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jesusbiblia“ECCO: IO VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI”
Valeria Di Blasi
Palermo, 31 agosto 2011
Sono le quattro del mattino. Lina e Gioacchino sono già sotto casa ad aspettarmi. Fuori è ancora buio e nonostante la stanchezza non riesco a chiudere gli occhi.
Intanto la radio suona “Wish You Were Here”:

Allora, pensi di saper distinguere
il paradiso dall'inferno?
I cieli azzurri dal dolore?
Un freddo benessere con un cambiamento?
Vorrei che fossi qui…

Pensieri affollano la mia mente, il cuore è un turbinio di emozioni. Nel frattempo il buio della notte si dirada e alla mia sinistra scorgo il mare che prima sembrava un tutt’uno con il cielo. Forse gli unici momenti in cui cielo e mare sembrano dividersi coincidono col sorgere e il tramontare del Sole. Ed eccolo affacciarsi il perfetto disco di fuoco su quell’enorme distesa d’acqua. Che spettacolo la natura!
Sono stati giorni intensi quelli vissuti accanto a Giorgio. Ripensando a tutto dico che non c’è tempo per abituarsi, la Verità non aspetta niente e nessuno. Subito vieni messo alla prova. Anche se penso di aver vissuto ben poco di ciò che mi aspetta.
Nei giorni successivi al momento in cui Giorgio mi chiese di trasferirmi a Palermo, non ho smesso un solo istante di pensarci. L’ho immaginata la vita accanto a lui, ma viverla è un’altra cosa.
Devo ringraziare tanto la piccola Sonia che mi ha aiutato a comprendere ed è riuscita a svegliarmi da un incantesimo, così come lo definisco  io, con semplici parole che forse gli adulti non hanno avuto il coraggio di dirmi.
La sanguinazione di Giorgio a Palermo è stata seguita da un piccolo ma immenso gesto che non dimenticherò mai. Dopo aver attraversato la stanza mi sono ritrovata tra le braccia di Sonia ed Elisa che con quei loro visi d’angelo hanno fatto vibrare il mio cuore e mi son ricordata delle Sue parole “Se non sarete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli.”
Ringrazio tanto Sonia Alea perché anche lei, con i suoi gesti, le sue parole e i suoi silenzi mi ha insegnato tanto.
Che dire di Giorgio, somiglia a un padre dal carattere forte, duro a volte (anche se con me non lo è ancora stato). Un uomo deciso che sembra esser completamente assorbito dal suo compito, ma che riesce a trovare sempre il tempo per tutti.
Grazie a questo  viaggio ho potuto apprezzare i fratelli di Pordenone che sono davvero delle persone eccezionali. Porterò sempre nel mio cuore il sorriso di Valter, la dolcezza di Mara, il caldo abbraccio di Anna Maria, la semplicità di Sandra, l’energia di Loretta, la simpatia di Daniela e Giampietro e poi Domenico, Carla, Sonia e il piccolo Maurice.

Come ogni anno per il giorno dell’Ascensione della Madonna (il 15 agosto), presso la sede dell’associazione Giordano Bruno si svolge un incontro dedicato alla Vergine Maria. Quest’anno questo momento è stato anticipato al 7 agosto perché Giorgio e alcuni fratelli da giorno 11 saranno in Sudamerica.
La giornata è calda e, nonostante sia il mese di agosto, sono tanti i fratelli venuti da ogni parte d’Italia per ascoltarlo. “Buona sera e benvenuti a tutti, specialmente alle persone che ci scrivono da tanto tempo e sono qui per la prima volta… Perché siamo qui? E voi perché siete venuti qui? Che siete venuti a fare, ad ascoltare cosa? Se vi trovate qui un motivo c’è, e mi riferisco soprattutto a chi ha fatto tanti chilometri per raggiungerci. Siete venuti a cercare denaro? Siete venuti a cercare la salvezza del vostro corpo perché non state bene fisicamente, o magari per qualche vostro parente che sta male? Può anche darsi, ma non è il motivo principale. Come mai oggi con questo caldo non siete andati al mare? Cosa vi spinge a venire qui, cosa cercate da me? Voi volete che io vi dia qualcosa, e avete diritto di chiederlo. Il vostro spirito ha diritto di sapere e io hoIL DOVERE  di rispondere alla vostra richiesta interiore. Nessuno di voi in questo momento mi sta parlando, nessuno di voi in questo momento mi sta ponendo domande a voce, però sento il vostro cuore. Sento che volete sapere qualcosa, qualcosa che vi dia una speranza, una certezza, un’indicazione, una risposta. Così come voi avete il diritto di chiedere io ho il diritto di rispondere, e ciò che mi dà diritto sono i segni che porto. Questi, oltretutto, mi danno il diritto di parlare di Cristo, e parlare di Gesù è soprattutto parlare della Sua vita, dei Suoi insegnamenti, del Suo messaggio. Ma parlare di Lui significa anche parlare di ciò che oggi sta vivendo  il mondo. Se Cristo è il centro del mondo, e dell’Universo, non possono non essere importanti gli eventi che si stanno manifestando sul nostro pianeta, che sono perfettamente relazionati al Vangelo e soprattutto al libro dell’Apocalisse che gli occultatori della Verità, i quali risiedono soprattutto in Vaticano, ci nascondono.”

A questo punto Giorgio prende tra le mani il Vangelo chiedendo a Gesù Cristo di risponderci. Poi lo apre “a caso” e legge quanto segue: “Mentre camminavano per strada un tale gli disse: “Ti seguirò dovunque tu vada”. E Gesù gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”. A un altro disse: “Seguimi” e costui rispose: “Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre che è morto”. Gesù gli replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i morti, tu seguimi”. Un altro disse: “Ti seguirò Signore, prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia”. Ma Gesù gli disse: “Nessuno che mette mani all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il Regno di Dio”. Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai. Pregate dunque il Signore della messe perché mandi operai nella sua messe». Andate, ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi, non portate né borsa né sacca, non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate prima dite: “Pace a questa casa”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano e dite loro: “E’ vicino a voi il regno di Dio”. (Luca cap.9)
Che significa? Voi siete venuti qui oggi per ascoltare questo. Il Signore vi chiama, il Signore ci chiama. Quindi voi che mi ascoltate siete delle persone che potenzialmente potete predicare la parola di Dio. Siete qui perché Lui vi ha indicato questa strada per ascoltare un suo messaggero, perché io non sono un maestro, ma un suo messaggero che gli sta preparando la strada. Siete venuti qui perché potete diventare messaggeri di Cristo, ma questo significa che dovrete lasciare tutto, e per tutto intendo la vostra vita materiale, e dedicarvi solo a Lui e alla vostra famiglia, se ne avete una. Servire Cristo significa quello che ha detto al discepolo Luca “Lascia che i morti seppelliscano i morti”. La morte non esiste, i nostri cari sono vicini a noi, ci aprono la strada e ci dicono anche dove dobbiamo andare affinché la nostra tristezza si tramuti in gioia, perché loro sono felici in quanto vivono nella luce. Noi siamo tristi perché ci mancano, ed è giusto che ci manchino, però loro ci indicano la strada che è quella di Cristo. Se vogliamo che loro siano felici noi dobbiamo essere felici di servire Cristo, tristi per ciò che accade nel mondo, ma felici per ciò che Cristo ci chiede: essere servito. E’ questo che i nostri cari vogliono da noi in modo che gioiscano nella luce, ma se ci vedono soffrire, anche loro stanno male e non se lo meritano. Nel capitolo che abbiamo appena letto, con il simbolo dei settantadue discepoli Cristo vuole dirci che il contesto era fuori dai dodici apostoli, che chiunque crede in Lui diventa Suo discepolo. Cristo ci manda nel mondo a predicare la sua parola. La sua parola non è la liturgia della messa che celebrano i sacerdoti. Divulgare nel mondo può farlo chiunque, il laico, l’uomo sposato, lo scapolo, voi, basta essere cristiani.
Nei capitoli successivi Gesù dice di avvertire le genti che Lui ritornerà, parla dell’avvento del Suo Regno e poi maledice alcune città: “Guai a te Corazin, Betsaida, perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti”. Poi annuncia la giustizia divina.
