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tierraviva19 AGOSTO 2011 - ARGENTINA – RADIO  FM AZ – ROSARIO  TIERRA VIVA
Mara Testasecca– 21 agosto 2011
"Un programma speciale per un visitatore di lusso, Giorgio Bongiovanni"
In Italia è quasi mezzanotte. Come direbbe il conduttore di un noto programma: "...un giorno sta terminando ed un altro sta per cominciare..." e sta per andare in onda una trasmissione via radio mezzo che consente tramite dibattiti musica e cultura di avvicinare tutti  - in particolare i ragazzi - al confronto col mondo intero su tematiche come la lotta alle mafie, la povertà, l’esclusione sociale e rendere i giovani consapevoli di poter divenire cittadinanza attiva.  

“Riappropriarci”, sfruttare un mezzo di informazione e di comunicazione come la radio, ci aiuterebbe ad andare oltre le logiche di mercato su cui si basano tutti i mass media attuali, che non fanno altro che diffondere messaggi e modelli di vita devianti che compromettono e distaccano le nuove generazioni dai valori e dai problemi reali. Si trasmette ai giovani il falso mito del guadagno e del successo facili andando a modificare nel tempo il loro modo di agire e di pensare, enfatizzando il valore del singolo e sminuendo i valori della collettività, della legalità, della giustizia, della denuncia sociale e della socializzazione. Mi sono dilungata, ma chi mi conosce a fondo sa quanto apprezzo questo mezzo di comunicazione ed inoltre la possibilità di poter vedere le immagini in diretta dello studio mi fa letteralmente impazzire di gioia. A 15.000 km di distanza ecco che iniziano il programma Daniel  Rodrigo e la carissima, assolutamente unica Ines Lepori. Tutti i venerdì dalle 18 alle 19 (ora argentina), va in onda questo programma che è stato attivato dall'associazione culturale argentina "Del cielo a la tierra". La voce femminile che introduce la trasmissione non lascia spazio a zone d'ombra: "Tierra viva: un programma a favore della vita, un programma ispirato dai valori della libertà e della giustizia."

I siti ufficiali di G. Bongiovanni hanno uno spazio dedicato alle conferenze pubbliche e alle trasmissioni già andate in onda. In studio Daniel Rodrigo, l'avvocato Ines Lepori, Patricio, Antonio, mentre il grande e insostituibile "locutor" Juan Carlos è assente per motivi di salute. Vengono elencati tutti gli operatori che da più paesi del "Cono Sur" fedelmente divulgano i messaggi e le direttive di un'opera di diffusione cresciuta veramente tanto seppur con mezzi limitati. La scuola di vita ed il pragmatismo di Giorgio insegnano ad ottimizzare tutte le risorse possibili senza se e senza ma, e vi posso assicurare che questo atteggiamento "produce" risultati insperati.
Ci suggerisce qualcosa la moltiplicazione dei pani e dei pesci di evangelica memoria?
Nessun contatto degli amici e delle associazioni collegate in diretta viene disatteso, più che un semplice modo per abbattere le frontiere, per allargare gli orizzonti e liberare la mente. San Salvador, Colombia, Cile, Paraguay, Messico etc, grandi paesi ma tutte cellule di un unico pianeta, a sua volta sospeso in uno dei sistemi solari insieme ad altri sistemi solari, parti integranti di altre galassie...del cosmo infinito.
I tempi annunciati dai profeti li stiamo vivendo, con o senza consapevolezza ci siamo tutti dentro completamente immersi ed esposti ad una attività solare che come magistralmente spiega Pier Giorgio Caria è notevolmente aumentata, con eruzioni solari le cui onde viaggiano da 100 a 1.000 fino a 1.900 km al secondo.
Nonostante le conquiste, i profeti, i messaggeri di Dio, i messaggi degli esseri di Luce, gli stigmatizzati e le innumerevoli manifestazioni di segni divini in cielo e in terra, continuiamo a pensare ed agire a compartimenti stagni... completamnte scollegati da ciò che siamo e di cosa possiamo fare.

