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tierravivaDi Inés Lépori
Trascrizione delle parole di Giorgio Bongiovanni nel programma Tierra Viva
del 19 Agosto 2016, Rosario, Santa Fe, Argentina.
Prima dell’alba, quando la notte è più scura, è anche il momento in cui abbiamo più bisogno di sentire le voci che ci ricordano che l’alba è vicina. È l’ora della fede, del coraggio e della lotta.
È anche l’ora delle rivelazioni, dell’irradiazione dei misteri, di energie sottili e potenti che impregnano e vivificano gli spiriti che hanno realizzato Cristo. È il tempo finale delle profezie, l’alchimia della nuova nascita, l’ora in cui la rosa fiorisce sulla croce di Giovanni, l’eterno servo di Dio.
Tutto il manifestato sussulta dinnanzi alla magnificenza dell’annuncio. Ogni cosa occulta sotto la sabbia, in fondo al mare, nel cuore delle montagne e sotto i ghiacciai perenni, palpita di gioia di fronte all’imminente ritorno del Figlio di Dio e dell’Uomo. L’alchimia di fuoco ed acqua, padre e madre, si uniscono nella sacra croce sulla quale si manifesterà la rosa del sole fiorita.
Prima dell’alba, quando la notte è più scura, la voce di Giorgio Bongiovanni, il primo ed ultimo dei profeti, si è fatta sentire ancora una volta in Tierra Viva.

Armonia interiore
Come mi sento? È una buona domanda. L’ordine di Cristo è che dobbiamo stare bene dentro, il nostro lato interiore deve essere in armonia, ma la tristezza e la sofferenza sono grandi per le cose che stanno avvenendo nel mondo, nel pianeta Terra.

La crisi mondiale
La crisi mondiale mi rattrista,  sento molta rabbia, ma non perché mi rammarico per cose personali, grazie a Dio siamo qui per servire l’opera, la missione che ho. La sofferenza è grande, perché vedo morire bambini, giovani nelle città che sono in guerra; ad esempio in Siria, vedo che vengono bombardati ospedali, vedo che tutto il Medio Oriente ed il mondo intero vivono una tremenda crisi, vedo il momento attuale come uno dei più negativi della storia del mondo e nonostante non sia scoppiata ancora la Terza Guerra Mondiale, siamo sull’orlo.

La fede ed il servizio
Quindi sto bene in questo senso, spero di andare avanti nel servizio, insieme a tutti i miei fratelli e compagni di viaggio, per annunciare la venuta di Cristo, perché la nostra fede, la nostra certezza, è questa. Perché se non avessimo questa fede, non so se varrebbe la pena vivere in questo pianeta. Grazie a Dio abbiamo fede in Cristo, abbiamo una grande missione e dobbiamo lottare, perché il Male è ogni giorno più forte e l’Apocalisse è già iniziata.

Il prologo di una grande guerra
Tutte le piccole guerre che si combattono in diversi luoghi del mondo, come la Palestina, Siria, Afganistan, Libia, Medio Oriente, che è quasi completamente in guerra, sono il prologo di una guerra molto più grande che si avvicina, la guerra degli Stati Uniti ed alleati contro Russia e Cina, perché è proprio quello che stanno preparando. La mente delirante dei potenti fa dire loro che se è necessario usare la bomba atomica, e lo faranno.

L’aiuto extraterrestre
Questo è molto grave in verità, ma confido in Dio e in ciò che noi crediamo, in esseri che vengono da altri mondi per aiutarci. Nel frattempo, noi andremo avanti con la nostra missione fino alla fine.

L’informazione
In Europa l’informazione viene manipolata per appropriarsi e manipolare la mente della gente, le cui opinioni dipendono dall’informazione uniformata fornita dai canali televisivi e dalla stampa. Questi mezzi mostrano immagini di guerre nefaste, ma la gente non si rende conto che non ha l’informazione reale. Ci sono giornalisti come Giulietto Chiesa e pochi altri che cercano di diffondere o, per meglio dire, diffondono la verità. Anche noi lo facciamo.

