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inesCOSA ANCORA DEVE DIRCI IL CIELO!
Di Inés Lépori
Sintesi dell'intervista telefonica realizzata a Luz de María per Tierra Viva, programma che si emette in 92.7, FM AZ, di Rosario, Argentina. 

A Rafael Piaggio 
Per il suo amore e devozione alla Madre e all'Opera di Suo Figlio 



Spesso la vita ci riserva delle sorprese che a volte sono sinonimi di meraviglie. Questo appunto è avvenuto alla fine di maggio del 2011. La domenica 29, di pomeriggio, Patricio ed io eravamo in viaggio di ritorno da Posadas, provincia di Misiones, dove mi sono recata per vedere mia madre in compagnia di Patrizio per non viaggiare da sola. Sono quasi mille chilometri di strada, circa dieci - dodici ore di viaggio. 
Prima di arrivare a Rosario, ho ricevuto diverse telefonate per dirmi che mi attendeva una sorpresa, per essere esatti, era Daniel che mi aveva preparato una sorpresa, ma nessuno mi diceva di cosa si trattasse.
Quando finalmente ho parlato con lui vengo a sapere che Luz de María aveva accettato di concederci un'intervista per il programma di radio, stentavo a crederci.
Sapevo che da qualche tempo Daniel Rodrigo, sempre instancabile ricercatore ed esploratore di temi da diffondere, aveva chiesto al caro Rafael Piaggio, amico personale di Luz, una conferenza telefonica con lei. Ma sapevo anche che Rafael aveva detto che Luz non concedeva interviste, che non aveva parlato mai in nessuna radio e meno ancora in televisione, e neanche dava informazioni sulla sua persona, al punto che non sappiamo né il suo cognome né il paese da dove proviene. 
Di fronte alla risposta negativa di Rafael, Daniel, come di abitudine e così come lui stesso ci ha raccontato, iniziò a “disturbare il Cielo con le sue richieste", al fine di ottenere la suddetta intervista. Secondo Daniel il Cielo, per “non essere più disturbato”, decise di ricompensare la sua insistenza, ma in verità tutti noi pensiamo che sia stata la sua fede ed il suo impegno che insieme conducono spesso a queste risposte favorevoli.  
La sera del sabato 28 maggio, quando Daniel entra in casa, sente molto forte un profumo, forte e molto bello, che non riesce ad identificare. Dura appena qualche minuto e lo percepiscono lui e sua figlia Stefanía che si trova al suo fianco. Dice Daniel che in quel  momento ha pensato si trattasse dell'annuncio di qualcosa di positivo che doveva succedere molto presto.  
La domenica 29, la sera, lo chiama Rafael per chiedergli se è ancora interessato nell'intervista a Luz perché lei ha accettato. Daniel capisce subito cosa annunciava il profumo del giorno precedente a casa sua.  
Rafael gli dice che Luz de María si trova in visita a Buenos Aires e che ha deciso di concedere un unico intervento nel programma di radio "Tierra Viva", al più tardi lunedì 30, via Skype, perché martedì 31 maggio Luz sarebbe partita dall'Argentina
Lunedì mattina Daniel sente il bisogno di condividere l'intervista con tutti i fratelli dell’Arca di Rosario e chiede a Rafael se è possibile. Luz da una risposta favorevole. 
Il lunedì 30 maggio, all'imbrunire, quasi tutta l’Arca di Rosario è presente. Mancano soltanto le persone che stanno lavorando, alcune che si trovano fuori città ed altri che sono malati.  
Il clima è di attesa, tutti siamo ansiosi, ma sereni allo stesso tempo e si respira un'armonia molto particolare.  
All'ora accordata tutto è pronto: il salone allestito, i dettagli tecnici ultimati e gli spiriti preparati per ascoltare la sorella che il Cielo ha scelto per trasmettere messaggi della nostra Santa Madre e di Suo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo.  