Ancora oggi concepiamo il Sole come un astro, magari quelli che esercitano pratiche di meditazione lo considerano un essere vivo, ma nell'essenza non riusciamo a sentirlo totalmente come il "Padre nostro che è nei cieli", come il principio che regola ogni movimento e ogni stato evolutivo.  La scienza terrestre si sbatte nel calcolo della sua energia fisica e calorica, ma non considera la valenza dell'energia psichica che secerne...ragion per cui dobbiamo osservare molto attentamente quanto accade nel nostro corpo, in ciascun essere vivente del nostro pianeta, in tutto il sistema solare, nelle galassie etc.
Ho appena finito di leggere la cronaca scritta da Sandra de Marco dell'arca Alea Lores di Pordenone che riporta fedelmente il pubblico e accorato richiamo di Giorgio sul grave rischio e pericolo che corriamo tutti di contrarre l'Harbar: la peste dei neuroni del cervello. L'impatto delle onde solari sul pianeta altera/ interagisce con  ciascuna componente atomica del nostro corpo umano, compresa la psiche ed il corpo astrale di ciascuno di noi.
 
Si sta verificando quanto ci è stato detto e reiterato tante volte da chi tanto ci ama e sta dando la vita per noi fratelli in Cristo.  Dobbiamo prendere atto e fare in modo che le trasformazioni in atto devono essere assimilate con la pace interiore e con la giusta prospettiva spirituale.
Questa è l'immagine che mi sovviene: stiamo come attraversando un tunnel così come accade al bimbo che dalla protezione  dell'utero nel grembo materno deve attraversare lo stretto spazio del bacino per venire alla luce...ed ecco che il canale vaginale si dilata per consentire il passaggio di quel corpicino, ...anche la cartilagine delle ossa salde del bacino straordinariamente si dilata sia anteriormente all'altezza del pube che posteriormente nella zona dell'osso sacrale. 
Tutto si crea e tutto si trasforma, il Ritorno del Cristo si approssima sempre di più. L'economia del cosmo risponde alla imprescindibile e giusta legge di Causa/effetto.
La febbre a Giorgio Bongiovanni non gli impedisce di  intervenire al  programma e trasmettere ogni volta concetti con aspetti sempre inediti. Daniel gli chiede in merito alla tremenda sofferenza che sta coinvolgendo milioni di esseri umani in Somalia. 
G. Quanto di disastroso sta accadendo in Somalia è riferibile  ai contenuti dell'Apocalisse di Giovanni, e non solo. Dal Vangelo di Matteo si evince che il ritorno di Gesù Cristo avverrà quando nel mondo si moltiplicheranno guerre e pestilenze ed anche la fame.  Questo fa sanguinare il mio cuore perchè sono i bimbi a patire    maggiormente, ne muore uno ogni tre secondi. La Somalia è la punta dell'iceberg, cui fanno seguito flagellati altri paesi dell'Africa e di altre parti del mondo. Caro Daniel, si sta approssimando la bancarotta di tante nazioni a livello mondiale e si sta pianificando una grande guerra per rilanciare la loro economia. Il mezzo più immediato che consente di farlo è la guerra che sarà ancora più  spettacolare dei 31 conflitti in corso nel mondo. Con la guerra le borse dei paesi più ricchi speculano e si riprendono. In questo momento la Cina che è nazione più ricca e produttiva del mondo si comporta da spettatrice.

Daniel. Si sarebbero manifestati dei segnali anche nei cerchi nel grano che indicano che l'anticristo è qui. 

