Di Omar Cristaldo

Il nome ufficiale è Villarrica del Espíritu Santo. In origine si pensava che il luogo dove fu eretta la città possedesse giacimenti d’oro ed argento, da cui il nome Villarrica, mentre Espiritu Santo (Spirito Santo) ricorda la data della sua fondazione: il giorno della Pentecoste.
Villarrica si trova nella regione centro-orientale del Paraguay e dista da Asuncion circa 160 km. È il distretto più popolato del Dipartimento ed una delle città più importanti del Paese per la sua storia, l’attività artistica e accademica. Fondata nel 1570 dal capitano spagnolo Ruy Diaz de Melgarejo, rappresenta uno degli insediamenti più antichi del Paese.

Nonostante la sua tormentata storia, la città mantiene una leadership politica tra i distretti del Dipartimento di appartenenza e degli altri Dipartimenti vicini, in quanto sede della ‘Gobernación de Guaira’, dell’episcopato, della municipalità, della seconda divisione di Infanteria, di distinte procure della circoscrizione e del Centro di sviluppo di Guaira, tra le altre istituzioni. Gode di una leadership accademica, ospita infatti una filiale dell’Universidad Nacional di Asuncion e una sede regionale dell’Universidad Católica di Asuncion, che sono i due principali centri universitari del Paese.

 

Nel 1990 Villarrica è stata la prima città dell’entroterra ad essere visitata dallo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni, durante la sua prima visita come messaggero del Cielo in America del Sud, città che non lo accettò in tal senso a causa del fanatismo della popolazione. Perfino l’arcivescovato, attraverso la radio, invitava la popolazione a non assistere alla sua conferenza, che si tenne nel salone municipale della città con l’auditorium strapieno.

Tuttavia, l’Associazione del Cielo a la Tierra ha insistito con la sua presenza attraverso i mezzi di comunicazione: radio, televisioni e conferenze. Le si aprirono le porte negli istituti regionali e nazionali dove, in un periodo di due anni, più di 1800 giovani alunni hanno conosciuto Giorgio Bongiovanni come messaggero del Cielo, la sua opera, la Missione, il fatto che non siamo soli nell’Universo e che questo è il tempo del ritorno del Maestro Gesù.

 

 

Data la possibilità di realizzare un’intervista a Giorgio via skype in una emittente radio di Villarrica, stabilita per il giorno sabato 12 gennaio 2013 alle ore 8:00, ci siamo impegnati per organizzare una conferenza nella stessa città. In seguito alla nostra richiesta fatta alla Cooperativa Multimedia Ltda. Coopeduc, un socio della stessa e nostro amico, John Wiston Veron, ci ha informato che ci era stato concesso il salone. Per pubblicizzare l’incontro che si sarebbe tenuto venerdì 11 gennaio alle 18:30, abbiamo stampato dei volantini da distribuire nel centro della città, inoltre avevamo intenzione di visitare tutte le radio della zona.

 

Venerdì 11 gennaio 2013, come la settimana appena trascorsa, Jorge Figueredo è arrivato puntuale a casa, per viaggiare insieme verso la suddetta città di Villarrica, dove siamo giunti alle 7:00 circa.
Dopo qualche minuto di attesa alla radio YBYTURUZU 100.7, con nostra sorpresa, abbiamo incontrato Lorena Davalos, la stessa conduttrice che avremmo dovuto vedere a radio Guaira, per l’intervista con Giorgio e che adesso lavora in questa radio.
Veniamo accolti con rispetto, facendo una piccola intervista di circa 15 minuti, in cui invitiamo allo stesso tempo il pubblico ad assistere alla conferenza che avremmo realizzato nella Cooperativa.

Abbiamo proseguito la nostra visita ad altre emittenti radio: Satelital 91.3, in cui siamo stati intervistati dalla conduttrice del programma: Marlyn Cristaldo. Qui abbiamo avuto più tempo a nostra disposizione per parlare in modo approfondito del messaggio che portiamo avanti. Dopo aver ringraziato per il riguardo dimostrato, ci siamo incamminati verso la radio successiva.

 

A Radio Guaira ci attendeva Ramon Sanchez, un reporter che, per ragioni di tempo, ci ha intervistato fuori dalla cabina della radio, via telefono, in attesa di andare in onda. Per circa cinque-sette minuti si è parlato del motivo della nostra visita: la conferenza in programma, accennando i temi affrontati per rivolgere così l’invito ai radioascoltatori.

Nel frattempo abbiamo parlato con il responsabile della radio, Joel Ruiz Diaz, con il quale sono stati ultimati alcuni dettagli per l’intervista da realizzare a Giorgio via skype.

