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LA PASSIONE DELLA NOSTRA MADRE TERRA

“Tutto il mondo è paese” dice un detto ed è proprio così. Quando una persona ha l’opportunità di viaggiare nel mondo realizza che, effettivamente, ogni luogo è composto da cielo, terra, piante, fiori, animali, abitazioni, uomini; certo, ognuno con particolarità differenti che lo contraddistinguono, ma fondamentalmente uguali nell’essenza. Luoghi abitati da uomini. Uomini con un cuore che batte, con due polmoni che respirano, con un’intelligenza che ragiona, con uno spirito che agisce, nel male o nel bene. Una casa, la Terra, divenuta oramai, per la possibilità di raggiungere facilmente ogni suo angolo, piccola, alla portata di tutti, una casa dove vi abita una famiglia. Una famiglia che però, purtroppo, non ha ancora realizzato di esserlo. I suoi membri si dividono, isolandosi nelle proprie stanze e governando ognuno la sua, senza capire che la dimora va gestita insieme, va vissuta insieme, per valorizzare, sfruttare e godere al meglio ogni sua risorsa, ogni sua preziosa ricchezza.

Che famiglia assurda e ottusa abita questo piccolo stupendo e sfortunato pianeta.
Ciò che si sa, è che, se la famiglia non capirà, verrà sfrattata dal padrone della casa.

Vivo immersa in questi pensieri nel nostro viaggio verso la Spagna, terra fertile di anime sensibili che attendono Giorgio da circa tre anni, l’ultima volta che visitò questo Paese. Siamo ospiti a casa dei nostri carissimi Manu e Charo, con i loro bellissimi figli, con i quali condividiamo questa meravigliosa opera da sempre. Nella loro accogliente casa situata sulla riva dell’Oceano Atlantico viviamo la comunione della cena insieme ai carissimi Angel e Graca e al caro Lionel venuto dalla Francia. Una serata all’insegna delle domande e dei ricordi che avvolgono Giorgio e tutti noi che lo accompagniamo (Giovanni, Miriam, Isacco …) in un clima d’amore e d’affetto che ci accompagnano per tutto il viaggio. Domande sulla sconfinata filosofia di una Verità Universale che non limita il pensiero, che non frena l’azione con dogmatismi o fanatismi perché è libera dalle limitazioni umane che frenano la libertà e l’immensità dello spirito.
Con questo animo viviamo l’incontro con gli altri fratelli della Spagna che incontriamo il giorno dopo il nostro arrivo, i nostri carissimi Santiago, Sandra, la piccola Sheila e tutti gli altri che, gioiosi, attendono Giorgio nella sala di un edificio circondato dalla meravigliosa vista di una rigogliosa natura che esprime tutta la sua sconfinata bellezza in forma di piante e fiori sotto un bellissimo cielo dipinto di azzurro. Manu e Angel presentano Giorgio, dopo una premessa introduttiva, che parla delle attività sociali della nostra opera, di come si è evoluta nel tempo portando i suoi frutti, testimoni della genuinità del messaggio e della coerenza dei suoi rappresentanti, centrando il messaggio sui tanti segni che in questo tempo preparano il ritorno del Messia Gesù Cristo sulla Terra. Tante domande, di coloro che incontrano Giorgio per la prima volta e desiderano approfondire diversi aspetti della sua missione e di coloro che seguono la stessa dagli anni in cui Eugenio Siragusa era il suo più diretto responsabile. Incontro che prosegue l’indomani a casa di Angel e Graca con gli amici e i fratelli che hanno modo di approfondire e chiarire fatti e situazioni vissuti nel passato che oggi ritrovano una propria collocazione. Giorgio è lì per unire, questa è la sua caratteristica, per unire nell’azione, stimolando queste anime a lui care ad unirsi sempre di più nella realizzazione di eventi e attività che possano aiutare la nostra Funima o altri settori della nostra missione e soprattutto al risveglio delle anime che attendono di essere visitate, questa è la grande responsabilità che ciascuno di noi ha all’interno della sua vita. Chi sa, chi conosce, coloro che hanno avuto l’impagabile grazia di conoscere la Via del Cristo non può permettersi di perdere neanche un minuto. Questo è il concetto che emerge da ogni incontro con qualsiasi gruppo, associazione o arca nata nel mondo. “La nostra opera”, dice continuamente Giorgio “è un piccolo pezzo del puzzle dell’opera del Cristo, incontrare la sua Via significa incontrare un missionario che si batte per i diritti dei suoi bambini, significa incontrare un politico che si schiera contro tutti per salvaguardare i valori morali nel proprio paese, significa incontrare un magistrato che rischia la sua vita per proteggere e far trionfare il valore della giustizia, significa anche incontrare l’opera di Giorgio Bongiovanni e far si che questa opera diventi anche la sua. Incontrare la Sua Via significa avere il dovere di schierarsi dalla parte di una causa, dalla parte di un giusto e mettere la propria vita a servizio di questa. Non è tempo di distrazioni, di rilassamento, è tempo di lotta, è tempo di impegno”. L’associazione “Manos por el mundo”, nata a Vigo da circa due anni e il cui presidente è Emanuel Mourino, chiama a questo, così come la Funima, tutte le altre nostre associazioni e le associazioni che nel mondo si adoperano per la salvaguardia di quegli unici valori che permetteranno a questa umanità di avere ancora un futuro. L’importanza del messaggio che preme per una urgente azione si unisce al piacere di stare insieme, di poter godere di momenti indimenticabili che ci fanno sentire tutti uniti in una grande famiglia.
Andiamo avanti allora, insieme supereremo i nostri limiti umani e troveremo la forza per raggiungere l’obiettivo in cui crediamo: preparare il ritorno del Cristo che cambierà le sorti di questa umanità.
Lasciamo la Spagna portandoci dietro l’intenso profumo salmastro e il rumore dell’infrangersi delle onde dell’Oceano sulla sua riva che ci trasmettono la forza e la passione della nostra Madre Terra che ci invita ad aggredire la Vita con la sua stessa forza e la sua stessa passione, durante la bassa e l’alta marea perché quando un onda si abbassa e si ritira indietro trova nuova forza per spingersi ancora più in alto. A presto!


Vi amo Sonia Alea

Sant’Elpidio a Mare, 01 ottobre 2007