Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
schiavi100Di Fabio Maggiore
Ravenna 4 Ottobre 2014
Un nuovo appuntamento vede impegnato Pier Giorgio Caria, ricercatore di tematiche di confine e di verità nascoste, sul palcoscenico di una serata dal titolo: "I segreti del sistema che ci tiene schiavi, le basi iniziatiche su cui si regge il potere, gli strumenti per difendere e riappropriarci della nostra sovranità. Liberiamoci dall'inganno e dalle catene del debito".

Il concetto di sovranità non è quello comune di un nobile che domina su altri individui, ma la capacità personale di compiere delle scelte uniche, che sono legate alla nostra scelta individuale.
Solitamente mettiamo la nostra vita nelle mani di altre persone, come quando andiamo dal medico, senza preoccuparci di discernere e far uno sforzo personale.
Il potere costituito, cui idealmente abbiamo delegato l’amministrazione dello stato Italiano, prende delle decisioni autonome, spesso non conforme a quelle da noi desiderate. Pensiamo ad esempio quando di fatto decide di portarci in guerra, di fare politiche monetarie inefficaci, etc.

C’è poi un mostro chiamato debito pubblico, che ci viene imposto come concetto di verità, creato da qualcuno che invece di fare il nostro interesse, diventa il nostro aguzzino. E la nostra reazione, invece di sbarazzarci di tali amministratori corrotti, è di subire, subire, e ancora subire perché abbiamo doveri, doveri, e ancora doveri, ma nessun diritto, e siamo costretti a pagare, pagare e ancora pagare! Insomma, lo stato di consapevolezza della persona media è quello di schiavo, cioè addirittura al di sotto dello status di suddito. Siamo quindi molto lontani dalla condizione di sovrani: accettiamo tutti i soprusi che ci vengono fatti, togliendoci diritti e risorse.

Questo cambiamento è avvenuto poco a poco, si può dire che ci siamo abituati passivamente e lentamente a questa condizione.
Molto di questo è dovuto ad una classe di giornalisti quasi interamente corrotta e complice delle decisioni dei potenti che ci fanno credere di tutto, bombardandoci con una informazione ridicola, falsa e tendenziosa.
La fotografia della nostra classe dirigente politica è deprimente, è tra le più pagate, ma allo stesso tempo più corrotte del mondo.

schiaviPossiamo prendere le redini della nostra vita, basta solo avere coraggio e fare il cambiamento che vogliamo vivere. Come disse Cristo 2000 anni fa, “chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto”… significa che l’universo risponde immediatamente all’azione, alla nostra presa di posizione. Diversamente, tutto quello che rimane solo pensiero non farà nessun cambiamento, nel mondo e nella nostra vita.

Salvo pochi nomi come Don Ciotti, Di Matteo, Ingroia, Giulietto Chiesa, c’è un marasma di furfanti che rendono la nostra vita impossibile, ma solo perché glielo permettiamo. Nessuno ci vieta di cacciarli, tranne la nostra vigliaccheria. Ci dobbiamo riappropriare della responsabilità della nostra vita. Questo si chiama “Sovranità Individuale”.

L’argomento è complesso perché va a rompere tutti i nostri schemi, che abbiamo costruito fino ad ora, cambiando il paradigma di tutto quello che sappiamo.
Essere sovrano significa interagire col sistema e generare azioni uguali e contrarie.

In tutta questa situazione s’inserisce un fatto accaduto a fine 2012, quando degli avvocati hanno depositato all’UCC dei documenti che hanno dimostrato una enorme frode portata avanti in tutti i campi a livello internazionale. UCC significa Uniform Commercial Code, e all’interno di UCC è stato costituito OPPT, One People Public Trust, quindi il Trust di tutti i cittadini della Terra. Questi avvocati hanno presentato una denuncia, concedendo tutti i termini di legge per rispondere, secondo UCC. Poiché nessuno dei chiamati in causa ha confutato queste accuse, le accuse sono diventante vere, quindi quanto depositato in OPPT è diventato legale, tra cui anche le pene e le conclusioni.