 

Usciti dalla radio Guaira, ci siamo diretti verso l’ultima emittente: Panambi Vera, era presente Magna Palacios, la conduttrice, che ci ha ricevuto amabilmente iniziando un’intervista breve. Anche qui abbiamo avuto la possibilità di trasmettere l’invito per la conferenza della sera, alla Cooperativa.

Dopo aver distribuito tutti i volantini, ci siamo concessi un pranzo frugale ed un breve riposo fino alle 16:00, per poi recarci verso la cooperativa, mettere tutto in ordine ed aspettare l’arrivo della gente.

 

Il  salone è grande, climatizzato, con posti a sedere per 200 persone. Alle 18:00 abbiamo aperto le porte ed aspettato... credevamo fosse ancora presto, visto che il cielo era molto chiaro, invece ci siamo resi conto che erano già le 19:00. Ad un tratto è arrivata una signora con la figlia, sono entrate e vedendo il locale vuoto hanno deciso di andarsene via, dicendo che sarebbero tornate più tardi, cosa che non è accaduta. Si erano fatte già le 20:00, Jorge, John ed io, abbiamo iniziato a vedere Terra Mater e a condividere alcune informazioni sugli ultimi avvistamenti, quando una famiglia, papà, mamma e figlio, sono entrati nel salone.

 

 

E’ iniziata immediatamente la conferenza, ci siamo presentati, abbiamo parlato dell’associazione, del proposito dell’incontro, ecc. mostrando loro un video nel quale Giorgio Bongiovanni racconta la sua storia e le ultime analisi fatte dopo 20 anni di stimmate. Il tutto seguito da un altro video, in cui si evidenzia la presenza extraterrestre sulla Terra, i filmati della NASA, di Antonio Urzi ed altro. Una volta terminata la conferenza, i presenti hanno ringraziato infinitamente per quello che facciamo, erano dispiaciuti che la gente non mostrasse interesse per questi temi tanto trascendenti, i quali riguardano la vita di tutti. Ci  hanno chiesto inoltre, come poter prendere contatto con noi, perché avrebbero avuto piacere se avessimo realizzato la stessa conferenza all’interno del loro gruppo (gente apparentemente spirituale, non proprio cattolica), ed il costo per la realizzazione dell’evento. A questo abbiamo risposto che sarebbe stato sufficiente invitarci e riuscire a riunire un gruppo di dieci o venti persone nella loro casa, tra  familiari e vicini, in quanto per le nostre conferenze non chiediamo denaro. La risposta non si è fatta attendere: “noi conosciamo molte persone e ci piacerebbe che terreste questa riunione durante i nostri incontri spirituali.  Potremmo riunirci facilmente dalle duecento alle trecento persone, perché siamo collegati con tutto il Paese”.
Così ci siamo scambiati reciprocamente i numeri telefonici. Più avanti si metteranno in contatto con noi per organizzare una conferenza.

 

Riflettendo sulla poca gente venuta all’incontro, ci siamo resi conto che i pochissimi  presenti potrebbero comunque essere un ponte importante per arrivare a molte altre persone.
Sabato 12 gennaio, passate le ore 7:00, siamo arrivati a radio Guaira, alla presenza di Joel Ruiz Diaz. Fatte le prove tecniche per la connessione con l’Italia, dopo aver atteso qualche minuto la chiamata, “l’hola” di Giorgio ci diceva che era disponibile per  l’intervista.

 

 

Scambiati i saluti, sono cominciate le domande. È stata un’intervista interessante per i temi affrontati: il messaggio che lui porta a tutta l’umanità, come messaggero del Cielo, la rivelazione della manifestazione degli extraterrestri nel mondo, la natura che si sta ribellando all’umanità perchè l’ha distrutta, ammalata, contaminata e offesa in quanto essere vivo. Joel è intervenuto ponendo alcune domande, il nostro tempo a disposizione era di soli quindici minuti. Prima di chiudere l’intervista, Giorgio ci ha lasciato un ultimo messaggio, lo abbiamo ringraziato per la sua disponibilità insieme agli ascoltatori della Radio. Siamo rimasti un po’ sorpresi per il breve tempo concessoci, probabilmente  dovuto al cambio di conduttore.

Con questo abbiamo terminato la nostra missione di diffusione, nell’intento di portare avanti un messaggio che dal Cielo arriva all’umanità attraverso un uomo che dà la vita, affinché questi messaggi d’amore e di redenzione  giungano a tutti gli uomini; invitando al ravvedimento prima della Seconda Venuta  del Nostro Signore Gesù Cristo, così come Lui lo annuncia, per giudicare e instaurare il Suo regno in Terra.

