Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024

INSEGNAMENTI DI MILLENNI E PROFETI, PERSONIFICATI DALLA LUCE

“È la prima volta, nella storia dell’umanità, in cui tutte le religioni e correnti spirituali convergono in uno stesso punto, nel  rimarcare un momento che sarà critico per tutti”
Così evidenziava  un punto importante dell’intervista televisiva che ho tenuto nel canale più importante della città di Melo, Cerro Largo, Uruguay. La ragione di questa e di altre interviste  era quella di diffondere la  presenza di  Giorgio in una conferenza organizzata per il giorno seguente in una piccola città al confine col Brasile in cui non era mai stato. Mentre dicevo questo gli occhi del giornalista chiedendomi di dire di più, si sono spalancati come se stessi parlando di un’evidenza ¿come le profezie maya? – mi ha chiesto-, i maya –ho risposto- i giudei, i musulmani, i buddisti, tutti coincidono  nel dire che siamo di fronte ad un cambio di era, non è la fine del mondo, l’inferno come annuncia la Chiesa Cattolica, è un cambio ma  con sofferenza, per far emergere da ogni Uomo il meglio e il peggio.
Lui, Giorgio Bongiovanni, non ci sono più  parole per descriverlo, nè sentimenti che lo abraccino, la logica sfugge perchè se la usiamo ci allontaniamo dal reale, però se ci lasciamo abbracciare da questi sentimenti  perduti del perdono, del non giudizio, sicuramente non sarà difficile innamorarci della Luce. Tutto ciò che siamo, tutto ciò che siamo stati è in funzione soltanto di  questa missione che oggi incarniamo, solamente per questo…
Ecco gli scritti che evidenziano che tutto coincide, viviamo il finale dei tempi:

Profezie attribuite a Budda:
La  cometa che  viene  di notte si può vedere nelle fredde terre di  Russia e  quando cade sulla  Terra avviene il contatto con gli  esseri viventi di altri mondi.
I popoli della Terra sono stati creati da quelli che si siedono davanti ai libri mobili, dove si scrivono parole degli uni e degli altri senza il bisogno di scrittura con la penna ne inchiostro.

Un grande uomo di pace è assassinato sulla terra del re Davide e un uomo di ferro è nominato nel suo  luogo.  Una grande siccità avverrà in diverse terre, il bestiame morirà e la gente pregherà supplicando la pioggia.
Una grande montagna scoppierà fuoco e fumo in una terra giusta lontana da dove vive la gente colorata.
Sei uomini e donne saliranno in carrozza al cielo e periranno nelle fiamme  vicino alle montagne della Luna. Milioni perderanno i loro tesori non per causa dei banditi, ma per mano di quelli che avrebbero dovuto tutelarli.

Profezie di  Grigori Rasputin:
"...Vedo tanti e tanti uomini, intere masse di popolo e montagne di cadaveri. Tra questi ci sono molti granduchi e conti. E il loro sangue andrà ad arrossare le acque della Neva... Non avranno pace i vivi e non avranno pace nemmeno i morti. Tre lune dopo la mia morte rivedrò la luce e la luce diventerà fuoco. Sarà allora che la morte volerà libera nel cielo e si poserà anche sulla famiglia imperiale. Passeranno venticinque anni e la morte ritornerà a volare... passeranno altri anni e la morte ritornerà a volare. Il primo volo sarà per raccogliere l’oro. Il secondo volo sarà per raccogliere il piombo. Il terzo volo sarà per raccogliere il grano."
La croce verrà gettata in cantina. I martelli batteranno sugli altari e le fiamme divoreranno le chiese... Così incomincerà la caccia al serpente. Ma l’avvoltoio affiderà la spada a una nube che ucciderà il serpente alla terza luna. L’avvoltoio si accanirà poi contro i suoi vermi, fino a quando non perirà... Quando la stalla sarà piena di buoi, si apriranno le porte e allora addio Santa: addio Santa delle Sante. Ciò avverrà nel tempo del sole... Con la croce verrà fatta bestemmia e giorno verrà in cui non basterà piú la terra per seppellire i morti... Ma l’impero durerà poco. Quando si scatenerà il sole non crescerà più filo d’erba sulle alture del Volga. Solo dopo una grande desolazione e un grande smarrimento, la croce della Santa ritornerà sugli altari. E il serpente e l’avvoltoio non saranno più temuti in eterno; così nella Santa, come nella Santa delle Sante, dove un grande uomo verrà a rendere giustizia."
"...Gli uomini stanno andando verso la catastrofe. Saranno i meno capaci a guidare il carro. Così in Russia, come in Francia, in Italia e altrove... L’umanità verrà schiacciata dal frastuono dei pazzi e dei malfattori. La saggezza sarà messa in catene. Sarà l’ignorante e il prepotente a dettare la legge al saggio e anche all’umile. E poi la maggior parte degli uomini crederanno ai potenti e non crederanno più in Dio... La punizione di Dio arriverà tardi, ma sarà tremenda. E ciò avverrà prima che il nostro secolo sia alla fine. Poi finalmente la saggezza sarà sciolta dalle catene e l’uomo ritornerà ad affidarsi interamente a Dio, come il bambino si affida alla sua madre. Su questa strada, l’uomo arriverà al paradiso terrestre."
"...Su Pietroburgo caleranno le tenebre. Quando il suo nome sarà cambiato l’impero sarà finito. E quando il suo nome sarà ancora cambiato, sull’Europa intera starà per scatenarsi l’ira di Dio. Ritornerà Pietroburgo quando il sole avrà finito di piangere e la Madonna di Kazan non ci sarà più. Pietroburgo sarà la capitale della nuova Russia e dalle sue viscere sarà levato un tesoro che sarà portato in tutte le terre della Madre Santa." "...Saranno martirizzati come duemila anni fa. E anche le guide verranno messe a morte, ma l’ombra della croce continuerà a segnare la terra. E su questa terra il sangue dei martiri germoglierà come un buon seme, dando frutti copiosi che verranno raccolti quando ogni speranza sembrerà spenta. Un segno apparirà nel cielo e un segno apparirà sulla terra, quando il carnefice pagherà il suo debito. E sarà un debito pesante perchè tutto l’oro non basterà a pagare il sangue. Un giorno la Santa Casa si spezzerà in tante parti, e un giorno ancora la Santa Casa si unirà. Saranno questi i tempi maturi per parlare la nuova lingua. Ma molti parleranno più lingue e indosseranno più vesti. E quando il giudizio sarà vicino ogni veste verrà bruciata. Allora ritorneranno i Martiri. E ritorneranno come vincitori."