Voi siete qui oggi perché vi viene annunciato che presto Gesù Cristo ritornerà sulla Terra con Potenza e Gloria e sarà accompagnato da esseri che vengono da altri mondi. Noi avremo due rivelazioni: quella del ritorno di Gesù Cristo sulla Terra e quella che l’Universo è abitato da esseri umani e spirituali che sono i Suoi Angeli. Dobbiamo prepararci e dobbiamo preparare tutto il mondo a questo evento. Voi che siete qui vi assumete una grande responsabilità: non vi si chiede di girare la Terra perché non avete la possibilità di farlo, ma vi si chiede di parlare a tutto il mondo. Quando Gesù nel Vangelo dice: “Andate e parlate a tutto il mondo del mio messaggio”, vuole dirci di divulgare a tutto il “nostro” mondo il messaggio ricevuto, cioè il mondo che ci circonda. Il vostro mondo non è tutto il pianeta Terra, è il luogo dove abitate, è la famiglia con la quale convivete, gli amici con i quali vi incontrate, i colleghi con i quali lavorate, le persone che si incontrano per caso e con le quali si intraprende un dialogo. Quello è il vostro mondo. Ognuno di noi ha attorno un certo numero di persone: nel momento in cui voi venite a conoscenza di un uomo che porta le stimmate di Cristo (in questo caso si chiama Giorgio Bongiovanni, ma avrebbe potuto chiamarsi in qualsiasi altro modo, perché non è la persona che conta, ma ciò che i vostri occhi hanno visto e le vostre orecchie hanno udito), e avete detto vado, ascolto, come nel passo del Vangelo che abbiamo appena letto, quando uscirete da qui voi avrete il dovere di raccontare. E dovete farlo anche se non credete a niente di ciò che vi dirò, perché oltre al diritto di scelta avete il dovere di informare.  Anche se non credete a ciò che vi dico dovete informare gli altri, perché quella è la vera libertà, la vera fratellanza, la vera democrazia, rendere partecipi gli altri di ciò che ciascuno di noi ha visto e sentito. Questo vale in particolar modo per chi è laico, ma a chi crede, invece, dico che se non facesse questo sarebbe venuto qui per egoismo, per paura di perdere la vita, per cercare di salvare se stesso. Nel Vangelo c’è scritto: “Chi tenterà di salvare la propria vita la perderà”. Se siete venuti qui per salvare voi stessi avete fatto un gravissimo errore. Se invece siete qui per salvare la vostra anima e quella degli altri, avrete vissuto una bellissima esperienza.
Io non sono il Salvatore, non sono Gesù Cristo, ma sono un Suo messaggero e la mia missione sta per finire. Probabilmente manca qualche mese, qualche anno alla fine della mia missione e dopo non so se ci sarà qualcun altro che continuerà ad annunciare il ritorno di Cristo. Quel che so è che Lui verrà, e prima del Suo ritorno succederanno delle catastrofi  inimmaginabili, a causa di ognuna delle quali moriranno decine di milioni di persone. Non decine di migliaia come le vittime del Giappone: ogni catastrofe, generata da colpi sferzati dalle forze della natura, provocherà la morte di qualche milione di persone. Più l’uomo si imbatterà nella strada della violenza, della guerra, della fame, dell’odio, della disperazione, della divisione, della sopraffazione, del dominio e della tirannia, più le forze della natura scateneranno la loro violenza. Più si programmeranno crisi come l’attuale crisi economica finanziaria (che porta le povere famiglie nel baratro della distruzione e della povertà, mentre i ricchi diventano sempre più ricchi), più le forze della natura si scateneranno e si abbatteranno con violenza sui paesi ricchi. A partire dal prossimo anno, dal 2012, gli ‘incidenti naturali’ che si verificheranno non accadranno più semplicemente nei paesi poveri, e questo perché l’uomo non ha intenzione di modificare la propria metodologia. Non c’è potenza umana che possa fermare tutto questo.
Noi dobbiamo predicarlo alle genti: anche questo ci garantisce la preservazione della nostra vita. Il Vangelo dice: “Non un solo capello del vostro capo perirà se avrete fede”. Le prove che dovremo passare saranno durissime, anche dal punto di vista economico (come sta già accadendo nel nostro paese), ma questo non ci deve impaurire se abbiamo Cristo nel cuore. Dobbiamo andare avanti e prepararci a delle immense catastrofi che si verificheranno a breve.
Molti chiedono: “Cosa accadrà nel 2012?”. Il 2012 rappresenta la scelta definitiva. Bisogna scegliere da che parte stare. Se sceglieremo il bene, bisognerà lavorare per il bene e lasciare tutto ciò che è materiale, tutto ciò che ci tenta nella materia.
E cosa ci prova nella materia? Per esempio ambire ad una carriera professionale votata esclusivamente al guadagno ed alla soddisfazione personale. Quella forma di ambizione rappresenta un’ambiguità, ma se l’ambizione ha come scopo aiutare il prossimo allora è un desiderio positivo.
Ai giovani della mia associazione, laureandi  e laureati, dico che devono ambire alla carriera, ma il loro fine deve essere quello di realizzare progetti che portino al miglioramento della vita del prossimo. Perché se il loro progetto sarà quello di fare soldi e di arricchirsi andranno incontro alla morte seconda, cioè Dio li abbandonerà. Se invece il vostro scopo sarà quello di aiutare i progetti di solidarietà, di conquistare anime, allora avrete successo. Perché ormai in questo mondo è finito tutto, cari amici e fratelli che ascoltate, è rimasta solo la solidarietà. Tutte le grandi attività umane, dall’arte alla storia, alla musica, alla matematica, alla fisica, all’architettura, alla letteratura, sono tutte cadute, sono ormai tutte prostitute. Se questa società non cambierà sarà distrutta, non rimarrà niente.
Gli extraterrestri che io conosco personalmente  mi hanno dato  una notizia terribile. Mi hanno detto di aver visto due futuri possibili per l’Umanità: nel  primo caso, se noi ci dovessimo improvvisamente ravvedere, essi atterrerebbero in massa in una zona neutrale del mondo come il deserto del Sahara, il Latino America o l’Italia, e si farebbero vedere da tutti gli abitanti del pianeta. Ci aiuterebbero a risolvere immediatamente tutti i problemi e la nostra civiltà si salverebbe. In altre parole sei miliardi di persone non avrebbero più alcun tipo di problema perché ci proietterebbero in una superciviltà nel giro di 90 giorni. In 90 giorni essi sono in grado di risolvere ogni questione legata all’approvvigionamento di energia, all’economia, alla sopravvivenza alimentare, all’educazione scolastica, alla decontaminazione del pianeta Terra e quant’altro. La fame nel mondo sarebbe debellata e tutti vivremmo in pace. Questo però dipende soltanto da noi.
Ciò che mi hanno detto, poi, è che se questo, invece, non dovesse accadere e gli uomini non si dovessero ravvedere, moriranno fisicamente cinque miliardi e cinquecento milioni di persone con tragedie, guerre nucleari e catastrofi naturali. Ciò significa che i grandi capi del mondo, compresi i capi religiosi, se vogliono scongiurare una tale tragedia devono riunirsi intorno a un tavolo e decidere di dare un taglio a tutte queste ingiustizie riconciliando le nazioni e abbattendo le frontiere che le dividono.
Quando questi esseri mi hanno prospettato questo futuro non sono riuscito a trattenere le lacrime. Ma è questo ciò che mi hanno detto e ciò che devo dire a voi. Questi esseri,in quel caso, non potrebbero salvare tutti gli uomini, ma soltanto cinquecento milioni di persone. E questo non perché non avrebbero la tecnologia per farlo, ma perché gli verrebbe imposto da Colui che voi chiamate Dio. Di questi cinquecento milioni, solo sette milioni di uomini erediterebbero il regno di Dio. I restanti andrebbero a vivere in pace, ma in altri mondi, e comunque non sarebbero in grado di vivere nel regno di Dio.
A me piacerebbe che si salvassero tutti gli uomini, tutti e sei miliardi, ma in questo momento è solo utopia. Abbiamo ancora poco tempo, sfruttiamolo per far conoscere agli altri il messaggio di Cristo. Siate consapevoli che ogni anima che riesce a salvarsi è una possibilità in più che il mondo intero si salvi.”

A questo punto ha inizio il dibattito pubblico, e, come di consueto, la gente comincia a porre alcune domande a Giorgio.
Domanda: “Ho sentito parlare della questione della massa critica. Tu hai detto che ogni anima che salviamo è una possibilità in più di salvare il mondo. Quindi si potrebbe dire che esiste un numero di persone oltre il quale la situazione si ribalterebbe?
