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villarica100Di Omar Cristaldo
Il 12 Giugno 2014 siamo andati a Villarrica, una località del centro sud del Paraguay. È il distretto più popolato del Dipartimento ed una delle città più importanti del paese per la sua storia, l’attività artistica e accademica. Il nome ufficiale è Villarica del Espíritu Santo. In origine si pensava che il luogo dove fu eretta la città possedesse giacimenti d’oro ed argento, da cui il nome Villarrica, mentre Espíritu Santo (Spirito Santo) ricorda la data della sua fondazione il giorno di Pentecoste.
La foto ci ricorda la visita di Giorgio Bongiovanni in Paraguay nell’ottobre del 1990, quando tenne anche una conferenza pubblica nel salone dell’Auditorium municipale, proprio dietro questo edificio. Ricordiamo che attraverso la radio qualche sacerdote invitava i fedeli a non assistere all’incontro, tuttavia il salone si riempì di persone.
villarica1Arrivo in città che sono le 9 passate; percorro qualche isolato e arrivo a radio Ybyturuzu, dove la conduttrice Lorena Dávalos mi aspettava. Mi chiede di parlare prima con la coordinatrice a cui espongo il motivo della mia visita, ma purtroppo non mi può dedicare tempo a causa di una protesta in atto presso lo zuccherificio di Iturbe, a cui avrebbero dedicato l’intera mattina d’informazione. Rimango un po’ deluso perché avevamo preso appuntamento, ad ogni modo mi assicurano che in un’altra occasione mi avrebbero concesso uno spazio per l’intervista.
Mi dirigo ad un’altra radio che avevo contattato il giorno prima e dove mi avevano assicurato che avrei potuto parlare con il presentatore senza alcun problema, ma purtroppo anche qui trovo lo stesso inconveniente della radio precedente: le proteste de lavoratori del zuccherificio Iturbe. Anche loro avrebbero occupato l’intero spazio radiofonico del mattino con quell’evento. Anche a radio Satelital, il presentatore Ángel Cardozo mi espone gli stessi motivi pregandomi di chiamarlo un giorno prima della mia prossima visita in città perché mi avrebbe riservato uno spazio. Mi chiede di lasciare i miei recapiti alla segreteria. Ringrazio e vado via.
 
Di fronte alla radio c’è una bellissima piazza e quel giorno il vento soffiava intensamente tra i rami degli alberi, dando una sensazione di freschezza nonostante ci fosse caldo e umidità. Rifletto: “Bene, non sono riuscito a parlare in due radio…”, provo una sensazione di insoddisfazione e penso che ho ancora altre due radio da visitare; avevo parlato personalmente con i conduttori dei programmi che mi avevano assicurato lo spazio e questo mi incoraggia, la Fede non viene meno. Sono passate le 10 del mattino e mi fermo in una “cafeteria” a fare colazione e mentre sorseggio un caffè vedo che un programma in diretta su Canal Tv8 di Villarica e sento il bisogno di inviare un sms ad un amico: “Adolfo, sto vedendo Canal 8 e mi e ti chiedo se è possibile partecipare al programma “La mañana interactiva” e in un altro programma dove fanno interviste”. Ma la risposta al mio sms non arriva.
Il mio primo appuntamento è il pomeriggio alle 13:00; cosa faccio fino a quell’ora? Sento di dover andare al Colegio Nacional, dove parlo con il direttore che si ricorda di me perché abbiamo già organizzato degli incontri con i suoi alunni. Tuttavia, mi dice che, a partire da quest’anno, per organizzare qualunque tipo di incontro, visite di gruppi o di associazioni, bisogna avere l’autorizzazione della Coordinatrice Generale degli Istituti e mi suggerisce di parlare con la Dottoressa Berna Zulma Duarte, che oggi era impegnata per delle celebrazioni del trattato di pace con la Bolivia.
Entro in un  internet point e scrivo una mail alla la Coordinatrice, in cui le dò la mia disponibilità ad incontrarla la mattina seguente e in cui le chiedo l’autorizzazione per realizzare incontri con i giovani negli Istituti, specificando il tema da trattare.

Alle 13:00 arrivo a radio Guaira; mi raggiunge Joel Ruiz Dias, giornalista e conduttore di radio che in un’occasione intervistò Giorgio. Ne segue un’intervista di circa 50 minuti, Joel è molto interessato al messaggio che portiamo. Dopo una breve introduzione e un approfondimento dell’Opera e della Missione di Giorgio Bongiovanni (stigmatizzato), abbiamo la possibilità di mandare in onda il messaggio registrato dalla voce di Giorgio “Apocalisse e Rinascimento”, il quale ispira molte domande da Joel. Riceviamo diverse chiamate e sms, anche da parte di un professore che ha voluto dire la sua su quanto stavamo dicendo e che era d’accordo su tutto. Egli aggiunge che anche il Papa sta facendo cose positive, che si è incontrato  con altri leader religiosi per trovare un accordo per la Pace e che potrebbe essere stato ispirato da Cristo ad organizzare l’incontro.
 