G. Sì, l'anticristo non dorme...invece noi sì. Questo è confermato  in un messaggio di Setun Shenar dato a colui che lo serve e che vi sta parlando, messaggio relazionato ad uno degli ultimi studi di Pier Giorgio Caria; nel particolare al grandissimo cerchio nel grano che si è creato in una zona desertica della Cina con chiari segni della  presenza forse dell'anticristo.
Ines. Giorgio, è iniziata la tua missione a Palermo. Non solo da me, da noi ma da tutti quelli che scrivono la domanda è:  come può  ciascuno di noi appoggiare e sostenerti in questa difficile parte della missione?
G. Con la vostra vicinanza, la vostra solidarietà, il vostro sostegno morale, ma soprattutto con la vostra UNIONE. Sono necessari anche aiuti economici e ringrazio chi si attiverà per questo, ma non tutti potranno agire in tal senso. Ma quello che tutti potete volere e realizzare è l'unione, la solidarietà, l'amicizia, ma con un aspetto particolare che ora vi spiego.
Dopo la conferenza che si è tenuta il 19 luglio scorso nel cortile della università dove hanno studiato Falcone e Borsellino con la presenza di alcuni loro familiari e con la partecipazione di magistrati  e di Giulietto Chiesa, un politico importante, attuale senatore presente di cui non faccio il nome mi ha avvicinato a fine conferenza per dirmi:" Giorgio, tu oggi tu hai reso possibile un miracolo perchè questo è stato un evento di carattere spirituale anche se c'era l'intervento di magistrati, giornalisti e politici come me...ma c'è una cosa in più, ti posso dire che il miracolo di questa sera è che qui presenti ci sono stati dei militanti. Tu a differenza di noi hai con te dei combattenti, dei militanti che noi non abbiamo, anche se siamo seguiti e votati da milioni di persone. In quel momento ho realizzato che forse era questo il messaggio che dovevo portare in Sudamerica... noi come militanti non siamo così forti da poter cambiare al mondo come vorremmo, questo spetta a Gesù, ma di sicuro possiamo lasciare una impronta ben chiara.
Ecco, a quasto prologo segue la risposta: se veramente realizzate e diventate militanti come tali dovete sostenere la mia opera in Sicilia.  Gramsci ha fondato un partito importantissimo ed erano in 4, 5  persone che si ritrovavano in un bar..in meno di 35 anni si è costituito quello che è stato il maggiore partito Comunista in Europa. Infatti nel 1976 il PCI ebbe il suo massimo storico (34,4%), dopo aver l'anno prima conquistato le principali città italiane. Fu anche il primo partito italiano alle elezioni europee del 1984, quando ebbe il 33,33% contro il 32,97% della Democrazia Cristiana.

Riporto una famosa citazione di uno di quei militanti artefici di questa espansione,  Enrico Berlinguer, (che si professava ateo);  “…La prima, essenziale, semplice verità che va ricordata a tutti i giovani è che se la politica non la faranno loro, essa rimarrà appannaggio degli altri, mentre sono loro, i giovani, i quali hanno l’interesse fondamentale a costruire il proprio futuro e innanzitutto a garantire che un futuro vi sia.”

