DAL CIELO ALLA TERRA
HO SCRITTO IL 30 APRILE 2023:
IN FEDE VOSTRO
G.B.
PIANETA TERRA
30 Aprile 2023
ORME SULLA SPIAGGIA
Orme sulla sabbia dorata dell’oceano accolgono i suoi passi insieme ai nostri … camminando su quelle acque un venerdì santo giunse il Signore per parlare al suo servo, il suo amico, il suo calice. “Tornerò dal mare” gli disse e quella rinnovata promessa continua ad essere la forza dei nostri giorni. Siamo lì, in quel luogo divenuto sacro per rinnovare a nostra volta l’antica promessa, quel “si” che si fa azione concreta nella vita di tutti i giorni, reso vivo nella lotta e nella Resistenza per la difesa degli ideali di Verità e Giustizia per i quali il sangue dei martiri continua ad essere versato sulla Terra. Sono i valori per i quali Gesù, il figlio dell’uomo, ha percorso il calvario, e umiliato deriso e flagellato si è lasciato inchiodare ad una croce. È per salvare il nostro spirito dalla corruzione della materia, del potere, dell’indifferenza, dell’arroganza, dell’egoismo, che Donne e Uomini, giovani, bambini e bambine continuano ad offrirsi come agnelli sacrificali sull’altare dell’umanità per mantenere vivi quegli ideali che riconsegnano all’essere umano la dignità della sua esistenza, ricordandogli le sue origini e il suo destino che lo rendono libero. Vivere in simbiosi con le radici della propria Madre, la Terra, e viaggiare nell’Universo per contemplare la bellezza della Creazione e conoscere le infinite civiltà che lo abitano.
Orme sulla sabbia … in raccoglimento respiriamo la brezza che ci ricorda parole antiche: “Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” … Le onde dorate dalla brillante luce solare cullano le nostre anime sospese, in un momento che si ferma nel tempo. È il battesimo dei soldati di Giovanna D’arco che si preparano per l’ultima battaglia, così lui, il segnato, ha sigillato la cerimonia. I giovani e le giovani di Juana ricevono il sigillo rinnovando la promessa, uniti e unite ai fratelli e le sorelle che vogliono essere parte del disegno del Grande Spirito. Dinanzi all’atomo di idrogeno da lui impresso sulla sabbia il giorno antecedente e rimasto indelebile, le mani consacrate e protette dai guanti bianchi bagnano le dita nell’acqua di Sole e Sale sigillando il segno della croce sulla fronte dei battezzandi.
È l’inizio di un nuovo tempo.
“Rinunci a Satana?
Rinunci alle sue lusinghe?”
Rinuncio. Risponde il giovane padrino durante il battesimo di uno dei bellissimi bimbi con accanto i suoi genitori e i fratellini che hanno circondato d’amore colui che insigniva con l’acqua, simbolo della rinascita in Cristo, il sigillo del battesimo.
DAL CIELO ALLA TERRA
A TE REGINA DEI MARTIRI
DAL CIELO ALLA TERRA
Riunione skype con Sonia Alea – 25 novembre 2020
Di Sonia Alea
QUANTO É DIFFICILE MADRE NON LASCIARSI SEDURRE DAL TENTATORE, CHE SGUINZAGLIA I SUOI SUSSURRATORI PER FARCI CONTINUAMENTE CADERE NEI TENTACOLI DELL'ARROGANZA, DELLA PRESUNZIONE, DEL PROTAGONISMO, DELL'EGOISMO, DELLA GELOSIA, DELL’INVIDIA, DELLA STANCHEZZA, DELLA DELUSIONE O DELLA TRISTEZZA, PERCHÉ CI SENTIAMO INSODDISFATTI, PERCHÉ QUALCUNO NON CI AMA COME VORREMMO, PERCHÉ CI MANCANO GLI ASSURDI PEZZI DI CARTA CHE VORREMMO, PERCHÉ IL FRATELLO PENSA MALE DI ME E MI TRATTA MALE, PERCHÉ IL MIO TALENTO NON É RICONOSCIUTO COME DOVREBBE, PERCHÉ MI SENTO USATO, SFRUTTATO, PERCHÉ QUEL FRATELLO SBAGLIA E IO HO RAGIONE, PERCHÉ NON SONO COMPRESO, PERCHÉ VOGLIO SENTIRMI LIBERO DI FARE CIÓ CHE SENTO E VOGLIO.
