Di Juan Manuel Ferreira
Nel nostro recente viaggio in Italia, un’altra terra e un’altra realtà, abbiamo vissuto delle cose sorprendenti, sia a livello umano che a livello intimamente profondo.
Risvegliarti circondato dai tuoi fratelli, che quando si fa notte e vai a dormire sono ancora lì, attorno a te.
Condividere ogni momento con tutti loro, ci riempiva dentro.
Ricordo il giorno del nostro spettacolo a Palermo. Arrivando sul posto, i nervi aumentavano sempre di più in tutti noi, ma ancora di più in Sonia. Tuttavia, ciò non incideva nella nostra serietà e ognuno faceva la propria parte di lavoro. Alcune ore prima che iniziasse, ho cominciato a registrare con il mio cellulare chiedendo ad ogni ragazzo come si sentiva, se si sentivano pronti. La maggior parte mi ha risposto di sì, si sentivano pronti. Invece io no, ma allo stesso tempo provavo un sentimento di orgoglio, come se riuscire a superare il nervosismo potesse abbattere la barriera e così, una volta sul palcoscenico, ho sentito pace interiore e allo stesso tempo esaltazione esteriormente. Il tempo passava rapido, e il suono degli applausi era confortante.
Di Mauro Caruso
Breve sunto di concetti espressi da Giorgio
Carissimi tutti, qualche settimana fa ho ascoltato una lezione spirituale che Giorgio ha tenuto a Pordenone dopo aver avuto una sanguinazione. Guardando le proprietà dell’audio, sembra che l’anno di creazione del file sia stato il 2013. Riascoltando ho voluto appuntarmi, con parole mie che riflettevano il senso di quello che ho ascoltato, alcuni concetti importanti che Giorgio ha espresso, estrapolando una breve sintesi del suo discorso ed elaborando un pensiero personale nel finale. Ho pensato di condividere questo breve sunto/scritto con tutti ed eccolo quindi a voi, nell’augurio che possa essere di stimolo e di riflessione. Un grande abbraccio a tutti.
LA DISPERAZIONE DEL MIO SPIRITO. ALICE, 17 ANNI, STESSA ETÀ DI SONIETTA. STESSO VOLTO ANGELICO E CHE ANELA AMORE E SOLO AMORE. TROVATA MORTA ALLA STAZIONE DI UDINE PER OVERDOSE. NON SAREBBE MORTA SE SONIA TABITA AVESSE INCROCIATO IL SUO SGUARDO. SAREBBE GIÀ CON NOI. LA MIA DISPERAZIONE MISTA A RABBIA E SETE DI GIUSTIZIA DÀ POTENZA AI FRAGILI NERVI DEL MIO CORPO PER RESISTERE ALLA GUERRA CHE STO (STIAMO) COMBATTENDO CONTRO IL MALE ASSOLUTO: LA MAFIA CHE PRODUCE E VENDE LA POLVERE DELLA MORTE (EROINA E COCAINA).
A TUTTI COLORO CHE SI PERMETTONO ANCORA DI INSULTARE LA NOSTRA OPERA DIRÒ CHE SONO ASSASSINI E COMPLICI DI CHI HA DATO LA MORTE AD ALICE (GENITORI COMPRESI). LA MIA (NOSTRA) GUERRA È COMBATTUTA CONTRO CHI DÀ LA MORTE AD ALICE E FINCHÉ AVREMO RESPIRO SAREMO L'INCUBO DI COSA NOSTRA, ‘NDRANGHETA E TUTTI QUEI GIRONI INFERNALI CHE QUESTA GENTE ABITA. MA SOPRATTUTTO, SAREMO L'INCUBO DELLE COLLUSIONI DI STATO E DEI POTENTI.
CIAO ALICE, TI AMIAMO OVUNQUE TU SEI NELLA LUCE.
IN FEDE.