Quella che segue è una sintesi della conversazione con Luz de María la cui energia, la sua dolce voce ed elevato spirito sono rimasti impresi per sempre nei nostri cuori.  
 
Un solo cuore 
Sento che il messaggio del Cielo in questo momento è che tutti dobbiamo unirci in un solo cuore, che tutti ci dobbiamo sintonizzare sullo stesso canale, che la Divina Volontà è che ci abbracciamo nel cuore del nostro Signore Gesù Cristo e di Mamma Maria. Sento che gli angeli scintillano in questo momento e sento la comunione che c'è veramente in questo istante con l'amore di Gesù per condividere con tutte le persone che ci ascoltano.  
Il miele tra le spine 
Il cammino è duro, perché conviviamo con esseri umani che non ci comprendono. Viviamo in mezzo alla persecuzione e in un mondo molto controverso che fa a meno della spiritualità, ma come dice sempre il Signore, bisogna sapere cercare il miele tra le spine, per trovare il disegno di Dio.  
La nostra famiglia ed amici 
Il Signore non arriva mai bruscamente, Egli, Dio, ci conosce dentro e poco a poco va perfezionando la Sua opera e modellando coloro che stanno vicino a noi affinché comprendano la missione che ci è stata affidata. Questa è stata la mia esperienza e sono grata di ciò.  
Com’è Dio 
È tanto difficile descrivere Dio, perché Egli è la bellezza infinita, l'amore infinito, la saggezza infinita, la scienza infinita. Egli è donazione infinita, se mi chiedono è così che io lo vedo, questo è per me. 
I primi messaggi 
I primi messaggi che ho ricevuto avevano un tono mite, molto meno forte di quelli di oggi. Forse il Signore iniziò questo contatto con molta soavità, con molta tenerezza e, con il passare degli anni e di fronte alla prossimità degli eventi futuri il tono del messaggio è diventato sempre più forte. 
I messaggi attuali 
Sicuramente avete già letto il messaggio del 20 maggio. Quando lo ascoltai pensai che forse era l'ultimo. Perché il Signore mi parlò dell'ultimo istante. Mi disse che era l'ultimo istante dell'ultimo istante, e c'è anche un riferimento molto forte, molto diretto all’avviso di Garabandal. Durante il messaggio la voce del Signore si è rotta. Io piangevo perché sentivo il Signore dentro me che piangeva, sommamente triste, molto, molto triste. Tutti i presenti crollarono, il sacerdote piangeva, le suore piangevano, tutti sentivano il dolore del Signore e questo dolore si materializzò in coloro che eravamo presenti. Successivamente abbiamo avuto il regalo dell'odore di incenso che voleva dirci, sono qui!! Io dicevo ormai non c’è niente più, cos’altro deve dirci il Cielo, cosa abbiamo bisogno ancora di ascoltare. Credo che il messaggio del 20 di maggio del 2011 è stato una sintesi di tutti gli appelli che ci hanno fatto fino ad ora.  
La mancanza di coscienza 
Quella che manca all'umanità è la coscienza dell'istante che stiamo vivendo. Gli appelli del Cristo o della Vergine ci commuovono, ma subito dopo si continua con la vita di sempre, senza staccarsi da tutto quello che ha riempito la nostra vita coll’ andare del tempo. L'umanità non vuole cambiare, non vuole rendersi conto che si sta vivendo l'ultimo istante. 
I tre Fiat* 
In diverse occasioni  mi è stato fatto riferimento ai tre Fiat: il Fiat della Creazione, il Fiat della Redenzione, ed il Fiat della Santificazione. Stiamo vivendo questo ultimo, ed è per questo motivo che si produrrà l'avviso che io considero una grande opportunità, un'opportunità infinita possiamo dire di Misericordia da parte del Cristo. È il colmo della Misericordia divina nei confronti dell’uomo. 
