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perigiaDi Alice Bei

Sono le ore 16:00 di sabato 27 Gennaio 2018: all’Etruscan Choco Hotel di Perugia una sala gremita (circa 120 persone) accoglie il ricercatore Pier Giorgio Caria per la sua prima conferenza nel capoluogo umbro, dal titolo UFO: La visita Extraterrestre – le prove e dedicata quindi al tema della realtà Extraterrestre, ma ha ancora senso parlarne dopo che le prove e gli elementi probatori sono così numerosi oggi? La risposta è sì, perché tuttora, a inizio 2018, la realtà che le masse conoscono in verità non è questa. Si accetta che uomini che uccidono altri uomini e scacciano altri uomini prendano decisioni politiche a discapito della popolazione e che provocano sofferenza, morte e problemi, ma non si sa che ciò è indice di un bassissimo livello evolutivo, che differenzia la nostra società dalla realtà della Confederazione Interstellare, un gruppo di civiltà evolutissime il quale fa proprie le leggi dell’etica.

Il tema della presenza Extraterrestre è oggi molto bistrattato, ma attraverso viaggi e incontri con militari e membri dell'intelligence Pier Giorgio Caria è riuscito a raccogliere prove: sono comunque poche le persone che si avvicinano al fenomeno UFO. L’informazione che riguarda il tema è sempre filtrata, parziale, distorta, veicolata dai media: è un mondo che taglia e cuce le notizie ad arte per disinformare e allontanare le persone comuni da una verità vastissima e complessa, la quale si configura come un conglomerato di tutte le scienze.

Da qui il relatore ha focalizzato l’attenzione dei suoi ascoltatori sul termine informazione, che dal termine latino informatio significa “idea, rappresentazione, formazione scolastica, educazione” (più il verbo latino informare = “dare forma”), ma informazione si può intendere anche nell’accezione di informa-azione (la nostra formazione interiore che dirige la nostra azione nelle scelte della nostra vita): ne consegue che l’informazione è qualcosa di fondamentale per tutti gli uomini e, se si è mal formati, attraverso l’informazione manipolata non si riusciranno mai a fare le scelte corrette per risolvere i propri problemi (tutto si può riassumere nelle parole di Mark Twain: «È più facile ingannare gli uomini che persuaderli di essere stati ingannati»).

Si manifesta così il dubbio se sia meglio credere o sapere: questo genere di inganno è esteso ad ogni ambito culturale e sociale; su tale punto Pier Giorgio Caria ha saputo egregiamente far riflettere i suoi ascoltatori recando come esempio la questione del denaro e arrivando alla conclusione che il peccato che ognuno si deve far perdonare è l’ignoranza abissale e supponenza di sapere ciò che non si è mai studiato o capito.

Nel corso della conferenza sono stati numerosi e affascinanti anche i video e le foto mostrati da Pier Giorgio, frutto di anni di ricerca e di attività ufologiche di cui, fra i tanti, è stato testimone Antonio Urzi, si è poi più entrati più approfonditamente nel tema con un excursus sulla storia della nascita del termine UFO, sul fenomeno del contattismo (con un cenno ad alcuni dei contattisti più eminenti, tra cui Eugenio Siragusa, George Adamski e Howard Menger) e sui vari casi di avvistamenti, tra i quali sono degni di nomina la grande ondata dell’estate 1952 e i sorvoli in Italia del 1954.

Il ricercatore ha poi ricordato il suo incontro di qualche anno fa a San Marino con Jean Gabriel Greslè, autore di La genesi di un segreto di stato, un testo che raccoglie dei documenti dove ad esempio è pubblicato un carteggio tra Marshall e il presidente Roosevelt inerente l’episodio ricordato come “La battaglia di Los Angeles”, del 24 febbraio 1942. Pier Giorgio Caria ha in seguito trattato del Majestic 12, un’organizzazione segretissima istituita da Truman nel 1947, raggruppamento di alcune delle più alte autorità americane dell’epoca nato per gestire e studiare segretamente tutte le informazioni riguardanti la visita e i contatti con gli extraterrestri e ha proseguito trattando dell’attività dell’FBI, che nel 2011 ha aperto il sito web The fault dove ha pubblicato numerosissimi documenti sul tema ufologico. Tra i tanti, si evince che la missione degli Extraterrestri è una missione di pace, è salvare l’umanità (non c’è quindi nulla di cui avere paura!), essi inoltre hanno forma umana (pur essendo molto più alti), provengono da un altro mondo e sfruttano differenti vibrazioni fisiche per materializzarsi o smaterializzarsi.

L’ultima parte delle conferenza si è concentrata sulla questione del blocco degli aeroporti da parte degli Extraterrestri: essi nel 1954 chiesero a Eisenhower l’immediata cessazione degli esperimenti nucleari e la creazione di un programma massivo di educazione al popolo sulla loro venuta in cambio di cose da utilizzare per vivere bene. Scaduto nel 2004 l’ultimatum di cinquanta anni da loro concesso, in realtà dal 2001 iniziano a circolare le notizie di UFO che bloccano aeroporti di Russia, Cina, Messico, India, Perù: una recentissima notizia, infine, (dicembre 2017) riporta un’ammissione del Pentagono relativamente all’esistenza di programma segreto sugli UFO per studiare e ricercare il fenomeno.

Dopo le varie domande e curiosità del pubblico, la giornata si è conclusa con un’allegra e squisita cena insieme al relatore nel ristorante dell’albergo, alla quale hanno partecipato entusiasti quasi tutti i presenti all’interessantissima conferenza.

Alice Bei

1 Febbraio 2018

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