Giorgio: “Vedi cara, per quanto noi ci riteniamo manipolati, derisi, boicottati, o ancor peggio ingannati, siamo noi ad aver messo al potere determinati criminali. Se tutti i potenti dovessero mettersi d’accordo e la maggioranza degli Stati del mondo dovesse miracolosamente decidere di modificare drasticamente la politica economica e ambientale a favore di una politica di solidarietà, di amore verso il pianeta, di fratellanza, come dicevo prima, gli extraterrestri metteranno in pratica un piano di salvezza grazie al quale tutti avremo dei benefici, anche chi eventualmente dovesse opporsi a questo accordo pacifico. Perché se la maggioranza degli uomini della Terra volesse la pace e la solidarietà, gli extraterrestri per amore di tutti si mostrerebbero al mondo e risolverebbero tre problemi  fondamentali per la nostra esistenza: quello energetico, quello dell’alimentazione e quello delle guerre. Basterebbe volerlo, non c’è una massa critica. Se vuoi la massa critica è la maggioranza di questi potenti che ci rappresentano, i quali devono mettersi d’accordo per costruire un mondo di pace.
Purtroppo ognuno di  noi, invece, si fa gli affari propri. Sembra che a noi non interessi come vada il mondo. Non vedo proteste, non vedo scendere in piazza milioni di persone che non accettano la guerra in Iraq e che impongono a Berlusconi e al governo di ritirare le nostre truppe. Vedo, piuttosto, milioni di italiani in bicicletta, in barca o con le auto andare in vacanza, a cui non frega niente di quel che accade. Detto ciò, non potete pretendere che qualcuno cambi la vostra vita se a voi piace così com’è. La vita può cambiare se la gente vuole cambiare, ma se la gente si prende in giro, cioè vuole che la vita cambi ma poi va ugualmente in vacanza mentre c’è un’immane catastrofe economica in corso, ci sono quattro guerre a cui l’Italia sta partecipando e trentasette in tutto il mondo, e nessuno butta fuori a pedate il criminale che ci governa, io mi rivolgo al Signore dicendogli che sei miliardi di persone vogliono vivere in questo modo. Scusate la franchezza, ma vedo un Papa che va a rilassarsi sui Pirenei quando un miliardo di persone muore di fede e di fame. Ma secondo voi se Gesù Cristo fosse sulla Terra farebbe ciò che sta facendo il Papa? Avete ben chiaro quello che Gesù ha fatto per noi che siamo degli indegni e degli ingrati? Ha dato la vita!
D: “A proposito di extraterrestri, non dico di essere ferrato però un anno fa, non so perché, ho deciso di fare una ricerca e ho recuperato dei loro messaggi che reputo veritieri. Ho creato un sito e lo porto avanti da un po’ di tempo. Ieri il numero di visitatori che mediamente guardano questi filmati e ringraziano ha raggiunto le 2.160 unità. Sono messaggi audio che vengono poi canalizzati, perché così la gente non è costretta a leggerli ma può ascoltarli. Io mi chiedo perché questi Signori delle Stelle insistono a parlare direttamente ai potenti (perché a quanto pare i governi sanno benissimo che da circa 50-60 anni esseri di altri mondi ci visitano per motivi specifici, ma non vogliono stare a sentirli), e non si mostrano palesemente alla gente che invece, probabilmente, cambierebbe la propria ideologia? Se io vedessi un’astronave di cento metri quadrati sopra la mia casa forse comincerei a pormi delle domande. Perché non si comportano così?”
Giorgio: “Le civiltà che ci visitano scelgono di non intraprendere questa strada perché non vogliono intervenire direttamente e, soprattutto, perché non sono totalmente indipendenti nelle loro azioni e nelle loro scelte. Essi devono ubbidire a una gerarchia che li sovrasta, i cosiddetti Esseri di Luce, i quali a loro volta ubbidiscono ad un personaggio che ci ha visitato duemila anni fa e che si chiama Gesù Cristo. E’ Lui che non vuole che si mostrino, è Lui che non vuole che intervengano direttamente perché la Sua missione non è ancora interamente compiuta. Quando è risorto il Cristo ha deciso di non mostrarsi a nessuno, se non solo a due donne e ad altre undici persone, perché ha voluto che l’Umanità pagasse la scelta errata di averlo crocifisso col fatto che, per poter essere perdonata, dovesse essere la fede e il cuore a vincere e non più la mente. E’ Lui che ordina agli extraterrestri di parlare agli umili, ai bambini, alla gente semplice, e dice loro di farsi fotografare e filmare, ma dice anche di parlare ai quei potenti che, comunque, sa già che non ascolteranno una sola parola. Quello che non dice è di mostrarsi in forma massiva, finché non sarà Lui stesso a darne l’ordine. E questo accadrà quando l’Umanità sarà con l’acqua alla gola, cioè nel giro di qualche anno, perché siamo già con l’acqua alla gola. Questi esseri devono rispettare il nostro libero arbitrio. Quando nell’84 noi esseri umani stavamo per compromettere la stabilità del pianeta, perché mancava poco a far scoppiare una guerra nucleare, gli extraterrestri sono intervenuti sia presso le basi sovietiche che quelle americane.
Bisogna avere pazienza, quindi, perché si faranno vedere da tutti e dimostreranno che sono pacifici, giusti. Sì, perché c’è gente che vuole farci credere che siano dei cannibali e che fagocitino gli uomini, mentre in realtà siamo noi a ‘mangiare’ i nostri simili.”
Domanda: “Io rappresento, assieme ai ragazzi di Perugia e del Veneto, l’associazione “Raggio di luce attiva”. Ti ringraziamo per il tuo impegno nell’Opera che porti avanti. Anche noi siamo impegnati in prima linea nei limiti delle nostre possibilità, tentando di dirigere il timone della coscienza collettiva verso il primo dei due possibili scenari finali che hai descritto poc’anzi. Siamo venuti qui per chiedere anche il tuo aiuto, visto che siamo impegnati in un progetto molto complesso, molto articolato, che coinvolge anche il protocollo di primo contatto con le civiltà extraterrestri venute a visitare la Terra per aiutarci. Protocollo che stiamo già procedendo a consegnare a tutte le amministrazioni comunali, ai giornali, alle televisioni, alle radio. Alcuni ci stanno ascoltando, ma abbiamo bisogno di più visibilità in modo da informare quante più persone possibile perché, purtroppo, le nostre conferenze, essendo esclusivamente a carattere gratuito, non riescono a coprire tutto il territorio nazionale. Quindi, l’invito che rivogliamo a te è di avere un’unione di intenti, soprattutto per proseguire il fine unico che accomuna tutti, che è il bene supremo dell’Uomo. Noi siamo già stati in visita dal Papa e tra un mese andremo in Senato. Una volta arrivati lì le nostre regole saranno due:  non alzare la mano e non parlare. Dovremo solo entrare lì dentro, e poi qualcosa ce l’inventeremo.
Abbiamo la fortuna di ricevere dei doni, perché sono doni questi messaggi. Gli esseri con i quali siamo in comunicazione arrivano da varie galassie. Colui che ci contatta più frequentemente è il Comandante Supremo Lord Sananda, conosciuto sulla Terra come Gesù.”
Giorgio: “Va bene. Leggerò  questo protocollo e cercherò di darvi qualche consiglio: sono un veterano dell’argomento extraterrestre. Dopo aver letto il protocollo sono certo che potremo collaborare, specialmente perché hai detto che l’iniziativa è gratuita. Quindi, eventualmente, si potrà organizzare qualche conferenza dalle vostre parti. Inoltre leggerò molto volentieri questi messaggi,  e dopo vi darò una risposta. Sul protocollo la risposta è positiva, ma voglio riservarmi di leggere anche i messaggi. “
Domanda: “ A proposito di extraterrestri, in riferimento a quelli che danneggiano gli umani, mi è capitato di vedere dei filmati di Corrado Malanga che mi hanno colpito molto. Lui esegue delle regressioni ipnotiche sugli addotti e parla di questi esseri. Volevo sapere qual è la tua esperienza in merito, e se quanto dice è attendibile.”
Giorgio: “Adesso rispondi a questa domanda: di cosa si occupa Corrado Malanga? E’ un professore di chimica organica. L’esecuzione della tecnica di ipnosi regressiva sapete a chi compete? Ai medici psichiatri, agli psicoterapeuti. Se ora io, dichiarandomi autodidatta, cominciassi a fare una lezione sulla chimica e sulla medicina e dopo somministrassi pastiglie per il mal di testa voi cosa mi direste? “Ma tu sei un medico?”
Ora vi chiedo: le mie pastiglie le prendereste? Penso proprio di no.
Chi esegue queste regressioni ipnotiche e non ha il titolo per farlo deve semplicemente ringraziare Dio se non è stato ancora denunciato per abuso dell’attività medica. Io conosco personalmente Malanga: ha degli atteggiamenti verso la mia persona che mi fanno provare pena per lui, ma mi è stato insegnato di perdonare.
