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CHANTAL HULIN IN ITALIA

18,19,20 Maggio 2008

Un fiume in piena, un vulcano in eruzione ma anche la serenità e la pace di un luogo ameno, la protezione che si prova solo tra le braccia di una madre.
Una forza immensurabile, volontà, perseveranza e Amore…abbiamo trovato tutto questo in una madre e… semplicemente in una donna.
Forse è proprio questa la cosa che più fa riflettere…una donna, che dal suo risveglio, ogni giorno, lavora a favore della vita in situazioni al limite della sofferenza e della povertà in Paraguay:  Chantal Hulin.
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È stato un onore accoglierla in Italia, dove abbiamo organizzato incontri per raccogliere fondi per il nuovo progetto Madre Tierra e per ascoltare la sua testimonianza.
Testimonianza che ha avvicinato nuove persone interessate a conoscere e a collaborare.
Un giovane delle Marche ha infatti deciso di partire per trascorrere qualche tempo con Chantal nell’ambulatorio di Asunción, capitale del Paraguay.
Impossibile non rimanere colpiti da Chantal, bellissima in ogni suo gesto e in ogni sua parola. Sembra esplodere tanta è l’energia che ha dentro, che non smette mai di donare al prossimo per affermare i valori più grandi di GIUSTIZIA E VERITA’ proprio come recita il nome dell’associazione di cui lei stessa è presidente.

Per capire davvero la testimonianza di Chantal desidero proporre le sue stesse parole con cui descrive il progetto Madre Terra e da sfogo al suo grido di Giustizia:

«Madre Tierra è il progetto di una struttura lontana dalla città che ha come obiettivo la riabilitazione totale dei bambini di strada che solo la lontananza dalla capitale permette.
In totale ci vogliono 161.000 € per la realizzazione del progetto, si è già partiti con le fondamenta e la cucina.
Non è vero che i bambini della strada non possono essere riabilitati, ci sono le prove!
Molti non li avremmo persi se avremmo avuto già la possibilità avremo di allontanarli dall’area urbana, dalla famiglia che è il peggior nemico del bambino di strada. La famiglia li sfrutta con la prostituzione infantile così le mamme ricavano denaro.
Dobbiamo avere la coscienza che loro non hanno nessuna opportunità, tutte noi siamo mamme! Tutti i nostri figli mangiano non è così? Vanno a scuola hanno un tetto, quando fa freddo hanno il cappotto vero? E quando stanno male hanno le medicine? Credo che nessuno abbia fatto prostituire i propri figli… loro non hanno niente, niente di questo.
Noi siamo privilegiati e abbiamo una doppia, quadrupla responsabilità perché siamo coscienti di una verità, della verità universale, della giustizia, dunque non possiamo permettere quest’ingiustizia.
Possiamo fare qualcosa, non importa come. Anche una cosa  piccola, passo dopo passo, il Padre non è un matematico che conta quello che fai guarda i frutti…
…Adesso abbiamo un doppio lavoro. Non bisogna fare solo l’assistenza sociale e soprattutto non bisogna fare l’assistenzialismo, ma una cosa concreta. Tirare fuori della strada tramite il dispensario medico e poi l’azione successiva di allontanarli definitivamente dalla strada grazie al progetto Madre Tierra.
Abbiamo iniziato con questi 8 bambini e non avevamo fondi. Ho detto a Giorgio che sentivo di fare qualcosa e lui mi ha detto di iniziare e siamo arrivati  fino ad oggi.
Abbiamo lottato tanto perchè la legge permette che la madre venda i bambini, li droghi,  ma non permette che una persona prenda il bambino per recuperarlo. Non posso tenere un bambino che non sia mio figlio per più di 48 ore senza comunicare la cosa al giudice dei minori . Abbiamo dovuto prendere le mamme con i papà alcolizzati perché avevamo bisogno delle firme di queste mamme e i bambini sono venuti nella casa famiglia.
Abbiamo fatto un’esperienza durissima. Nelson per esempio, era un leader della banda, spacciava droga, l’abbiamo intervistato … quando non aveva droga rompeva il neon per inalare la polvere mescolandola con altre sostanze. E’ vero! Succede Questo! Ai bambini che sono esseri divini!!!
Immagina notti intere trascorse da Nelson e anche dalla piccola Natalia con crisi di astinenza per mancanza di droga! …Dobbiamo avere la coscienza dello spirito. Si può fare, questo è il senso della giustizia NON solo guardare e dispiacersi NO! Dobbiamo agire, è possibile, ci vuole solo la volontà. E’ vero che c’è bisogno dei mezzi ma piano piano si può fare tutto. Anche con 10 bambini si può cominciare!
Andando avanti con i lavori, Osmar, mio marito, dovrebbe trasferirsi con i bambini alla Colmena che dista 3 ore da Asunciòn. Io resterei al dispensario con i collaboratori perchè è il punto di contatto con questi bambini. E’ difficile che si riscattino nella città: la strada è un vizio, se sentono una musica, un’auto desiderano la strada che è oggetto dell’ossessione, del vizio.
Il principio del problema sta nel fatto che le famiglie in povertà estrema sono venute dalla campagna alla città perché il Paraguay non è un paese commerciale ma è basato per il 70% sull’Agricoltura. E’ anche il più corrotto del mondo.
Infatti gli ultimi 4 presidenti che concorrevano nella campagna elettorale in Aprile proponevano per il riscatto dalla povertà estrema il sistema di Madre Tierra, ovvero avviare piccole aziende agricole.
Si può fare apicoltura, allevamento ittico, coltivare frutti che in Paraguay  imputridiscono nella strada. I bambini di oggi che tra qualche anno saranno maggiorenni, non devono tornare in città, devono rimanere in campagna, vivere con dignità. Diventeranno autosufficienti per poi , perché no, creare ad Asunción un luogo vendita dei loro prodotti (miele, frutta..) per le mamme, in modo da riscattare anche le famiglie!
Il terreno sta sull’acquifero Guarnì, una delle più grandi riserve d’acqua dolce nel mondo.
Lo faremo a poco a poco, la volontà è la cosa importante.
Abbiamo poco tempo ormai lo sappiamo ma non per questo dobbiamo rassegnarci, al contrario dobbiamo lottare di più, con più forza.
Dobbiamo farlo con una profonda coscienza e convinzione.