Profezie di  Teresa Musco:
“Teresa, figlia del mio Cuore, sono qui per confidarti una cosa che dovrai tenere solo per te fin quando voglio Io. Vedrai molti cambiamenti nella Chiesa. "Cristiani che pregano ne rimarranno pochi, MOLTE ANIME SI INCAMMINANO VERSO L’INFERNO. Le donne perderanno il pudore e la vergogna, Satana si vestirà di esse per far cadere molti sacerdoti. Crisi comuni ci saranno nel mondo. I preti, vescovi, cardinali sono tutti disorientati, cercano di aggrapparsi alla politica per aiutarsi, ma ancora una volta sbagliano; il governo cadrà, il Papa passa ore di agonia, alla fine Io sarò lì per condurlo in Paradiso. Una grande guerra succederà. Morti e feriti incalcolabili. Satana griderà la sua vittoria e quello sarà il momento che tutti vedranno Mio figlio apparire sulle nubi e allora giudicherà quanti hanno calpestato il Suo Sangue innocente e divino. E allora il Mio Cuore Immacolato trionferà". (20 agosto 1951)   
“Figlia mia, sono qui per dirti cheIL PADRE INVIERA’ UN GRANDE CASTIGO SULL’INTERO GENERE UMANO NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO.
.Sappi, figlia mia, che satana regna nei più alti posti. Quando satana giungerà alla sommità della Chiesa, sappiate che allora riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati e quello sarà il momento che essi intervengono con armi potentissime che è possibile distruggere gran parte dell’umanità. “Figlia mia, sono pronti i flagelli che il Padre ha diretto sull’Italia e solo le anime che si offrono vittime possono centrare in pieno il cuore di mio figlio e fermare l’ira del Padre” DAL 1972 COMINCERA’ IL TEMPO DI  SATANA, i Cardinali si  opporranno ai cardinali, i vescovi ai vescovi.
Ti ritrovi in mezzo ad una generazione molto difficile, che pretende DI SPIEGARE TUTTO SCIENTIFICAMENTE e nessuno pensa a dare un po’di calore, un po’ di amore, nemmeno per i più poveri.”
“Voglio dirti che il mondo è così cattivo. Sono apparsa nel Portogallo dando messaggi, e NESSUNO MI HA ASCOLTATO, e a Lourdes, alla Salette, ma pochi cuori duri si sono ravveduti. Anche a te voglio dire tante cose che affliggono il Mio Cuore. Voglio parlarti del terzo segreto di Fatima che diedi a Lucia e ti dico che DA TEMPO È STATO LETTO, (dalle autorità ecclesiastiche) MA NESSUNO SI PRONUNCERÀ in pubblico se non verrà eletto PAOLO VI (qui preannuncia profeticamente il successore Papa Giovanni XXIII).
In seguito il Papa si incontrerà con Lucia (Paolo VI eletto Papa si recò in viaggio a  Fatima e si incontrò con Lucía nell’anno 1967), ma questo Papa chiederà preghiera e penitenza in tutto il mondo e non oserà parlare del segreto perchè è spaventoso ".
"Il fuoco e il fumo sconvolgeranno il mondo le acque degli oceani diventeranno fuoco e vapore. La schiuma si innalzerà sconvolgendo l’Europa e affonderà tutto in una lava di fuoco e vapore e i pochi eletti rimasti invidieranno i morti...”

Profezie  Incas:
Quando gli spagnoli conquistarono gli incas 500 anni fa, ebbe luogo l’ultimo “Pachacuti” o grande cambiamento. I Q’ero hanno atteso da allora che avvenisse il prossimo “Pachacuti”, quando le cose che sono rimaste rovesciate torneranno al loro posto ed emergerà l’ordine dal caos. Durante gli ultimi 5 secoli conservarono le loro  conoscenze  sacre e alla fine, in questi ultimi anni, si sono compiuti i segni ad annunciare che quel grande momento di rinnovamento era vicino: le lagune delle alte montagne si sono prosciugate, il condor è quasi estinto ed è stato scoperto il tempio dorato, in seguito al terremoto del 1949 che significò l’ira del sole. Le profezie sono ottimiste, esse si riferiscono alla fine dei tempi come noi le intendiamo, la fine di un modo di pensare e di essere, la fine di un modo di rapportarsi alla natura e alla terra. Nei prossimi anni gli Incas sperano che entreremo in una era dorata, un millennio dorato di pace. Le profezie inoltre alludono a dei cambiamenti tumultuosi sulla terra, nella nostra psiche, che ci porteranno a definire le nostre relazioni e la spiritualità. Il prossimo Pachacuti o grande cambiamento è già iniziato e promette di far emergere un uomo nuovo dopo questo periodo di confusione.
Il caos e i turbamenti caratteristici di questo periodo dureranno ancora 4 anni, secondo i Q’ero. Il paradigma della civiltà europea continuerà. Ancora più importante è che i capi sciamani parlano di un laceramento nello stesso tessuto del tempo. Ciò ci offre un’opportunità per descriverci come siamo stati nel passato, sia a livello personale che collettivo, quello che stiamo divenendo. Pachacuti inoltre si riferisce ad un grande capo incas che visse alla fine del XIV secolo. Si dice che egli costruì il Machu Picchu e che fu l’architetto di un impero della stessa grandezza degli Stati Uniti, per gli incas Pachacuti è un prototipo spirituale, un maestro, un illuminato fuori dal tempo.
Egli era un Messia ma non come viene definito dai cristiani, l’unico figlio di Dio  fuori dalla portata dell’umanità. Bensì un simbolo e una promessa di quello che possiamo diventare.
Egli personifica l’essenza delle profezie del Pachacuti, “pacha” significa “Terra” o “Tempo” e “cuti” significa mettere le cose al loro giusto posto. Il suo nome significa anche “trasformatore della terra”. Le profezie del pachacuti sono conosciute nelle Ande. Ci sono quelli che credono che le profezie si riferiscano al ritorno del capo Pachacuti per sconfiggere quelli che usurparono le terre degli Incas. Secondo il dottor Villoldi il ritorno di Pachacuti sta avvenendo a livello collettivo. Non indica il ritorno di un solo individuo che personifica il modello da raggiungere, bensì un processo che sta emergendo in tutto il mondo.