Per quanto riguarda il suo operato, ritengo che la sua non è una ricerca valida perché è stato scientificamente dimostrato che durante le regressioni ipnotiche il paziente può dire parte della verità e parte di ciò che si nasconde nel suo subconscio. La teoria che egli diffonde, secondo cui gli extraterrestri siano degli esseri cinici, che abusano degli uomini, è una teoria errata che dal punto di vista della logica non sta né in cielo né in terra. Mi meraviglio di lui che si ritiene una persona razionale. Una civiltà che ha raggiunto la possibilità di viaggiare alla velocità della luce deve aver alimentato anche i valori dell’etica, altrimenti si sarebbe autodistrutta da tempo. L’Umanità della Terra, per esempio, ha raggiunto un’evoluzione tecnologica notevole, ma è molto lontana dall’aver raggiunto la velocità della luce.
Ora, pur disponendo di  questa evoluzione tecnologica siamo sull’orlo dell’autodistruzione. Figuriamoci se oggi avessimo la capacità di fabbricare motori in grado di andare alla velocità della luce: le armi che saremmo in grado di costruire sarebbero tali che, senza un’adeguata evoluzione spirituale, ci porterebbero all’autodistruzione immediata. Le civiltà che ci visitano portano valori positivi: non esistono civiltà negative provenienti dagli spazi esterni che visitano il nostro pianeta. Gli esseri negativi e quelli che mangiano le persone siamo noi, gli esseri umani. Infatti c’è gente che uccide i suoi simili, e poi ne conserva i resti nel frigorifero. Sono i terrestri a fare questo, non gli extraterrestri. “
Domanda:  “Da dove provengono questi extraterrestri?”
Giorgio: ”Provengono dalla costellazione del Toro, da Alfa Centauri, da Orione, da Procione, dalla stella Sirio. Io, in particolare, ho conosciuti due tipi di esseri: quelli provenienti da Alfa Centauri e quelli provenienti dalle Pleiadi, un ammasso composto da sette bellissime stelle. Essi sono in gran parte simile a noi, ma gli esseri più evoluti, a noi superiori, sono composti di sola luce. Sono degli esseri privi di materia, dinamici. Essi sono padroni della dimensione materiale, perché più in “alto” si va più si è in grado di governare le dimensioni inferiori. Ciò significa che, se vogliono, possono materializzarsi o viaggiare alla velocità della luce. Costruiscono i loro mezzi con la stessa sostanza della quale sono composti i loro corpi, con la stessa essenza. Quando entrano nelle astronavi assumono la forma dell’astronave stessa, divenendo un solo corpo. Essi comandano l’astronave come noi comandiamo le dita dei nostri piedi. Questa è la scienza fantastica di cui dispongono questi esseri. E Gesù è il loro Re, nel senso che essi, come noi, adorano Cristo in quanto figlio di Dio. Anzi, dato che noi uomini Lo abbiamo ucciso, diciamo ‘teoricamente’ come noi.”
Domanda: “Prima hai detto che dobbiamo diffondere i Vangeli e i messaggi di Gesù. Fino a che punto possiamo spingerci per non essere presi in giro? E’ bello parlare del Vangelo con tutti, ma spesso mi accorgo che le persone seguono certi discorsi fino a un certo punto e poi abbandonano.”
Giorgio: “Non date le perle ai porci, dice il Signore. Quando tu vuoi ottenere dei fiori decidi di piantarne i semi. Questi sono tutti uguali per te, non fai differenza. Però ci sono semi di alcuni fiori dai quali ti aspetti di più, perché sono quelli che piacciono a te. Intanto, comunque, i semi devi piantarli tutti allo stesso modo, donando a tutti lo stesso amore. Man mano li vai annaffiando e questi fiori sbocciano. Quel fiore che non riesce a resistere lo lasci seccare. I fiori che dimostrano di farcela continui ad annaffiarli e a curarli finché non ne sentirai il profumo.”
Domanda: “Il castigo del 2012 e quelli che verranno in seguito saranno reversibili o no?
Giorgio: “Non so se ci sarà un castigo nel 2012. Me lo auguro perché sono stanco di lottare nel mondo per questa Umanità. Mi auguro che attraverso la sofferenza l’uomo comprenda quanto male essa stessa stia causando. Spero che apra gli occhi. Ciò che so è che il 2012 è l’ultima possibilità per scegliere, non abbiamo più tanto tempo. Tutto ciò che dovrà accadere potrà avvenire nel 2012 o negli anni a seguire.
So però che accadrà, anzi quanto dovrà accadere è già in atto. Vedo tanti segni nel mondo che si riferiscono al libro dell’Apocalisse: la crisi economica mondiale, presente nell’Apocalisse con il numero 666, il numero della Bestia (non quella rappresentata con la coda). La Bestia è l’economia mondiale che viene distrutta o va incontro all’autodistruzione. Ma poi ci sono altri segni: vedo che nei territori sacri del Medio Oriente si potrebbe scatenare una guerra, anche nucleare, perché l’Iran sta costruendo la bomba atomica e Israele la possiede già. Quindi i segni biblici ci sono, solo chi non vuol vedere non vede. Anche un laico può rendersene conto. Io ho amici con i quali condivido battaglie sociali che non professano la mia religione, ma che sono d’accordo con me nel dire che siamo in una situazione apocalittica. Il petrolio sta per finire: c’è una lotta frenetica delle grandi potenze per accaparrarsi quei territori che posseggono immensi giacimenti di energia come l’Artico (guarda caso poco sopra la Norvegia, dove scoppiano bombe, compaiono improvvisamente killer capaci di uccidere centinaia di ragazzi inermi e in cui adesso c’è un presidio militare, quando poco tempo fa vigeva una fra le democrazie più moderne del nostro tempo). Il ragazzo che ha causato quella strage era seguito dai servizi segreti da tempo, e non lo hanno fermato. Non è Apocalisse questa? Per non parlare della Somalia e della crisi degli Stati Uniti. Queste domande perché non ve le ponete? Adesso non è più questione di credere o non credere, di avere fede o no. Qui si tratta di avere interesse per la nostra vita e per quella dei nostri figli. Altro che 2012, stiamo vivendo già l’Apocalisse, solo che non vogliamo vederlo. L’America, in questo momento, è il paese più indebitato al mondo e la Somalia è addirittura più ricca, però lì la gente muore di fame. Il motivo per cui l’America è ancora la prima potenza mondiale è perché ha l’esercito più potente in assoluto. Se il dollaro fosse stata la moneta di un qualsiasi altro paese lo avrebbero già buttato nell’immondizia. Ma dato che l’America è il paese più armato del mondo cosa gli si può dire? Gli Stati Uniti hanno informato i loro creditori che non pagheranno il debito, e questo gli è permesso perché hanno l’esercito più forte del mondo.”
Domanda: “In Islanda mi pare sia successo qualcosa di positivo. Hanno fatto un referendum..”
Giorgio: “Sì, certo, anche noi abbiamo vinto un referendum sul nucleare perché il popolo era unito. Ci sono delle piccole prese di coscienza invidiabili in alcuni paesi, ma quando intervengono certe forze non possiamo fare granché. Qui in Italia i nostri governi non ci hanno mai detto la verità su una sola delle stragi, a partire da Portella della Ginestra fino alle uccisioni di Falcone e Borsellino, e ancora crediamo o peggio diamo fiducia a questi pagliacci? Questo è un paese degno? Questo è un paese che deve bruciare per poi risorgere. I magistrati sono l’ultimo baluardo della nostra democrazia, senza di loro ci saremmo trovati già sotto terra. Certo, ci sono magistrati e carabinieri corrotti, ma per me è ancora sana una parte della giustizia e della polizia giudiziaria. Le pecore nere ci sono sempre, ma certamente non possiamo paragonare i magistrati ai politici. Non voglio essere di parte, ma guardiamo i fatti: quanti sono i magistrati inquisiti e quanti i politici?”
Domanda: “Sull’Arabia Saudita…”
Giorgio: “L’Arabia Saudita è un paese dove vige una delle peggiori dittature della storia dell’Umanità. Gli sceicchi arabi sono intoccabili. Quando l’America non ha denaro, costruisce armi e li rivende all’Arabia.
L’Arabia Saudita, solo quest’anno, ha ordinato un quantitativo di armi pari a 120-130 miliardi di dollari. Però Gheddafi dobbiamo bombardarlo per salvare la democrazia, invece in Arabia c’è la democrazia, una tra le più importanti al mondo, sono i loro padroni.”
