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fabiojesusDAL CIELO ALLA TERRA
 
HO SCRITTO IL 26 LUGLIO 2013:
 
I NOSTRI FRATELLI E AMICI DELLA SYDONIA PRODUCTION HANNO REALIZZATO UN DOCUMENTARIO DAL TITOLO “I MISTERI DEL SANTO SEPOLCRO”. A RECITARE LA PARTE DEL NOSTRO MAESTRO GESÙ CRISTO È STATO FABIO MAGGIORE, CHE HA VOLUTO RENDERCI PARTECIPI DELLE EMOZIONI E RIFLESSIONI CHE SONO SCATURITE NELL’IMMEDESIMARSI IN QUESTO RUOLO.
 
Giorgio Bongiovanni
26 Luglio 2013
 
I MISTERI DEL SANTO SEPOLCRO
 
Ha colpito molto anche me la foto sulla croce, pur essendo io stesso la comparsa.
Me lo hanno detto in tanti, amici e conoscenti, che l’immagine corrisponde allo stereotipo che abbiamo della crocifissione del Signore. Credo che il Maestro ci stupisce sempre, usa tutto quello che ha per arrivare a noi!
Era un anno che mi preparavo psicologicamente alla parte del Maestro (che tra l’altro non avrei dovuto interpretare), ma ho realizzato che in realtà non basterebbe neanche una intera vita di preparazione… anche per una semplice recita!
Ringrazio tanto il mio amico e fratello Luca per avermi assegnato la parte.
Non so come spiegarlo… vorrei provare a metterlo a parole, forse oggi non mi riuscirà. È che quando sei lì con i costumi e la tua parte, non pensi “io sono Gesù”, ma tutt’a un tratto ti rendi conto di cosa Lui ha dovuto passare e vivere per noi, affinché noi potessimo continuare a vivere… affinché fosse concessa una proroga alla nostra umanità che altrimenti sarebbe scomparsa per il peso del suo Karma. Questa credo sia un po’ la chiave per comprendere o almeno cercare di intuire la grandezza del dono che Dio Padre ci ha fatto tramite Cristo e quindi il suo quid in più rispetto a tutti gli altri maestri che son venuti ad istruirci nella nostra umanità. Gli extraterrestri li chiamano “istruttori di civiltà” e tra questi il Re, il Maestro dei Maestri, la fonte da cui scaturiscono tutti i ruscelli della conoscenza è l’unigenito figlio di Dio, cioè Cristo, l’emanazione della luce diretta e della sostanza del Padre Adonay. Ed è lui in persona che questa umanità ha osato torturare e trucidare!
Di fronte alla fustigazione, sulla via crucis, sulla croce… “Maestro non son degno… non so perché hai scelto anche me, perché mi hai chiamato fin dall’inizio… ma sicuramente ancora una volta mi hai parlato, intimamente, come solo tu sai fare, donandomi una nuova perla di saggezza e di conoscenza, un nuovo talento, ho percepito un frammento di quello che hai provato, tutto solo, davanti alla croce… c’eravate solo tu e le catene durante la fustigazione, tu e la croce durante la via crucis, tu e la croce sul Golgota… ed hai dovuto affrontare tutto da solo… le guardie, i soldati, la gente, il calvario… non solo non ti abbiamo aiutato, ti abbiamo mandato noi lì con le nostre scelte”. Ho percepito la tristezza di un uomo-Dio sconsolato e solo davanti al calice amaro preparato da tutta l’umanità.
Mi sono immedesimato in te senza neanche pensarci ed ho sentito il peso di quella croce, molto più grande di quello reale, che da solo dovevo portare su in cima, sull’Olimpo della degenerazione umana. Ero solo e non c’era altra via. Una cosa contro natura, contro la natura di un giovane che sente la vita dentro e tu sei Vita pura.
La croce è lì che mi aspetta… sono io che ci devo salire… sono io che la devo affrontare… sono io che tra poche ore spirerò… devo farmi coraggio tra la desolazione degli aridi cuori umani.
L’odore della polvere, il contatto con la roccia nella caduta era in realtà un sollievo, meno aspra del cuore umano, un istante per riposare e respirare.
Hai affrontato tutto da uomo, non da Dio. Quanto coraggio devi aver avuto Maestro? Quanta tenacia, forza, resistenza? Qualità che solo un Uomo-Dio possiede. Solo oggi comprendo le parole di Giorgio. Forse avrei dovuto comprenderlo prima, ma mi ci è voluta questa esperienza… spero che anche gli altri spettatori possano realizzarlo.
Un attore cerca di sentirsi il suo personaggio… ma quando pensavo ad immedesimarmi in Te o Signore, mi vergognavo della mia sfrontatezza. Eppure eri lì accanto a me ad assistermi, ed illuminarmi.
Le carezze della Madre Santissima una volta deposto dalla croce, il suo pianto, la sua delicatezza, il suo bacio erano un dolce sollievo, una grande inaspettata emozione, un segno che anch’ella mi illuminava in qualche modo, il segno che Dio non mi aveva abbandonato in realtà.
Grazie Maestro, grazie Padre, grazie Madre per questo dono e grazia immeritata che mi ha toccato e segnato ancora una volta. Grazie Giorgio per le tue perle di saggezza e per la sofferenza che porti al posto nostro.
Un abbraccio col cuore.
Fabio
25 Luglio 2013
Trailer del documentario “I MISTERI DEL SANTO SEPOLCRO”:
https://www.youtube.com/watch?v=wQ5Ma_m6BIk