L’Italia e la guerra
La manipolazione dell’informazione fa si che la gente abbia paura dell’ISIS, del terrorismo perché è questo che gli stanno inculcando. Si commettono attentati in tutta Europa per destabilizzare, per incutere paura nella gente e giustificare, eventualmente, la partecipazione in guerra. L’Italia, in questo momento, è in guerra contro i ribelli in Libia. Dalla base della Nato, in Sicilia, dove vivo, che di fatto è una base totalmente americana, decollano aerei da combattimento e bombardano la Libia. Quindi l’Italia è già in guerra.

L’indifferenza della società
Ma la gente non reagisce, continua a fare la sua vita, va in vacanza, il governo tranquillizza dicendo che va tutto bene, che non succederà niente. Quindi considero che forse soltanto un dieci per cento della popolazione, che ricerca, si interessa, legge, si informa, è consapevole di quello che sta succedendo. L’altro novanta per cento non è cosciente di niente, purtroppo.

Sul Messaggio del 15 Agosto, giorno dell’Assunzione di Maria Santissima
È una novità assoluta, solo un testo biblico del vangelo parla di questo. Le persone che ricordano, perché hanno vissuto duemila anni fa, lo sanno. Questa è una rivelazione anche per me, il Cielo mi ha dato l’ordine di diffonderlo. Non mi sorprende, mi sembra logico, perché la Santissima Vergine Maria fu ascesa in Cielo con il corpo, l’anima e lo spirito, e mi sembra naturale che sia Lei ad accompagnare Suo Figlio nel Suo ritorno. È una rivelazione. Teologicamente non si è mai parlato di questo, ma credo sia arrivato il momento di farlo e mi onora avere avuto questa rivelazione che nessun veggente, nessun contattato ha diffuso.

La vera precorritrice
La vera precorritrice, la vera annunciatrice della seconda venuta di Cristo è la Santissima Vergine, la quale usa come strumento Elia, Giovanni il Battista, ma dietro di lui, la coordinatrice, la direttrice dei piani del precursore è la Vergine. Vale a dire che la precorritrice è Lei. Lei è l’annunciatrice dell’Apocalisse, Lei è l’annunciatrice della Seconda Venuta di Cristo. E non si serve solo di strumenti, appare Lei direttamente, alla gente, a veggenti, io sono uno di loro, lo dico umilmente. E dà segni, lavora in prima linea ed è all’avanguardia di Cristo stesso. Credo sia logico che quando Cristo discenderà dal Cielo, come dice il capitolo 24 di Matteo, e apparirà il Figlio dell’Uomo con grande potenza e gloria, mi sembra naturale e straordinario allo stesso tempo che la Madonna si manifesti al mondo accompagnando Suo Figlio. Lei non sarà il Giudice, Lei è la Madre di Cristo ed è la nostra Divina Madre della Misericordia, ma che accompagnerà Suo Figlio sì, questo sì.

Riguardo l’espressione “tutto è compiuto”
In questo messaggio ho voluto riportare, nel senso più bello della parola, l’espressione di Cristo quando morì, quando lasciò il corpo temporaneamente, e disse al Padre: “tutto è compiuto”. Mi permetto, come servo di Cristo, come messaggero, di dire che nella mia piccola croce, che ho, come l’abbiamo tutti, sta fiorendo la rosa, si sta compiendo il mio tempo, significa che stiamo arrivando all’evento finale.

I giovani
I giovani a me danno la certezza che l’opera è vera. I giovani ed i bambini. Recentemente in un incontro spirituale io ho detto che la nostra missione è preparare, educare, aiutare a formare i bambini ed i giovani che abbiamo e che sono molti, i nostri figli.

Gli adulti e la Terra Promessa
Coloro tra di noi che hanno superato i 33 anni non entreranno nella Terra Promessa, ma avranno l’onore di vedere entrare i propri figli, se lo meritano. Perché noi, nonostante la nostra buona volontà e fede, non abbiamo le qualità pure, richieste per entrare nel nuovo regno. Dio ci sta mandando questi bambini, i nostri figli, affinché li prepariamo per la Terra Promessa. Loro mi consolano e mi danno la certezza che ho trovato i chiamati che dovevo incontrare. Quasi tutti.