Di Sonia Alea
Oh Divina Madre che ci hai accolti nel tuo grembo donandoci la Vita, quanto grande è il tuo Amore!
Madre dai divini colori e dalle armoniose forme!
A Te, che nutri e disseti il tempio dei tuoi figli nati dalla Luce Solare del Padre, rendiamo grazie in questo giorno e per sempre, nell’eternità del tempo.
Sublime Madre, possa ogni Donna incarnare la tua Divina Tenerezza ed essere Raggio della Tua Luce di incondizionato Amore!
Santa Pasqua 2020
DAL CIELO ALLA TERRA
L'UNIONE È LA FORZA DELL'AMORE.LA COMUNICAZIONE È LA COMUNIONE CRISTICA DEGLI SPIRITI DEVOTI ALL'INTELLIGENZA COSMICA.
GETSEMANI
Rispondere con un cenno alle informazioni celesti che il Cielo vi invia tramite i Suoi servi, significa essere attenti, presenti alla chiamata che Lui ci sta offrendo. Questo è il tempo del Padre e del Figlio, cari amici e fratelli. Oggi stiamo vivendo il periodo più oscuro della storia dell'uomo e il Cielo ci dà segni ben precisi della Sua presenza. Ci invita alla comunicazione perché la comunicazione è Comunione. Vedete, noi viviamo l'Opera di Cristo, ma siamo stati chiamati anche alle responsabilità terrene della vita quotidiana, non abbiamo la possibilità di vivere di rendita, quindi siamo tutti i giorni impegnati a procurarci il pane, a trovare, attraverso il lavoro, la certezza di poter sfamare la nostra famiglia. E questo è un onore. Il computer, i mezzi multimediali, il cellulare e il denaro non sono solo un'invenzione diabolica, dobbiamo servirci di questi strumenti per fare la volontà di Dio. Non abbiamo la possibilità di vederci tutti i giorni, di conseguenza è importante che ci sia la comunicazione tra noi attraverso questi mezzi che la tecnologia ci offre. Quando leggete un messaggio, una cronaca o un articolo antimafia è importante rispondere con un cenno, un saluto, un commento, l’immagine di una mano, di un cuore. Non è obbligatorio commentare, ma rispondere sì, anche perché da questo io posso trovare lo spunto per darvi un messaggio. Anche questa è comunione, così come quella che stiamo vivendo adesso che siamo insieme. Sono contento che ci siate praticamente tutti, so che i fratelli delle altre arche sono collegati in attesa di ascoltare o ascolteranno più tardi in differita. Questa è la comunione cristica. In realtà dovremmo riunirci tutti i giorni, ma so benissimo e comprendo che non possiamo farlo, vi chiedo di non trascurare, però, le mie comunicazioni. Come sapete, io parlo con molti di voi tramite whatsapp o attraverso Sonia, o le sorelle e i fratelli delegati a mandarvi le mie comunicazioni, come Maria Josè e altri. Questo è importante per stare meglio. Sentirci significa che non siamo soli anche in vista del prossimo futuro, quando si manifesteranno gli eventi concatenati uno dietro l'altro di natura celeste, politica e naturale. Eventi che dobbiamo interpretare come segni dei tempi , che culmineranno con la seconda Venuta di Cristo. Quindi la comunicazione è estremamente importante per dare forza a noi che siamo in prima linea, per infondere coraggio e insegnamento ai giovani che sono il nostro futuro, sono la vera Opera, il disegno del Padre Adoniesis, e per dare forza anche ad ognuno di voi. Eugenio Siragusa, che riceveva questi messaggi di Adoniesis quando io ero un ragazzino, sognava di creare nel mondo un grande gruppo di giovani. Non ci è riuscito, ma ha lasciato degli iniziati che siamo noi. Grazie a colui che vi parla e a persone come Domenico, che simboleggia tutti, oltre agli altri operatori sparsi in mezzo a voi, oggi ci sentiamo fortunati perché nell’Opera sono nati tanti giovani capitanati oggi da Sonietta che hanno trascinato altri giovani come loro. Sono diventati centinaia, tutti ferventi, rivoluzionari che fanno resistenza, che lottano nel sociale e hanno bisogno della nostra comunicazione, della nostra presenza. Facciamo in modo che possano sentirla. Voi non potete immaginare quanto sia importante per me e per questi ragazzi la presenza dei fratelli delle arche; dalla persona più conosciuta che possiamo identificare in