 

Al ritorno, dopo averlo  salutato, lasciamo John W. Veron, ringraziandolo per l’ appoggio dato nella diffusione. Vista la situazione che si è creata riguardo la poca affluenza di gente che ha assistito,  ci siamo detti: “Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”. Abbiamo avuto la possibilità di organizzare conferenze pubbliche all’aria aperta, nelle piazze.  Una volta chiesto il permesso al municipio, occorrerà programmare magari al tramonto, quando solitamente molta gente si riunisce nelle  piazze. Dovremo attrezzarle e mostrare i video attraverso lo schermo gigante, aspettando che richiami l’attenzione delle persone. Ci siamo salutati con questo proposito, per rientrare ad Asuncion.

 

 

Erano le 4:45 a.m. del 3 gennaio 2013, quando Jorge Figueredo arrivava a casa per dirigerci insieme verso la città di Villarrica. Giunti alla città di Paraguarì il sole spuntava all’orizzonte, ma prima di attraversarla ci siamo fermati per la nostra tradizionale colazione: mate cotto con latte e la tradizionale “chipa”.
Il nostro arrivo in città è avvenuto alle 7:15. Ci siamo diretti alla prima radio Ybyturuzu, chiedendo di Fredy, nostro amico giornalista, ma lui era in ferie; non era presente nemmeno un  sostituto. Sorpresa non gradevole.  A questo punto abbiamo pensato che il nostro viaggio potesse risultare vano e che gli amici, nelle altre radio, magari fossero in ferie.

Dopo aver riflettuto al riguardo, abbiamo deciso di aspettare in una piazza, visto che era ancora molto presto per recarci all’altra radio. Ci siamo riposati  dentro l’auto circa 40 minuti, per poi dirigerci a Radio Satelital 91.3 fm.  Abbiamo cercato Ornella Bogigno, ma non lavorava più lì, bensì ad Asuncion. Dopo aver richiesto un  sostituto per un’intervista, la segretaria  inizialmente ha detto di passare alle ore 9.00, poi ci ha proposto di entrare subito, se per noi andava bene. Naturalmente si. Hanno chiamato la conduttrice, la signora Lorena Leiva, con la quale si è parlato del proposito della nostra visita e del messaggio che portiamo. D’accordo sull’intervista, ci ha fatto entrare. L’accompagnava nella conduzione del programma il signor Ruben Davalos, persona molto perspicace nell’ambito spirituale. Dopo i saluti, è cominciata l’intervista, piuttosto interessante per le domande fatte dal signor Davalos. Presentata la nostra associazione, abbiamo spiegato il messaggio che portiamo avanti e cosa rappresenta per noi, concludendo dopo circa 25 minuti. Siamo stati soddisfatti dell’attenzione, del rispetto per l’invito e lo spazio ricevuti alla radio, confermati anche nelle nostre future visite a Villarrica.

Usciti, ci siamo diretti verso l’emittente successiva che dista circa 500 m, Radio Guaira 840 AM, dove ad attenderci vi erano Lorena Davalos e Joel Ruiz Diaz. Cinque minuti dopo ci hanno fatto entrare e, dopo una breve telefonata, è iniziata l’intervista durata circa 45 minuti.
La conduttrice del programma considerava molto importante tutto quanto abbiamo detto e ci ha invitato a tornare in radio un sabato mattina nel suo programa, che va in onda dalle 7:00 alle 11:00 del giorno, per scambiare domande e risposte con i radioascoltatori.
Allo stesso tempo ci è balenata l’idea che il sabato in radio potrebbe intervenire Giorgio Bongiovanni tramite skype.

Così abbiamo chiesto alla conduttrice del programma se fosse stato possibile organizzare un collegamento con lui. La risposta è stata affermativa, quindi abbiamo parlato e coordinato il tutto con la segretaria della radio, la signora Carolina e fissato l’incontro per un sabato.

 

Il terzo appuntamento alla radio era previsto nel tardo pomeriggio, anche se il nostro amico Adolfo Traversi non sarebbe stato presente, ma desideravamo lo stesso visitarla. Nel frattempo ci siamo recati a radio Panambi Vera, qui la signora Magna Palacios amabilmente ci ha dato il benvenuto, approfittando della pausa per presentarsi e conoscere il motivo della nostra visita. Con lei è iniziata un’intervista di quindici minuti, si è scusata del fatto che in radio il tempo a disposizione è relativamente breve e limitato, ma ha confermato che in futuro ci sarà sempre uno spazio per noi. Dopo aver salutato e ringraziato per la gentilezza mostrata, abbiamo fatto rientro a casa, poiché questa era l’ultima radio da visitare nella giornata.

