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4cavalieriapocalisse100Di Elisabetta Montevidoni
Enzo Nastati, caro amico di Giorgio Bongiovanni, studioso, praticante e divulgatore nel campo dell'agricoltura eco-compatibile e della Scienza dello Spirito e fondatore dell’associazione “Arca della Vita”, ha richiesto la presenza dell’Annunciatore del ritorno imminente del Cristo alla conferenza “Incontri nella Vita” a Beano di Codroipo (UD).  
L’incontro con Giorgio, che prima di partire per Codroipo aveva sanguinato dalle Sacre stigmate, è iniziato alle ore 15.30 del 29 settembre alla presenza di circa duecento persone.  Con i sacri segni dell’Amore del Cristo cosmico Giorgio ha gridato parole sferzanti per scuotere l’anima di persone pacifiche alla ricerca dell’unità con Dio, che partecipano alle attività di un angolo di terra preannunciante l’inizio della vita nella nuova Era:  l’Eco Villaggio “La Nuova Terra”.
Giorgio era trasfigurato e il suo grido ha fatto tremare le mura del tempio che ci ospitava, la Casa di Michele, pur di suscitare nei presenti il valore insopprimibile della Giustizia senza cui non può esservi Pace sulla Terra, a tal punto che la ferita del costato si è squarciata riprendendo a sanguinare e  macchiando la maglia bianca che Giorgio indossava.
“Mentre siamo qui a parlare, oggi sono morti nel mondo trentamila bambini per fame perché noi li abbiamo uccisi…è Bene o è Male questo? …Nella quinta dimensione siamo sì tutti uno con Dio ma ora siamo qui nella terza dimensione dove esiste la dualità … non va bene cullarsi bisogna reagire, potete pregare nottate intere per i cattivi ma se un mafioso deve uccidere e sciogliere nell’acido un bambino lo farà comunque!... io prego invece che il Padre faccia Giustizia perché l’armonia è un diritto del cosmo...Non basta pregare per i mali del mondo, la gente non cambia, ci vuole la Spada di Dio…Le armi di Dio sono l’Aria, l’Acqua, la Terra e il Fuoco…Il Padre ha deciso di distruggere questa umanità come fece con Sodoma e Gomorra e con il popolo egizio attraverso la pestilenza e salverà solo gli eletti… dovete avere timore di Dio e lavorare a favore della vita se volete salvarvi l’anima perché siamo nel periodo più buio dell’umanità…voi sbatterete la testa nel muro per quante catastrofi accadranno e direte “Basta Signore!” …quindi preparatevi perché  le forze della natura le comanda Dio e dove Dio vedrà gente che dà la vita per il prossimo e combatte il Male Lui le risparmierà… …io non pretendo ora che mi crediate ma quando avverranno le catastrofi che vi ho profetizzato dovrete chiamarmi al telefono e dirmi” Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”  perché io ho autorità per parlare a nome del Padre Adonay, porto sul mio corpo i sacri segni delle stigmate.”
Il giorno seguente, sfinito e dolorante, dopo un’ennesima sanguinazione (precisamente la seconda avvenuta nell’arco delle 24 ore) Giorgio è nuovamente salito in auto. Due ore lo separavano da Verona dove si è svolto  il I° Convegno Internazionale di Ricerche Bioenergetiche e Spirituali titolato “Il mondo invisibile diventa visibile”, organizzato dalla titolare dello Studio Tecniche Energetiche Francesca Zecchinato amica di Pier Giorgio Caria anche lui tra i relatori.
Il convegno ha visto anche la partecipazione della giornalista Paola Giovetti che ha scritto i due libri biografici di Giorgio e che Giorgio ha riabbracciato con tanto affetto.
Il convegno si è svolto nella sala di un antico castello della città di Verona che oggi ospita il museo civico – Castelvecchio. Giorgio è intervenuto dopo Pier Giorgio che ha preparato il pubblico al messaggio celeste come sempre lodevolmente. Sul palco, a sinistra del tavolo dei relatori troneggiava un pianoforte a coda.  Giorgio prima del suo intervento ha annunciato di voler suonare un brano su ispirazione celeste per armonizzare e sintonizzare le anime presenti in sala al messaggio del Cristo cosmico. Poi, nel breve ma intenso intervento ha sintetizzato tutta la sua opera riconducendola alla fase finale della sua missione che procede parallelamente all’annuncio del ritorno del Maestro Gesù–  e che lui attualmente svolge in veste di giornalista antimafia: la denuncia del Male, l’Anticristo.
“Perché nella Nuova Era non ci potranno essere Totò Riina o i politici e i governanti corrotti ma solo i buoni e i giusti – dice Giorgio- e GesùCristo, padrone della vita e della morte delle nostre anime, che duemila anni fa ha insegnato la nonviolenza e l’amore sacrificale dandoci le chiavi per superare la legge del Karma ritornerà con Giustizia e autorità a separare il grano dalla gramigna e non avrà perdono per gli assassini della vita né farà sconti di pena.”
 Compito di Giorgio è preparare le anime a questo aspetto di Gesù Cristo perché la Chiesa ha inculcato nel cuore della gente un Gesù infinitamente misericordioso.
“…tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato” Mt 12,31
I peccati contro lo Spirito Santo sono i peccati contro la vita, contro i bambini, il nucleare…
Giorgio non  fornisce la data del ritorno del Cristo, perché a nessuno è dato sapere il giorno e l’ora del Giudizio che conosce solo il Padre Adonay, ma sa bene che gli eventi annunciano che la Sua manifestazione  è alle porte, …anno2015… 2020…non lo sa, ma lui invita a prepararsi e a fare una scelta perché gli eventi precipiteranno drammaticamente: la guerra in Mediooriente sarà la scintilla della terza guerra mondiale; presto si verificherà la più drammatica catastrofe economica programmata a tavolino dall’elite mondiale per sterminare quattro o cinque miliardi di persone poiché le risorse della terra non sono più sufficienti al fabbisogno della popolazione mondiale.
Di conseguenza il Padre Adonay, Colui che ha dato le tavole della Legge a Mosè, scatenerà catastrofi violente per dissuadere gli uomini ad autodistruggersi e per purificare la terra perché duemila anni fa abbiamo rifiutato l’Amore più grande di tutti gli Amori e abbiamo perseverato e degenerato nel Male.
Giorgio invita i pacifici e le persone di buona volontà a non preoccuparsi  e a continuare ad operare nel Bene fino alla fine nonostante le prove, a non perdere la fede nonostante le catastrofi che si susseguiranno e a rinunciare ai beni materiali…” e se la vita vi porterà sofferenza mantenete salda la fede in Cristo perché non un solo capello vi sarà toccato…quello che prossimamente succederà sarà terribile ma tutto finirà bene…però bisogna meritare il Nuovo Regno, la Nuova Era… ci dobbiamo unire e amare mentre succede la catastrofe…dobbiamo preservare l’anima cercando il Regno di Dio e la Sua Giustizia…siate felici perché sta per arrivare GesùCristo il nostro LIBERATORE”
Seguiranno le cronache di approfondimento
Un abbraccio fraterno

Elisabetta Montevidoni
Segreteria dal Cielo alla Terra
Sant’Elpidio a Mare, li 1 ottobre 2012