Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски

giorgiobovaDi Elisabetta Montevidoni
Domenica 4 Novembre si è tenuta a Torino, nella Sala Polivalente Mario Operti,  la conferenza spirituale titolata: IL RITORNO – la seconda venuta di Cristo -  alla presenza di circa duecento persone più quelle collegate via streaming da tutta Italia.
La conferenza è stata organizzata dall’Arca Miriam di Torino che oggi conta un bel gruppo di persone affiatate e capitanate dall’intelligenza poliedrica e vulcanica del professor Salvatore Bova che si attiva su ogni fronte dell’opera e che ha introdotto la conferenza citando la frase di Dante Alighieri: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza".
Alle porte del 2013 in una grande città come Torino, che conta  oltre novecentomila abitanti, solo una esigua qualità di persone vuole capire e si distacca dalla massa, probabilmente alcune spinte solo dalla pura curiosità, ma anche loro una volta usciti dalla sala, al manifestarsi degli eventi profetizzati, non potranno dire “io non sapevo”.
- “Preghiamo da duemila anni ma le cose sono peggiorate…la preghiera è un incontro con Dio ma senza azioni si perde tempo e inganniamo Dio”.
Ha iniziato così Giorgio dopo aver recitato il Padre Nostro, ricordando a 360° la realtà del mondo in cui ci troviamo.
È stata poi presentata la Funima International con le immagini toccanti dell’ultimo video che relaziona il progetto in Paraguay “Hijos del Sol”, e poi come sempre la conferenza ha avuto inizio con la spiegazione dei segni celesti che accompagnano, soprattutto in questo ultimo quarto di secolo,  il quotidiano della vita terrestre ma che la maggior parte della popolazione mondiale ignora, sia per la mancanza di informazione e occultamento dei mass media, che per l’annichilimento dello spirito nelle illusioni materiali.
Per circa due ore Pier Giorgio Caria e Antonio Urzi, contattista scelto dagli extraterrestri per dare testimonianza della loro presenza sul nostro pianeta e che ci ha regalato i migliori filmati della storia dell’ufologia, hanno parlato e interagito con il pubblico spiegando la realtà spirituale degli extraterrestri che ci visitano e mostrando prove inconfutabili.
Poi Giorgio, con l’arduo compito di traumatizzare le coscienze, dopo la visione di immagini che hanno fatto gioire lo spirito di ognuno, ha presentato la sua storia: - “Io sono nato in questo mondo per amore, solo per amore, da una famiglia amorevole che mi ha donato una giovinezza splendida…ho conosciuto un essere che ho amato più di me stesso e che è diventato la mia guida spirituale…e per amore mi sono recato a Fatima perché la Madre Celeste mi ha scelto…e li è iniziata la mia Odissea, ricevendo un segno che mi ha fatto tanto soffrire nel corpo, ma solo per amore… mi è apparso Gesù così come lo vedete nella copertina del libro IL RITORNO e anche fisicamente… la mia esperienza è un’esperienza di amore che mi ha fatto girare il mondo facendo sviluppare interiormente tanta sete di giustizia e rendendomi una voce che grida nel deserto…quello che avete visto stasera è una preparazione ad un grande evento: …io devo parlare di questo ritorno perché la società si trova oggi nel momento più buio della storia umana e so che questo è proprio il tempo della Sua manifestazione promessa (cap. 24 vangelo Matteo) anche se non sono a conoscenza del giorno e dell’ora…e avvertire che se ognuno di noi non si adopererà nel suo piccolo a voler cambiare la situazione del nostro pianeta continuando a vivere nell’indifferenza ne dovrà rendere conto nel giorno del prossimo Giudizio (cap. 25 vangelo Matteo).
Sono qui per Amore ma voglio Giustizia: il necessario a tutti e il superfluo a nessuno!
Ai potenti non importa della seconda venuta di Cristo perché è una verità scomoda… se diventassimo tutti affratellati  loro perderebbero le ricchezze e il dominio…ma se non prendiamo coscienza e non ci uniamo nell’amore con il senso della giustizia sociale Dio potrebbe decidere di sterminare l’umanità… perchè lo ha già fatto con Sodoma e Gomorra, con il diluvio universale, con il popolo egizio…e proprio Gesù  ricorda la manifestazione dell’Ira di Dio nel vangelo di Luca cap. 17: “Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà…”
Quindi -continua Giorgio- noi possiamo fermare le profezie Apocalittiche solo se lo vogliamo…è questione di scelta.
Non sono venuto a portare la pace ma la spada della Giustizia e vi invito a camminare su un sentiero di legalità, etica e denuncia altrimenti Dio vi vomiterà dalla bocca per essere stati tiepidi.”
Hanno fatto seguito le domande del pubblico che saranno riportate nelle cronache di approfondimento.

Un fraterno abbraccio dal cuore
Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla terra
Sant’Elpidio a mare, li 6 novembre 2012