 

Prima di lasciare la città siamo andati a trovare un vecchio amico, John Wiston Veron, conoscitore dell’Opera e della Missione di Giorgio Bongiovanni, con il quale abbiamo parlato degli ultimi messaggi e chiesto la sua collaborazione nella realizzazione di una prossima conferenza; magari un venerdì sera in modo da invitare la gente ad ascoltare radio Guaira, che avrebbe intervistato Giorgio Bongiovanni per raccontare la sua esperienza e condividere i messaggi che riceve dalla Madre Celeste e Suo Figlio Gesù Cristo.
È stata l’ultima sosta prima di fare rientro a casa ad Asuncion, dove siamo arrivati alle 14:00 circa, soddisfatti di aver dato inizio al compito che ci è stato affidato dagli esseri di luce, attraverso il nostro amatissimo fratello Giorgio Bongiovanni: annunciare e parlare degli Angeli di ieri extraterrestri di oggi, comunicare gli eventi più importanti che accadranno, come la manifestazione massiva pubblica a livello mondiale degli extraterrestri, gli eventi naturali sempre più catastrofici che saranno l’inizio del cambiamento verso l’instaurazione del regno di Dio in Terra,  (un processo naturale che avrà una durata minima di sette anni); infine il tempo della manifestazione pubblica di Gesù Cristo ed il giudizio finale per questa umanità, che ha preferito seguire Barabba al Cristo.

 

 

Intervento telefonico: i conduttori di radio Regional della città di Concepcion si sono messi in contatto con me per un’intervista in diretta all’interno del loro programma, per parlare della data che si avvicina: il 21 dicembre 2012. Un’intervista per comprendere cosa pensavamo sarebbe accaduto, interessante per le domande che gli ascoltatori hanno rivolto, allo scopo di chiarire le loro inquietudini. Hanno gradito la disponibilità nel condividere queste informazioni e ci hanno invitato a realizzare un’altra intervista, quando torneremo a visitare la città.

 

La notte di mercoledì 19 dicembre 2012 ho ricevuto una telefonata per partecipare ad una radio, da parte del conduttore Bernardino. Il giorno seguente, Gregorij ed io arrivati sul posto all’ora prevista, siamo stati avvisati da Bernardino che avremmo parlato del significato del 21 dicembre 2012.  Entrati in radio, abbiamo dato inizio ad un’interessante e divertente intervista, vista la conoscenza del giornalista sul tema, che si è protratta per circa un’ora. Diverse sono state le domande ricevute, alle quali abbiamo tentato di rispondere secondo la nostra comprensione, cercando di soddisfare con parole chiare il significato della data.

 

 

In questa occasione avevamo l’intenzione di realizzare un’intervista a Pier Giorgio Caria, che da anni studia il fenomeno dei cerchi nel grano e delle manifestazioni in cielo degli UFO.
Nonostante gli accordi precedentemente presi con il direttore della radio, per un’intervista dello spazio di un’ora, quando siamo arrivati ci hanno detto che il nostro tempo sarebbe stato concesso ad un politico della città, dal momento che c’erano in atto le campagne politiche per le elezioni dei partiti.

 

 

Vista la situazione, abbiamo chiesto al signor Benitez, proprietario della radio, di concederci comunque un breve spazio a fine programma, sufficiente per permettere a Pier Giorgio Caria  di spiegare il significato del 21 dicembre 2012. Come diceva Pier, in questa occasione la politica ha vinto sul Cielo. Ci siamo scusati con lui per non aver potuto fare l’intervista come concordato.
Nonostante questo disappunto, abbiamo proseguito la nostra visita ad altre radio, dove ci sono stati concessi brevi spazi per parlare del nostro messaggio e commentare il significato della tanto nominata fine del mondo.

È così che visitiamo radio Encarnacion, con il conduttore nostro amico, Bernardino Monges e subito dopo radio Itapua, dove si è svolta un’interessante intervista con alcuni interventi telefonici.
Da qui mi sono recato alla fermata dell’autobus per far ritorno ad Asuncion, un po’ dispiaciuto di non aver potuto portare a termine il compito che mi ero prefisso e che mi ha fatto viaggiare per circa 340 km, cioè quello di realizzare un’intervista in radio TV Parana con Pier Giorgio Caria.

Il nostro apporto all’Opera e alla Missione è diffondere un messaggio di Amore, Pace e Giustizia per la redenzione dell’umanità (se accettasse i principi divini ed applicasse “ama il prossimo tuo come te stesso”), che la Madre Santissima diede a Giorgio Bongiovanni il 2 settembre dell’89. Da allora quest’uomo porta i segni sanguinanti del Monarca Universale Gesù Cristo nel suo corpo, perchè è prossimo il Suo Ritorno.
Con amore fraterno, al servizio del Monarca Universale, cercando di trovare e seguire le Sue orme per poter stare con Lui, nel giorno della Sua seconda venuta che sarà maestosa.

 

Omar Cristaldo
Asunción – Paraguay
17 gennaio 2013, giovedì
Ore 13:29