Secondo questa dichiarazione, tutte le Corporazioni private e statali (che sono sempre registrate come società private), sono pignorate, illegali ed illegittime. Questa dichiarazione, dal punto di vista emozionale, spirituale, legale è sconvolgente. Grazie a OPPT, tutte le società e le proprietà delle Corporazioni sono decadute a beneficio dell’umanità intera.
Questi avvocati che hanno depositato il Trust di OPPT, conoscono molto bene le regole del sistema, perché erano parte integrante di quel tipo di sistema, da cui sono usciti.

La responsabilità individuale non riusciamo a metterla in pratica, perché nasciamo come schiavi e viviamo come figli non emancipati…ed a nostra volta saremo genitori non emancipati. Il genitore non è solo colui che genera il figlio, ma colui che lo custodisce e lo educa ai valori della vita, non ad una vita fatta di nulla, di immagini fallaci e menzognere.
Sappiamo molte cose, ma di fatto non sappiamo nulla. Ci sfuggono le cose principali della nostra vita. Per esempio, una di quelle principali che occupa la nostra esistenza, la nostra mente, il nostro spirito è il denaro. Eppure non sappiamo nulla di come funziona, e non ci poniamo nemmeno le domande più banali.

Se questa scarpa stretta che si chiama denaro, non ci va bene, perché non la buttiamo via? I soldi sono gestiti da uomini, non da Dio. Se li gestiscono male, cambiamo le regole del sistema! La nostra vita è gestita da uomini, non da Dei. Uomini che fanno le stesse cose che facciamo noi…nascono e muoiono anche loro!
Il denaro è cartaccia, non ricchezza. Dalle banconote degli euro hanno tolto delle scritte che c’erano sulla lira, come ”pagabile a vista al portatore”, “la legge punisce i fabbricatori e portatori di biglietti falsi”, mentre compare il simbolo di marchio registrato “©”, e ciò significa che è un bene della BCE, un fiat, un’opera d’arte… cioè non ha nessun valore reale come equivalente!

Lo stato dovrebbe produrne quanto ne serve per le nostre necessità. Invece lo chiede in prestito a banchieri privati come la BCE, o la Banca d’Italia…perché il denaro non è prodotto dallo stato!!! L’indebitamento è illogico ed illegale.
Si sono inventati che l’Italia era in crisi, in realtà era la seconda potenza europea, per via delle sue riserve monetarie!
È intollerabile accettare che gli uomini acconsentano di schiacciare o essere schiacciati da altri uomini. Tutta la nostra vita è solo occupata dai bisogni e istinti primari, alle necessità dello spirito non si pensa mai! Ci dobbiamo emancipare dalla nostra schiavitù, diventando consapevoli di queste cose.

Se lo scopo della vita è il conto in banca, perché non ci rimane quando disincarniamo?!? Evidentemente non è importante…la morte è solo un passaggio in cui lasciamo un’auto vecchia e ne prendiamo una nuova, non la fine di tutto.

Questo discorso dei depositi di OPPT in UCC ci dà la possibilità di reagire, se vogliamo, visto che stiamo diventando consapevoli.
Da OPPT dobbiamo cogliere lo spirito di risveglio e di responsabilità individuale per cambiare le cose che non vanno bene, non si tratta solo di moduli da compilare per risolvere un problema economico/legale.
Però grazie a OPPT possiamo proteggerci da organizzazioni criminali come Equitalia, che spinge persone al fallimento e al suicidio, esigendo ed estorcendo ciò che non gli spetta, violando le leggi attualmente esistenti!!! La questione della sede di Equitalia è controversa, corre voce sia registrata nel Delaware come società religiosa! Questo è sostenuto da qualcuno che avrebbe trovato il codice di registrazione di una società religiosa nel Delaware col nome di “Equitalia s.p.a.”. Equitalia ovviamente lo ha smentito, ma sappiamo bene quante fandonie si inventano, e quindi possiamo trarre le nostre conclusioni.