Domanda: “Prima ci parlavi di extraterrestri che, nella remota ipotesi in cui dovessero atterrare per salvarci, scenderebbero nel deserto del Sahara.”
Giorgio: “Atterrerebbero nei paesi in cui non fosse necessario intervenire con la forza, perché gli extraterrestri sono pacifici, non violenti. Però se venissero attaccati, dapprima, magari, cercherebbero di  schivare i colpi, ma nel caso in cui fossero attaccati da più parti dovrebbero rispondere, e questo in virtù di una regola valida in tutto l’Universo: la legittima difesa. Dato che essi non vogliono annientarci, ovviamente evitano di atterrare nell’ex Unione Sovietica, in Cina, negli Stati Uniti o in un territorio appartenente al mondo arabo medio orientale. Scelgono posti più o meno pacifici. Per esempio in Italia non si ha l’ordine di attaccare gli UFO, e questo pure in Messico e nel resto del Latino America. Un altro paese in cui atterrerebbero volentieri è la Germania, perché hanno avvertito dei segnali molto positivi da parte del governo in carica, come ad esempio il decreto per l’abolizione immediata di tutte le centrali nucleari.”
Domanda (a continuazione della precedente): “Ecco, mi chiedevo come mai l’Italia, visto che dall’Impero Romano in poi ne ha combinate di tutti i colori?”
Giorgio: “Perchè l’Italia è la Gerusalemme del XX secolo, mentre i popoli latini rappresentano la Galilea. Il nuovo Impero di Roma, invece, è rappresentato dagli Stati Uniti, tant’è vero che la parola di Gesù opera in una lontana provincia dell’impero come duemila anni fa. L’Italia è come se fosse la capitale di questa provincia, mentre la Sicilia, in particolare, ha un ruolo molto importante perché è lì che operano il Grande Male, cioè la Mafia, e il Grande Bene, che sono tutte quelle persone che come voi hanno dentro la fiamma cristica. Però dobbiamo svegliarci: protestiamo, scendiamo in piazza, aiutiamo i giusti, sbarazziamoci dei corrotti. Bisogna avere il coraggio di far questo. Il Cristo si predica nei fatti, è inutile semplicemente pregare. Io sono un uomo di preghiera, ma le azioni sono necessarie. Dobbiamo difendere i giusti. Ogni anno, a Palermo, negli anniversari dei nostri martiri dovremo andarci a milioni. Quelle agende rosse dovremo essere milioni ad alzarle, dovremo cacciare a pedate i politici che vengono a passare sui cadaveri di Falcone e Borsellino, dovremo sputargli in faccia e mandare a casa questo nostro Parlamento. Alle prossime elezioni dovremo votare solamente quelle persone il cui cognome non l’avremo mai sentito nominare, altrimenti non avrà senso votare. Quando sono state compiute le stragi di Capaci e Via D’Amelio questi politici erano lì. Avete visto Violante, il paladino dell’antimafia, che dopo ventidue anni si è ricordato della trattativa tra Stato e Mafia. Doveva aspettare Massimo Ciancimino, il figlio di un mafioso, per ricordare. Possiede un sacco di medaglie e poi ci nasconde una delle più grandi verità! Ecco! Per me servire Cristo è questo: dire la Verità e difendere i nostri preti missionari che danno la vita per gli uomini, e denunciare quei criminali assassini che risiedono in Vaticano cacciandoli dalla nostra Chiesa come ha fatto Cristo quando ha cacciato i mercanti dal tempio!”
Domanda: “Tu sai che io sono stata ‘portata’ qui, e tutto questo sicuramente non è accaduto a caso. Tra l’altro io ti ho dato dei riferimenti importanti. Mio figlio Rosario, quando ha avuto l’incidente, veniva da Corleone e aveva appena finito di parlare con Grizzati, e tu sai bene chi è (il nipote di Provenzano, ndr). Questo riferimento l’ho dato anche a Piero Falcone, una persona di grande onestà e di grande levatura morale. Ho incontrato questo Andrea Grizzati lo scorso 7 luglio. L’ho guardato in faccia e gli ho detto che avevo piacere di conoscerlo. Mi sono presentata come la mamma di Rosario, e lui mi ha risposto che amava Rosario come un fratello. Io gli ho detto: “No, guardi, il piacere è mio, perché così ho conosciuto chi ha ucciso mio figlio!”. Lui è sbiancato in viso. Non ho avuto paura quando gli ho detto questo, perché sapevo che in quel momento Rosario era contento. Non so, in effetti, se gli sia stata tesa una trappola, però a me Gesù dice di perdonare. Rosario mi dice che il suo percorso era questo, e che la sua strada, il suo compito sulla Terra era terminato. Quindi, in qualunque maniera lo faccia, mi chiede di pregare per la Giustizia. Io somiglio tanto a san Michele Arcangelo, sono molto battagliera. Lo so perfettamente qual è il mio compito, e sono chiaramente a disposizione. Difatti insieme all’associazione ‘Vittime della strada’ sto lavorando a favore della giustizia, perché non si può più tacere sui misfatti dell’Anas. Questa azienda che lavora per lo stato che vince le cause ingiustamente, essendo molto potente, e si permette di non mettere guardrail a norma, sostituendoli mezz’ora dopo l’incidente e facendo scomparire i pezzi originali. Per non parlare della magistratura di Termini Imerese, che ha fatto fare la perizia dell’incidente ad un tizio di nome Pace, quando un presidente del tribunale di Termini si chiama allo stesso modo e il presidente degli avvocati si chiama pure Pace... Quando in Italia, ma soprattutto a Palermo, continuiamo ad avere situazioni così imbarazzanti, ecco, allora capisco perché Rosario vuole che io mi trovi qui. Ecco perché tu hai guardato Rosario e hai capito che c’era qualcosa di cui io mi sarei dovuta occupare. Io, mio malgrado o per fortuna, lavoro al governo e quindi, se potrò essere utile, collaborerò volentieri.”
Giorgio: “Non appena scenderò in Sicilia lavoreremo assieme. Qui ci sono i miei ragazzi di AntimafiaDuemila che prenderanno nota di tutto.”
Domanda: “Volevo farti una domanda su una curiosità biblica. Perché il nome di Lucifero significa portatore di luce?”
Giorgio: “Il nome di Lucifero era ed è rimasto questo perché originariamente egli era un Arcangelo, molto vicino a Gesù Cristo. Poi disubbidì e fu scagliato sulla Terra dove sarebbe dovuto restare un po’ di tempo al fine di pagare questa disubbidienza. Ma il suo castigo non è eterno: adesso sta lavorando a capo dei demoni.
State attenti poiché è molto intelligente ed è capace di tentarvi nello spirito. Egli tenta nei sentimenti, e tramite Satana nella materia. Ma è Lucifero a tentarci perché lui era un Arcangelo. Dio non ha cambiato il suo nome perché il suo castigo non è eterno. Inoltre Lucifero non lavora per se stesso, ma per una essere che sta più in alto di lui, cioè Dio stesso. Egli è un messaggero di Dio, al punto che, se viene a trovarti per tentarti, è Dio che te lo sta inviando per metterti alla prova nella fede. Ciò che devi fare è soltanto rifiutarlo.
Quando Gesù andò nel deserto della Galilea fu Dio a mandare Satana. Nel Vangelo è scritto: “Allora Gesù viene ispirato dallo Spirito Santo ad andare nel deserto”. Ora, se Dio è schierato contro il male, perché spinge Suo figlio ad andare nel deserto? Si vede che ‘quel male’ lo ha mandato Egli stesso per tentare il Suo proprio figlio nella fede, nella materia. E Cristo rispose positivamente rifiutandolo.
Giobbe ve lo ricordate? Nel primo capitolo del libro di Giobbe si racconta che egli fosse un uomo ricco e potente, ma molto devoto a Dio: faceva del bene ed era generoso. Ad un certo punto gli venne tolto tutto ciò che ‘possedeva’. Lucifero va a trovare Dio, il quale gli domanda da dove stesse venendo. Lui risponde che sta girando la Terra in lungo e in largo. Allora Dio dice a Lucifero: “Hai visto mio figlio Giobbe com’è bravo? Si comporta bene, mi adora». E l’altro risponde: “Certo che ti adora, è ricco e potente! Togligli tutto e vedrai come ti bestemmierà!”. Ma Dio non è d’accordo, perché sa che Giobbe Lo ama profondamente. Quindi  Lucifero chiede a Dio: “Dammi il permesso di tentarlo e ti dimostrerò che ti stai sbagliando e che lui ti odia». Così Dio dà il permesso a Lucifero di tentare Giobbe, ma gli ordina di non toccarlo (‘non stendere la mano su di lui’, ndr). Gli viene concesso di togliergli tutto: le terre, il potere etc... A quel punto Giobbe si ammala di lebbra, non ha più alcun bene materiale e rimane soltanto la moglie ad accompagnarlo. E’ in quel momento che Satana, attraverso la moglie, lo tenta ancora una volta: “Non ti sei ancora stancato di questo tuo Dio che ti ha tolto tutto?”. Ma Giobbe, che ama davvero Dio, la rimprovera e ringrazia Dio, vincendo, così, la tentazione.