L'avviso - Esperienza personale 
Io vi posso parlare dell'avviso (si riferisce a quello di Garabandal), in base all'esperienza che il Mio Signore mi ha permesso di vivere e che non si è trattata soltanto di un'esperienza a livello spirituale, ma l’ho vissuta anche nel piano fisico e nella mia coscienza. Ci trovavamo nella Settimana Santa in ritiro con vari fratelli, i giorni mercoledì e giovedì. Ci sentivamo pieni dell'amore del Signore. Verso le 5 del pomeriggio cominciai a sentire paura, incertezza, presentivo che qualcosa stava per accadere, pero non sapevo cosa. Provavo una sensazione di angoscia, di oppressione nel petto, che continuava ad aumentare fino a quando incominciai a sentire l'assenza di Dio nel mio essere. In quel momento mi resi conto che l'anima, una parte essenziale del mio essere, mi aveva abbandonato. Era qualcosa di terribile, insopportabile. Caddi in disperazione, camminavo da un lato all’altro della mia casa, mi prendevo la testa con le mani, mi toccavo il cuore, perché sentivo un vuoto tanto spaventoso al punto che solo allora compresi le parole: Signore, cosa farei senza Te, cosa farei se Tu mi mancassi. Sentivo l'assenza totale di Dio. Cominciai a sentire un vuoto che non posso descrivere, qualcosa di completamente sconosciuto dall'essere umano, e sono sicura che incluso il peccatore più peccatore della Terra sente la presenza di Dio dentro se stesso. Io gli chiedevo Signore dove sei, dove sei, e non trovavo risposta. Camminavo per casa mia senza sapere cosa fare. Pensai di andare fino ad una cappella vicina e mettermi di fronte al Santissimo, o cercare un sacerdote che mi imponessi le mani e pregasse, ma allo stesso tempo sentivo che non potevo uscire dalla mia casa perché avrei corso un pericolo molto grande. Ma era tale la mia disperazione, il vuoto era tanto profondo che lo sentivo fino alle viscere e volevo fare qualcosa per rimediarlo. Mi ricordai che mio marito era in casa e gli chiesi di impormi le mani, perché io sapevo che lui aveva Dio dentro. Mio marito era molto turbato, e mi chiedeva cosa fare. Incominciò a pregare, mi impose le mani, ma io seguivo uguale. Allora sentii che il Signore aveva permesso in quel  momento che io fossi un canale per la espiazione di molti peccati dell'umanità, perché sentii in carne propria quello che sente un bambino quando è abortito, incominciai a sentire quello che sentono le persone che si tolgono la vita, incominciai a sentire la vita delle donne che feriscono il cuore del nostro signore Gesù Cristo con le loro azioni. Tutti i peccati passarono attraverso me e fu terribile, disperante. Era come stare davanti allo specchio della realtà, del peccato del mondo. Fu un'esperienza che segnò definitivamente la mia vita, che segnò la mia coscienza, che segnò l'amore che ho verso il mio Gesù, la Mamma María che segnò in me il valore di tutta la Creazione, di tutta la benedizione che Dioi ha dato agli esseri umani. Il vuoto era tanto profondo che io gridavo a Dio che ritornassi, perché avevo bisogno di Lui. Fu un'esperienza molto dolorosa ed Egli ebbe Misericordia perché io non resistevo più. Allora incominciai ad ascoltare la voce della mia anima, sentivo che la mia anima mi parlava e mi diceva di prostrarmi in croce, e così feci, mi chiese di recitare il Credo ma io non me lo ricordavo, allora la mia anima me lo diceva  ed io lo ripetevo. Dopo mi fece recitare il Padre Nostro, alcune Ave María, Salve Regina e dopo, a poco a poco, incominciai a sentire la presenza dello Spirito Santo, sentii che l'anima ritornava al mio essere, ed incominciai a sentire la pace infinita di Dio fino a rimanere piena di lei.  
Dio viene con la Giustizia 
Questa esperienza che vi ho raccontato mi dà la forza per dire a tutti i fratelli che Dio è Amore, è certo, ma che viene anche con la Sua Giustizia, perché non possiamo beffarci di Lui), non possiamo disubbidirlo come stiamo facendo. Se i comandamenti non fossero necessari, non ci sarebbero stati dati. Dobbiamo liberarci della parte negativa del nostro io umano e ritornare a Dio.  