G. B.
11 ottobre 2018
Messaggio allegato:
- La Seconda Venuta di Cristo
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2011/3053-la-seconda-venuta-di-cristo.html
Mentre ti scrivo queste righe il pomeriggio scivola lentamente ed il crepuscolo si affaccia coprendo il cielo con la sua tavolozza di acquarelli opalini. Qui, in questa terra, è primavera, gli alberi esultano con il loro verde più lucente e profondo e sui suoi rami gli uccelli intonano il loro melodioso canto salutando il sole fino alla prossima alba, dove ancora una volta canteranno per Lui, che sorgerà di nuovo, Maestoso e Silente, con il Suo incondizionato Amore, illuminando ancora, la malvagità degli uomini…
Di Adriana Navarro
Il titolo di questa cronaca è la domanda spontanea di un bambino che sta per compiere 6 anni.
Mio nipote, conversando con i suoi genitori, ebbe improvvisamente questa preoccupazione. E quando me lo raccontarono, dopo aver detto la mia opinione, ho continuato a pensare profondamente a questa semplice domanda, immaginando se ogni essere umano della nostra società dovesse rispondere a questo bambino cosa direbbe?
Se a rispondere a questo domanda ci fossero degli studenti di scienze economiche, o di indirizzo contabile, probabilmente si affretterebbero nervosamente a rispondergli che il denaro è un valore di scambio, che ci evita di camminare con un'enorme borsa di patate sulle spalle da scambiare per una di arance, ecc., ecc., ecc...
Di Omar Cristaldo
Martedì 11 settembre 2018, sono andato alla città di San Juan Bautista de las Misiones dove lavora il nostro caro amico e fratello Félix Vera, nativo di questa città e dove conosce persone che oggi lavorano come direttori o professori in diversi istituti. Abbiamo parlato con lui della possibilità di chiedere loro se conoscono le nostre attività e se era possibile organizzare qualche incontro con i loro alunni. È così che siamo riusciti a organizzare degli incontri in due istituti ed è a questo proposito che mi sono recato in questa città per condivivere con gli studenti il messaggio che ci giunge Dal Cielo alla Terra, e che ha come cuore del messaggio il Ritorno del Maestro Gesù.
Di Nena Tintor
“Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio”. (Rm 15,7).
Queste parole sono una delle raccomandazioni finali rivolte da San Paolo nella sua lettera ai cristiani di Roma... Questa comunità, come del resto tante altre sparse nel mondo greco-romano, era formata da credenti che provenivano in parte dal paganesimo ed in parte dal giudaismo, quindi con mentalità, formazione culturale e sensibilità spirituale molto diverse. Questa diversità dava adito a giudizi, prevenzioni, discriminazioni ed intolleranze degli uni verso gli altri, che certamente non si accordavano con quella accoglienza reciproca che Dio avrebbe voluto da loro.
Per aiutarli a superare tali difficoltà l’Apostolo non trova mezzo più efficace che farli riflettere sulla grazia della loro conversione. Il fatto che Gesù li avesse chiamati alla fede, comunicando loro il dono del suo Spirito, era la prova tangibile dell’amore con cui Gesù aveva accolto ciascuno di loro. Nonostante il loro passato e diversità di provenienza, Gesù li aveva accolti per formare un solo corpo.
Di Fabian Ranieri
L’8 settembre abbiamo festeggiato nel centro “El Triunfo” un festival per i bambini del quartiere, e siamo grati dell’opportunità di stare con loro e gioire di questo incontro con i più piccoli. Tutto è iniziato alle 14:30, quando i componenti del centro sono usciti con tamburi, piatti e bandiere per richiamare i bambini del quartiere. Ne sono accorsi circa 150.
La nostra partecipazione prevedeva la proiezione della storia tratta dal libro “Ami, un amico dalle stelle”, ed ero accompagnato dai miei fratelli Rubén, Lena, Pablo e ringrazio Sebastián e un gruppo di giocolieri, amici di Paolo che con molta gentilezza si sono uniti a noi. Grazie anche a tutti coloro che ci hanno donato alimenti per la merenda degli assistenti.
Di Claudio Rojas G.
La sanzione applicata è una delle più alte pene del diritto canonico.
Dopo essere stato accusato di abuso sessuale all’ interno del ‘Caso Maristas’, Papa Francesco ha deciso di sanzionare Cristián Precht con la massima pena, estromettendolo dall’istituzione.
