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zarate100PICCOLA CRONACA DI UNA DELLE ATTIVITÀ REALIZZATE PER IL PROGRAMMA “LA VOZ DEL AQUILA”
Di Paola Becco
Nell'anno 2008, grazie ad una telecamera nascosta, furono filmate le condizioni inumane alle quali erano sottoposti gli operai delle fattorie avicole delle zone di Pilar, nella provincia di Buenos Aires. Nel filmato si osserva un bambino di 4 anni, Ezequiel Ferreyra, che lavorava dalla mattina alla sera, dal lunedì al lunedì, raccogliendo uova, pulendo gli escrementi delle galline e i veleni per le mosche. Due anni dopo, nel novembre del 2010, il bimbo morì di cancro cerebrale a causa dell'utilizzo di agrotossici. Questo caso scosse tutta l'Argentina, tutte le emittenti televisive diedero massimo risalto a questa terribile notizia. Ma purtroppo a livello locale noi siamo stati l'unico mezzo che ha seguito successivamente l’evolversi dell’inchiesta approdata al tribunale di Zarate Campana, poiché l’azienda in questione possiede altre fattorie in zona, tutte nelle stesse condizioni.
La Fondazione “La Alameda”, che collocò la telecamera nascosta, espose denuncia per tratta e traffico di esseri umani, lavoro in schiavitù anche su bambini, ed utilizzo di agrotossici. Furono organizzate manifestazioni contro l’azienda, furono presentate prove eclatanti e ci furono testimoni a ratificare tutti i fatti. L’inviata speciale dell'ONU riportò ampiamente questo caso nella sua relazione che successivamente fu presentata allo stesso organismo internazionale. Ma chiaramente mancavano alcuni dati fondamentali che avrebbero spiegato perché ancora non è stata fatta giustizia, perché i responsabili vengono assolti, perché la gente non ripudia massivamente questo tipo di fatti.

L’azienda denunciata “Nuestra Huella” è la prima esportatrice avicola del paese, ha un volume di fatturati milionario ed è ben relazionata con il potere politico della zona dove sorgono le fattorie (l’avvocato dell’azienda è l'ex sindaco di Pilar, mentre la presidente di Nuestra Huella è cognata del segretario generale dell’“UATRE -unione argentina” di lavoratori rurali e stivatori - e cugina dell'attuale sindaco rieletto di Pilar. E se ciò non bastasse, è anche proprietaria della più prestigiosa scuola privata cattolica e bilingue della città di Pilar).
La tratta di persone è il commercio illegale di esseri umani con il proposito della sottomissione in schiavitù, sfruttamento sessuale, lavori forzati, prelevamento di organi, o qualunque forma moderna di schiavitù.
Viene denominata anche schiavitù del secolo XXI. Attualmente la tratta di esseri umani occupa il secondo posto nel commercio criminale più redditizio al mondo. Se osserviamo il fenomeno da una prospettiva spirituale rappresenta uno delle braccia più potenti dell'anticristo. E non uso la parola potente solamente per la sua mega fatturazione e capacità di penetrazione, bensì perché passa assolutamente inosservato dalla maggioranza della popolazione, ed è qui che radica il suo potere.
Ricordo permanentemente uno dei messaggi celesti che ha ricevuto Giorgio dove dice che la vittoria più grande del demonio è fare credere che egli non esiste, mentre invece domina i nostri spiriti; e questo deve essere capito in tutti i piani, spirituale e materiale, interno ed esterno, individuale e sociale.

In diverse occasioni abbiamo avuto la possibilità di intervistare attraverso il programma televisivo “La Voz del Aquila” i lavoratori e i loro avvocati e abbiamo raccolto testimonianze strazianti. Da allora abbiamo stretto vincoli di amicizia con alcuni membri della Fundación La Alameda, con i quali abbiamo elaborato un piano di lavoro comune che abbiamo denominato “Tavolo antitratta Zarate Campana”, alla quale hanno aderito associazioni e altre persone sensibilizzate con questi temi e che vogliono collaborare.

Da parte nostra ci siamo impegnati da subito a fare un lavoro di “presa di coscienza” tramite la televisione, la radio e giornali della zona, al fine che la società eserciti la pressione necessaria così che tutte le prove presentate siano valutate dalla giustizia senza alcun condizionamento politico. In questo modo abbiamo proposto ai nostri telespettatori ed amici di appoggiare ed aiutare questi lavoratori e le loro famiglie, poiché vivono nelle condizioni più precarie. Ciò darebbe la possibilità di compattarci nella fratellanza e appoggiare una causa giusta. Il caso della morte di Ezequiel Ferreyra ha commosso anche la popolazione delle città di Campana e Zárate, non solo per il fatto della morte in sé, bensì perché porta alla luce un sottomondo oscuro, parallelo ed immenso che è il lavoro infantile e lo schiavismo, tanto silenzioso, tanto normalizzato, tanto legittimato.