Quindi, come vedete, è Dio che invia Satana: allora in cosa consiste la loro divisione? Non c’è, perché il Regno è unico. Esiste il Paradiso, una tenuta bellissima con piante, animali e persone che si amano, e poi c’è una specie di caserma con i prigionieri, che si trova sempre e comunque ‘dentro’ il Regno. Dio è padrone del Bene e del Male. Per cui quando vi accade qualcosa di brutto è Dio che lo sta mandando perché vuole vedere se siete forti nella fede.
Quando avrai realizzato questo avrai vinto il mondo, e sarai un discepolo di Cristo. Nessuno potrà farti nulla. Se invece penserai di essere in guerra contro i demoni soffrirai sempre. Devi pensare, sì, di essere in guerra, ma contro l’uomo perché è molto più facile riconciliare Satana con Dio che l’uomo con Dio! L’uomo è diventato nemico di Dio, sfida e disubbidisce Dio continuamente. L’uomo ha bestemmiato Dio, ha crocifisso Dio, ha sfruttato la Misericordia di Dio e lo ha calpestato, lo ha schernito, lo ha deriso. L’uomo uccide la vita, i bambini, e sta attentando alla Creazione distruggendo la Terra con le armi atomiche. E allora sì che Dio va in guerra, perché quest’uomo non fa parte del Suo Regno e lo annienta. Così come lo ha creato, Dio distruggerà l’uomo se non cambierà. Salverà quegli uomini che del libero arbitrio non ne hanno fatto abuso, perché l’uomo è libero ma non di distruggere ciò che Dio ha creato.
Che fa un buon padre con un figlio drogato, delinquente, che stupra le donne, che violenta i bambini? Prende la cintura e gli da due sferzate. E dice: “Che fai? Stai disonorando il mio insegnamento!”. Lo prende a schiaffi non perché lo odia, ma perché vuole che si ravveda. Dio, però, non si limiterà a darci degli schiaffi, ci distruggerà completamente.”
Quando Giorgio usa questi termini dentro di se penserà che noi non riusciamo a sopportarlo. Devo dire, però, che anch’io credo che solo con la sofferenza, solo provando certe cose si può riuscire a comprenderle fino in fondo. Forse, se ognuno di noi avesse provato il dolore della guerra oggi non ce ne sarebbe più neanche una. Se ognuno di noi riuscisse a provare il dolore del fratello nessuno oserebbe lamentarsi del proprio. Ho tanta paura del dolore, della sofferenza, eppure dentro di me sento che oggi il mondo ha bisogno di toccare con mano queste cose, perché solo così forse riuscirà a venir fuori dall’inferno che lui stesso ha generato. Chissà però di quanti gesti estremi avrà ancora bisogno affinché si ravveda.
Domanda: “Ho sentito parlare di una probabile manipolazione genetica aliena avvenuta sulla Terra migliaia di anni fa. Tu cosa ne pensi? Questi esseri ci hanno donato anche il libero arbitrio?”
Giorgio: “E’ vero, e penso che abbiano migliorato la nostra vita. Ma il libero arbitrio può donarlo solo l’Eterno. Essi hanno migliorato la nostra biologia e il nostro status affinché potessimo vivere meglio nel nostro habitat a livello umanoide. E questo lo hanno fatto in obbedienza alle gerarchie cristiche. Purtroppo la natura umana ci spinge sempre a cercare la causa delle nostre opere nefaste all’esterno, al di fuori di noi, perché siamo arroganti. Non siamo umili nell’accettare i nostri limiti, i nostri difetti, i nostri errori. Cerchiamo sempre il capro espiatorio, lo facciamo quando pensiamo che è sempre colpa degli altri se facciamo delle cose brutte. Ad esempio pensiamo che tutti i delitti d’Italia li abbia commessi Totò Riina, e che nessun politico sia implicato. La Chiesa Cattolica si comporta come se la colpa di ogni cosa sia da attribuire soltanto ai peccatori. Questo fa parte della natura umana ed è causata delle scelte che ha fatto l’uomo. Noi siamo stati visitati da un essere, un giovane meraviglioso ed eterno di nome Gesù Cristo, che ci ha mostrato col suo esempio come questa libertà deve essere esercitata nell’amore, nella giustizia, nell’amicizia. Un essere che ha il potere di distruggerci e che invece si lascia uccidere. Quando Dio ci dona questo insegnamento, cosa pretendiamo di più? Dopo la Sua venuta sulla Terra (di duemila anni fa, ndr) noi non abbiamo più nulla di cui poter essere giustificati. Potremo essere perdonati soltanto se ci ravvedremo, altrimenti saremo castigati e Cristo ci giudicherà mandandoci a soffrire nelle tenebre. Gesù ritornerà con la spada!”
Domanda: “Vorrei fare una riflessione a proposito del rinvenimento di segni di antiche catastrofi avvenute sul nostro pianeta, generate a causa della volontà dell’uomo di autodeterminarsi. Ebbene, se si danno per certe queste catastrofi, si da per certa anche la distruzione dell’uomo avvenuta nei tempi antichi. Per quanto riguarda l’idea secondo cui gli extraterrestri sarebbero positivi, vorrei citare lo studioso Zecharia Sitchin, un antropologo americano morto nell’ottobre scorso: uno dei pochi al mondo capaci di interpretare le tavolette d’argilla sumere. Sitchin, sulla base degli studi effettuati su di esse, è arrivato alla conclusione che mezzo milione di anni fa gli extraterrestri furono costretti a scendere sulla Terra, in un momento propizio dal punto di vista astronomico, poiché il loro pianeta era soggetto ad una fase di eccessivo surriscaldamento. Ma il motivo per cui arrivarono sulla Terra non fu per favorire l’Umanità, quanto piuttosto per poterla sfruttare. In altre parole essi avrebbero realizzato l’Uomo Nuovo trasformandolo dallo stato primitivo, di bestia, in cui versava, e ne avrebbero fatto un prodotto a loro utile. Qualcuno sostiene, poi, che il peccato originale sarebbe stato causato dalla disobbedienza degli esseri umani determinata dalla scoperta del sesso, perché gli extraterrestri non volevano che gli uomini si moltiplicassero dato che a loro bastava il numero di individui che avevano ‘creato’.”
Giorgio: “Quel che ti posso dire è che ci sono delle verità parziali nelle ricerche di Sitchin. Io l’ho conosciuto personalmente: sono andato a trovarlo negli Stati Uniti e siamo diventati amici. Tuttavia non condivido una parte delle sue ‘scoperte’. Non tanto il fatto che lui abbia potuto interpretare male le tavolette, perché sono assolutamente d’accordo sul fatto che egli sia stato il più grande interprete delle scritture sumere. Quel che penso è che non è detto che coloro che abbiano scritto questa storia sui reperti recuperati durante i suoi scavi abbia detto necessariamente la verità. A parte il fatto che io dispongo di informazioni dirette da parte degli extraterrestri e so che non è accaduto esattamente questo. Ma comunque, a prescindere dalle mie esperienze personali, se oggi, nell’era dei voli spaziali, le informazioni vengono ampiamente manipolate, figuriamoci cinquemila anni fa, quando si scriveva su questi manufatti. Chiunque abbia scritto sulle tavolette avrebbe potuto tranquillamente ubbidire all’ordine di qualcuno che intendeva manipolare la verità, magari per farla giungere ai giorni nostri in maniera distorta, quasi burlesca, per nascondere la più grande di tutte le verità, ossia quella della presenza extraterrestre (al di là del fatto che questi esseri possano essere buoni o cattivi).
Io dissi esattamente questo al professore, e cioè che credevo alla veridicità della sua scoperta, ma che chi aveva scritto tali informazioni non avesse detto la verità. La verità potrebbe essere assolutamente un’altra: che magari questi esseri siano venuti sulla Terra perché era necessario migliorare la nostra razza, e poi qualcuno, successivamente, sempre per ragioni di potere, abbia manipolato questa storia.