Pier Giorgio che tutti noi seguiamo nelle sue conferenze o Flavio, a una persona meno nota che io amo sempre ricordare come simbolo di umiltà e fratellanza: Franchino, dell'arca di Sant'Elpidio, che coltiva l'orto. Ecco, è fondamentale che Franchino, il quale pensa di essere inesistente, di non avere nessuna importanza, risponda a un messaggio dei giovani, soprattutto ai messaggi di chi è operativo. Quindi, raccomando la comunicazione tra di noi. Dobbiamo comunicare continuamente, non in forma frenetica, ma in modo tale che ci sentiamo insieme perché io sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo. Veramente, non ve lo dico perché siete presenti o, ipocritamente, per ringraziarvi del sostegno che mi avete dato. Oggi festeggiamo Domenico, ma non è un caso. Le arche della regione del Triveneto, da Pordenone a Trieste che ora sono qui, sono state protagoniste dell’Opera. Voi mi avete sostenuto, salvato la vita diverse volte, mi avete risollevato da situazioni economiche difficilissime, siete presenti con il sostegno dell'amicizia, così come lo sono stati altri fratelli nel mondo. Devo dire che sono soddisfatto di tutte le arche sparse in Italia e in Sudamerica.
In Italia e in America del Sud tantissimi ragazzi fanno parte del movimento giovanile impegnati in continue attività sociali. Ad esempio, di recente il gruppo è stato in Cile, ha fatto delle presentazioni di denuncia a teatro ed in televisione. Il Cile viveva e vive una situazione drammatica ma oramai da tanto tempo non accadeva niente, la gente era succube e timorosa del potere che governava. Incredibilmente dopo la partenza dei nostri giovani, tanti altri ragazzi del Cile hanno cominciato a fare protesta attraverso i social network, le chat, facebook, perché le televisioni sono in mano al potere; così hanno portato in piazza un milione di persone. Un milione! Avete visto le foto che vi ho mandato, quelle persone sono state trascinate in piazza dai ragazzi, non da un partito politico, né dalla Chiesa cattolica o dal movimento rivoluzionario della sinistra, che non esiste più. Sono stati i nostri giovani, coloro che hanno seguito l'arte, la cultura, che appartengono a tutte le religioni comprese quelle laiche. Si sono riuniti e si sono scatenati ottenendo grandi risultati. La stessa cosa è accaduta in Paraguay, in Argentina e spero ciò avvenga anche in Bolivia, dove c'è un colpo di Stato in corso. Eccovi la prova, in questo tempo si stanno realizzando i messaggi che abbiamo ricevuto, siamo il sale e il lievito della Terra. Dobbiamo solo prenderne coscienza. Lo dico con umiltà, non abbiamo bisogno di andare nei ministeri, essere politici, deputati, presidenti. Noi siamo il popolo e la gente segue con la forza della fede perché sta comprendendo che il messaggio è vero, sincero e trasparente. Vi volevo trasmettere questo. Comunichiamo. Stiamo vicini, amiamoci, siamo amici. L'altro giorno ho chiuso un'arca perché alcuni componenti facevano polemica; poi l'ho riaperta quando i fratelli mi hanno detto: "Abbiamo capito". Il confronto è necessario, ma non c'è più tempo per le divisioni e le polemiche. Noi non dobbiamo avere il tempo nemmeno di respirare, dobbiamo lavorare, stare insieme, amarci; cari fratelli, ci è rimasto solo questo. La nostra salvezza, quando ritorniamo a casa dal lavoro, è pensare che siamo insieme, è il nostro conforto, il nostro dono, perché là fuori non c'è niente. Dobbiamo vivere nella società, ovviamente, non rinchiuderci in una setta come forse un tempo abbiamo fatto, parlo per me; ma quando torniamo a casa, la nostra forza siamo noi, l’unione, lo stare insieme, l’essere amici, il nostro cercarci. Tanti fratelli mi hanno scritto: "Io leggo e sono felice, poi inoltro l’articolo agli altri, ma non ho pensato che avrei dovuto rispondere ...". Ma io vi chiedo se avete una fidanzata, la guardate solo negli occhi senza dirle che la amate, senza darle un bacio? Se non le dimostrate di amarla, come potrebbe sentire il vostro sentimento? La stessa cosa è tra di noi. Mi comprendete vero?