I Riti della Stella:
Gli Q’ero sono stati usati come guardiani dei riti delle profezie degli antenati Incas. Le profezie non servono a niente a meno che uno non disponga delle chiavi di lettura, i Riti del transito della Stella, o Mosoq Karpay (I Riti del Tempo che verrà) sono cruciali per l’accrescimento funzionale descritto nelle profezie.
I karpay (riti) piantano il seme della conoscenza, il seme del Pachacuti, nel corpo luminoso del recipiente che la contiene. Dipende da ciascun essere umano fare in modo che il seme cresca e fiorisca. Con i riti si trasmette una “potenzialità”; poi ciascuno deve farsi il proprio destino. Mettono in connessione la persona con un’antica fonte di conoscenza e potere alla quale non può accedere un solo individuo, deve essere convocata soltanto da una tribù. E infine questo potere può portare la persona a incarnare il corpo di un inca, un “essere di luce”. In questo modo l’inca diviene un uomo autorealizzato. Questa persona è direttamente in relazione con le stelle, il sole inca della cosmologia. Gli incas credevano che dobbiamo morire davanti ai vecchi modelli di spiritualità e attraverso i riti dell’auto-rinnovamento, diventare canali di una nuova forma di pensiero. Questi sentieri dello sciamano, la persona che cammina con bellezza e grazia nel mondo, sono adesso alla portata di tutti noi. Dobbiamo demistificarli e onorare  e rispettare la nostra Madre, la Terra e nostro Padre il Sole e i cieli, imparare da tutti e da tutto ciò che ci circonda per essere in grado di fare questo salto di qualità. Gli Q’ero credono che i portali del mondo si stiano schiudendo nuovamente, buchi nel tempo che ci permetteranno di andare ancora più lontano,  dove potremo scoprire le nostre capacità umane. Ritrovare la nostra natura luminosa è oggi una possibilità per tutti coloro che si accingono a compiere un salto. Gli sciamani andini non hanno un Buddha o un Cristo da seguire. Ma dicono: segui le tue proprie orme. Impara dai fiumi, dagli alberi e le rocce, onora il Cristo il Buddha, e i tuoi fratelli e sorelle. Onora la madre terra e il grande spirito. Onora te stesso e tutta la creazione. Osserva con gli occhi dell’anima e impegnati all’essenziale sono gli insegnamenti dei Q’ero.

PROFEZIE DEGLI INDIANI DEL NORDAMERICA

Tim Skyea, la Tribù di Yellowknife
Molti sogni o visioni non significano necessariamente la fine: possono anche significare un cambio. La nostra gente dice che le persone che non sono in sintonia spirituale con questa trasformazione non possono adattarsi allo stesso. Non possiederanno i requisiti, la forza fisica, mentale e spirituale necessarie. Ci sarà una specie di energia che influirà nell’atmosfera. Di conseguenza, la pressione sulla nostra “intelligenza” aumenterà del 35 %. Ma coloro che si sono predisposti a queste nuove energie del cosmo possono essere certi che avverrà questo processo purificatore umano. Il 70/80 per cento dell’umanità non è orientata verso lo spirito, bensì verso la materia. Per questo motivo non saranno in grado di reggere questa trasformazione: si adireranno. Uccideranno e distruggeranno tutto attorno a loro. Sembrerà un manicomio. Probabilmente qualcuno premerà il famoso tasto per questo motivo.

Il Bufalo coraggioso, Nazione Sioux.
Secondo il “Sacro Aro” e le profezie, è tempo di condividere questa antica saggezza. È tempo della Grande Purificazione. Siamo al punto di non ritorno. Sta per avvenire la distruzione della vita sulla Terra. È successo prima e sta per succedere di nuovo. Il “Sacro Aro” dimostra come ogni cosa entra in un cerchio. Il vecchio diventa nuovo; il nuovo diventa vecchio. Tutto si ripete. Le persone bianche non hanno cultura. La cultura affonda le sue radici nella terra. Le persone senza cultura non sopravvivono per molto tempo perché la Natura è Dio. Senza un legame con la natura, le persone crescono negative, si distruggono. In principio avevamo una “mente”, era positivo, vedevamo la bellezza dappertutto. Le persone sulla Terra erano coscienti che se compivano atti negativi in basso (sulla Terra), ciò sarebbe stato disastroso. Se la mente scivola verso l’incoscienza, la mente diventa forza negativa, non cosciente.

Bear de Sun, Guaritore di Chippewa (1929-1992)
In nessun caso i cambiamenti saranno positivi per gli umani, la terra si agiterà come un cane che vuole liberarsi dalle pulci, la terrà darà origine a terremoti, mutamenti improvvisi per liberarsi degli umani che la disturbano. È necessario che molti umani si estinguano nel corso dei cambiamenti più eclatanti e che le persone che sopravvivranno siano coscienti e responsabili affinché assicurino l’armonia, l’amore e il rispetto. Si suppone che saranno questi gli eventi a venire. Le persone che sopravvivranno saranno coloro che amano la vita e l’affermano con tutti i loro sensi. Non saranno quelli seduti con i fucili in mano, ma saranno coloro che avranno raggiunto un alto livello di conoscenza e cercano la comunicazione con il Creatore e la Terra.
Il terremoto di San Francisco del 1989 e quello del 1993 a Northridge erano solo avvertimenti di altri che interesseranno la California. Bear de Sun, appartenente alla tribù dell’Orso, maestro e veggente disse nel 1987: “¡La Terra è un essere vivente intelligente!
Prima che la madre Terra subisca qualsiasi trasformazione, avverte le persone