La morte in vita 
Durante l'esperienza dell'avviso fui morta in vita, perché gli unici che sentono l'assenza totale di Dio sono le anime che stanno nell'inferno, quella è la loro punizione. Fui morta in vita durante 4 ore che a me sembrarono un'eternità. 
L'avviso non è una fantasia 
Questo succederà nell'avviso. L'avviso non è una fantasia inventata a Garabandal, è una realtà durante la quale ognuno di noi sarà messo al vaglio, è una realtà che non è lontana e che non può lasciarci indifferenti. Il giorno e l'ora solo Dio li conosce, ma io credo che sia più vicino di quanto l'uomo immagini. 
Le elezioni di Dio 
Molte volte mi sono chiesta non il perché bensì a quale fine il Signore ha scelto me per questa esperienza  e ho capito che il fine è manifestare la Sua gloria. Egli sceglie una creatura da trasformare, perché Egli non venne per i giusti bensì per i peccatori. Sento che ha scelto me per questo motivo, per trasformarmi per la gloria del Suo nome. 
Messaggio alla gioventù 
Direi alla gioventù di dimenticare i falsi idoli, di non guardare la prossimità degli avvenimenti venturi, perché forse incutono loro paura, che guardino invece l'amore di Dio. I falsi idoli non li riempiranno mai, ed è per questo motivo che stanno sprofondando sempre di più nel peccato. Esorto loro a ravvedersi, a prendere la mano di Mamma María che li ama tanto, che si affidino a Lei e si lascino guidare. In questo momento la gioventù è bombardata dalla tecnologia negativa, dai prodotti di quella tecnologia, esorto loro ad allontanarsi da lei e di avvicinarsi al Signore. Direi loro che vivono in un'illusione che facciano uno stop nel loro cammino, che si guardino dentro e comincino ad avvicinarsi a Dio. A Cristo gli fa molto male il libertinaggio, la decadenza morale e spirituale della gioventù, i loro peccati lacerano profondamente il cuore del Signore e della Madre María. Ai giovani chiedo di darsi un'opportunità, che comincino a cercare Gesù e Sua Madre, che lo facciano in solitudine, che si allontanino dal mondano rumore, perché lì non troveranno Dio. Ogni minuto che trascorrono avvolti(nella musica e nelle altre abitudini mondane, come i video giochi che condizionano la loro mente inducendo loro a vedere la vita come qualcosa che gli appartiene. Chiederei loro di inginocchiarsi ai piedi della Vergine affinché Lei li guidi, Lei è la madre di tutti e devono abbandonarsi nelle Sue braccia e farsi guidare. Lei è la madre e la maestra di tutti.  
Com’è nostra Madre
Io dico sempre che Lei, nostra madre, è il giglio del Cielo, il giglio del migliore profumo, la purezza concentrata in essenza. Lei si presenta a me come una donna  di circa 25 anni, di statura media, capello ondulato, di una bellezza ineguagliabile, tanto che da Lei emana quella luce, quel profumo, quella bellezza interiore di cui ho parlato. Ogni Sua parola ti penetra nel più profondo, arriva allo spirito. Ho potuto vedere in molte occasioni il suo dolore, l'ho vista piangere, ed è qualcosa di molto doloroso, ma l'ho vista anche sorridere e rallegrarsi per alcuni dei Suoi figli.  
I Cavalieri dell'Apocalisse 
I quattro Cavalieri dell'Apocalisse sono in azione e ho ricevuto messaggi che parlano già dell'azione del Fuoco. C'è un messaggio sui vulcani, sul fuoco che viene dal centro della Terra, il Signore e Mamma María mi hanno detto in reiterate opportunità che la purificazione di ora avverrà tramite il Fuoco. Poiché l'uomo ha devastato la Creazione e ha abusato di Dio e della natura, quell'abuso è una vibrazione che si eleva dalla Terra e rimane sospesa nell'universo. Ma ora sta discendendo e dal centro della Terra emana il calore del fuoco. Per questo motivo molti vulcani  entreranno molto presto in attività.  