Egli rispose che, per quanto gli competeva, aveva tradotto i testi nella maniera più fedele possibile, ma che non poteva garantire che la storia raccontata fosse assolutamente vera. Dalle sue scoperte si era reso conto che quegli esseri, gli extraterrestri, erano davvero esistiti ed avevano visitato la Terra, ma che poi volessero fare degli uomini degli schiavi non ne poteva essere certo.
Io, per quanto mi riguarda, posso dirti che è vero che gli extraterrestri hanno dato una mano all’uomo e che da loro abbiamo subito delle manipolazioni genetiche a scopo benefico. Ma lo spirito, l’intelligenza, l’anima viene da dimensioni spirituali, le stesse che hanno dato vita agli extraterrestri. In altre parole siamo fratelli e figli dello stesso Dio.”
Domanda: “ In quale veste si manifesterà il Cristo al Suo ritorno? E l’Anticristo è già sulla Terra?”
Giorgio: “Il Cristo tornerà come l’ha promesso agli uomini. Ha detto che ritornerà nello stesso modo in cui è salito al cielo, cioè con il corpo fisico. Negli Atti degli Apostoli c’è scritto chiaramente: Cristo viene rapito in cielo da una sfera di luce che lo porta via, e questo perché Egli è il Re di questi esseri, il Re di tutti gli esseri viventi. Gli Apostoli cominciano a piangere e da questa astronave di luce si sente una voce dire: “Uomini di Galilea perché piangete? Questo Gesù così come vi è stato tolto nello stesso modo ritornerà”.
Anche l’Anticristo è già sulla Terra. So come si chiama ma non posso dirlo. E’ il capo di una grande congregazione economica militare.”
Domanda: “Io ho letto sul tuo sito che la tua prossima missione è quella di smascherare l’Anticristo.”
Giorgio: “Sì, certo, lo vedrete. Ma vedrete anche Gesù che gli mozzerà la testa. Gesù taglierà la testa all’Anticristo, non certamente io. Io dovrò solo indicarlo. Tutti vedrete Gesù Cristo con lo stesso corpo di duemila anni fa. E chi pensate andrà a trovare per primo? Il Papa. Ma state certi che verrà anche da noi a chiedere conto.”
Domanda: “Poco fa hai detto di stare attenti perché Lucifero ci tenta nello spirito. A me non è ben chiaro questo discorso. Le tentazioni nella materia o nei sentimenti riesco a capirle, ma potresti farci un esempio della tentazione nello spirito.”
Giorgio: “Immagina di sognare Setun Shenar  che si presenta come un messaggero di Dio e ti dice di creare un’associazione a cui darai il nome di ‘Cielo Azzurro’. Poi dice di lasciar perdere la lotta alla mafia perché è roba da poveri disgraziati, e di lasciar stare la solidarietà ai bambini perché tanto i poveri ci son sempre stati. Quindi ti consiglia di divulgare dei messaggi e di dedicarti alla sola meditazione e alla preghiera perché l’azione non serve a nulla. Tu, infine, vieni a raccontarlo a me ed io ti dico di fare ciò che senti. Questa è una tentazione nello spirito.”
Domanda: “Può darsi che alcuni esseri di luce in questa ultima stretta finale si siano incarnati, anche inconsapevolmente, e si stiano risvegliando adesso?”
Giorgio: “Sì. Uno ce l’hai davanti, si chiama Nibiru Arat Ra. Io sono un extraterrestre in missione sul pianeta Terra. Vengo dalle Pleiadi, da una stella che si chiama Maya, e sono sulla Terra da quattordici mila anni, dai tempi di Atlantide. Sono stato un discepolo di Bharat, ho vissuto in Egitto e in Galilea, sono stato un filosofo italiano e francese e sono stato il pastorello di Fatima. Ho vissuto tante incarnazioni, ma sempre con lo stesso spirito. Come me ci sono altri sette milioni di uomini sulla Terra. Forse tu sei uno di loro, e devi soltanto prenderne coscienza. Certo è che se divulghi questi messaggi con la passione che dimostri non puoi essere di questo mondo, devi essere un folle alieno. Spero che tu possa continuare con questo entusiasmo, con questa passione, e che non prenda totalmente coscienza della tua realtà, ma che ti rimanga la fede in quello che stai facendo perché altrimenti rischieresti di cadere in depressione. Io sono qui perché ho questi segni e perché ogni giorno ricevo la visita di Cristo, altrimenti sarei già andato via perché questo non è il mio mondo.”
Paolo si alza dalla sua sedia e va ad abbracciare Giorgio. I suoi occhi si riempiono di lacrime e anche quelli di alcuni dei presenti, compresi i miei. Un semplice gesto che ha toccato tutti nell’anima. Questi sono i momenti in cui capisci che c’è ancora qualcosa di buono nell’uomo e per i quali vale ancora la pena lottare.
Domanda: “Ultimamente si parla del fatto che tra qualche mese ci sarà il passaggio della cometa Elenin. Mi piacerebbe sapere se i nostri fratelli lassù ti hanno detto qualcosa, oppure tu stesso sai qualcosa in merito a quest’evento.”
Giorgio: “La cometa porta una nuova vibrazione, una nuova genetica che implica l’avvento di una nuova era. Questo è ciò che posso dire. Per ‘Nuova Era’ s’intende anche ‘passaggio’, e questo ha a che fare anche con eventi catastrofici. Il Sole sarà la causa principale del nostro cambiamento. Egli è il Padre che scatenerà sulla Terra una grande purificazione come mai è avvenuto nella storia del nostro pianeta. Tutto dovrà essere purificato, e la nuova civiltà che abiterà la Terra dovrà ereditare un mondo pulito. La Terra diventerà il pianeta principale di tutto il Sistema Solare; diventerà una sorta di tempio sacro in cui gli esseri divini verranno ad adorare Dio. La civiltà che abiterà la Terra dovrà curarla come se fosse una chiesa. Ed ecco che da inferno si trasformerà in una chiesa di Dio.”
Domanda: “Riprendendo il discorso della cometa, che a quanto pare passerà tra settembre e novembre a una distanza di 300.000 chilometri dalla Terra (quindi tra la Terra e la Luna), è il segno di cui parlava Concita?”
Giorgio: “Potrebbe essere, perché ciò che vedremo sarà un’immensa palla di fuoco delle dimensioni della Luna.”
Domanda: “Ho sentito dire che i potenti vogliono realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. Si dice che saremo marchiati con un chip alla mano destra o alla fronte e regnerà una sola persona: l’Anticristo.”
Giorgio: “L’Anticristo di cui parla Giovanni nell’Apocalisse non è un essere umano. Nel passo in cui si parla della mano destra egli indica l’arma che usa l’Anticristo per sottomettere gli uomini e a cui tutti dobbiamo devozione, ubbidienza, e per la quale proviamo gioia o dolore: il denaro. Io so chi ‘domina’ questo ‘Anticristo’ e ve lo dirò più in là. Saremo schiacciati, sottomessi, perché non c’è nulla che al giorno d’oggi si possa fare senza denaro. Tutti siamo coscienti di questo ma ne godiamo: non c’è nessuno, neanche io, che se si ritrova tanti soldi in tasca è triste. Io voglio combatterlo, però. Non so come, ma una volta che l’avrò individuato dovrò farlo.”
Domanda: “In riferimento alla caduta degli angeli che verranno scagliati sulla Terra, mi riferisco alla parte del Vangelo in cui il Dragone scaglierà con la sua coda le stelle del Cielo sulla Terra, tu hai detto che queste stelle sono astronavi...”
Giorgio: “Il passo in cui il Dragone si scatena con la coda e lancia le sue armi contro la donna vestita di Sole si trova nell’Apocalisse. Quello di cui parlo io, invece, è il passo del Vangelo in cui Gesù dice: “Le stelle del cielo cadranno sulla Terra». Quelle sono le astronavi.”
Domanda: “Ma tu sei contro la Chiesa o a favore? Poi ho notato che hai parlato di tutto, tranne che di una figura importantissima che la Chiesa ha occultato: la Maddalena, che era colei che avrebbe dovuto portare avanti la parola di Dio.”
Giorgio: “Io sono un difensore della nostra Chiesa, la difendo a denti stretti, e sono contro gli assassini che vogliono distruggerla. La Maddalena è una fra coloro che dovevano portare avanti la parola di Dio. Quando Gesù si manifesterà al mondo vedrete la Maddalena al Suo fianco. Maddalena è con Lui e non può reincarnarsi perché è la parte complementare di Gesù Cristo: in questo senso lei Lo accompagna.