Capo John Ross, Keetoowah (Cherokee)
La gente di  Keetoowah preferiva vivere sulle montagne lungo i fiumi, in armonia con la natura. Occupava la maggior parte del tempo a cercare cibo. Ottenevano cibo riparo e indumenti dalla  natura cacciando, raccogliendo e coltivando.
La Legge del  Clan o la Legge di sangue erano la struttura sociale per il Keetoowah in una regola di identità parallela che passa dalla madre ai figli. “Se membro commette  un crimine tipo un assassinio tribale il clan della vittima vendicherà la morte sotto la vigilanza del membro più anziano del familiare, se non si  trova l’assassino, un fratello del colpevole potrà sostituirsi come essere sacrificale alla legge del taglione. Se ciò non avvenisse, lo spirito della vittima non potrebbe andare nel mondo dello spirito e rimarrebbe legato alla famiglia.”
Il Keetoowahs fu usato come  sistema misto di castigo pubblico e privato.
Quando Hernando De Soto scoprì la gente di Keetoowah nel  1540, c’erano 60 villaggi diversi ed indipendenti ognuno aveva il suo governo ed i suoi capi. La tribù si riuniva solo in tempi di guerra e di cerimonai. La vita tribale continuò inalterata fino al 1710. quando arrivò l’influenza dell’uomo bianco, all’inizio fu lenta ma poi si estese rapidamente. Questo evento trasformò i sacerdoti in guerrieri. L’uomo bianco portò le malattie e molta gente morì principalmente per il vaiolo.
La leggenda racconta:
“Quando fu creato il popolo dei Keetoowah, il Creatore li dotò di poteri misteriosi e li collocò in una grande isola nell’Oceano Atlantico. Vi erano altre tribù nell’isola che attaccarono i Keetoowah. Un’altra tribù osservava questa lotta feroce dalla cima di una montagna. Il leader della tribù guardava la valle che ascende verso il cielo. Il fumo divise in tre parti uguali il cammino. Un aquila era visibile con tre frecce nei suoi artigli. Il leader chiese ai suoi guerrieri se riuscivano a vedere il fumo e l’aquila e risposero di si. Allora il leader chiese ai suoi guerrieri di non attaccare più il popolo Keetoowah perché erano persone che venivano dal Creatore ed erano potenti.
Diversi anni piú tardi alcuni guaritori della tribù diventarono egoisti e si servirono dei poteri per danneggiare la propria gente. Altri membri della tribù pregarono il Creatore che disse loro di abbandonare l’isola. Poi l’isola affondò nell’oceano. La tribù giunse a sud est degli attuali Stati Uniti. Anni dopo i guaritori diventarono di nuovo egoisti e si resero colpevoli di crimini verso la propria gente. Fu deciso che sette guaritori, uno per ogni clan, salissero in preghiera in cima la montagna. Un messaggero apparve loro ed ebbe pietà, dicendo loro che si sarebbero chiamati “Keetoowah” (da quel momento in poi). Il messaggero rivelò loro che una “palla” bianca sarebbe arrivata da est e avrebbe rappresentato un nemico per 5 persone. Le famiglie si sarebbero divise e il nemico non avrebbe rispettato i Keetoowah. Rivelò anche che un leader giovane li avrebbe respinti ad est. Loro invece andarono a ovest. Il Creatore disse loro: Se i Keetopwah si distruggono o scompaiono, allora arriverà la fine del mondo”.

Wovoka, il Profeta de Paiute, (1858-1932)
Quando mi trovavo nell’altro mondo con L’Uomo Vecchio ho visto tutte le persone che erano morte. Ma non erano tristi, erano felici mentre ballavano, giocavano. Era una terra gradevole pianeggiante senza sassi o montagne, sempre verde e  ricca  di giochi e pesci. Tutti erano eternamente giovani.
Dio, dopo avermi mostrato tutto il cielo, mi disse che sarei ritornato  sulla Terra per raccontare alle Sue genti di essere buoni  e di amarsi, di non avere liti e di vivere in pace; che devono lavorare, non mentire, ne rubare; e che devono smettere la pratica della guerra.
Se si ubbidisce fedelmente ai dettami del Cielo vi ritroverete alla fine con i vostri amici in un mondo rinnovato dove non c’è  nessuna morte, infermità, o vecchiaia. Ma  prima, La Terra deve morire. Gli indios non devono avere paura, Lui verrà nuovamente vivo come il sole che muore e torna vivo di nuovo. Nell’ora della tribolazione un tremendo terremoto agiterà la terra. Gli indiani devono rifugiarsi nelle terre alte. Seguirà un poderoso diluvio. L’acqua e il fango  spazzeranno la razza bianca  e tutti gli  indios scettici. Allora gli antenati indios morti torneranno come gli scomparsi bufali e  tutto sulla Terra sarà di nuovo un paradiso  indio.

Profezie  del Mago Merlino:
"Il mondo sarà un tappeto erboso. E nel tappeto erboso tre ragazze giocheranno, (EEUU, Cina e Russia). Però sotto la Terra vedo il fuoco. E, quando una delle tre ragazze  lancia la pietra, tutte le tre ragazze saranno colpite. Nel tappeto erboso ci sarà fuoco e in ogni fuoco sarà scritto un nome. Però il nome è stato scritto per essere dimenticato”.
Quando la Santa Madre del Signore comparirà in più parti e quando Pietro (Papa) avrà due nomi, sarà tempo di prepararsi perché l'ora sesta sarà vicina”.

