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adrianaLP100Di Adriana Russo
La giornata era nuvolosa ed aveva iniziato a piovere. Ci siamo incontrati all’Obelisco e ci siamo incamminati verso l’accampamento Qom. Ha iniziato a piovere più forte, ma questo non ci ha impedito di compiere quello che ci eravamo prefissati. Quando siamo arrivati al tendone, ci siamo trovati a dover ripetere più volte, ed a diverse persone, il motivo della nostra presenza… "siamo di una radio di La Plata, facciamo parte del gruppo “La Vida y el Universo”, e vorremo farvi un'intervista per poi diffonderla ai nostri radioascoltatori"…    
I loro occhi ci osservavano, ci scrutavano ancora di più di quanto noi stessi potevamo percepire; alla fine hanno deciso di concederci un'intervista.
adrianaLP2E così che si presenta Irineo e ci invita ad accomodarci dentro il tendone. Ci troviamo circondati da montagne e montagne di vestiti che, avremo appreso in seguito, erano destinati alle comunità Qom colpite da un’inondazione  in quei giorni.    
Irineo Latrinki è il rappresentante del Consejo de Jóvenes de la comunidad Quom di Formosa.  Con la sua voce chiara, decisa e risoluta, ci spiega quasi senza bisogno di porgli delle domande, i motivi per i quali si trovano lì da tanto tempo, le loro rivendicazioni sul territorio che, in realtà, è sempre appartenuto a loro, ai loro antenati, alle loro famiglie. Ci racconta dell'attacco del governo locale, le persecuzioni, i maltrattamenti, al costo anche di vite umane. Identifica con nome e cognome i personaggi che li stanno attaccando e che sono complici di questa situazione. Ci racconta di quanto sia essenziale che il governo nazionale li ascolti e che intervenga nei problemi che vive la sua comunità. Si sono appellati addirittura alla Corte Suprema di Giustizia, per poter legittimare la proprietà delle terre che essi abitano.
adrianaLP3La comunità è formata da 5000 / 6000 persone, per la maggior parte agricoltori. Ci sono altre comunità che si dedicano ad altre mansioni, alcuni sono artigiani ad esempio, sempre rispettando la natura, perché consapevoli che ogni espressione della natura è parte della propria vita. Gli antenati di Irineo venivano da lì, dove lui stesso ha formato la propria famiglia, quella che ora ha lasciato, per innalzare questa bandiera chiedendo giustizia.    
adrianaLPSono ormai tanti anni che protestano per rivendicare il loro territorio, per chiedere il rispetto della natura, per opporsi all'invasione di aziende internazionali che espropriano e rubano le loro risorse. 
Rivendicano il loro diritto a scegliere e decidere, diritto a votare liberamente e a poter intervenire in tutte le questioni che li riguardano.  
 
Rivendicazioni, che a noi "creoli", secondo Irineo, appaiono molto lontane, inspiegabili, inenarrabili… ma che sono di vitale importanza, perché riguardano non solo il rispetto verso le persone diverse da noi, di altre culture, il rispetto per la natura, la tradizione; ma ancor più il rispetto alla vita, alla dignità, ai valori.    
I lineamenti, la pelle, la voce, la calma e la verità delle parole di Irineo ci hanno ricordato chi fossero in realtà: i loro diritti, la loro storia, che è anche la nostra, perché loro sono anche le nostre radici.  
 
Video: https://www.youtube.com/watch?v=Q-O4xu6IvN0

Preghiera di Naqqái.  
 
E volle vivere Naqqái, e pregò a Qad'ta'á, dicendo:    
"Nella mia angoscia invocai Qad'ta'á, ed egli mi udì;    
dal ventre della morte, gridai, e la mia voce udisti.    
Mi gettasti nel profondo,    
nel grande fiume,    
in mezzo alla corrente;    
Le onde mi travolsero,    
Giacinti mi strinsero la gola
Allora, dissi: Emarginato sono    
Dinnanzi agli occhi di Dio;    
Ma vedrò il tuo Santo Tempio.    
Le acque mi avvolsero fino all'anima,    
Circondato dall'abisso;    
L'alga cinse la mia testa.    
Scesi al fondo stesso dal gran fiume;    
Del fiume come il mare;    
La Terra chiuse le sue porte su di me,    
Per sempre;    
Ma tu mi tirasti fuori dalla tomba,    
Dandomi nuova vita, oh Qad'ta'á, mio Dio.    
Quando la punta della mia anima,    
Usciva dal mio corpo,    
Mi ricordai di Qad'ta'á.    
E la mia preghiera attraversò le acque ed i cieli,    
Ed arrivò precipitosa al tuo Santo tempio celeste.    
Io con voce di lode,     
Ti offrirò dei sacrifici;    
Pagherò quello che promisi a Dio.    
La salvezza è di Dio, del Gran Nogüét."    

(Storia Sacra del Popolo Qom http://hijodeqom.blogspot.com.ar     
 
Adriana Russo
21/7/2015. 13:00hs
La Plata, Bs As. Argentina