Giorgio ha detto di essere un uomo d’onore ed è così. Mi ha promesso che mi avrebbe aiutato nella realizzazione di questo progetto che è nato 4 anni fa..
Lui mi hai risvegliato spiritualmente come stigmatizzato, dopo aver conosciuto Eugenio Siragusa. Mi ha dimostrato di essere una persona spirituale ma soprattutto di essere un Amico.
Mi ha aiutato quando non avevamo più nulla da mangiare .. è veramente un uomo d’onore.
Quando ero in una conferenza a Montevideo, avevo la parola fedeltà per la testa e gli ho chiesto pubblicamente cosa significasse. Non voglio dirvelo ma voglio chiedervi di cercarla sul dizionario. E’ la fedeltà prima a Cristo, al Padre e alla Madonna, poi all’opera e fedeli, fedeltà con noi stessi e questo ci procura la pace interiore.
In fondo questo progetto ha un senso egoistico perché i bambini sono già salvi!
Sono nella casa di accoglienza perché io, Chantal Hulin, io che ho commesso tanti errori possa riparare e fare qualcosa per me stessa, per il mi spirito.
Ne parlo spesso con mio marito Osmar, non so prima, ma adesso è il momento preciso per prendere una decisione. Ci troviamo in un cerchio ma in questo momento abbiamo un piede fuori e uno dentro, la decisione è lasciare la Verità ma essere onesti con il Cristo, o entrare completamente nel cerchio diventando responsabili al 120% della nostra vita, e se non si può il 120%, perché ovviamente dobbiamo vivere, nel tempo che si vuole.

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Noi viviamo in Paraguay e una cosa molto importante è che tutto questo non ha senso se non si fa la denuncia!
Il 13 Agosto si festeggia il giorno del bambino in Paraguay, ma noi non festeggiamo stiamo organizzando la seconda marcia di bambini per colpire il governo perché non possibile che i bambini, che sono il seme di un paese, vengano distrutti in questo modo.
Lugo, il nuovo presidente l’abbiamo conosciuto prima della campagna elettorale.
Ha un grande interesse a mettere in atto un programma sociale ma non sappiamo come riuscirà a governare visto che deve confrontarsi con una mafia fortemente radicata.
Comunque non è un problema di soldi ma di volontà politica e purtroppo la corruzione più grande sta al potere giudiziario….
….un presidente ha venduto una parte  dell’acquifero Guarnì dove ci sono 14.000 Marins americani! Si sono appropriati dell’acqua che è un problema internazionale, stanno facendo riserve sotterranee. Moltissimi poi stanno comprando terreni perché sanno che la situazione mondiale è grave.
La denuncia è importante! Il cambiamento viene dalla società.
La classe media sta scomparendo in Paraguay, ci sono solo ricchissimi e poveri, poi i poveri estremi che aiutiamo noi, i più poveri tra i poveri….
…Il tempo e lo spazio non esistono siamo sempre insieme, basta pensarci.
Vogliamo lavorare , ma lavoriamo al 100 % con mente e corpo e spirito come Giorgio ci ha insegnato.

GRAZIE CHANTAL.

Barbara Drago 25.05.08