono compartecipi del piano salvifico del Redentore. Il Santo Graal, calice con cui il Maestro Gesù sancisce la Nuova alleanza con gli uomini durante l’ultima cena, diventa così calice vivente attraverso il sacrificio degli stigmatizzati e manifesta il potere taumaturgico verso coloro che riconoscono la divinità che si è fatta carne e sangue per ottenere la liberazione spirituale delle anime sottoposte al giogo delle tentazioni,  sottraendole  così alla legge del Karma e permettendo loro di proseguire il cammino evolutivo per il raggiungimento della santità. La storia, in particolar modo quella religiosa, ci presenta numerosi soggetti ai quali sarebbe stato fatto dono delle stigmate permanenti,  più famosi sono San Paolo, San Francesco, Padre Pio, Teresa Neumann.
La maggior parte degli autori cattolici dalla fine del XIX secolo agli inizi del XX ha considerato le stigmate come l'effetto di una causa intelligente e libera che imprime divinamente le piaghe sul corpo dello stigmatizzato mentre la medicina non sa spiegare cosa sono le stigmate e si limita a constatare che si tratta di un fatto scientificamente inspiegabile.
Pier Giorgio Caria, documentarista e ricercatore nel campo ufologico e scientifico, amico, discepolo e orgoglio di Giorgio, mostra al pubblico presente in sala il video di una delle quotidiane  e dolorosissime sanguinazioni da lui ripresa personalmente in cui furono effettuate le analisi mediche.  Durante la proiezione non posso evitare di cogliere l’espressione di estremo disagio di Giorgio mentre abbassa il capo cercando di nascondere il viso tra le mani per non mostrare l’ imbarazzo dovuto alla sua  natura  estremamente riservata che con l’accettazione della missione ha dovuto annullare per sottostare alla volontà divina che gli ha più volte imposto di mostrare i segni e farsi  riprendere  dalle più importanti reti televisive  durante i suoi viaggi nel mondo.
Pier Giorgio continua mostrando  una sintesi esaustiva  di filmati  di sfere di luce e di crop circles tra i più significativi per spiegare  e provare che la realtà extraterrestre è di origine messianica  ed è legata al ritorno di Cristo
Poi passa la parola a Giorgio il quale  prima di tutto esprime  con emozione di sentirsi onorato di partecipare al convegno organizzato  dalla sua carissima amica Paola, la scrittrice che ha realizzato ben due libri sulla sua vita mistica. Giorgio afferma  che un vero scrittore deve essere rapito da tutti e non solo da intellettuali e ed elogia la Giovetti di possedere questo straordinario Talento. Inizia così a raccontare la sua storia ai presenti partendo dal suo incontro avvenuto a 16 anni con il contattista Eugenio Siragusa che legò il fenomeno ufologico alla religione e alla spiritualità. Incontro che determinò la nascita della rivista Nonsiamosoli  a cui Giorgio si dedicava dopo il lavoro e durante i fine settimana. E’ nel pieno del suo successo imprenditoriale nel settore calzaturiero però che arriva la chiamata  divina con le prime esperienze mistiche di veggente in cui gli appare la Madre Celeste,  fino al giorno in cui la Madonna gli chiede di recarsi a Fatima dicendogli che avrebbe mostrato un segno visibile a tutti. Segno che Giorgio interpreta come  l’apparizione eclatante di una grande astronave di luce, senza pensare neanche minimamente  che il segno divino si sarebbe manifestato invece sul suo corpo. Da quel giorno la sua vita spirituale cambia radicalmente e Giorgio lascia tutto per intraprendere la missione  che la Vergine gli affida: risvegliare attraverso i segni delle stigmate gli spiriti addormentati o che hanno venduto l’anima al diavolo: - “Tutta la nostra storia è costellata  di violenza inaudita ed oggi peggiora sempre più, devo quindi cercare di risvegliare questo “uomo_mostro” dice Giorgio
“Poi devo, additare il volto dell’anticristo, cioè scoprire e indicare alle anime, attraverso la denuncia e l’informazione, dove si annida il Male e quindi la corruzione, le organizzazioni criminali che riescono a corrompere le Istituzioni, per questo motivo è nato il giornale antimafia con cui cerco di sensibilizzare soprattutto la coscienza dei giovani che sono il futuro della società.
Infine devo ricordare alle anime che la misericordia di Dio non è infinita e il programma di redenzione ha un termine di scadenza che coincide con il ritorno di Cristo profetizzato nel vangelo di Matteo, di Luca e di Marco. L’interpretazione della profezia nel vangelo indica che il tempo è questo ma non è dato a nessuno conoscere il giorno e l’ora perché succederà all’improvviso quando nessuno se lo aspetta, quando moltissimi avranno perso la fede per via degli eventi e delle grandi catastrofi e penseranno che Dio non esiste. Prima della Sua manifestazione farà apparire una croce nel cielo a circa 470 km dalla terra visibile a tutti e sarà l’avviso che Lui sta per tornare. Ma il ritorno sarà sconvolgente, traumatico, avverrà come un’invasione del pianeta, perché migliaia di sfere di luce Lo accompagneranno e Lui parlerà al mondo. Non sarà un incontro pacifico, sarà un intervento duro che bloccherà tutte le guerre in corso e  avverrà il Giudizio delle anime  per stabilire chi sarà idoneo per il nuovo mondo e chi invece dovrà essere esiliato in altri pianeti meno evoluti ”