L’educazione dei figli
Ai figli bisogna trasmettere gli ideali della lotta, della rivoluzione, del cambiamento, dell’aiuto ai giusti, essere a favore della giustizia, realizzare azioni in questo senso. Quando il giovane si sveglia ed abbraccia un ideale, diventa un guerriero e grazie a Dio i nostri giovani non sono nella droga, non vivono una vita mondana, hanno grandi ideali, sono felici di essere insieme, lavorano e spero che sempre più giovani si uniscano a noi per lavorare insieme.

Sui segni ed il messaggio dal titolo “e se fosse vero”
“E se fosse vero” è un altro segno dell’esistenza di Cristo in mezzo a noi. Se fosse falso sarebbe un sacrilegio del maligno che vuole burlarsi di noi, perché è disperato. Ma per me è vero. Per noi questi segni sono importanti, ma noi abbiamo un segno e questo ve lo dico senza arroganza, abbiamo un segno vivo, noi abbiamo incontrato Cristo fisicamente. Quindi per noi Lui è qui. Mi auguro che questi segni possano risvegliare la gente, per questo ho scritto “E se fosse vero”, perché per me è certo e vero, ma se fosse falso, io ho avuto la responsabilità, l’onore di vedere Gesù, l’ho toccato con le mie mani, quindi il maligno può fare i giri che vuole, architettare qualsiasi cosa, lui sa che io ho visto Cristo.

Sugli eventi attesi
È assolutamente necessario, è indispensabile che accadano gli eventi catastrofici che sono stati annunciati prima del ritorno di Cristo. Sono gli effetti di una causa che l’uomo ha generato. Purtroppo accadranno.

I cerchi nel grano
Con i cerchi nel grano avviene lo stesso che con le altre cose, stanno cercando di falsificarli, perché costituiscono un fenomeno straordinario. Fortunatamente ci sono ricercatori come Pier Giorgio Caria, Jaime Maussan ed altri che sanno distinguere i veri dai falsi. Non possono negarli, cercano di manipolare il fenomeno.

Partecipazione di Matías Guffanti
Cosa posso aggiungere, credo che non si possa aggiungere molto alle parole di Giorgio, per me il messaggio del 15 agosto è stato molto forte e mi ha commosso e colpito molto, soprattutto per il fatto di averlo vissuto insieme a lui in quei giorni.
Ho incontrato molti giovani durante le attività di questi giorni e ciò mi ha reso molto felice, mi fa felice incontrare persone della mia età, anche più piccoli di me, che sono dentro quest’opera, questa forma di vita e che lottano contro tutto quello che Giorgio spiegava. Credo che la situazione in Sudamerica, ed in qualsiasi parte del mondo, sia simile. Ovviamente cambiano alcune cose che riguardano le diverse culture, le situazioni che si vivono in ogni paese, ma i giovani di qui vivono in un modo simile a come viviamo in Sudamerica. Mi rende felice e mi dà speranza che ci siano ancora giovani che vogliono lottare contro la situazione attuale che è sempre più critica. Abbiamo speranza in Cristo, in quel nuovo mondo del quale ci parla Giorgio che è possibile ed è una certezza, perché se esistono questi giovani è perché quel regno di verità sarà qui.

Il resto del programma è proseguito nell’amabile compagnia del Dr. Juan Alberto Rambaldo presente in studio. La sua autorevole opinione ha approfondito ulteriormente i temi aperti da Giorgio Bongiovanni, ai quali ne sono susseguiti altri, come l’origine dell’uomo, la sua funzione nel pianeta, l’evoluzione, il cammino verso l’autodistruzione, la spiritualità, la scienza ed i problemi attuali. Senza dubbio, un giorno indimenticabile per il programma e gli ascoltatori.
Link del Programma: https://www.youtube.com/watch?time_continue=931&v=gtT-7RHj0wU
Inés Lépori

9 Ottobre 2016
Arca Lily Mariposa
Rosario, Santa Fe, Argentina

 

 
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