Venerdì 23 dicembre abbiamo organizzato una raccolta di alimenti, pannolini, e giocattoli da inviare alle fattorie. Con piacevole sorpresa uno dei nostri cari amici che seguono il programma è riuscito ad ottenere due ambulanze affinché i dottori potessero andare a visitare i ragazzi.
Quando arrivammo al posto, abbastanza nascosto, con le numerose donazioni ricevute dai nostri amici, incontrammo Oscar, uno dei lavoratori, il primo ad avere formalizzato una querela. Poco più di trent’anni, sette figli, una casa molto piccolina e molto precaria, all’interno della fattoria, circondato da migliaia e migliaia di galline, da tonnellate di escrementi e da migliaia e migliaia di mosche che insieme al forte odore nauseabondo conformano la sua quotidianità.

Gente umile, quasi analfabeta, attratta con inganni e portati via dai paesi più interni, o limitrofi, con la promessa di buoni stipendi, di una vita tranquilla in campagna, con un’educazione per i loro figli. In poche parole, un futuro sognato.
Il tutto viene trasformato appena si mette piede nel “paradiso” in giornate lavorative di 16 ore. Dal lunedì al lunedì la produzione giornaliera richiesta dall’azienda è tanto elevata da rendere impossibile per una persona sola il lavoro, così si “stimola” tutta la famiglia a lavorare per un solo stipendio. Ed ecco le telecamere nascoste che filmano i piccolini di quattro anni di età, con i piedi feriti e scalzi, che raccolgono le uova in scaffalature apposite, uniscono gli escrementi e preparano il sangue con il veleno per le mosche. E vivono in una fattoria dove tutto il perimetro è elettrificato affinché nessuno cerchi di scappare.
Inoltre ogni lavoratore, bambino e adulto, riceve il suo sacchetto di anfetamine, (loro pensavano che fossero medicine offerte dall’azienda per riuscire a sopportare giornate di lavoro così pesanti ed in quelle condizioni tanto nocive per la salute). Ma se vogliamo parlare di salubrità devo menzionare anche che all’interno di queste fattorie dell’azienda, oltre 70, ci sono casi di bambini con arsenico nel sangue, amputazioni, suicidi dovuti alla costante e minacciosa pressione dei dirigenti, nascituri con gravi malformazioni, mutazioni, aborti, a causa anche dei veleni che sono costretti ad usare.
La paura dei lavoratori e le costanti umiliazioni ricevute che si aggiungono al disprezzo per la vita, per la condizione umana da parte di questi signori feudali non hanno impedito che la sete di giustizia e la forza di volontà dei suoi “schiavi” confluissero dando vita recentemente ad una corporazione che li unisce e dove tutti formano un TUTTO. “Non smetteremo di lottare fin quando i responsabili non andranno in prigione, voi ci state dando la forza, prendete il vostro cuore in mano, non ci dimenticate”, ci diceva Oscar guardando fisso la videocamera con la sua umiltà, il suo parlare calmo, il suo passo sereno, il suo spirito di leone.
E non sarà facile, sarà un processo molto complicato per le implicazioni politiche, come ci hanno confidato diversi avvocati.
Sarà una causa che smaschererà il denigratorio lavoro infantile e lo schiavismo nel nostro paese, non risparmiando l'industria tessile, l’ortofrutticola, il lavoro nelle piantagioni, un lavoro che richiede “strumenti delicati” (mani di bambini) per non danneggiare la merce.
Ma la nostra ignoranza di fronte a questi fatti, a queste realtà, non ci esime da colpe, perché la nostra responsabilità in questo mondo è la ricerca della verità, la verità che ci fa liberi, tutti.

Paola Becco
30 Dicembre 2011
Arca Zárate-Campana.

Link della donazione realizzata con attestazione dei lavoratori delle fattorie della società “Nuestra Huella”:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&;v=Ftam_b7HpAw

Link sulla mobilitazione al Tribunale di Campana:
http://www.youtube.com/watch?v=eGB7ye9Z4zw&;list=UUWO6r0onOyfzZCyNYygi61Q&index=16&feature=plcp

Telecamere nascoste filmano i bambini mentre lavorano:
http://www.youtube.com/watch?v=5zmFTMe8cVs

La schiavitù minorile continua nelle fattorie del terrore:
http://www.youtube.com/watch?v=4mJTG7RHryU

Richiesta di giustizia per Ezequiel Ferreyra:
http://www.youtube.com/watch?v=pFdRXWwXrmo&;feature=related

Paola Becco
30 Dicembre 2011
Arca Zárate-Campana.