PROFEZIE INDUISTE
Le profezie tradizionali degli induisi, come descritte nei Purana ed in altri testi, affermano che il mondo dovrà precipitare nel caos e nella degradazione, in un rapido influsso di perversione, acredine e conflitto. In conseguenza di questa fase, ogni volta che vi sia un male intollerabile ed il caos nel mondo, avviene sempre secondo la Tradizione, la comparsa di  un avatar. Nello “yuga” (“età”) attualmente in corso, noto come il Kali (“Oscuro”), “Il Signore si manifesterà secondo la tradizione dei Purana come Kalki Avatar, il decimo e ultimo Maha Avatara (grande avatar) di Visnu il Conservatore, il cui avvento segnerà la fine del Kali Yuga(l'epoca attuale di oscurità e corruzione). Lui ristabilirà la Giustizia sopra la Terra e all’interno delle menti delle persone che diventeranno pure come il cristallo” Apparirà, simbolicamente, cavalcando un cavallo bianco, ed impugnando una spada.
Anche qui profonde analogie sono rinvenibili tra la figura del Kalki avatar, e la venuta nell'Apocalisse del Cristo "...Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.
In esoterismo, l'attuale fase storica è definita Kali-Yuga. Essa si caratterizza per la non possibilità di alternativa, in quanto l'umanità dovrà percorrere completamente questo calvario di sofferenze per redimersi. Una catarsi dovuta al fatto che l'uomo è decaduto, ha perso le sue prerogative divine, è vittima dell'illusione della materia. L'involuzione spirituale tocca il suo zenit: è un continuo precipitare, un vorticoso perdersi. Quest'era è stabilita nei Veda nella durata di 1000 anni divini, con poi 100 per ciascun crepuscolo, per complessivi 1200 anni divini. In quest'ultimo periodo, quello attuale iniziato nel 3102 a. C., la virtù è ridotta a un quarto. Dove per virtù si deve intendere la capacità dell'Uomo di comprendere il messaggio dell'Assoluto e la sua funzionalità alla creazione.
E' perciò questa l'epoca più corrotta, quella del materialismo, della perdita dei valori, della morte spirituale, della disputa, della discordia, della confusione ed è dominata dalle tenebre rappresentate da Kali, la Sakti tremenda di Siva, distruttrice del tempo.
Kali è colei che porta morte e distruzione, ma al contempo speranza di un futuro. In quanto è colei che segna, come la morte dei tarocchi, la fine di un ciclo decadente e la sua rinascita. Solo abbattendo l'attuale stato delle realtà, sarà possibile erigerne uno nuovo. Questa epoca degenerata è caratterizzata da uno sfrenato desiderio di ricchezza e lussuria, dalla mancanza di fede e di onore, dal ritualismo religioso. Un ritualismo religioso, che ha sostituito il vero messaggio esoterico, di risveglio tramite la trasmutazione interiore. Lo ha nascosto e mutato, corrompendo la tradizione Universale e Perenne. Al fine di relegare l'umanità in uno stato di beata ignoranza.
La Kali-Yuga è segnata da gravi disordini sociali, da tensioni economiche, da manifestazioni di violenza compulsiva, ed è indicata oltre che dai veda indiani, da numerose dottrine esoteriche, e da molteplici pensatori: Guenon, Evola, Samael Aun Weor, Blavatsky Helena, Gurdjieff, ecc.. Tutti questi pensatori e movimenti concordano nel ritenere che la condizione umana, invece di progredire è decaduta. Come se al progresso materiale fosse correlato un regresso spirituale. L'uomo moderno ha perso il legame con il mondo tradizionale, rendendo sottile il legame con l'Assoluto. Legame che può e deve essere recuperato, in quanto unica via di uscita dal caos. E' proprio in quest'epoca che gli Illuminati, i Maestri, gettano i semi della conoscenza, affinché coloro che sapranno cogliere il frutto del giardino dell'Eden siano in grado di ottenere il risveglio.
“Prevarrà la casta dei servi.
Breve sarà la loro vita, insaziabili i loro desideri;
conosceranno appena la pietà.
Coloro che posseggono abbandoneranno agricoltura e commercio,
vivranno passando allo stato dei servi o esercitando professioni varie.
I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi
e distruggeranno la proprietà dei privati.
La sanità morale e la legge diminuiranno di giorno in giorno,
il mondo sarà totalmente pervertito e l'empietà prevarrà fra gli uomini.
Movente della devozione sarà soltanto la salute fisica;
solo legame fra i sessi sarà la passione;
unica via di successo la falsità.
La terra sarà venerata soltanto per i suoi tesori materiali.
Le vesti sacerdotali sostituiranno le qualità del sacerdote.
Una semplice abluzione significherà purificazione,
la razza sarà incapace di produrre nascite divine.
Colui che possiederà e distribuirà più denaro sarà padrone degli uomini che concentreranno i loro desideri sull'acquisto anche disonesto della ricchezza.
Ogni uomo si crederà pari a un bramano.
La gente avrà terrore della morte e paventerà le carestie;
soltanto per questo conserverà un'apparente religiosità.
Le donne saranno egoiste, abbiette, mentitrici, discentrate
e si attaccheranno ai dissoluti.
Diventeranno oggetto soltanto di soddisfacimento sensuale.”

Profezie  Islamiche:
Circa 1400 anni fa Maometto si propose al mondo come profeta, o inviato del Signore. Il profeta dell'Islam aveva attinto la Sua cultura e la Sua preparazione dal sistema filosofico indiano, come avevano fatto a suo tempo Buddha, Apollonio e Gesù.
Nel testo "Oceano della Luce", al volume XIII, il Profeta consegna al mondo trecento segni che permetteranno al ricercatore spirituale di individuare la nuova incarnazione di Dio.
L'opera, scritta circa sette secoli dopo la morte di Maometto, aveva lo scopo di raccogliere tutto ciò che aveva dichiarato il profeta in vita, affinché non andassero perdute le Sue parole. L' "Oceano della Luce" è costituito di 25 volumi. Il tredicesimo, che porta il titolo di "El Mahadi Maoud", che significa "L'atteso Condottiero", si riferisce all'apparizione del Grande Maestro del Mondo alla fine di questo nostro millennio.
L'opera, scritta in arabo, è reperibile, non senza difficoltà, in Persia. Alcuni brani vengono riportati da Lowenberg nel libro "The heart of Sai" (Sathya Sai pub, Prashanti Nilayam, Puttaparti, India).
Il volume XIII parla esclusivamente del Condottiero Spirituale che dovrà sovvertire l'ordine delle cose, risvegliare la spiritualità e l'amore nell'uomo. La Sua comparsa avverrà, riferisce l' Opera, nel momento in cui l'umanità avrà toccato il fondo.
Così scorre il racconto:

