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CONVEGNO DELLE ARCHE DEL MONDO, ROSARIO 2009

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Ieri, 21 novembre 2009, ha avuto luogo a Rosario (Argentina) l’incontro tra tutte le arche del mondo, tanto atteso e a lungo programmato.
Come sempre accade prima di un incontro importante, Giorgio sanguina dalle stigmate. Si concede solo qualche minuto per riprendersi e raggiungere i fratelli che lo attendono ansiosi nella sala. La forte vibrazione dell’energia Cristica che ancora impregna il suo essere si espande subito tra i presenti. Non è facile contenere l’emozione che viene percepita intensamente anche da tutti noi che seguiamo l’incontro attraverso internet. Tutti legati da un filo invisibile nonostante le migliaia di km che ci dividono.
Giorgio apre l’incontro con il Padre Nostro e le stigmate scoperte. Segue qualche minuto di profondo e religioso silenzio che lo accompagna ancora quando riprende a parlare: “Fin quando Io non ritornerò sulla Terra e instaurerò il Regno di Dio occorre risvegliare le anime”, questo dice il Maestro.
Alcuni fratelli vengono invitati a prendere il microfono.
Juan Alberto Rambaldo, responsabile di tutti i centri operativi dell’Argentina, seduto accanto a Giorgio e con la voce rotta dall’emozione rende la sua testimonianza di fede e fedeltà all’opera che Giorgio porta avanti e che culminerà con il ritorno di Cristo. Seduto accanto a Giorgio anche Raúl Bagatello, presidente di Funima, che in prima persona assiste centinaia di bambini che vivono sulle Ande argentine.
Inés Lépori, anima dell’arca di Rosario, insieme a tutti i fratelli che ne fanno parte. Un’arca preziosa, un piccolo gioiello, che porta il nome di “Lily Mariposa”, in ricordo della cara Liliana Rambaldo, moglie di Juan Alberto.
Juan Jose, rappresentante dell’Arca di Buenos Aires che si emoziona quando Giorgio si complimenta con lui per gli ottimi risultati del gruppo. Nonostante le divergenze, l’arca ha fatto prevalere la tolleranza e la fede, dando vita ad un gruppo operativo affiatato e impegnato in molte attività sia di divulgazione che di sostegno attivo ai bambini delle Ande.
Marco Antonio, dell’arca del Cile, visibilmente emozionato e che ha viaggiato per 1.300 km per essere presente alla riunione. Omar Cristaldo, presidente dell’Associazione Del Cielo a la Tierra del Paraguay, insieme a sua moglie Hilda e ad altri fratelli dell’arca del Paraguay.
Mara Testasecca, che rappresenta tutte le arche di Italia, a stento riesce a vincere l’emozione e con la voce rotta ripercorre i 20 anni accanto a Giorgio, in cui lo ha accompagnato nei suoi viaggi in tutto il mondo “bussando ad ogni porta anche dei mezzi di comunicazione per divulgare il messaggio”. Nel suo intenso discorso Mara ricorda che 2000 anni fa non a tutti era stato permesso di oltrepassare le transenne per giungere ai piedi della Croce del Maestro, un luogo che nella sofferenza terribile di quel momento, era impregnato dell’energia Cristica che non tutti sarebbero stati in grado di sopportare. “Oggi, salvare i nostri bambini, soccorrerli, lottare per la giustizia, è come stare ancora lì, avvolti da quell’energia sotto i piedi della croce”.
Giorgio invita Ariel a prendere il microfono, è un ragazzo che insieme ad altri giovani della sua età, vive un’esperienza particolare: “Quando ero piccolo non riuscivo ad accettare la situazione in cui viveva l’umanità e ne soffrivo. Il Padre ha ascoltato tutte le mie suppliche e mi ha inviato i fratelli del Cielo per consolarmi. Adesso voglio solo gridare all’umanità: Risvegliati!”.
Gonzalo Leal , che cura i siti spirituali di Giorgio, www.giorgiobongiovanni.it e www.unpuntoenelinfinito.com, ha presentato la mappa interattiva da poco attiva nei siti. Una rappresentazione virtuale grafica dei punti caldi del nostro pianeta: i punti maggiormente colpiti dal flagello della fame, i punti dove sono dislocate le armi atomiche, le centrali nucleari, i paesi lacerati dalle guerre in corso… cifre e ancora cifre che nascondono infinite tragedie. “Questa è la situazione che troverà Cristo quando tornerà sulla Terra”, dice Gonzalo in conclusione.

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Erika, “la sorella che non ho mai avuto”, così la presenta Giorgio. Un percorso di vita sofferto che l’ha portata ad essere oggi una delle più preziose e strette collaboratrici di Giorgio nel centro operativo di Montevideo.
Sono stati poi trasmessi alcuni video realizzati dai fratelli dell’Argentina. Un omaggio ai 20 anni di opera di Giorgio.
Giorgio, tanto emozionato e felice dei risultati raggiunti in questi ultimi cinque anni di intensa operatività in Sudamerica, ha ricordato ancora una volta che lui e tutti noi con lui, dobbiamo risvegliare più anime possibile e consegnarle al Maestro. Ci ha ricordato di essere consapevoli di non possedere niente, di appartenere solo al Padre. Ha sottolineato l’importanza di consultare i suoi siti per essere aggiornati in tempo reale dei messaggi delle Potenze Celesti che ci giungono suo tramite e degli eventi mondiali che d’ora in avanti incalzeranno sempre di più: “La Madre Celeste non ha più la forza per trattenere il braccio del Padre, non so per quanto tempo ancora”.
Solo pochi giorni prima, a Peña Blanca (Cile), Giorgio ha avuto la visione della Madonna che gli ha chiesto di realizzare un documentario che riporti i messaggi più significativi da Lei dati a tanti veggenti e tenuti segreti: “Ho visto la Madonna che piangeva sangue copiosamente e ho visto la Terra in fiamme in numerosi punti”.

Seguiranno cronache di approfondimento.

Maria Josè Lastra

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
22 Novembre 2009