San Michele Arcangelo 
San Michele Arcangelo mi ha detto che la Terra vomiterà l'uomo. Sono parole molto dure da ascoltare, ma sono anche parole che ci spronano ad un cambiamento urgente. Ci stimolano ad una presa di coscienza ipso facto, perché non si può più aspettare, perché non si sopporta più il fetore del peccato sulla Terra. Dio mio, dove vogliamo arrivare? In una visione mi mostrò molti demoni fuori della Terra, e mi disse che è tanto il peccato dell'uomo che i demoni non hanno bisogno oramai di tentarlo. Come può non uscire fuoco dal centro della Terra? Come può non desiderare questa Terra benedetta di togliersi di addosso tanto peccato e tanto fetore. Questa è la causa per la quale il Cristo sta avvisandoci permanentemente sui terremoti, le gelate, la grandine, i cambiamenti climatici in generale. Io sento che la scienza non può più predire il clima, i suoi strumenti non sono oramai utili di fronte alla furia della natura.  
Il peccato 
Il peccato ha raggiunto dei limiti insostenibili, Dio è stato tolto dal cuore dell'uomo. Oggi l'uomo vive vuoto e questo vuoto lo porta oltre i limiti, all'estremo del peccato. Molti parlano di Sodoma e Gomorra come di qualcosa di fittizio, qualcosa ormai passata, ma la verità è che oggi abbiamo superato Sodoma e Gomorra. 
Il Signore è tra noi 
Sappiamo che il Signore è qui, che sta vivo ed in mezzo a noi. E sta per manifestarsi, ma prima che lo faccia ci sarà una purificazione sulla Terra. Che non è ancora il giudizio finale, sto parlando dell'avviso che è la purificazione di questa generazione. Il Signore si avvicina e viene a giudicare in modo particolare, in modo personale,  ad ogni creatura umana.  
Il cuore del messaggio della Madre 
A volte vediamo che molti accolgono gli appelli della Madre con timore e cercano solo la parte dove Lei dice di pregare per questo o quel paese, ma non è quello il centro del messaggio, il centro del messaggio è la presa di coscienza urgente, è guardarci allo specchio senza mentire a noi stessi, perché non c'è oramai tempo per la bugia. Ma ci rifiutiamo, l'umanità si nega a se stessa la possibilità che succeda, ed è tanto vicino il dolore che ogni essere soffrirà è immensamente grande. Conosciamo già l'avviso di Garabandal ed anche che il Signore disse che verrà come un ladro nella notte, senza avvisare. Dobbiamo vegliare con la lampada accesa.  
Non siamo soli né dobbiamo essere soli 
Io dico ai giovani che prendano coscienza che non siamo soli, che se continuiamo da soli ci perderemo, che Dio è qui, che la passione del Cristo è oggi in atto, con il dolore degli innocenti, di coloro che soffrono. Lì c’è Gesù, lì c’è la Sua passione, nel dolore dei fratelli che ci rifiutiamo di vedere. Dobbiamo imparare a vedere, l'uomo ha perso la sensibilità, dobbiamo essere sensibili al dolore del fratello, dobbiamo cambiare già perché non c'è tempo, questa è la realtà di questa generazione.
Molti si perderanno 
Mi hanno mostrato che sono molti quelli che si perderano perché non ascoltano e non vogliono accettare il Signore. Io invito i fratelli a prendere coscienza che non siamo soli, non è mai tardi, incominciamo oggi. Dobbiamo cominciare a vedere tutto in forma differente, dobbiamo guardare il fratello in forma differente, con amore, con compassione.  