Alcuni discepoli musulmani domandarono al profeta: "Sei tu El Mahadi Maoud, il Grande Maestro?"
Rispose Maometto:
"Nessun profeta e nessun messia potrà mai avere i poteri con i quali discenderà il Maestro del Mondo. Nessun profeta sarà grande quanto il Maestro, in quanto il potere che possiede il Messaggero non è sufficiente per risolvere i guai di una nazione, o salvargli la vita. Per quanto riguarda il Maestro del Mondo, tuttavia, nessun potere del mondo riuscirà a conquistarLo, nessuna potenza potrà ucciderLo"
I discepoli domandarono ancora:
"Come potremo riconoscere il Signore dei Signori?"
"Voi" disse allora Maometto "non potrete riconoscerLo perché quando il Maestro verrà voi sarete così spinosi che non avrete la possibilità di trovarLo. I cristiani e i popoli di altre religioni avranno invece questa possibilità. Lo troveranno e Lo adoreranno, ma i musulmani non potranno farlo. Vi fornirò, comunque, i segni che consentiranno di riconoscerLo e di distinguerLo dai falsi profeti che in quell'epoca discenderanno numerosi".
I segni che fornisce Maometto sono così precisi che é possibile persino tracciare un identikit del Condottiero. Ascoltiamo il Profeta nella sua descrizione:

"La sua chioma sarà come una corona, la fronte sarà larga, la radice del naso ampia, i denti centrali saranno separati. Il Suo viso sarà sempre ben rasato. Il Maestro del Mondo non porterà mai la barba. Avrà un neo sulla guancia e indosserà due abiti color della fiamma. Il Suo corpo sarà minuto, ma lo stomaco ampio nell'età matura. Le gambe saranno come quelle di un adolescente. Egli porterà con sé la sapienza e la conoscenza di tutte le religioni del mondo. Tutte le scienze e la cultura del mondo alloggeranno nella Sua mente fin dalla nascita. Qualunque cosa chiederete Egli ve la donerà. Tutti i tesori del mondo saranno sotto i Suoi piedi. A tutti farà piccoli doni e materializzerà oggetti anche dalla bocca. Benedirá i devoti toccandoli con la mano. Coloro che lo vedranno saranno felici e le stesse anime disincarnate godranno della Sua visione. I devoti allungheranno il collo per vederLo. Il Maestro vivrà sino a 95-96 anni. Negli ultimi venti anni della Sua vita Egli verrà riconosciuto come il Re dei Re, anche se per quel periodo soltanto due terzi dell'umanità crederà in Lui. I musulmani lo riconosceranno soltanto nove anni prima che Egli lasci il Suo corpo. Voi avreste potuto stringerGli la mano, ma avrete perduto questa grande occasione. Il Maestro vivrà in collina e i Suoi devoti si riuniranno sotto un grande albero. A quei tempi voi spenderete molto denaro per abbellire le vostre moschee, ma nessuno di voi andrà là a pregare. Pubblicherete bellissimi libri del Corano, ma nessuno di voi comprenderà ciò che vi sta scritto. I veri insegnamenti di Mosè sono nascosti in una grotta dell'Antiochia, ma il Re del mondo, l'incarnazione di Dio, sarà l'unico che fornirà all'umanità un insegnamento di verità".
Nella prospettiva shi’ita il Mahdi, il Salvatore dell’Umanità, il vendicatore degli oppressi e dei diseredati della terra, colui che verrà verso la fine dei tempi a dar battaglia alle forze della sovversione e della contro-tradizione, alle potenze sataniche della miscredenza, dell’empietà, dell’arroganza globale e dell’ipocrisia, e che libererà alfine il mondo dall’abominazione della loro tirannia, per instaurarvi il regno della giustizia, dell’armonia e della divina sapienza, viene identificato nel XII Imam della Casa del Profeta. La fine dell’oscurità e l’aurora della signoria universale della giustizia sono state predette in tutte le sacre scritture. Inizierà allora una nuova era in cui l’umanità potrà realizzare quella pace ed armonia a cui aveva sempre aspirato, dopo essersi alfine sbarazzata dell’illegalità eretta a norma in nome delle leggi internazionali dall’arroganza mondana generale, dal potere temporale satanico. L’avvento del Salvatore è l’ultima speranza che rimanga ai nobili ed oppressi, ai diseredati della terra, schiacciati sotto il peso d’ogni specie di tirannia da tempo ormai immemorabile. Ed invero, quanto più brutale sarà l’oppressione esercitata dalle potenze delle tenebre, tanto più splendida brillerà la luce al dileguarsi delle ombre della notte. L’Onnipotente è Giusto, e per i credenti la promessa del loro Creatore è certezza.
“Ed invero…i miei giusti servitori erediteranno la terra” (Sacro Corano, 21:105).
“E noi desiderammo accordare il nostro favore a coloro che vennero stimati deboli sulla terra, e farne gli Imam, e farne gli eredi” (Sacro Corano, 28: 5).