Si apre il dibattito con il pubblico:

Le stigmate  sanguinano periodicamente?
-Quasi ogni giorno e può capitare in qualsiasi posto mi trovi, è successo anche mentre viaggiavo in aereo. Ricevo una chiamata interiore e durante la sanguinazione vedo il volto della sindone tutta di luce e questo Essere divino mi parla e mi da messaggi, mi dice che le opere contano più delle preghiere. E quando Gesù mi dà un messaggio io prima di diffonderlo devo dare l’esempio e lo faccio da Laico. Per questo cerco di portare sostegno e aiuto agli esseri più deboli e indifesi del pianeta, i bambini, attraverso l’associazione Funima.

Alcuni veggenti parlano di 3 giorni di buio che si verificheranno alla fine dei tempi, è vero?
-Sì, Sarà causato dalle astronavi che si anteporranno al Sole per provocare delle eclissi artificiali che oscureranno il pianeta allo scopo di  traumatizzare la coscienza dell’Uomo: senza la Luce del Sole Logos divino non c’è vita sulla terra.

Perché i veggenti non rivelano i messaggi segreti?
-La prima annunciatrice del ritorno di Cristo è Sua Madre nelle apparizioni ma purtroppo anche i Suoi messaggi vengono occultati dal potere perché i veggenti si fanno condizionare.
L’errore dei veggenti è ubbidire all’autorità religiosa, antepongono per cultura l’Istituzione all’entità divina che appare loro. Non è facile mantenere l’integrità e l’incorruttibilità in questa dimensione, vi ricordo che anche gli apostoli di Gesù sono stati vinti dalla paura ed hanno abbandonato e rinnegato il Maestro, per riscattare la loro debolezza poi hanno dovuto dare la vita, altrimenti avrebbero scontato un Karma.

Come sarà la vita nel Nuovo Regno?

Sparirà il denaro che condiziona la mente e il cuore dell’uomo, ci sarà il bene comune, gli Stati saranno confederati  sotto un unico governo mondiale governato da saggi, spiritualisti e scienziati ripieni di etica che faranno progetti per migliorare l’evoluzione mondiale, i politici scompariranno dalla faccia della terra, si instaurerà una superciviltà con l’aiuto dei fratelli extraterrestri, l’alimentazione sarà vegetariana, tutti avranno il necessario, tutti godranno delle comodità, il lavoro manuale sarà affidato alle macchine, ai robot, perché l’uomo esprimerà solo la creatività,  comunicherà con gli animali e viaggerà nell’universo.
L’uomo deve vivere per esplorare, conoscere evolvere ed aiutare le civiltà in evoluzione.

E con questa cronaca colgo l’occasione per rivolgere un augurio a tutti i fratelli di una Pasqua serena  scegliendo un passo significativo che ci unisce nell’attesa del nostro amato Maestro.

“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Io vado a prepararvi un posto;quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via …Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto", Gv 14,1.

Un caro abbraccio
Elisabetta
Sant’Elpidio a Mare, li 18 aprile 2011