Ines. Io chiedo a nome nostro ma anche per quegli ascoltari che dagli Stati Uniti seguono puntualmente questo programma ogni settimana di approfondire il concetto dlla militanza ed in che modo possiamo unirci? 
G. Vi posso assicurare che a parte il significato politico del concetto di militanza ho realizzato il senso profondo di quello che mi ha detto il senatore. Lui stesso è consapevole che alle px elezioni non verrà più votato. Quindi lui stesso si è espresso in termini che andavano oltre il concetto politico. 
Ines. Chissà che per tanti di noi la militanza praticata da giovani in partiti e movimenti attivi sia stata come una palestra tramite la quale oggi possiamo capirla in chiave spirituale e possiamo veramente agire con più efficacia. Ritengo questo un concetto illuminante e ringrazio il senatore che lo ha espresso. 
G. Il giudice amico e fratello Juan Alberto Rambaldo potrà comprendere più di altri questo aspetto, lui che ha tanto militato contro la dittatura militare argentina. Approfondiremo questo concetto alla luce di progetti che ho in mente per l'Argentina, l'Uruguay...
Daniel. Caro Giorgio, sono pervenute in questo periodo tante domande sul perchè Dio permette la fame e tanta sofferenza. Dio è permissivo? O castiga? O Dio è giusto?
Giorgio: DIO E' GIUSTO! Ma nella sua giustizia manifesta la misericordia infinita dell'amore infinito e della tolleranza infinita...il tutto all'interno della sua giustizia. Questo significa che anche il più terribile assassino se si converte e sacrifica la sua vita a favore degli altri Dio lo redime ed egli viene perdonato. Si raccoglie ciò che si semina; questa è la legge di causa effetto.
Ines. ...sapessi Giorgio quanti contatti ci chiedono la tua presenza. Ci chiedono quando visiterai la Colombia, l'Equador e altre nazioni. 
G. Sono stato in Equador diversi anni fa ed ho tanti amici, come in Messico dove vive il caro Jaime Maussan. Quello che vi posso dire è che se a Palermo non mi uccideranno come pensano di fare, quindi il Padre non lo permetterà  e supererò questo destino che si dovrebbe compiere prometto che visiterò tutte le arche e/o i gruppi   di persone che divulgano e che mi chiedono di visitare le loro città. Questo prometto se il Padre non farà compiere la profezia, e vuole che io continuo a camminare nel mondo annunciando il Ritorno del Cristo...altrimenti lo farò in altra forma!  
Non mi riferisco alla profezia dei due testimoni. In quel caso i due testimoni muiono e dopo 3 giorni risorgono. Io che sono uno di loro sarei felice perchè se si compie la profezia resusciterei e tornerei più forte di prima rendendo altrettanto felici tutti voi.
Io mi riferisco ad un martirio come è accaduto a Falcone, a Borsellino, a Giuseppe a Fava. Perchè a loro sì e a me no?...Potrebbe accadere...io non sono un privilegiato.
Ines. Ci chiedi unione tu e ci chiede unione il Cristo da 2.000 anni, io chiedo se si può in qualche modo evitare questa profezia diventando militanti come stai spiegando.
G. Non lo so, quello che so e che se realizzate la militanza con questo aspetto favorite il compimento della mia missione. Tutto l'immenso lavoro svolto in Sud America in questi 6 anni deve servire a questo, il progetto deve essere mantenuto, con più forza e con più militanti. Però non so se questo potrà evitere il sacrificio.
Ines Lepori. Caro Giorgio non resta che prometterti che ci manterremo uniti e militanti per aiutarti a compiere la tua missione.
G. Sono stanco per le difficoltà che abbiamo, ma quello che temo veramente è la eventuale vostra divisione.

Le domande si accavallano, I telefoni squillano a full.

Ines. Parlaci ancora di cosa significa essere militanti; cosa bisogna fare.
G. Significa che bisogna militare in questa causa,  seguire le attività che facciamo, partecipare attivamente dal proprio posto, studiare, seguire quanto viene divulgato nei siti ufficiali in tutte le lingue.  Approfondite la conoscenza degli insegnamenti del Cristo e della presenza extraterrestre, seguite le attività che vengono realizzate per sostenere i bimbi, e soprattutto seguite la denuncia.
Che ciascuno lo faccia da dove si trova. Ad esempio in Messico dove c'è una delle più grandi organizzazioni di narco traffico che è involucrata con la politica. Appoggiare chi sta lottando per sgominarla, protestare, partecipare significa realizzare il significato della nostra missione. Noi siamo a favore dei giusti, non ci si può limitare a starmi vicino e a pregare per chi soffre. E' ovvio che non potete venire in Italia, ma potete agire nel vostro paese. Che la futura arca del Messico denunci la mafia messicana come noi da Palermo denunciamo quella italiana.
Ad esempio vi anticipo in esclusiva che ci attiveremo con  una gran protesta perchè sappiamo che qui, in Cile e anche in Argentina ci sono nascoste tonnellate di armi chimiche di distruzione di massa. Noi non le vogliamo, e vogliamo sapere dove tengono nascoste le armi di distruzioni massiva al gas. Sono sufficienti pochissimi litri (max 200) che possono eliminare 15 milioni di persone, l'intera città di Buenos Aires! Basta il gesto di un pazzo che ne sparge una quantità minima e succede un eccidio. Il dittatore Pinochet  ha imposto la fabbricazione di questo gas allo scienziato biochimico cileno Eugenio Berrios, considerato un genio nella ricerca scientifica per poi farlo uccidere. 
Dobbiamo fare una protesta massiva! Nessuno è a conoscenza di queste cose! L'antropologo forense che ho incontrato personalmente mi ha confermato di poter dimostrare che Berrios è stato ucciso in questo paese e che le spoglie da lui analizzate corrispondono allo scienziato freddato da 2 colpi sparati alla nuca.  
Daniel. In relazione al nucleare. In questi giorni in Giappone è stato messo in funzione uno dei reattori che apparentemente era stato programmato di disattivare. Cosa dobbiamo dedurre? 
G. Significa che Naoto Kan, attuale primo ministro del Giappone  non esercita alcun potere, non comanda nulla. Proprio lui che il 6 agosto, anniversario di Hiroshima ha dichiarato e auspicava che il  Giappone avesse a breve termine bandito il nucleare e adottato ad ampio raggio energie alternative come quella solare. Nessuno gli ha fatto caso. Non comanda lui come non comanda nessuno in Italia, negli Stati Uniti dove il presidente Obama un giorno afferma una cosa e il giorno seguente delibera l'esatto contrario.

