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saro2018 1Di Saro Pavone
L'accoglienza accanto ad uno scoppiettante camino è stata fantastica. Il suo tepore e il caldo che emanava ci hanno accompagnato per tutto l'incontro dei 14 che alla fine ci saremmo contati.

Diversi non sono potuti venire per via dell'influenza o di impegni di famiglia ma come sempre capita è stata anche un'occasione per conoscere fratelli nuovi ed approfondirne meglio la conoscenza di altri.

Confortati e messi ad agio dal caldo, nel corso di una serata che toccherà lo zero meteo ghiacciando la brina sui parabrezza delle nostre auto, ci disponiamo come sempre a cerchio serenamente e con spirito comunitario.

Facciamo una velocissima presentazione soprattutto per una nuova e giovane coppia, Giuseppe e Laura di Catania, entusiasti, coscienti e desiderosi di "fare", poi Manfredi che già conosciamo ma che tanti vedevano per la prima volta. Quindi Antonio e Antonella con a seguito figlio e marito, da Messina Gabriele ed Enzo, poi Salvo di nuovo gradita presenza, Francesco il "ragazzino" con Alfio suo papà, L'immancabile Enzo Buda da Siracusa ed io. Che prendo di balzo la parola su un riferimento alla città di Grosseto, iniziando a ricordare che nelle vicinanze vi fu la grande storia di Davide Lazzaretti, che Eugenio ci diceva fosse Giovanni il Battista, e della grande ed autonoma comunità che aveva creato.

Una vicenda, ricordavo, da me molto "sentita" come se il ricordo mi toccasse profondamente...

Per analogia di sentimenti e ricordi vado anche a Rasputin del quale mi interessai già quando andavo a scuola riscoprendo attraverso le foto di come luoghi e personaggi mi parevano di naturale familiarità, per poi approdare alla citazione della vita del grande Cagliostro, rivalutata attraverso i documenti del libro e dello splendido film di Pier Carpi, un periodo molto intenso e fervido questo della fine del XVIII° di cui, più che ricordi, ho la netta e forte sensazione di avervi "partecipato".

Poi Enzo interviene spiegandoci, in virtù del passato recente incontro intervista di Giorgio con Chiesa, i punti degli aspetti politico-militare detti da Giulietto con particolare riferimento all'intenzione di aggressione e guerra che Usa e Nato hanno messo in piano contro la Russia. Il che, sempre Enzo spiegando, ci costringerebbe ad essere molto limitati e precari per via dei famosi "15 minuti"...

Ovvero il tempo che si avrebbe... disponibile... in caso di guerra con reazioni delle parti.

Da quì il tormentone: "noi stiamo vivendo di 15 minuti in 15 minuti...".

Qualcuno cita anche i famosi 8 minuti dei messaggi e tra metafore e citazioni scientifiche spieghiamo anche cosa voglia dire "8 minuti". Nel mezzo come sempre riflessioni, interventi e domande variegate ma che riconducevano sempre ai temi. Antonio e Antonella riconfermano a tutti la Conferenza del 15 Aprile ad Acireale, dove tutti sperano in una presenza effettiva di Giorgio, cosa che dovrebbe essere fattibile...

Francesco aveva proposto di portare il "librone" Eschatus, da poco avuto, per vederlo integralmente e commentarlo magari spiegando i significati di tante illustrazioni.

Cosa che faccio volentieri, con l'assistenza dello stesso Francesco, armati della conoscenza sui temi profetici di cui disponiamo, della provvidente intuizione, e di un buon testo delle quartine di Nostradamus inerenti gli ispirati dipinti. Con osservazioni e puntualizzazioni da tutti, in maniera particolare dalla mente critica e riflessiva di Gabriele.

Credo sia piaciuto a tutti vedere "le immagini profetiche parlanti" di Pennington e sentirne quella che reputo, modestamente eh eh eh..., una buona esegesi. È stato apprezzato.

Sostanzialmente poi si fanno le 20 e ci apprestiamo, con il cuor leggero e la mente limpida, a mangiare qualcosa tutti insieme. Ancora minuti su minuti di conoscenza maggiore e condivisione fraterna. Piccolo siparietto: nel piazzale antistante il locale si avvicinano tranquillamente delle volpi in cerca di cibo ovviamente, ma che si lasciano avvicinare e fotografare.

Dopo ci congediamo con la domanda dei più: " Quando ci vediamo di nuovo?".

Non lo sappiamo, ma presumo molto presto.

Grazie al Cielo ed al suo Re anche per questi istanti!

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Saro Pavone

11 Febbraio 2018