Il germe divino 
In tutta la creazione c’è il germe divino e noi, come figli di Dio, possiamo optare di possedere i doni naturali che si persero, quelli che furono dati ad Adamo ed Eva e che si persero. Sono quei doni recuperati dai santi, ma che noi abbiamo perso, perché il peccato ci allontana da quella grazia.  
Il messaggio di Luján - Argentina  
Ho avuto l'onore di visitare la Basilica di Luján. Lì ho ricevuto un messaggio della Vergine con un appello per l'Argentina, perché soffrirà. Lei mi disse di pregare per l'Argentina, ma disse anche "pregate per la Mia amata Argentina", e questo fa sperare e ci obbliga tutti ad unirci in una sola voce. Inoltre ci regalò e profumò con un meraviglioso odore di incenso ed avemmo una grande manifestazione del Sole che rimase impressa in una foto. Penso che sono cose positive per questa terra benedetta da Dio e dalla Madre. 


Parole finali 
Il mio messaggio è lo stesso del Signore e di Mamma María, uniamoci, dobbiamo unirci, non ci dividiamo, non lottiamo gli uni contro gli altri, uniamoci tutti i gruppi nella volontà del Signore. Dobbiamo fare del nostro Cristo un punto di riferimento, ma dalla mano di Mamma María e la migliore preghiera è il Rosario, chiediamo alla Vergine di mitigare gli eventi a venire, ma è necessario essere uniti, amarci, perché solo l'amore abbatte il peccato e minimizzerà ciò che dovrà venire. 
Per l'Argentina 
Mi congratulo con il popolo dell'Argentina, benedetto dal Signore e dalla Mamma María, perché è un paese molto mariano. Vado via molto contenta di tutti, molto grata e vi lascio una raccomandazione: continuate ad essere mariani come ora. 
 
Finita l'intervista per la radio, ormai più distesi, rimaniamo in comunicazione con Luz e con Rafael.  
Luz manifesta il suo interesse a parlare con tutti i presenti, ed è così che inizia a salutarli uno alla volta donandogli parole di amore, di consolazione e di incoraggiamento, senza dimenticare gli assenti ai quali dedica anche un affettuoso messaggio.  
L'emozione è enorme e quasi tutti abbiamo le lacrime agli occhi.  
Ad un certo punto Rafael ci dice che in quel momento, a casa sua c'erano diversi tipi di manifestazioni. La più impattante la brina di luce che assomiglia a polvere di stelle, o la polvere di fate dei racconti infantili. Una porporina brillante e multicolore che si posa su tutte le cose, i mobili, il computer, il pavimento, i vestiti, i capelli e che in quel momento è impressionante, fino al punto di riempire lo schermo attraverso il quale stavamo comunicando. Era tanta la brina di luce che Rafael  ne ha conservato un po' come ricordo di quel giorno.  
Il martedì 31 di pomeriggio, Rafael chiama Daniel, per dirgli che Luz de María desidera parlare con lui prima di lasciare il paese.  
Gli dice che è molto contenta del dialogo con noi e soprattutto per i giovani, per la presenza attiva dei giovani con i quali aveva parlato la notte anteriore.  
Afferma che il manto della Vergine era ed è su tutti noi, di non avere paura e  di proseguire in questa bella Opera di cui facciamo parte. Reitera lo stesso messaggio per tutti: "siate uniti perché da soli vi perderete." 
Rafael sottolinea che è la prima volta che Luz concede un'intervista e gli dice che nel suo paese, tutti i suoi parenti erano sorpresi ma allo stesso tempo molto contenti di questo fatto.  
Grazie a  Cristo ed alla Santa Madre per il regalo che ci hanno fatto. 
Grazie a Luz de María ed a Rafael per la sua generosità verso di noi.  
Che Dio li benedica e li protegga lungo il cammino che  è stato loro destinato. 
 
Inés Lépori 
Arca Lily Mariposa 
Rosario, Santa Fe, Argentina, 2 giugno 2011 
 
* Fiat = Locuzione latina “Fiat voluntas tua”