Secondo quanto diffuso dall’Arcivescovado di Santiago, “Il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale gesuita Luis F. Ladaria, ha notificato che il Santo Padre “ha decretato, in modo definitivo, la dimissione dallo stato clericale ‘ex officio et pro bono Ecclesiae’ e dispensa da tutti gli obblighi collegati alla sacra ordinazione il reverendo Cristián Precht Bañados”.
“Lo stesso decreto stabilisce che il vescovo comunichi al più presto la nuova situazione canonica degli affetti al popolo di Dio", continua il testo.
https://www.ilustrado.cl/2018/09/16/papa-francisco-sin-piedad-expulso-a-cristian-precht-de-la-iglesia-catolica/?utm_source=facebook&utm_medium=BEATRIZ_PRESIDENTA_2018&utm_campaign=ALEPUB
Prosegue la pulizia all’interno della Chiesa Cattolica in Cile, dopo l’espulsione di una delle sue “cloache di impurità” (termine usato dalla Santissima Vergine a Peñablanca, Villa Alemana-Cile)...
Se prima di queste rivelazioni andava poca gente in Chiesa, adesso semplicemente non ci va quasi nessuno...
Claudio Rojas G.
16.09.2018
Articoli correlati:
http://www.giorgiobongiovanni.it/cronache/cronache-dalle-arche/7704-cloache-di-impurita.html
Cronaca della manifestazione Mariana del 22 luglio 2018
Di Giuseppe Garofalo – 20 settembre 2018
Domenica 22 Luglio 2018, ho organizzato un incontro spirituale al Laghetto, ho invitato degli amici e fratelli di vecchia data nonché amici di recente acquisizione.
Appena entrato nel perimetro del Laghetto, ho avvertito un intenso cambio vibrazionale, ho sentito una sensazione profonda di pace e serenità, come se mi trovassi in una bolla spazio-temporale, ho percepito che anche gli altri hanno avvertito le stesse sensazioni; si è creato un clima armonico e familiare, ci siamo scambiati abbracci e sorrisi affettuosi.
Arizona, territorio Navajo, riserva Hopi. La notte stellata è illuminata solo dal vago chiarore della luna. Mi trovo in una immensa pianura semidesertica, all’esterno di una baracca di legno da dove sono appena uscito senza ricordare cos’è accaduto al suo interno. La mia guida è un ragazzo alto circa un metro e novanta, di pelle chiara, con capelli biondi e lisci, lunghi fino alle spalle; è snello e ben proporzionato, indossa una tuta intera color zafferano.
È andato alla Luce. Almeno è ciò che sento.
La giornata del 12 settembre segnerà la partenza fisica del giornalista e comunicatore uruguaiano Omar Gutiérrez, in conseguenza di un arresto cardiaco all'età di 70 anni.
Dalla prima volta che Giorgio Bongiovanni visitò l'Uruguay, agli inizi degli anni ‘90, Omar Gutiérrez, in quegli anni conduttore del programma "De Igual a Igual”, di Montecarlo Television Canale 4, gli aprì le porte del suo cuore e del suo spazio televisivo (che faceva grandi ascolti) per permettergli di divulgare la missione spirituale, la rivelazione della Vergine di Fatima, la visita extraterrestre e la sua esperienza di stigmatizzato.
Di Gabriele Pappalardo
1 settembre 2018
Il Consolatore promesso, il Paraclito è in mezzo a noi; tutti quelli che danno testimonianza alla Seconda Venuta di Cristo, dalla Madre Santissima fino all’ultimo di noi, che testimonia questa verità, ognuno, un pezzettino ciascuno, compone lo spirito e il corpo del Consolatore.
Il messaggio che abbiamo ricevuto è universale, fin da Eugenio Siragusa: l’esistenza degli extraterrestri, i quali sono i nostri fratelli superiori, più vicini di noi a Dio. L’ultima parte della missione concerne i giovani, accompagnarli a divulgare artisticamente il messaggio. Senza questi giovani l’opera finisce, non c’è più: essi trascinano i più “anziani”.