Montevideo (Uruguay)
8 Aprile 2019
Casa!
Casa è guardare negli occhi tuo figlio e in quegli occhi ritrovare le tue radici e scoprire il tuo futuro. Casa è chiudere gli occhi e respirare la leggera brezza di primavera che ti accarezza il viso. È volgere lo sguardo verso il Cielo in una notte d'Estate per perderti nella miriade di stelle che ricorda mondi lontani. È restare incollata davanti alla finestra mentre la tempesta impazza fuori e dentro di te. Casa è l'Amore di una madre che ti ha dato la vita. È il pianeta azzurro che ti tiene in grembo alimentando il tuo sacro tempio. È la patria che ti ha accolto alla nascita. É l'uscio di una casa illuminata dall'amore dei tuoi fratelli che ti accoglie con un sorriso. É tornare in una terra amata che ancora ti apre le sue porte. É America Latina, con i suoi colori e i suoi odori antichi. Terra che ha accolto il “Segno” aprendo le porte al suo messaggio universale che ha raggiunto milioni di persone. E continua ad aprirle ancora oggi, a quello stesso messaggio che si rinnova e si rigenera attraverso i figli di quel segno, giovani uniti in un solo corpo e una sola anima che gridano la loro voce in difesa dei diritti degli ultimi, degli indifesi, dei più deboli, per un mondo nuovo retto dai supremi valori di Giustizia e Verità. Casa è quel mondo che verrà.
Si apre così questo nuovo viaggio nel continente sud Americano. All'insegna delle numerose attività dei nostri giovani, trasmissioni nei canali televisivi nazionali, radiofonici, prove teatrali, spettacoli, incontri, riunioni. Nei loro volti risate, emozioni, lacrime, commozione, passione, devozione, nel loro cuore tanto amore e una grande sete di giustizia che partorisce frutti incredibili e grazie a porte che misteriosamente si aprono tracciano un sentiero che come un disegno divino si compie.
L'Antico Saggio con le ali della grande Aquila vigila attento, proteggendo e guidando il loro cammino. Nel contempo il suo verbo antico risuona in una sala d'Italia a Martina Franca in una conferenza organizzata dal caro fratello Carmelo. Anime assetate di verità ascoltano in sala e in streaming facendo tesoro di ogni parola che viene da Dio.
Di Sonia Alea
Scorrono i giorni, i mesi, gli anni, uno dopo l'altro, e siamo ancora qua con il nostro fardello sulle spalle cercando di vivere questa vita nella forma migliore, tentando di superare difficoltà e limitazioni. Nel contempo alcuni cari sono partiti per mondi lontani e tanti bimbi ci hanno allietato con la loro benedetta nascita. Siamo divenuti adulti e il nostro impeto è rivolto alle generazioni del domani, ai nostri figli, perché possano rimanere liberi dalle gabbie di questo mondo ed essere pronti a vivere il futuro che verrà.
Di Sonia Alea
“Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [27]Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». [28]Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». [29]Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!”. (Giovanni cap 20, 26)
Sempre e solo con te Signore!
Nel vortice dei pensieri, nel tumulto interiore del dubbio, dell'insicurezza si agitano sensazioni, emozioni, sentimenti contrastanti.
E' la passione dell'uomo che nel suo piccolo Getsemani lotta contro se stesso e contro il sussurrare
Di Sonia Alea
Primavera è rinascita in un'esplosione di colori!
È la bellezza e la purezza di un bimbo. Così come l'estate è la passione di un giovane.
L'autunno la maturità di un uomo e l'inverno la saggezza di un anziano. In un ciclo di continua morte e rinascita in questa meravigliosa scuola che è la Vita!
Sonia Alea
23 Marzo 2018