Maria Maddalena può guidare alcune persone, può essere lo spirito guida di un essere femminile.
Lei era la compagna spirituale di Gesù e gli Apostoli sapevano che Egli aveva accanto un essere femminile che lo adorava. Sapevano che quella donna era come una sorta di moglie spirituale. Però Maddalena sapeva, quando si appartava con Gesù, che Egli non era semplicemente Gesù. Lui era Cristo, il figlio di Dio. Da un lato, quindi, sentiva di essere la Sua compagna spirituale, ma dall’altra si sentiva serva di Cristo, di Colui che albergava e personificava Gesù. Quando Egli resuscitò la prima persona a vederlo fu proprio lei. Maria Maddalena prese definitivamente coscienza della natura divina e di quella umana di Gesù.
Cristo dà il compito di divulgare la parola di Dio alla Maddalena così come lo dà agli Apostoli, ed è proprio questo che il Vaticano ha nascosto. Però lei non era una privilegiata rispetto agli altri, ha ricevuto gli stessi compiti con una mansione particolare, quella di stare vicino alla Madre Celeste, oltre al compito di divulgare il messaggio del suo Maestro e compagno spirituale. ”
Domanda: “Tu hai detto che una tentazione potrebbe essere quella di limitarsi a meditare non occupandosi dei problemi sociali, e questa cosa mi ha colpito. Tu ci indichi la via dell’azione sociale oltre a quella della preghiera.”
Giorgio: “Io vi indico la stessa via che vi ha indicato Gesù Cristo nel Vangelo. Non voglio fare nulla di ciò che Gesù non ha fatto. Egli era un predicatore, ma anche un rivoluzionario a livello sociale. Egli ha portato un progetto politico rivoluzionario in quella regione in cui vigeva la dittatura militare e fascista dell’Impero Romano e il settarismo fanatico-religioso degli scribi e dei farisei. Ha detto: “Se non aiutate i poveri, non sarete degni del Regno di Dio. Se non denunciate il male - senza usare la violenza - non entrerete nel Regno di Dio”. Lui diceva la Verità, era nemico dei potenti. Io oggi vedo benedire le armi. Gli amici di Cristo erano i poveri, i derelitti, gli affamati, mentre ai ricchi diceva di vendere tutto. Ora io vedo i ricchi e i potenti che prendono la comunione, vedo i miei fratelli sacerdoti che danno loro la comunione quando invece dovrebbero dirgli di spogliarsi dei loro averi e dare tutto ai poveri. Ma il primo a spogliarsi dovrebbe essere il Vaticano. E’ l’azione che ci permette di essere con Cristo, e azione vuol dire lotta sociale a favore dei poveri. Anche Gesù pregava, quindi è necessario che noi preghiamo, ma Lui, finita la preghiera, lottava. Era un combattente!”
Domanda: “Per me è un grande onore essere qui. Io attraverso la meditazione ho incontrato Cristo che mi ha cambiato la vita. Secondo me è vero: hai ragione quando dici che l’azione è importante perché bisogna scendere in campo e sporcarsi le mani per aiutare chi non ce la fa, però il lavoro principale va fatto su noi stessi per avere un incontro forte con Cristo. Se uno ha un incontro forte con Lui dopo comprende tutto e il resto viene facile.“
Giorgio: “Sì, lo capisco, per chi ha bisogno di questo. Ciò che ho detto è che la sola meditazione è una tentazione. Bisogna meditare e agire.”
Domanda: “Ho sentito dire che nel mondo ci sono degli artisti che hanno lavorato per anni allo scopo di fermare il disastro cosmico che sarebbe dovuto avvenire nel 2012. La musica ha questo potere? Si dice che la musica è il mezzo che consente all’uomo di avere un contatto diretto con Dio.
Poi volevo chiederti se esistono artisti in grado di suonare per le basse energie.”
Giorgio: “La musica ha il grande potere di risvegliare l’anima, di trasformare la vita dell’uomo. Essa è, effettivamente, uno dei mezzi che permettono di avere un contatto diretto con Dio, ma non ha il potere di fermare gli eventi. Solo Dio ha questo potere, solo Lui è al di sopra della Legge. Dio può cambiare la Legge: potrebbe spegnere il nostro Sole, se volesse, e riaccenderlo l’indomani. Nell’universo non ci sono altri esseri che hanno questo potere.
Invece, per quanto riguarda le basse energie, esistono delle musiche diaboliche appartenenti a qualsiasi genere musicale.”
Prima di concludere l’incontro Giorgio vuole farci ascoltare un pezzo, una musica malinconica che allo stesso tempo parla di amore infinito. Sarà perché sono queste le mie musiche preferite, o semplicemente perché la musica è davvero bella, ma mi immedesimo totalmente e fissando un sassolino bianco sul terreno ad un tratto vedo… Vedo i Suoi occhi che scrutano l’animo di tutti noi, il Suo sguardo su questa Umanità cieca e sorda. Ho la sensazione di toccare quasi con mano la tristezza e la solitudine del Suo cuore. Solo… perché suo fratello non lo ha riconosciuto. Triste… non perché Gli restano poche ore, ma per noi. Noi lo abbiamo rinnegato e su quella croce il Suo cuore è in pena per noi... Quello sguardo colmo d’amore e tristezza, che sia stato reale o meno, rimarrà impresso nei miei occhi. Sembra quasi che dica: “Fratelli, Io sono Colui che vi ha dato la Vita, e voi me la togliete. Uccidere me è uccidere voi stessi…”. Non so se sono riuscita a trasmettere le mie sensazioni: certe cose, forse, non si possono spiegare a parole.

Prima dei saluti, Mara, presidente della Funima International, visibilmente emozionata prende la parola: “Collaboro con Giorgio da tanti anni, insieme ad altre persone che sono qui con noi, e sono veramente felice che siate venuti in questo luogo che rappresenta un po’ il cuore della nostra Opera. Questa è un’Arca, una sede che nel corso di tanti anni abbiamo cercato di vivificare con tutte le nostre forze. Si sta avvicinando un altro 2 settembre, un giorno speciale che ogni anno ci mostra l’immensa forza di quest’uomo. Un uomo che con grande spirito cerca di superare ciò che dovrà accadere e che nello stesso tempo si offre. Anche oggi egli ha sanguinato: i segni sono visibili sulla sua maglietta e sui guanti. Si è alzato, è venuto qui e continua a ripeterci che Cristo ritornerà.
Oggi, riflettendo profondamente, ho pensato che probabilmente, per noi che amiamo tanto il Cristo (altrimenti non saremmo qui a metterci a disposizione per realizzare qualcosa a favore del prossimo), costituirebbe una grande forza se riuscissimo a vivere come se Lui fosse qui, come se il Maestro fosse già qui. Noi stiamo lavorando per il Suo ritorno, ma se riuscissimo a sentire dentro di noi la Sua presenza cosa succederebbe dentro al nostro cuore? Io penso che il nostro animo esploderebbe di gioia, il nostro spirito supererebbe tutte le paure in un istante, e tutti noi ci daremmo da fare molto di più affinchè anche gli altri potessero riuscire a vederlo e sentirlo come lo sentiamo noi. Probabilmente anche il nostro corpo guarirebbe. Forse potrebbe essere questo il salto quantico di cui si parla, che non è altro che energia. Sono le cellule che dovranno vibrare all’unisono con l’Universo.”
Un grazie dal profondo del cuore a Maria e Lorenzo, due esseri speciali; a Francesco con il quale ho condiviso i viaggi in auto e grazie al quale ho compreso che siamo davvero sotto un “programma di protezione”! Ad Antonella per i nostri discorsi ad ogni ora del giorno e della notte; a Gioacchino e Lina che mi hanno trattata come una figlia; a Mara e Lorella, due donne dotate di grande forza d’animo e determinazione. A Matteo per le sue attenzioni e per il senso di protezione che ci ha trasmesso; a Margherita con la quale ho subito trovato un feeling, come se ci conoscessimo da sempre. Ad Alessandra, anima affine con la quale nonostante la distanza ogni volta che ci si rivede sembra che il tempo non sia mai passato; a Maria Josè, alla mia amata sorellina Elisabetta e a tutti i fratelli e le sorelle che ho incontrato durante questo cammino. Ringrazio tanto anche Angelo che mi sta vicino in ogni momento e che mi ha aiutato a correggere questa cronaca. Grazie perché mi sono sempre sentita parte di voi, legata a voi da un filo invisibile ma resistente.
Con affetto,
Valeria Di Blasi
Palermo, 31 agosto 2011