Anche l’Italia non è una repubblica, ma una società di diritto privato, il cui bene siamo noi. Noi siamo posseduti dall’Italia.
Secondo la legge italiana, ci sono dei doveri che gli enti hanno nei nostri confronti, a fronte delle nostre legittime domande. Se non rispondono a queste domande, diventa un nostro diritto acquisito non dovergli più quello che ci chiedono.

Grazie a OPPT possiamo annullare e spedire al mittente bollette inique, cartelle esattoriali non dovute e multe ingiuste, ma questo non significa che grazie a questo possiamo comportarci come ci pare e fare danni, perché questo si riverserebbe su di noi. Dobbiamo sempre agire responsabilmente. Si può credere o meno in Dio, non c’entra nulla, la legge della natura e del karma agirà comunque su di noi.

Per capire l’enorme portata di queste affermazioni, ovviamente ci dobbiamo impegnare singolarmente, un incontro come questo è solo un’infarinatura, non può darci tutte le informazioni necessarie sull’argomento.

Il concetto di base è che, così come gli animali e tutti gli esseri viventi nel mondo, anche gli esseri umani devono godere di quanto produce il pianeta. Lo dice anche Cristo “ma se Dio dà da mangiare ai passeri, non darà a voi molto di più visto che siete tanto più cari al Padre?”. Quindi non dobbiamo pagare nulla, è tutto nostro e tutti ne abbiamo diritto. Nessuno ha diritto ad avere più di altri. Non serve il denaro, e la proprietà privata. Serve solo il nostro lavoro, il nostro impegno, e la nostra creatività. Le leggi che governano la vita sono le uniche leggi in vigore e sono superiori a tutte quelle create dall’uomo illegittimamente.
Ma da dove nascono tutti questi problemi che affliggono il mondo?

Tutto nasce da una bolla Papale di Bonifacio VIII, nel 1302, che si chiama “unam sanctam ecclesiam”, secondo cui la chiesa si arroga il diritto di proprietà del pianeta, attraverso il principio che si rifà all’arca di Noè, applicando il “diritto marittimo” o “Admirality law”.
Bonifacio VIII manipola ed interpreta male alcune parole del vangelo, per cui giustifica così la sua iniziativa: il ragionamento è basato sul fatto che dopo l’inondazione l’unico uomo salvo, con la sua famiglia, era Noè, e l’unico ad essere all’asciutto; siccome il Papa era il diretto discendente di Noè, e non avendo nessun altro notificato di essere salvo ed all’asciutto, il solo ad esserlo era pertanto lui, cioè l’unico sul pianeta. Per questo si è appropriato di tutto!
Quando il Papa ha scritto la bolla, tutti hanno taciuto, pertanto tutto è divenuto legge.

Successivamente, Nicolò V, Sisto IV e Paolo III con ulteriori bolle papali sancirono che:
-    la chiesa sottrae il diritto alla proprietà degli esseri umani
-    la chiesa si appropria della libertà degli esseri umani
-    la chiesa si appropria della intimità spirituale e dell’anima degli esseri umani

Così viene creato il Trust, un artifizio giuridico formato da amministratore, beneficiario e fiduciario. Il nome e cognome scritti in lettera maiuscola sono l’ ”Alter Ego” che ci imprigiona nella Finzione Giuridica fino a che morte non ci separi!

Sulla persona fisica il sistema non può fare nulla. Sulla persona giuridica invece può fare come vuole. E nel momento in cui diamo il nostro nome giuridico ad un pubblico ufficiale, sia anche questo un giudice, cediamo di fatto la gestione della nostra amministrazione, e quindi possono fare quello che vogliono.
Ci sono leggi canoniche che regolano le nostre azioni sul piano civile, ma sono comunque legate e secondarie alle leggi universali, che sono le vere leggi che regolano la nostra nascita, vita e morte. Queste leggi sono umane, quindi sono iniziate da qualcuno, e noi siamo complici se non ci ribelliamo. Vogliamo accettare passivamente quello che ci fanno o vogliamo organizzare la resistenza? Ci dobbiamo ribellare a questo sistema perché in qualche modo siamo tra coloro che sono privilegiati. Dio ci ha dato tutto, anche intelligenza e sensibilità, quindi abbiamo l’onere morale di doverci ribellare!