Anche in Uruguay le elezioni hanno favorito il candidato di sinistra ed è diventato presidente José Mujica, che ha trascorso 14 anni in carcere quando era un ribelle tupamaro durante la dittatura militare. Dire carcere non è esatto: a quarant’anni era in cella d’isolamento dove ha trascorso nove anni cui se ne devono aggiungerne altri cinque di carcere duro ( in pratica è stato iseminterrato in una specie di pozzo durante la dittatura militare che dal 1973 al 1985 tenne in scacco la democrazia in Uruguay. Ebbene qui in UY da quanto leggo dai giornali stanno accadendo cose peggiori di quando al potere vigeva la destra, quindi i presidenti non comandano nulla.
Ma io vi posso assicurare e mi assumo le responsabilità che se l'umanità continua  con la politica arrogante nel giro di poco tempo un altro grande cataclisma accadrà. E lo tzunami sarà 10 volte più forte di quello che a inginocchiato il Giappone. Questo accadrà e si ripeterà fno a quando l'uomo non dirà "Signore tu sei la potenza e noi dobbiamo fare la tua volontà".
Daniel saluta e congeda Giorgio molto emozionato, anche io mi rendo conto di avere il cuore in gola...Tutto è in relazione.

Ancora una volta si è reso gloria a Cristo con la testimonianza della verità. 
Il Battista di questo tempo ci chiama alla militanza attiva per il Cristo, iniziamo con noi stessi e partiamo da "IO VOGLIO", e dall'energia che emaniamo come esseri umani.
Guardaci o signore dei cieli e della terra, guarda questa Madre Terra tua e nostra, guida i passi di colui che ferito nella carne conserva ancora  la forza di quell'Amore che infiamma i nostri cuori.
Grazie anche alla cara amica doctora Ines Lepori per le tue parole ed il tuo  monito finale sollecitato da Daniel:
" Cosa posso dire? La militanza è un atteggiamento che scaturisce dalla passione giovanile. Inizia a 16 anni, si pratica con la passione per un ideale per un periodo, poi si placa e termina. Questo spirito di lotta per un ideale, per il bene comune oggi lo hanno perduto tutti...chissà che con l'esempio di Giorgio si possa recuperare attraverso la spiritualità e la fede; dobbiamo lottare per un mondo migliore."
Grazie al Cristo Gesù che come ha detto Giorgio Bongiovanni a Pordenone "...Ha fatto un miracolo. Per amore dei Suoi amici, che dovremmo essere noi, si è fatto crocifiggere."
Lui con le Sue parole e la sua estrema offerta ha coniugato perfettamente libertà, democrazia e giustizia sociale.

Con dilezione fraterna.
Mara – 21 agosto 2011