 
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Avremmo sicuramente prolungato la nostra conversazione se non fosse che l’appuntamento con l’altra radio era alle 14. Nel ringraziare Joel lui mi dice che le porte della radio sono sempre aperte, se dovessi ripassare dalla città per condividere altri messaggi o notizie rilevanti.
Poco dopo il mio arrivo all’altra radio arriva Adolfo Travessi che, dopo i saluti, mi chiede se voglio rimanere fino alle 18:30 per un programma Tv; io rispondo di si. Mentre si allontana verso la cabina radio, lo sento dare istruzioni dicendo il mio nome e quello dell’associazione e mi ripete: “ti aspettiamo alle 18:00”. Era la risposta al mio sms della mattina. Un regalo del cielo per i due appuntamenti falliti la mattina stessa in due radio diverse.
Alle 14:00 inizia la nostra intervista con Norma Duarte, la quale ricorda quando Giorgio visitò la città di Villarrica e la sua conferenza. L’intervista risulta gradevole e abbiamo approfondito le attività e la missione di Giorgio, com’è iniziata, cosa fa oggi dopo 25 anni dalla stigmatizzazione, parliamo un po’ anche di antimafia ed invitiamo i radioascoltatori ad ascoltare un messaggio dalla viva voce di Giorgio Bongiovanni, che serve da spunto per ulteriori domande e molti sms.
Parliamo della realtà extraterrestre avvallata dal messaggio di Setun Shenar ascoltato dalla voce di Giorgio. Dura circa 30 minuti e anche in questa occasione c’invitano a passare dalla radio ogni qualvolta visitiamo la città. Ci salutiamo sempre ringraziando per lo spazio concesso.
Uscendo dalla radio passo dal terminal degli autobus e mi dicono che l’ultimo pullman per Asuncion è alle 19, mentre il seguente sarebbe all’una del mattino, pazienza! Non acquisto il biglietto perché non sono certo di arrivarci… va beh… aspetterò il primo che parte la notte stessa, il sacrificio vale la pena.
Arrivo a Visión Canal 8 Villarrica appena passate le 18:00. Mi riceve Adolfo Travessi, e dopo un breve scambio di parole ci raggiunge la conduttrice del programma “Encuentro”, Daniela Acosta, che mi chiede il tema da trattare. Le dico che mi piacerebbe parlare della situazione mondiale, delle cose negative, ma anche dei segni molto positivi che si stanno manifestando, potremmo riassumere tutti gli eventi a livello mondiale in una sola domanda: ¿DOVE VAI UMANITÀ?
 
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Ero d’accordo e, dopo l’apertura del programma, diamo inizio ad un’intervista ampia e aperta, mostriamo foto di bambini che vivono in strada, la corsa alle armi, foto di bombe nucleari, le loro conseguenze, i bambini che muoiono di fame, le guerre, le malformazioni a causa degli agro-tossici, ma anche documenti sulla presenza extraterrestre sul nostro pianeta, della loro reale esistenza. La presentatrice confida che prova timore quando si parla di extraterrestri perché vengono presentati come mostri, cattivi, ecc., e a quel punto ci dà la possibilità di spiegare che gli Angeli di ieri sono gli Extraterrestri di oggi, che sono presenti sulla terra per preparare la Seconda Venuta di Gesù Cristo sulla Terra, parliamo, parliamo e approfondiamo sui segni positivi dei cerchi nel grano, citati nell’ultimo messaggio ricevuto dal Cielo il cui significato decifrato è: No more war.
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Approfondiamo la missione e l’opera di Giorgio Bongiovanni, mostriamo ancora foto delle stigmate sanguinanti di Giorgio, foto degli esseri cosmici con i quali è in contatto, oltre che con la Madre Celeste e Gesù Cristo. Abbiamo commentato l’ultimo messaggio di Setun Shenar ma, per il poco tempo rimasto, non siamo riusciti a farlo ascoltare. Prima di lasciare lo studio, alle 19:00, Adolfo mi accompagna da Daniela Acosta e le chiede: “Ti piacerebbe intervistare personalmente lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni?”, “Si, certo”, risponde, “in che modo?”, “tramite video-conferenza o skype”. Rimaniamo che avremmo cercato una data per l’intervista.
Sono già passate le 19 quando esco da Canale Tv, precisamente l’orario in cui partiva il pullman per Asuncion. Appena un paio di isolati mi separano dal terminal per cui inizio a correre nell’intento di prenderlo e ritornare a casa. Purtroppo il pullman era già partito; “non da molto”, mi dicono. Una persona mi indica un tassista dietro di me che potrebbe raggiungere il pullman; accetto con gioia e partiamo. Il pullman doveva attraversare la città e il tassista avrebbe preso una scorciatoia. Esclama “per fortuna troviamo tutti i semafori in verde, così facciamo più veloci”… Dopo una curva, vediamo un pullman in lontananza parcheggiato ed esultiamo villarica5“eccolo lì”. Ci avviciniamo e chiediamo, ma ci dicono di non averlo visto. A quel punto penso “non lo prendiamo più”. Ma il tassista chiede: “Dove siete diretti?”, “Ad Asuncion”, rispondono, ed il tassista aggiunge “potresti portare il mio passeggero con voi?”, “mi consulto con l’autista”, poco dopo sento che mi chiama ad alta voce: “che venga il signore, lo portiamo con noi”.
 
Ringrazio il tassista, pago la corsa e salgo sul pullman: ero l’unico passeggero diretto ad Asuncion. Sono circa le 22:00 quando arrivo in città, con l’autobus che avevo perso sarei arrivato a mezzanotte.
Ringraziando Dio per la Sua amabilità e bontà, per essersi preoccupato del mio desiderio di arrivare quella notte stessa a casa, concedendomi di viaggiare in una nave terrestre, di servizio espresso diretto alla città di Asuncion, di due piani, con aria condizionata, musica, autista e custode.
JC Transporte Internacional (Paraguay)
 
 
Con amore fraterno
Omar Cristaldo
Asunción - Paraguay
13 Giugno 2014. Ore 13:15