Approfondendo la ricerca spirituale e questi temi di attualità,  deduciamo quanto sia logico che siamo figli di Dio, il quale ci ha avvertiti da tempo tramite i profeti, che in realtà già da millenni ci hanno preannunciato tutto quello che sarebbe successo!

Analizzando il passo dell’Apocalisse 13, 11-18 vediamo come Giovanni l’apostolo aveva predetto che tutto il sistema ci avrebbe legato alla bestia, in termini commerciali e legali:

“13, E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini,
14, e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare davanti alla bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un'immagine alla bestia, che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita.
15, E le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia, affinché l'immagine della bestia parlasse, e di far sí che tutti coloro che non adoravano l'immagine della bestia fossero uccisi.
16, Inoltre faceva sí che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte,
17, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome.
18, Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.”

In Apocalisse 18, 9-18 c’è un riferimento al fatto che gli uomini della terra avranno cordoglio perché cesseranno i commerci con la grande Babilonia, che fino a quel punto commerciava anche in corpi e anime della gente:

“9, E i re della terra, che hanno fornicato e sono vissuti nelle delizie con lei, la piangeranno e faranno lamento per lei, quando vedranno il fumo del suo incendio;
10, essi se ne staranno lontani per timore del suo tormento e diranno: «Ahi! Ahi! Babilonia, la grande città, la potente città, perché il tuo giudizio è venuto in un momento!».
11, Anche i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perché nessuno compera più le loro merci:
12, merci d'oro e d'argento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno profumato, ogni specie di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo,
13, e cinnamomo, profumi, olii odorosi, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, pecore, cavalli, carri, corpi e anime umane.
14, I frutti che la tua anima tanto desiderava si sono allontanati da te, e tutte le cose ricche e splendide si sono allontanate da te e tu non le troverai mai più.
15, I mercanti di queste cose, che erano stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, e piangeranno e si lamenteranno
16, dicendo: «Ahi! Ahi! La grande città che era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d'oro e di pietre preziose e di perle. Una così grande ricchezza è stata distrutta in un momento!».
17, Tutti i capitani, tutti i passeggeri e i naviganti e tutti quanti commerciano per mare se ne staranno da lontano
18, e, vedendo il fumo del suo incendio grideranno: «Quale città era simile alla grande città?».”

Negli anni ‘80 i nostri fratelli Extra Terrestri ci hanno svelato che un potere diabolico ha messo in scacco il Vaticano, pertanto oggi non comanda più, ma risponde alle necessità e richieste del mercato. Questa forza è l’anticristo, un dittatore feroce, Arimane, ed è incarnato. Detta legge a tutti, e tutti gli ubbidiscono. È una persona fisica che vive tra noi e comanda tutti. Pochi si ribellano, come Putin, o in parte Papa Francesco. Tutto quanto è scienza e potere è comandato dal Diavolo direttamente. Questi non sono credo, ma certezze.

Il diavolo è il selezionatore incaricato da Dio di portare via tutti quelli che non sono degni, e per dato di fatto sono tanti, che davanti a tutte queste cose continuano comunque a vivere come hanno fatto fin’ora, senza alzare un dito per migliorare ed aiutare. Il male è indotto da Dio per vedere se l’uomo è fedele alla legge. Cristo comandava ai demoni e  questi obbedivano all’istante, mentre gli uomini si ribellavano a Cristo e gli sputarono sulla faccia… quindi chi è il vero male?! È l’uomo che si ribella a Dio, non il diavolo!

Quasi tre ore ininterrotte in cui il pubblico è rimasto affascinato ed incollato alla sedia, dove sono stati trattati diversi temi, tantissimi spunti, ma un solo filo conduttore: la verità ci rende liberi… ma dobbiamo lottare per guadagnarcela!
Fraternamente.

Fabio Maggiore,
04 ottobre 2014