Rivelazioni fatte a Padre Pío
"Preceduto da tormente, venti scatenati e terribili terremoti, che apriranno la  Terra e la faranno tremare, Io  una notte vidi  questo mondo caricato dei peccati, durante i freddi mesi d’inverno: Fulmini e saette, partire da nubi incandescenti accendere e ridurre in cenere tutti coloro che sono contaminati dal peccato. La distruzione sarà  totale. L’aria avvelenata di gas solforosi e asfissianti  fumate, sarà trasportata a grandi distanze per le raffiche di vento”
"Le opere edificate dall’uomo con spirito folle e ardito di adorazione a se stesso, che desidera dimostrare il suo illimitato potere, saranno annientate. Ora la razza umana comprenderà che c’è una volontà molto superiore alla sua, che distruggerà i suoi vuoti sfoggi di vanagloria. Rapidamente, chiudete le vostre porte e finestre, per non guardare all’esterno durante il più terribile degli avvenimenti; non profanate la vostra  vista con sguardi curiosi perchè L’IRA DI DIO E’ SANTA. La Terra sarà purificata per voi, quelli che rimangono del gregge fedele” "Raccomandatevi alla PROTEZIONE DELLA  MIA MADRE SANTISSIMA; non vi demoralizzate per ciò che vedrete e udrete; E’ UNA FINZIONE DELL’INFERNO che non può farvi nessun danno. Trovate riparo in costanti preghiere sotto la protezione della mia croce e invocate gli angeli per le vostre anime. Lottate confidando nel mio eterno amore e non  lasciatevi assalire da dubbi  sulla vostra salvezza. Quanto più  saldi e  perseveranti  resterete nel mio amore, tanto più sicuramente sarete difesi contro tutti i mali. Lottate per le anime amate del mio cuore ".
"Perseverate per una notte e un giorno e per una notte e un giorno, e la notte seguente il terrore si calmerà . . . all’alba del prossimo giorno il sole brillerà di nuovo e il suo calore e la sua luce dissiperanno gli orrori dell’oscurità. Accettate la nuova vita  con umile gratitudine. Vivetela con semplicità e gratitudine in pace e amore, secondo le mie intenzioni. Pregate e sacrificatevi  affinchè il vostro sacrificio produca abbondanti frutti di benedizione e affinchè fiorisca una razza nuova che rallegri i vostri cuori" "il mondo vi chiamerà fanatici, pazzi e creature miserabili; minacceranno di farvi vacillare nella vostra costanza con la loro ingannevole eloquenza. E i defraudatori  intriganti dell’inferno cercheranno di sopraffarvi con i loro astuti inganni. Lottate con umiltà e silenzio;  combattete con le anime delle opere buone; PREGHIERA, SACRIFICI E CON LA CONVINZIONE INTERIORE DEL DOVERE. Cercate rifugio nella Madre della Grazia, affinchè il flagello inevitabile risulti una vittoria sull’inferno e perchè i miei angeli possano dare il benvenuto nel regno del Padre alle pecore penitenti ...”

Messaggio preso dal suo testamento e fatto distribuire dai francescani a tutti i gruppi di preghiera cattolici nel mondo sin dal Natale  1990.
“L'ora dei castighi è vicina, ma manifesterò la Mia Misericordia.
La vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. I Miei Angeli prenderanno cura spirituale di annientare tutti coloro che si burlano di Me e che non crederanno alle Mie profezie.
Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole e si estenderanno su tutta la terra. Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni. Seguirà allora una pioggia di fuoco ininterrotta, per dimostrare che Dio è Signore della creazione.
Coloro che sperano e credono nella Mia Parola non dovranno temere, né dovranno temere nulla coloro che divulgheranno il Mio messaggio, perché non li abbandonerò. Nessun male sarà fatto a coloro che sono nelle Mie Grazie, e che cercheranno la protezione della Madre Mia.
Per prepararvi a questa prova, vi darò dei segni e delle istruzioni. La notte sarà freddissima, il vento spunterà, il tuono si farà sentire. Chiudete tutte le porte e tutte le finestre. Non parlate con nessuno di fuori. Inginocchiatevi davanti al vostro Crocifisso; pentitevi dei vostri peccati; pregate Mia Madre di ottenere la Sua protezione.
Non guardate fuori durante il terremoto, perché l'ira del Padre Mio è santa, non sopportereste la vista della Sua ira...
“Coloro che non si cureranno di questo avvertimento saranno abbandonati e istantaneamente uccisi dal fuoco della collera Divina.
Il vento trasporterà gas avvelenati che si spanderanno su tutta la terra. Coloro che soffriranno innocentemente saranno dei martiri ed entreranno nel Mio Regno.  Dopo i castighi gli Angeli scenderanno dal cielo e diffonderanno lo Spirito di Pace sulla terra.
Un sentimento di incommensurabile gratitudine  s’impadronirà di coloro che sopravvivranno a questa terribile prova.

Pregate pietosamente il  rosario possibilmente in comune o da  soli.
Durante questi tre giorni e tre notti di tenebre solamente le candele benedette nel giorno della candelora (2 febbraio) potranno essere accese e daranno luce senza consumarsi”.

