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elisabettaCONFERENZA DI GIORGIO BONGIOVANNI AL CENTRO BABAJI  IN UMBRIA

Ieri, domenica 4 ottobre, giorno della festa di San Francesco d’Assisi,  patrono d’Italia,  Giorgio Bongiovanni è stato invitato dall’Associazione HAIRAKHANDI LOVE a parlare della sua esperienza mistica di stigmatizzato e a diffondere il messaggio delle Potenze Celesti ai frequentatori del centro di spiritualità dedicato a Shri Babaji di Haidakhan.  Il centro che si trova al confine tra Umbria e Marche, completamente immerso nella natura e dolcemente isolato dalle trafficate arterie principali, organizza seminari e ospita gruppi che amano i luoghi di pace, d’amore  e di semplicità dove meditare e realizzarsi spiritualmente attraverso la pratica del Karma Yoga- lo Yoga dell’azione insegnato dall’Avatar  Babaji, per favorire l’espressione delle qualità spirituali che ogni essere umano possiede e  trovare quindi l’unione con il divino nell’azione, nel lavoro disinteressato. Nella Sala del Tempio, tra le  immagini dei grandi Maestri dell’India osserviamo anche  la figura del Maestro Gesù Cristo, caratteristica del centro infatti è l'apertura verso ogni forma di espressione religiosa ricercando il filo di unità e amore che unisce i grandi Maestri cosmici che governano l’universo per conto del Padre e che hanno visitato i popoli della terra. Giorgio  è affascinato dal luogo che lo ospita, che ritiene sacro  per la consacrazione rituale dei fondatori Evan e Aliana,  i quali hanno realizzato un punto luce e guidano una scuola di vita. Con emozione  parla della natura che ci circonda e che in questo luogo si esprime rigogliosa: “la natura è sacra, purtroppo l’uomo la inquina ma nonostante ciò lei esprime tutta la sua generosità e bellezza”.   Spiega che mai come in questo tempo si era arrivati all’oscurità, alle tenebre, al nulla che sta avvolgendo la razza umana e all’interno di questo tempo la Luce ci sta visitando, Dio ci sta tendendo una mano, Dio fa sentire la sua voce attraverso i messaggeri, fa apparire dei segni in tutto il mondo come non è mai successo prima, segni che parlano un linguaggio spirituale e che si mostrano alle persone semplici, umili, che cercano la verità,  si mostrano a noi visibilmente con i loro mezzi ricognitivi gli esseri di luce, quelli che noi chiamiamo extraterrestri, appaiono Avatar dal nulla per invitare uno strumento umano ad aprire un centro per raccogliere anime, i Maestri universali ci chiamano. Il  Cielo in questo momento  ha interesse a raccogliere una certa qualità  di persone perché il loro bagaglio di esperienze karmiche li porta a recepire la Verità universale. Ma la chiamata deve avere una risposta. E’ necessaria una scelta dove alla base c’è la rinuncia dei valori materiali;  necessita schierarsi dalla parte del bene, perché questo è tempo di giustizia Divina dove la spada di Dio colpisce con dolore le nostre miserie. Se si bestemmia lo Spirito Santo, cioè la creazione, non c’è perdono, lo ha detto Cristo.   E’ l’effetto di una causa che abbiamo seminato. Le centrali nucleari, lo sterminio di un popolo con l’uso della Bomba Atomica sono semine diaboliche volute dalle forze oscure che regnano in questo mondo. Essendo Dio Legge di Causa ed Effetto lo scatenarsi delle forze della natura sono una reazione della Madre Terra che si difende. Dire si alla chiamata quindi significa realizzare la vera identità spirituale, risvegliare l’io interiore per non rimanere indifferenti ma portare luce dove regna la materia e l’egoismo.  “La frase più bella  nel vangelo è quando Cristo dice:  Il regno di Dio è dentro di voi, se noi comprendiamo questa frase possiamo diventare messaggeri di luce “ prosegue Giorgio,  perché diventare soldati di Cristo e combattere l’anticristo significa togliere dal cuore dell’uomo Satana e fargli esplodere Cristo dicendogli chi è Satana,  da quali valori è rappresentato sulla terra e quali uomini lo servono avvolgendo col velo di Maya le anime.
Seguirà la cronaca di approfondimento dove saranno riportate le profonde risposte di filosofia cosmica che ancora una volta Giorgio ha elargito con tutto il suo amore e dedizione alle anime che incontra.

Fraternamente
Elisabetta Montevidoni
Sant’Elpidio a Mare, li 5 ottobre 2009