Di Susana Luvino
Martedì 3 giugno è stata la giornata scelta per l’avvio del nostro “Proyecto Solidario” (Progetto di Solidarietà), una piccola iniziativa di aiuto a coloro che vivono in strada. Diversi membri del nostro gruppo si erano attivati qualche giorno prima in diversi compiti: raccolta di donazioni, classificazione e preparazione della merenda dolce e salata che avremmo distribuito in questo primo incontro.
C’era molta ansia tra tutti noi; ci chiedevamo “ci saranno tante persone? Sarà sufficiente quello che porteremo?”
All’ora prefissata, alle cinque del pomeriggio in Piazza Montenegro nella nostra città, siamo partiti con tutte le cose che avevamo preparato, 70 pasti completi e tanti indumenti pesanti, coperte e scarpe.
Al nostro arrivo “erano lì”, ad aspettare: abbiamo visto i loro volti, alcuni ci hanno parlato dei loro bisogni, altri delle loro difficoltà. Abbiamo potuto così dare un nome alle nostre domande, un nome e mani stese in cerca d’aiuto. Alcuni li ricordo: Walter, un bambino che chiedeva soltanto scarpe perché va a scuola e non le ha, Lidia, Dina, persone avanti negli anni che appartengono alla comunità Toba (popolo originario dal nord argentino) e che sono state praticamente espulse dal loro habitat naturale, spogliate delle loro terre e portate in una città inospitale; essi tuttavia mantengono la loro umiltà, il rispetto e la considerazione verso tutti i fratelli. Noi vediamo solo la tristezza nei loro occhi e il loro permanente ringraziamento. Altri volti come Máximo, Lorena, Brian, Hugo, Javier, il signor Mendoza, Sandra, Silvio, Adrián e tanti altri i cui nomi non ricordo e alcuni occhi che ci guardavano dietro l’ombra della tossicodipendenza e dell’estrema povertà.
Erano lì.  Abbiamo distribuito loro ogni cosa, forse con un po’ di disorganizzazione, ma questo lo correggeremo con il tempo. Tutto è un’apprendere, tutto ci insegna a vedere con altri occhi i bisogni dei nostri fratelli che elemosinano tutto il giorno per la strada e ci permette di ringraziare il Padre per ciò che abbiamo.
Adesso che conosciamo i loro nomi e abbiamo stretto le loro mani, il nostro impegno è ancora più grande, non facile a
livello economico, ma qualcosa cercheremo di fare in questi giorni freddi dell’inverno che si avvicina. Concordiamo con loro una nuova data per la distribuzione di pasti e indumenti, il prossimo martedì 10 giugno alle 17:00.
Non posso mancare di menzionare qualcosa di molto positivo: ci hanno riferito che altri gruppi disinteressati portano anche loro anonimamente il loro contributo ai bisognosi, ad esempio il gruppo di ex combattenti delle Malvine che ogni notte porta un piatto caldo in diversi punti della città. Hanno trasformato il dolore della guerra in aiuto solidale.
Grazie di cuore a tutti i fratelli che hanno lavorato insieme per la buona riuscita di questa piccola iniziativa, ma con AMORE verso il prossimo.

 

Susana Luvino
Arca Lily Mariposa
Rosario, Santa Fe, Argentina
6 Giugno 2014