PROFEZIE MAYA
I Maya hanno scoperto che così come la Terra gira intorno al Sole, tutto il sistema solare nel quale si trova anche la Terra gira intorno alla galassia, fa un giro e il calendario Maya dura 25625 anni, non 365 giorni. È come se fosse l'anno galattico e non l'anno terrestre! Lo studio sul Sole che hanno fatto ha permesso loro di scoprire che il sistema solare intero si muove, che l'universo ha dei cicli periodici di tempo che iniziano e che hanno un termine, come il giorno e la notte. Essi scoprirono che il sistema solare percorre una ellisse che ha come centro il centro della galassia. Questo vuol dire che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovono in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia, che loro chiamavano Unabku, una cosa viva, intelligente, il Dio dell'universo. Essi hanno stabilito che questa ellisse, questo giro completo che compie il sistema solare dura 25.625 anni, il ciclo di un anno galattico, ma loro lo consideravano come un giorno galattico. Dicevano che alla metà di questo percorso, circa 12.800 anni, siamo più vicini al centro della galassia, come avviene per noi con le stagioni. I Maya avevano scoperto che quando il sistema solare andava agli estremi della galassia era la notte, lontano dal Sole; quando si riavvicinava era il giorno. Questo mezzo giro dura 12.800 anni, quindi abbiamo 12.800 anni di giorno e 12.800 di notte, come sono le 12 ore di dì e 12 ore di notte, ci sono le 12 ore dell'alba e le 12 ore del tramonto. E per la notte è lo stesso, ci sono le 12 ore del vespro e le 12 ore che precedono l'alba. Quindi c'è un andirivieni di luci e di ombre, di notte e di sole, che determinano questo giorno galattico. Così scopriamo che esiste un mattino galattico, è il momento in cui lasciamo l'oscurità della notte per entrare nella luce. Esiste il giorno pieno dove il Sole centrale si fa sentire con maggiore intensità e calore ed è l'età di pieno sviluppo delle civiltà, in cui esprimono il meglio di se stesse. Quindi viene la sera, il momento di incertezza, il momento di ansia, dove la luce comincia a mancare. Il quarto ciclo è il vespro dove si realizza un coscienza di tutti i fatti avvenuti, come quando alla sera ci facciamo un esame di coscienza, il momento dei resoconti. Infine ci sarà la notte, la parte più lontana dalla luce, in cui comunque l'occhio rimane attento e vigile in attesa che spunti la nuova alba. Questo è il giorno galattico, questo è l'anno galattico. Se abbiamo capito questa situazione, vi rendete conto che i Maya non facevano il calendario dall'esterno, dicevano soltanto che adesso siamo nel 2000 e stiamo vivendo il passaggio, domani saremo in un certo modo perché abbiamo sperimentato una cosa e avremo un bagaglio diverso; e tutta questa sperimentazione durava appunto 25.625 anni, altro che un ciclo di vite per fare esperienze! Loro vivevano all'interno del calendario che era la loro vita, perché era il momento in cui si rapportavano con il loro esterno e interno. Quindi quando parliamo di profezie Maya non esistono profezie, esistono delle previsioni, delle descrizioni di ciò che sta avvenendo e non di ciò che avverrà; è l'evoluzione dell'uomo, attraverso un ciclo che inizia, poi finisce, poi ricomincia un altro ciclo e così via.
.. Le date che adesso vi dirò rappresentano l'ultimo Katun, cioè gli ultimi 20 anni. Per la precisione comincerò a raccontarvelo dal 13 Au 8 Kauak, cioè dall'11 Agosto 1999. Allora, loro dicono che già dal 1992 l'umanità vive nell'ultimo Katun, un tempo molto importante, perché è il tempo della conclusione del ciclo, la fine dei famosi 25.625 anni, non la fine del mondo. In questo momento viviamo in un mondo di miseria, di odio e di schiavitù, soprattutto morale, psichica, materiale. Questo momento di schiavitù terminerà quando finisce l'ultimo Katun, cioè gli ultimi 20 anni, e dicono la data esatta: sabato 21 dicembre 2012. In quel giorno finisce questo ciclo .. in cui noi stiamo vivendo, momento di odio e di paura. Entro questa data dobbiamo fare in modo di ritornare ad essere uomini pensanti. .. L'uomo dovrà .. rivoluzionare se stesso, il proprio pensiero e reintegrarsi in questa musica cosmica a tempo, in modo tale da mettersi in armonia con l'universo. Dovrà comprendere che il tutto è vivo e che egli è parte del tutto.
.. Questo ultimo tempo di 20 anni viene chiamato dai Maya "il tempo del non tempo", perché è il periodo in cui siamo nel momento in cui non è giorno ma nemmeno notte: é prima dell'alba. Questo periodo loro lo indicano negli ultimi 13 anni perché lo fanno partire dal 1999. .. In questo periodo apparirà una .. cometa o asteroide e sarà molto dannosa per l'umanità. La sua traiettoria potrebbe impattare sulla Terra.

Profezie di Gesù-Cristo:
5 Gesù si mise a dire loro: "Guardate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti. 7 E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi; bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 8 Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.
9 Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro. 10 Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti. 11 E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. 13 Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. (Mc. XIII, 5-13);
.8 Rispose: "Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. 9 Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine".
10 Poi disse loro: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, 11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. 12 Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Questo vi darà occasione di render testimonianza. 14 Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. 16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; 17 sarete odiati da tutti per causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.( Lc. XXI, 8-19).
21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. (Mt. XXIV, 21-24);
19 perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà. 20 Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni. 21 Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete; 22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti.(Mc. XIII, 19 y ss).
25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.(Lc. XXI, 25-26).
32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
36 Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. (Mt. XXIV, 32-36);
28 Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; 29 così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. 30 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. 31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno (Mc. XIII, 28-31);
29 E disse loro una parabola: "Guardate il fico e tutte le piante; 30 quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina. 31 Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32 In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto. 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. (Lc. XXI, 29-33).
20 Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. 21 Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; (Lc. XXI, 20-21)

Questo e molto,  molto di più, diceva il Figlio dell’Uomo incarnando la Luce, la passione, il corpo del suo discepolo che lo seguiva nelle montagne, del pellegrino del deserto, Giorgio Bongiovanni. La luce illuminava i suoi capelli brizzolati, il suo corpo stanco, il suo viso dolorante a causa della sanguinazione che aveva appena avuto...
Il Giordano Bruno del Secolo  XXI, parlava in un sussurro e guardava contemporaneamente tutti dritto negli occhi, tutte le anime allo stesso modo: “Liberatevi dalle istituzioni, esse vi distruggono e minano il vostro cammino verso il Cristo. Lottate, mettete in pratica, nessuno può andare al Padre se non attraverso il Cristo e  Cristo è azione, è  Amore. “
Tutte le sue parole trasformate in profezie, ogni messaggio, ogni lezione spirituale racchiude in frasi e preghiere duemila anni di avvertimenti, di esortazioni alla redenzione, di cambi di coscienza. Egli è qui, la sua manifestazione è giornaliera, continua, presente e una di queste avviene  attraverso la magica congiunzione di tutti i messaggi spirituali che Giorgio realizza e noi  abbiamo il Dono di essere testimoni di ciò.
Come è accaduto per la città di  Melo, 200 persone hanno ascoltato con attenzione, apprezzando la sua visita, facendo domande profonde e dando chiaro segno di risveglio spirituale. Melo, una città situata a più di 400 km dalla capitale e a 60 km dalla frontiera del Brasile, città estrema dove l’odio e l’amore si coniugano. Un’ arca comincia a brillare, un altro punto, un’altra opportunità...  Isabel, con la sua dedizione e il suo amore, assecondata da suo figlio Marcos e da un’amica, si sono prodigati a organizzare l’evento. Più di sei ore di viaggio in un autobus non molto comodo hanno significato delle daghe nel corpo di  Giorgio che all’arrivo, due ore prima della conferenza, ha avuto una delle sue quotidiane sanguinazioni. Malgrado ciò, si è alzato ed ha illuminato tutta la città con la sua luce. Cosa si può volere di più da quest’uomo? Cosa possiamo aspettarci da noi stessi? Aspettare solo che quando il Cristo ritorna non ci incontri in una città ma in un paese isolato e noi scalzi divulgando che i segni sono questi …

Erika Pais.
1 novembre 2008.
Melo, Cerro Largo, Uruguay